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Caesars 16/02/07 10:13 - 3773 commenti

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Un ottimo film, che può vantare un'interpretazione intensissima da parte di tutto il cast. Il film parte in modo lento (comunque funzionale per caratterizzare la comunità nella quale vivono i protagonisti) per poi esplodere improvvisamente nella sezione ambientata in Vietnam. Con questa pellicola Michael Cimino ha conquistato la notorietà presso il grande pubblico. Peccato che i suoi lavori successivi siano stati dei fiaschi commerciali (e di conseguenza è dal 1996 che non dirige più film).

B. Legnani 16/02/07 14:22 - 5519 commenti

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Grossa delusione, non ai livelli del micidiale Platoon, ma davvero di troppo inferiore alle attese e alla fama. Tolte le celebri scene con Walken e (pur senza di lui) nei locali attigui, e quel rito urlato che precede i "duelli" (fa davvero rabbrividire), troppo, di tutto il resto, è più gonfio che ricco, come nel peggior Oliver Stone. Full Metal Jacket di Kubrick se lo mangia a colazione; impensabile, poi, il confronto con l'immenso Apocalypse now.

Deepred89 15/05/07 19:18 - 3701 commenti

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Tra i film più belli della storia del cinema. La prima ora è effettivamente troppo lunga ma è necessaria per introdurre i personaggi. Quello che viene dopo è tra le cose migliori che si siano mai viste in pellicola: scene raggelanti (quelle della roulette russa), immagini commoventi e un'intensità raramente eguagliata. Walken ovviamente non ha bisogno di commenti, ma anche De Niro è da pelle d'oca (e il doppiaggio di Amendola anche stavolta non delude). Ottima la colonna sonora, che comprende anche "Can't take my eyes off of you". Capolavoro.

Renato 13/08/07 22:25 - 1648 commenti

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Grande, grande film. Tre ore di purissimo cinema, definirlo un film sul Vietnam è persino riduttivo; in realtà è più un film sull'amicizia. Cimino dovette lottare con le unghie e con i denti per mantenere la struttura ad ampio respiro che aveva pensato in origine, ed i fatti gli hanno dato indiscutibilmente ragione. Scegliere chi abbia fornito l'interpretazione migliore tra De Niro, Walken, Cazale e la Streep è impossibile, il livello è davvero impressionante. Un film che ha catturato un momento particolare nella storia USA e lo ha reso eterno.

Cotola 5/12/07 22:30 - 8998 commenti

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Capolavoro assoluto in cui Cimino più che parlarci dell'orrore e dell'inutilità della guerra (in questo caso quella del Vietnam) radiografa in maniera perfetta la società americana ed il suo andare (consciamente?) incontro all'autodistruzione. Sintomatica sotto questo punto di vista la scena della roulette russa. Tante le scene indimenticabili. Ormai un classico che resterà per sempre nella storia del cinema.
MEMORABILE: Più che la celeberrima scena della roulette russa a me è rimasto nella memoria lo splendido e commovente finale.

Redeyes 23/01/08 11:20 - 2442 commenti

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Capolavoro. Oltre ad esser dispensatore di scene che ancor oggi fanno rabbrividire, dipinge l'ennesimo quadro sul Vietnam senza rimanerne soffocato. La guerra è centrale nella trama e nella collocazione, ma la cornice riesce a brillar di luce propria. Una giovanile incoscienza selezionerà chi di loro condividerà l'ennesima "caccia", chi lascerà il gruppo. Al ritorno si troveranno diversi, o non si troveranno proprio più. Una luce cupa e certi silenzi propri delle battute venatorie acuiscono il malessere che pervade l'opera.
MEMORABILE: La roulette russa.

Capannelle 2/03/08 14:35 - 4394 commenti

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Entra regolarmente nelle classifiche dei cult ma per me è un film sopravvalutato e poco godibile. Non a caso tutti si rifanno alla solita, memorabile scena della roulette russa omettendo di dire che altre parti (ad esempio la caccia) sono interminabili. Bello l'inizio, prima della chiamata in Vietnam. Poi tra guerra e ritorno in patria con sofferenze varie la storia perde di intensità, fino all'epico finale. Attori bravi, non c'è che dire, specie De Niro e Walken.

Galbo 5/03/08 07:29 - 12372 commenti

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Capolavoro di Michael Cimino, è a tutt'oggi (insieme ad Apocalyspe now di Coppola e Full Metal Jacket di Kubrick) il film migliore mai realizzato sulla guerra del Vietnam. Paradossalmente, però, il conflitto occupa una parte non preponderante dell'opera. Il film è più centrato sugli effetti della guerra, sull'impatto emotivo e psicologico dei conflitti e sulla perdita dell'innocenza di una generazione. Girato (tranne che in alcune parti) con ritmi cadenzati ma efficaci cinematograficamente, l'opera si segnala per la grande prova degli attori.

Undying 6/03/08 21:10 - 3807 commenti

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Inarrivabile film denuncia sulla guerra in generale e sul Vietnam in particolare, che si avvale di due interpreti in stato di grazia (De Niro e Walken), destinati a segnare, iconograficamente, il film (la celebre scena della roulette russa). Non sono da meno le strazianti caratterizzazioni della grande Meryl Streep e dell'alcolizzato (in anni relativamente recenti) John Savage. Cimino conferisce alla pellicola un clima statico, sospeso, quasi immutato: sinonimo di limbo degli orrori, generato dall'inutilità della violenza. Storico.

Il Gobbo 22/03/08 19:53 - 3015 commenti

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Sopravvalutatissimo, e di immeritata fama. Certo qua e là si vede, specie nel blocco centrale (il più crudo e "action") una buona mano, ma le ambizioni sono eccessive per la capacità di governarle, e la barbosità oltrepassa più volte il livello di sopportazione. Lontano dal rigore kubrickiano e dal delirio coppoliano, manca sia la testa che il cuore. Il sospetto che l'approccio "ideologico", ben sintonizzato con lo zeitgeist, abbia giocato un gran ruolo nell'edificazione del monumento, non sembra infondato...

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Hackett 24/03/08 15:43 - 1865 commenti

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Memorabile film di Cimino che parla di amicizia, amore, guerra, redenzione, follia, morte. C'è davvero tanta carne al fuoco e il regista sceglie (saggiamente) di prendersela comoda. Con tempi lunghi, con il suo stile fatto di grandi scene di massa e piccoli istanti di tenerezza, conditi da crudissime scene di brutalità. È l'affresco di una società ancora attuale, fatta di immigrati che si trovano divisi tra le loro tradizioni e guerre che combattono senza capire, ragazzi che hanno nell'amicizia l'unica ancora di salvezza. Capolavoro.

Cangaceiro 10/05/08 15:44 - 982 commenti

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Al contrario di altri splendidi film sul Vietnam, questo non riproduce l'orrore della "sporca guerra" per tutta la sua durata, anzi lo fa esclusivamente nell'indelebile scena della roulette russa e del successivo salvataggio in elicottero. Tutta la sua grandezza sta nel raccontare gli sconvolgimenti e la negatività che la guerra porta nella quotidianità statunitense, creando una realtà che non sarà più quella di prima. De Niro monumentale, magistrale Walken e commovente Cazale che, già malato di cancro, morì prima dell'uscita del film.

Matalo! 18/08/08 14:21 - 1378 commenti

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Tra i titoli memorabili degli Anni Settanta, vanta un parterre di attori in stato di grazia e il rimpianto di un cinema classico, fordiano, che Cimino fa rivivere alla nuova generazione di attori. Un film semplice e chiaro, dove tutti i significanti e i significati coincidono in ciò che si vede, in un racconto fuori dal tempo, benché situato in un'epoca e in un ritaglio storico ben precisi. È la sua vastità a definirlo un classico.

Pigro 5/11/08 20:51 - 9624 commenti

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Tre amici dalla tranquillità di casa all'inferno della guerra in Vietnam. Un film di vasto respiro (anzi, decisamente lungo), dall'andamento anomalo: infinite scene su dettagli anche inutili e improvvise ellissi su snodi-chiave della vicenda, insomma una sceneggiatura a singhiozzo. La grandezza del film sta tutta nelle celebri sequenze della roulette russa e nell'adesione totale degli straordinari Savage e Walken: stupefacenti sequenze di pura emozione, perse in un oceano male orchestrato. Imprescindibile, ma accettabile solo a pezzi.

Patrick78 29/01/09 12:20 - 357 commenti

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Più di un film sulla guerra e il maggior successo di Cimino fino ad oggi. La prima parte è il massimo a cui un regista può aspirare con il suo culmine nelle scene del matrimonio a dir poco fantastiche, poi però il film si appiattisce un po' nella seconda parte tra gli orrori del Vietnam ed il ritorno a casa dei reduci. Colpo d'ala finale di gran classe. Ottimi De Niro, Walken e Cazale. Da ricordare la caccia al cervo come metafora della guerra. Unico difetto di questo bel lavoro una certa prolissità che potrebbe far storcere il naso ai meno pazienti.

Pinhead80 22/10/09 18:59 - 4715 commenti

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Un film memorabile! C'è tutto: il senso della vita e della morte, la contrapposizione tra la tranquilla e pacifica vita di montagna con gli amici e la passione per la caccia da una parte e l'atrocità della guerra nelle sue pratiche più meschine dall'altra. Una guerra da cui gli amici usciranno profondamente cambiati per sempre. Il doppio approccio alla caccia del cervo di De Niro è qualcosa su cui riflettere.
MEMORABILE: La roulette russa/La caccia al cervo.

Vstringer 7/01/10 15:54 - 349 commenti

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Vale la pena immergersi in questo affresco dell'incubo americano, resistendo a un'ora di festa di matrimonio (in un film già prolisso di suo) per arrivare alla brutalità del Vietnam che devasta illusioni e rapporti umani. Il pathos delle scene di roulette russa ha pochi eguali, così come il toccante finale. Grande il tema musicale di John Williams, cast stellare e al massimo della forma: Savage non sarà più così grande, solo a volte lo saranno così tanto De Niro, Walken e la Streep. Cazale, all'ultimo film prima dell'addio, lo è sempre stato.
MEMORABILE: La roulette russa nella baracca.

Rebis 14/01/10 20:09 - 2331 commenti

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Bisognerebbe affrontare i 179 minuti de Il Cacciatore senza audio per cogliere la forza espressiva delle sue immagini, la capienza emotiva generata dall’elaborato studio delle singole inquadrature. Il racconto essenziale (tre atti: prima, durante e dopo il Vietnam) e l’intensa partecipazione degli interpreti svuotano il linguaggio di ogni rilevanza di fronte all’irruzione lancinante dell’esperienza storica. Come per Coppola, l’orrore inconcepibile della guerra è trampolino di lancio per la mente speculativa nell’urgenza di sublimare il legame sconcertante, osmotico tra uomo e ambiente.

Tomslick 11/04/10 18:48 - 205 commenti

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Siamo dalle parti del capolavoro: quel poco che manca per diventarlo è il voler essere, in alcuni momenti, troppo ostentatamente enfatico sforando così nel ridondante (vedi l'estenuante festa di matrimonio). Per il resto nulla da eccepire: girato benissimo, interpretato pure meglio (De Niro mitico, Walken perfetto, Streep splendida), con momenti di esplosiva drammaticità a volte quasi insostenibile ed altri d'introspezione, altrettanto necessari, di stupenda resa. Affresco grandioso, giustamente entrato nella leggenda del cinema moderno.
MEMORABILE: Il ritorno a casa di Michael (De Niro); il pre-finale, spietatamente tragico, ed il finale pieno di speranza.

Disorder 29/11/10 16:37 - 1416 commenti

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È vero che non raggiunge le vette di Apocalypse Now o Full Metal Jacket, ma è comunque un gran bel film sulla guerra e i suoi devastanti effetti. Le scene tecnicamente più belle sono forse quelle iniziali ma il cuore del film è ovviamente la celeberrima roulette russa: li si capisce veramente che, se anche i nostri dovessero farcela, niente potrebbe essere più come prima. C'è forse qualche lungaggine di troppo ma quasi tutto va a segno. Veramente buono.
MEMORABILE: L'allegra festicciola organizzata per Michael di ritorno dall'inferno...

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Paruzzo 14/08/10 14:53 - 140 commenti

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Un film duro, che mostra gli effetti della guerra sull'animo umano, soprattutto col personaggio di De Niro e presenta alcune scene effettivamente molto drammatiche. È però un film eccessivamente lungo e troppo lento, a tratti addirittura noioso. Si poteva fare di meglio.

Mdmaster 29/11/10 11:11 - 802 commenti

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Uno dei miei film preferiti, nonostante l'ovvia imperfezione nel ritmo e la terrificante prolissità di alcune scene (il matrimonio è un must da saltare), riesce con pochi dialoghi a regalare emozioni che altre pellicole non mi trasmettono. Cast splendido con alcune prove davvero straordinarie (Walken e Cazale, oltre a De Niro), incorniciate da una regia sontuosa, a tratti fin troppo. Insomma, ne riconosco i difetti, ma non posso dimenticarne i pregi, le emozioni e i personaggi: per me, il Cacciatore è un capolavoro irripetibile. Per fortuna.
MEMORABILE: "Un colpo solo."; "Ah d'accordissimo!"; "Oh ma questo dice solo fanculo... beh vaffanculo allora!"

Ishiwara 5/05/11 21:05 - 214 commenti

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Film completo in cui nulla è stato ridotto per renderlo più accattivante al pubblico. La lunga parte a casa prima della partenza, il breve lampo del conflitto, il ritorno in un mondo cambiato dove famiglia, amici e vita non sono più che l'ombra di quelli di prima. Chi non ha vissuto la guerra non può capirla ed il film non tenta nemmeno di rappresentarla. Ma riesce a dire moltissimo sull'argomento. Film corale, con un gruppo d'attori splendido. Ogni ruolo è significativo, quasi simbolico. Ogni minuto di film c'è perché era necessario. D'obbligo.
MEMORABILE: Il vino versato dalla sposa durante il rito; la prima battatuta di caccia; il ritorno di Michael; le due canzoni (al biliardo e nel finale).

Greymouser 5/06/11 14:44 - 1458 commenti

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Meritatamente diventato un classico per la forza del soggetto, l'energia registica di Cimino nelle scene chiave, le ispirate interpretazioni del grandissimo cast, "Il cacciatore" non raggiunge lo status di capolavoro assoluto solo per via di una sceneggiatura troppo prolissa e dispersiva, che spesso disinnesca la compattezza della narrazione. Detto questo, resta un'opera di grande suggestione visiva, con sequenze di forte impatto nervoso, e significativa di un'epoca e dei suoi conflitti esteriori ed interiori.

Luchi78 17/06/11 14:27 - 1521 commenti

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Incredibile come la prima parte del film prometta malissimo, mentre si assiste ad un completo cambio di registro dalle scene in Vietnam. Probabile che l'inizio così lento e prolisso abbia una sua utilità nell'ottica generale del film, come se ci preparasse alla scarica emotiva delle sequenze della roulette russa tra De Niro e Walken. Anche il finale, che nel raccontarlo a parole sembrerebbe una baggianata, assume nel video un aspetto profondo e di forte critica sociale. Interpretazioni eccelse.

Markus 28/10/11 15:08 - 3680 commenti

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Innegabilmente un film di gran valore artistico, i cui significati sociologici non sono neanche così celati e colti come la sua fama parrebbe far pensare. Certamente la pellicola regge - ed è essenzialmente nota - per la parte girata in Vietnam (la roulette russa è sicuramente diventata storia del cinema!) ma se fosse tolta, il film avrebbe la stessa intensità? Forse sì, ma lasciatemi il dubbio (da preferirsi sempre al tormento di un errore). Trovo francamente sfiancante l'eterna parte terminale della caccia al cervo. Cimino, dacci un taglio!

Piero68 13/04/12 08:39 - 2955 commenti

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Per come la vedo io Il cacciatore non è tanto un film sul Vietnam prima e dopo la cura ma molto più semplicemente un film sull'amicizia. Il Vietnam serve più da metafora che interviene a cambiare le vite. Un po' come Un mercoledì da leoni. Non è poi un caso che gli interpreti siano (udite udite) una comunità di russi trapiantati negli Usa. Grandissimo De Niro così come Walken e Savage con Streep, di fatto unica protagonista donna, irraggiungibile. Mitiche alcune scene (le due roulette russe) con una fotografia veramente spettacolare.
MEMORABILE: AL ritorno dal Vietnam De Niro va a caccia. Ha un cervo nel mirino ma alla fine non riesce a sparare e lo risparmia: qualcosa è cambiato in lui!

.luke. 14/04/12 11:35 - 89 commenti

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Più che focalizzarsi sull'aspetto bellico della guerra in Vietnam, il film si sofferma sull'impatto emotivo che essa ha in un gruppo di uomini e il contrasto tra la loro vita prima del conflitto e dopo è reso magnificamente (eccezionale lo stacco tra la battuta di caccia e la guerra vera). Grandi interpreti e bella fotografia, l'unico difetto del film è una certa prolissità soprattutto nella seconda parte.
MEMORABILE: Un colpo solo!

Mickes2 18/08/12 18:21 - 1670 commenti

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Magniloquente tratteggio intimista, in tre commoventi atti, di una società inerme di fronte agli accadimenti della storia, della vita. Opera straordinaria, dal grandissimo respiro, visivamente eccelsa e ricchissima di intensità emotiva. Come un ricordo importante che riaffiora, ogni volta è un’emozione; gli orrori della guerra per sottolineare l’idiozia dell’uomo, il cinismo di certa America, la morte come mero passatempo sottoforma di scommessa. Magistrale rappresentazione in chiave epico-tragica dell’eroismo, dell’amicizia, dei valori umani. Immenso.
MEMORABILE: "Tu devi contare su un colpo solo, hai soltanto un colpo, il cervo non ha il fucile, deve essere preso con un colpo solo. Altrimenti non è leale".

Rullo 3/09/12 00:00 - 388 commenti

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Un'opera completa e assolutamente imprescindibile nella collezione di chiunque. È un film di un pathos unico, a partire dall'inizio che serve come approccio ai personaggi fino ad arrivare alla roulette, la famosissima scena del film, culmine assoluto di tutte le emozioni. Cast straordinario (come scordarsi De Niro che incoraggia un grandioso Savage), musiche magnifiche, fotografia superba. Imperdibile.

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Didda23 17/11/12 12:34 - 2424 commenti

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In una parola: intenso. Le scene madri del film, girate davvero alla grandissima, caricano l'atmosfera di una tensione emotiva ineguagliabile. Straordinarie le prestazione attoriali, tra le quali mi sento di sottolineare quella del compianto (e sfortunato) John Cazale. La lunghezza potrebbe infastidire qualche fetta di pubblico, soprattutto per quanto concerne l'oceanica prima parte (anche se al sottoscritto è piaciuta molto). Grande esempio di cinema!

Lupoprezzo 25/11/12 09:31 - 635 commenti

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Tralasciando le meravigliose sequenze che hanno fatto la storia di questo film, quel che salta subito agli occhi (e al cuore) è l'esaltazione dei sentimenti più puri dell'amicizia, dell'amore, del rispetto e della lealtà d'animo, in un'America mortificata e disillusa, destata da una colpevole sconfitta che ne segna irrimediabilmente l'anima, in profondità. Michael Cimino valorizza ogni millimetro della pellicola, non perdendo mai la bussola dell'emozione. Prestazioni attoriali da incidere nel bronzo (indimenticabile la Streep; commovente Cazale).

Almicione 17/12/12 01:10 - 764 commenti

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Un cult che si rivela interessante nella prima parte, forse un po' troppo lenta, poi raggiunge il vertice di drammaticità con la fuga dei tre compagni dai nemici viet-cong, quindi scema disperatamente nella seconda parte. Singolarmente cruenta e verosimile è la rappresentazione della guerra a cui viene aggressivamente contrapposta, da un Cimino niente male sebbene inesperto, la quiete della città di Clairton.
MEMORABILE: La prima roulette russa tra Michael e Nick.

Rambo90 19/05/13 01:48 - 7661 commenti

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Unico difetto del film (abbastanza vistoso) è l'aver indugiato in momenti di scarso interesse (il matrimonio in primis), perché per il resto questo lavoro di Cimino è di grande respiro, un ottimo spaccato della vita dei reduci tornati dal Vietnam, dei loro sogni infranti e dei loro rapporti ormai minati con le altre persone. Grandissimo De Niro, ma intensi anche tutti gli altri a partire dagli allora sconosciuti Walken e Streep. Bella colonna sonora, mai invasiva ma memorabile.

Claudius 1/07/14 10:07 - 541 commenti

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Uno dei film che più ha saputo sconvolgere e richiamare l’attenzione del mondo sulla guerra (ormai finita) in Vietnam e sui suoi effetti nella cultura americana. Cimino si serve di una serie di allegorie: il matrimonio ortodosso, la scena della roulette russa (ancora oggi ai limiti della sopportazione per la sua intensità e crudeltà) o la scena finale, in cui i protagonisti intonano a lume di candela L’Inno Nazionale (amare la Patria anche dopo i lutti inflitti nel suo nome).
MEMORABILE: La scena della roulette russa (simbolo della disperazione e del tormento infinito di chi ha ormai perso la sua personale battaglia contro la vita.

Nando 30/06/14 17:04 - 3806 commenti

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Una pellicola sull'amicizia con lo sfondo della vituperata guerra in Vietnam che tanto ha condizionato la recente storia americana. Una narrazione solida che presenta momenti entrati nella storia del cinema e vede un cast di alto livello (memorabile Walken, ben supportato da De Niro e la Streep). un film generazionale.

Ultimo 14/08/14 17:25 - 1652 commenti

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Difficile dare un giudizio unanime su un film che, indubbiamente, vive di alti e bassi. La prima parte risulta a tratti noiosa e dal ritmo lento, la seconda è invece molto bella, costruita alla perfezione, mostrando da un lato le atrocità della guerra nel Vietnam e dall'altra le conseguenze che essa comporta nel fisico e nella psiche di ciascuno dei protagonisti, catapultati dalla vita di sempre al fronte. Una cosa è certa, nonostante un cast eccellente: tre ore sono veramente troppe!
MEMORABILE: La roulette russa; La prima battuta di caccia.

Vitgar 4/06/15 12:53 - 586 commenti

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Il primo dei grandi film sulla guerra in Vietnam. Vi è qui una prevalenza dell'impatto psicologico che la guerra ha sull'individuo, descrivendo come questo impatto agisca sull'istinto gratuitamente aggressivo insito nell'essere umano e possa essere modificato dal vissuto (emblematica la scena del cervo risparmiato nonostante fosse un bersaglio a colpo sicuro). Grandi ambientazioni, ottimo cast, forse un po' troppo lungo. Comunque un cult.

Lou 6/06/15 17:21 - 1119 commenti

I gusti di Lou

Rivisto per l'ennesima volta, a distanza di più di trent'anni dall'uscita nelle sale, si conferma un capolavoro, grazie alle sue scene potentemente drammatiche e indimenticabili. La feroce assurditá della guerra è messa a confronto magistralmente con la semplice e dimessa vita del gruppo di amici nella provincia industriale americana. L'amicizia è la vera salvezza, anche se a volte non basta. La profonditá del legame tra Michael, Nick e Steven resta un esempio cinematografico. Strepitoso gruppo di attori, con DeNiro grandissimo.

Alex75 7/09/15 09:23 - 876 commenti

I gusti di Alex75

Malgrado qualche lungaggine, uno dei più profondi film sul Vietnam, che qui assurge a simbolo della sconfitta di una generazione, evento traumatico dopo il quale nulla può essere come prima. La riflessione sulle assurdità e sulle conseguenze della guerra si intreccia a quella sull’amicizia, sentimento centrale nelle vicende dei protagonisti, che trovano grandi interpreti (monumentali la Streep e De Niro, commovente Cazale al suo ultimo film, convincenti Savage e Walken). Eccellenti le musiche.
MEMORABILE: La roulette russa; La caccia al cervo dopo la guerra; Il finale; La “Cavatina”.

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Parsifal68 17/03/16 13:43 - 607 commenti

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Meravigliosamente prolisso, dannatamente necessario, superbamente iconizzato. Il Cacciatore è entrato di diritto nella filmografia essenziale sul Vietnam ma non solo (anche se, va detto, la guerra in senso stretto è marginale e serve solo per fotografare la sconfitta generazionale dell'America in una delle sue peggiori sconfitte armate). A un Robert De Niro algido al punto giusto fa da contraltare un magistrale Walken, abile nella parte di uno che il conflitto l'ha proprio preso in pieno. Capolavoro assoluto.
MEMORABILE: Le scene della roulette russa.

Minitina80 24/08/16 00:10 - 2976 commenti

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Un’opera mastodontica che si sente sulla pelle. Cimino ci introduce in una delle tante comunità operaie disseminate in America lasciandoci il tempo per diventare un tutt’uno con il loro microcosmo. La quotidianità fatta di piccole abitudini, passatempi e tradizioni, d’improvviso viene spazzata via dalla guerra, la cui roulette russa non rappresenta che la forma più malsana di identificazione. Nell’ultima parte, la più dolorosa, affronta con rara intensità, il dramma del ritorno alla vita normale e la difficile rielaborazione del trauma.
MEMORABILE: L’ultimo giro di roulette russa.

Paulaster 2/11/16 10:31 - 4375 commenti

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Dopo un arioso prologo con la preoccupazione per la chiamata alle armi (e il matrimonio come simbolo di tradizione e prosperità opposto alla guerra), Cimino salta direttamente oltre il punto di non ritorno. Gli Usa perdono il conflitto e si marchiano a vita del peccato di superbia. Cast stellare che dosa la dolcezza, la crudeltà e le amarezze di vite spezzate. Buoni anche i riferimenti alla caduta di Saigon e le ambientazioni da inferno dantesco (specie durante le roulette russe).
MEMORABILE: Il droghiere che dice che la guerra è vinta; Le tre pallottole; Cazale che si tocca la patta e rovina la foto; La goccia sul vestito da sposa.

Vito 5/02/17 18:34 - 695 commenti

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Straordinario film di Cimino sulla tragedia del Vietnam. I tormenti dell'animo, la fine dell'amicizia tra i protagonisti rappresentano le lacerazioni dell'America intera dovute al crudele conflitto in Asia. Cimino gira come sempre magnificamente e ci regala scene di grande potenza, su tutte quella della roulette russa con i Vietcong. Ottimi De Niro e Walken, bellissima Meryl Streep. Un grande, intenso capolavoro senza tempo.

J.d.s. 20/07/17 15:06 - 20 commenti

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Diviso chiaramente in due parti distinte e contrastanti (l'età dell'innocenza e quella della disillusione), rappresenta la quintessenza della poetica di Cimino e della sua visione dell'America e dei suoi miti. Pellicola corale, dove ogni interpretazione è memorabile, nessuno escluso. La parte dell'incontro durante il ricevimento di nozze con il militare mette i brividi. Il miglior film sul Vietnam mai realizzato (Kubrick e Coppola inclusi). Capolavoro.

Magi94 25/11/17 17:34 - 944 commenti

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Uno dei pilastri del cinema americano sul Vietnam, a mio parere in aperto contrasto e antitesi con il successivo capolavoro Kubrickiano sia per stile che per approccio: Cimino gira con grazia monumentale e lenta (tutta la prima parte è allungata all'inverosimile), evidenzia i sentimenti profondi degli uomini e la loro sofferenza, dipingendo la figura del soldato come tragica ma "positiva" a differenza della satira di Full metal jacket. Insuperabili De Niro e Walken, ma merita menzione anche il bravissimo John Cazale, già molto ammalato.
MEMORABILE: Tutte le scene della roulette russa, ovviamente.

Samdalmas 3/08/18 16:39 - 302 commenti

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Il primo, grande fim sul Vietnam, nel quale Cimino anticipa temi che verranno ripresi da Coppola e Kubrick. Opera monumentale di tre ore con momenti sublimi come il lungo matrimonio e la caccia al cervo. E come dimenticare la terribile roulette russa, tragica metafora della guerra? De Niro assurge a eroe solitario ma gli ruba la scena lo stralunato Walken in uno dei suoi migliori ruoli. Da brividi il tema della "Cavatina".
MEMORABILE: La roulette; La battuta di caccia; Il canto a squarciagola sulle note di "Can't Take My Eyes off You".

Thedude94 24/08/18 17:17 - 1084 commenti

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Film iconico e significativo, rappresentante di una rinascita del cinema hollywoodiano, ben girato da Cimino e composto da un cast eccellente. La storia mescola la guerra in Vietnam con il vivere quotidiano di un gruppo di ragazzi ben omologato, che si trova ad affrontare situazioni emotivamente difficili. Le scenografie sono ottime, così come il montaggio; alcune scene sono memorabili ed entrate giustamente a far parte della storia del grande schermo. La durata forse è un po' eccessiva, ma si guarda bene e si gradisce. Walken fantastico.

Siregon 9/09/18 14:42 - 352 commenti

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Epico, ambizioso e imprescindibile affresco sull'amicizia nella provincia americana, il film di Cimino è una lenta introspezione nella psiche di uomini e donne qualsiasi, nel contesto soffocante ma rassicurante della provincia americana. La guerra in Vietnam cambierà tutto portando l'innocenza a sciogliersi all'inferno, attraverso gli occhi magri di Walken, qui indimenticabile. Simbolismo e critica feroce, matrimoni interminabili ed esplosioni di violenza, religione e disperazione. Le certezze apparenti del liberatorio finale. Capolavoro.

Rigoletto 10/12/18 17:57 - 1785 commenti

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Difficile valutare un film il cui gradimento presso il pubblico è così elevato, eppure ha in sé qualcosa che non convince pienamente: Cimino lo divide in dure parti e se la seconda ha tante cose interessanti da mostrare anche ben oltre il lato visivo, la prima si regge solo sui rapporti interpersonali di un gruppo di amici; alla lunga si affloscia e si tende a ritirarsi su di interesse solo sul teatro di guerra. Il vero colpo da 90 lo fa il cast, raramente così perfettamente amalgamato.

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Rocchiola 16/05/19 09:53 - 952 commenti

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Uno dei primi film a mostrare esplicitamente l’impatto della guerra in Vietnam sulla società americana degli anni 70. Una saga proletaria di tre ore impegnativa ma appassionante. Cimino minimizza le scene di battaglia e preferisce descrivere la guerra attraverso la metafora della roulette russa e della caccia al cervo. Le ampie inquadrature panoramiche, i fluidi piani sequenza, la fotografia realista di Zsigmond e la tragica solennità degli eventi narrati rendono il film un capolavoro stilistico al pari del successivo I cancelli del cielo.
MEMORABILE: La lunga festa di matrimonio; Le scene di caccia in alta montagna; Steve nella gabbia acquatica piena di topi; La roulette russa; "Un colpo solo".

Gordon 12/04/20 20:57 - 260 commenti

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Celeberrimo film di lunghezza enciclopedica che traccia uno spaccato toccante dell'America profonda alle prese con la guerra del Vietnam. De Niro è decisamente in palla e così si raggiungono, grazie anche a Walken, vette di tensione notevoli, in particolare nel finale con la roulette russa. Purtroppo il film si perde narrando stancamente le vicende al paese dei protagonisti, specialmente nella parte del matrimonio, vanificando parzialmente quanto di buono fatto vedere. Buona la giovane Streep.

Enzus79 2/04/20 22:24 - 2864 commenti

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Capolavoro. Film che descrive la guerra in modo crudo, con i suoi orrori e la sua inutilità e come si ripercuote sulla vita di chi vi partecipa. Non mancano le scene che sono dei veri e propri pugni allo stomaco. Le quasi tre ore scorrono veloci ed è questo, forse, il pregio più grande del film, tenendo conto anche del tema trattato. Robert De Niro in una delle sue migliori interpretazioni.

Donarfio 7/04/20 00:53 - 38 commenti

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Seconda e pluripremiata opera di Michael Cimino che fece letteralmente terra bruciata dietro di sé a livello di consensi e di qualità. Film in grado di raffigurare ottimamente, attraverso il comportamento dei due protagonisti, il disagio interiore e di interazione sociale che provoca l'esperienza bellica. Ad una prima parte a tratti prolissa nel raccontare la tranquillità quotidiana degli amici se ne contrappone una seconda impeccabile in cui De Niro e la Streep escono nella loro grandezza e il resto del cast non sfigura.
MEMORABILE: Il mutamento di atmosfera pre-post guerra; De Niro che preme il grilletto contro Cazale.

Keyser3 1/09/20 23:09 - 444 commenti

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Il Vietnam secondo Cimino è in realtà una straordinaria apologia sull'amicizia, un capolavoro con il respiro del poema epico, mastodontico e commovente. Tre macrosequenze compongono l'opera: la vita spensierata nella placida Pennsylvania, il difficile ritorno a casa e in mezzo l'inferno, il Vietnam declinato in tutti i suoi orrori. De Niro è straordinario (doppiaggio super di Amendola, ça va sans dire), Meryl Streep bella e indifesa come mai; cast di supporto ottimo, col compianto Cazale, all'ultima recita, e Walken in testa.
MEMORABILE: La partita a biliardo, con "Can't take my eyes off you" in sottofondo.

Lsdjboni 3/09/21 23:21 - 20 commenti

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Capolavoro assoluto di Cimino. Interpreti in stato di grazia, sceneggiatura importante, dialoghi perfetti. De Niro, in uno dei suoi tanti apici cinematografici, è la figura centrale di questi ragazzi che stanno per sconvolgere in modo drammatico e definitivo le loro vite. È un film sul valore dell'amicizia e sulla fragilità della vita. Favolose le scene di caccia, allegoriche e potenti. Non c'è una tessera fuori posto, in questo stupendo mosaico. Un quadro che più si guarda e più se ne nota la bellezza.
MEMORABILE: Roulette russa; La caccia al cervo; Mike distrutto dal dolore che si tiene la testa; Il pianoforte che suona prima della partenza per il fronte.

Noodles 15/01/22 18:42 - 2196 commenti

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Un film lungo, a tratti molto lento, ma ben venga la lentezza quando amicizia, morte, e più in generale l'animo umano vengono indagate in maniera pressoché perfetta. Sceneggiatura straordinaria, che all'inizio ci mostra i protagonisti immersi nella sonnolente realtà di una cittadina americana, catapultati poi nell'orrore del Vietnam (trattato in maniera diversa rispetto ad altri film) e poi reinseriti in una normalità che non normalità non sarà più. In mezzo, storie d'amore, d'amicizia, di morte. Con un finale superbo, tante scene memorabili e un cast straordinario. Capolavoro.

Anthonyvm 24/05/22 15:45 - 5615 commenti

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Con la ferita del Vietnam ancora aperta e sanguinante sulla pelle di un'intera nazione, Cimino parla della guerra trattandola in realtà solo marginalmente: vero focus dell'opera sono gli effetti dell'esperienza bellica sulla quotidianità della piccola provincia, evocati a suon di lunghe tranche descrittive, senza facili scorciatoie psicologiche, all'insegna di uno straordinario realismo simbolico. I tempi si dilatano spesso oltre misura, ma la fotografia da urlo (campi lunghi da manuale di cinema), il cast eccezionale e la durezza delle sequenze vietnamite valgono una e più visioni.
MEMORABILE: Savage perde il controllo alla roulette russa; De Niro, Walken e le tre pallottole; Fuga lungo il fiume; Le scommesse a Saigon; "God bless America".

Pessoa 10/09/22 21:02 - 2476 commenti

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Grande affresco di Cimino che obbliga l'America a fare i conti con il suo recente passato. Il regista newyorkese preferisce una narrazione per scene madri, più nelle sue corde, e consegna alla storia del cinema alcuni momenti di forte intensità visiva incastonati in un racconto troppo lungo e a tratti ridondante. A far passare le tre ore senza noia ci pensano la suggestione delle immagini, tecnicamente molto ben costruite, e la prova superba di un cast di altissimo livello. Ottima anche la confezione, anche se i capolavori del genere (Coppola, Kubrick) sono piuttosto lontani.
MEMORABILE: "Un colpo solo"; La prima roulette russa; De Niro che spara a vuoto su Cazale; I duetti (anche solo visivi) fra De Niro e la Streep.

Straffuori 22/01/23 19:50 - 338 commenti

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La vita di un gruppo di amici, colleghi di lavoro in fonderia e amanti della caccia al cervo viene totalmente sconvolta e segnata dalla partenza per andare a combattere la guerra del Vietnam. La guerra lascerà segni visibili e invisibili in tutti loro e qualcuno non tornerà più a casa. Siamo vicini al capolavoro, con De Niro, Walken, Cazale e la Streep giovani ma già in stato di grazia. Un viaggio e un percorso di maturazione dei protagonisti con strade e finali molto diversi. Imperdibile.
MEMORABILE: I festeggiamenti giocando a biliardo sulle note di "I love you baby" De Niro schiaffeggiato.

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Myvincent 21/01/23 12:11 - 3722 commenti

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Il film si divide in tre capitoli, di cui il primo si concentra sulla quiete prima della tempesta che muterà per sempre gli eventi e la vita dei personaggi. Il nucleo centrale è il gioco della roulette russa che è un po’ la parabola della vita quando questa è appesa al filo sottile della guerra. Il cacciatore di daini alla fine diventa lui cacciato e capisce molte cose in più. Film epico con attori stellari, tutti in gran forma. John Cazale perse la guerra contro un tumore che non lo vedrà arrivare alla fine delle riprese del film.

Il ferrini 4/07/23 00:18 - 2337 commenti

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Impossibile non essere travolti emotivamente da questo capolavoro che parla di guerra senza praticamente mostrarla mai. Il decadimento della mente di Walken è una delle evoluzioni più potenti mai viste, la tensione e la rabbia in ogni sguardo di De Niro indimenticabili. Ogni scena, ogni frase, è un macigno che infine crea un enorme muro fra chi ha vissuto l'inferno e chi non ha idea di cosa significhi. La roulette, che per tutto il film sublima le scene di conflitto, lascia un messaggio chiaro: l'unico modo per vincere è non giocare.
MEMORABILE: "Sono lontano, sono troppo lontano."

Panino 14/01/24 22:42 - 15 commenti

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Capolavoro assoluto. Cimino, al secondo film, firma una delle più importanti pellicole del cinema moderno riflettendo sulla guerra e sul destino degli uomini che ne prendono parte: chi ci va, chi resta, chi sopravvive, chi ritorna e chi muore. Specchio di un’America che ha perduto le sue illusioni, "Il cacciatore" è anche straordinario per le superbe interpretazioni di tutto il cast e per la storia che racconta, dalla lunga scena del matrimonio alla caccia, passando per la guerra fino al commovente finale. Michael Cimino ha diretto un’opera immortale, tra le più toccanti di sempre.

Sonoalcine 20/01/24 15:38 - 184 commenti

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Capolavoro che affronta con maestria le sfide della guerra e le sue drammatiche conseguenze e che sa catturare intensamente l'orrore della guerra del Vietnam, esplorando le dinamiche complesse che si celavano dietro. De Niro grande come sempre, ma anche Christopher Walken aggiunge profondità emotiva, mentre la regia di Cimino crea un'atmosfera avvolgente e cruda. Coinvolgente e indimenticabile, a cui si possono facilmente perdonare anche le più contraddittorie inesattezze storiografiche.
MEMORABILE: La caccia nel bosco; La sfida alla roulette russa; L'incontro finale fra Due Niro e Walken.

Kami 8/03/24 19:48 - 98 commenti

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Un buon film diventato paradossalmente famosissimo per le scene più inverosimili, cioè quelle della roulette russa, mentre la parte migliore è quella di ispirazione documentaristica: il lavoro in acciaieria, la festa di nozze, la vita degli immigrati russi integrati nella comunità. Walken recita come meglio non potrebbe, Cazale malato di cancro morirà prima della fine delle riprese e chi lo ama non può non commuoversi e non inchinarsi dinanzi a questa sua ultima interpretazione. De Niro è molto bravo ma il suo personaggio è poco credibile: interpreta un eroe troppo perfetto.
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  • Homevideo Noncha17 • 1/09/16 23:25
    Magazziniere - 1068 interventi
    Azz, velocissimo! ;)


    Quindi, a memoria, non sai dirmi cosa cambia..?
  • Homevideo Buiomega71 • 2/09/16 19:15
    Consigliere - 25896 interventi
    Noncha17 ebbe a dire:
    Azz, velocissimo! ;)


    Quindi, a memoria, non sai dirmi cosa cambia..?

    No, mi spiace...
  • Discussione Buiomega71 • 20/06/18 21:53
    Consigliere - 25896 interventi
    Il 4 luglio torna al cinema il capolavoro ciminiano in versione restaurata.
  • Discussione Caesars • 21/06/18 08:17
    Scrivano - 16796 interventi
    Altra notizia davvero buona.
  • Discussione Digital • 21/06/18 08:39
    Portaborse - 3973 interventi
    Il 4 luglio vado al cinema. Altra lacuna immensa che vado a colmare al meglio!!! (speriamo abbia una distribuzione capillare).
    Ultima modifica: 21/06/18 08:42 da Digital
  • Curiosità Buiomega71 • 6/12/18 19:27
    Consigliere - 25896 interventi
    * Il fatto che Michael Cimino mostri gli americani come vittime suscitò un vespaio di polemiche in Europa, e al film venne rimproverato di essere fascista e patriottico. La controversia sul presunto razzismo del film (che Cimino riaffronterà con la comunità cinese nell'Anno del dragone) esplose al festival di Berlino 1978, quando prima l'Unione Sovietica, poi tutti i paesi dell'est europa orientale, ritirarono per protesta i propri film.

    * Alla fine delle riprese Robert De Niro affermò che l'interpretazione di Michael fu quella più impegnativa, sia fisicamente che psicologicamente, di tutta la sua carriera.

    Fonte: I migliori film degli anni 70, pagina 285, scheda di Il Cacciatore. Taschen edizioni
  • Homevideo Rocchiola • 16/05/19 09:57
    Call center Davinotti - 1236 interventi
    Il Bluray Universal-Studio Canal presenta una qualità ottima e decisamente superiore alla vetusta edizione in DVD. Oltre a contenere la versione completa del film, che su BD dura 183 minuti, presenta immagini pulite e dettagliate nel corretto formato panoramico 2.35. Visionato su schermo da 55" si nota qualche sequenza un pò più sgranata (soprattutto nella parentesi vietnamita, probabilmente così voluta dal regista), ma nel complesso il livello è ottimo.Anche l'audio è mediamente potente, chiaro e pulito.
    Ultima modifica: 27/01/21 08:32 da Rocchiola
  • Homevideo Noncha17 • 2/07/19 09:50
    Magazziniere - 1068 interventi
    Il 26 settembre uscirà l'edizione in Blu-ray + Blu-ray 4K Ultra HD per la collana 4Kult della Eagle Pictures.
    Ultima modifica: 2/07/19 14:30 da Zender
  • Homevideo Zender • 2/07/19 14:31
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Metti il link, non le foto Noncha, che dopo scompaiono e resta il buco.
  • Curiosità Pessoa • 10/09/22 21:56
    Formatore stagisti - 417 interventi
    Tante le curiosità su questo celebre film. Fra le più intriganti:

    * I produttori, temendo una lunghezza finale eccessiva, tagliavano quotidianamente parti del film che puntualmente Cimino, novello Penelope, ripristinava di notte.

    * Durante le riprese in Thailandia successe di tutto, compreso un colpo di Stato con i ribelli che comunque garantirono lo svolgimento delle riprese assegnando una guardia armata per ogni 3 persone della troupe.

    * John Cazale era malato di cancro ai polmoni in fase terminale e nessuna compagnia assicurativa voleva coprirne la presenza sul set temendo che morisse durante le riprese (cosa che puntualmente avvenne). Fu solo la solidarietà della sua compagna Meryl Streep (anche lei del cast) e soprattutto di Robert De Niro (che pagò di tasca sua l'intera copertura assicurativa) che permisero la presenza dell'attore nel film. Per questa ragione tutte le scene che prevedevano la presenza di Cazale furono girate prima delle altre.

    * De Niro, come spesso gli accadeva, volle visitare personalmente un'acciaieria per entrare meglio nel ruolo e vi si recò in compagnia di Cimino, che lo presentò come Bob, un suo amico. Nessuno degli operai lo riconobbe.

    * Gli schiaffi che De Niro riceve sulla faccia durante la prima roulette russa sono veri, per volontà di Cimino. Furono provati diversi attori locali senza risultati convincenti fino a quando una collaboratrice locale trovò un Thailandese animato da forti sentimenti antiamericani che riuscì ad assestare gli schiaffi con la giusta efficacia.

    * Durante la cerimonia degli Oscar De Niro, ansioso per le controversie che avevano caratterizzato il film, chiese di seguire la cerimonia nel backstage. Al rifiuto dei responsabili dell#Academy decise di restare a casa.

    * Per il ruolo di Michael Vronsky fu inizialmente scelto Roy Scheider, che lasciò il progetto a due settimane dal ciak per "divergenze creative". All'ultimo momento la produzione fu costretta ad assoldare De Niro che accettò subito il ruolo.

    Fonte: IMDb