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TITOLO INSERITO IL GIORNO 9/05/09 DAL BENEMERITO DUSSO
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Dusso 10/01/13 19:42 - 1565 commenti

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Unico film non hard prodotto dalla "Maluar Film" che poi produrrà solo film di Cicciolina. Terrificante adolescenziale con sceneggiatura del regista che quasi tutti avrebbero potuto scrivere meglio, recitazione terribile (c'è perfino un ragazzo che imita Troisi...), dialoghi e situazioni allucinanti per non parlare della regia e di una fotografia scurissima: tutto è di una desolazione unica. L'unico merito è l'avermi fatto scoprire la bella "I Look At The Sun" cantata da Morris Albert.

Marcolino1 15/11/16 16:08 - 553 commenti

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La gioventù pre-Ragazzi della terza C resa con povertà di mezzi e recitazione modesta; ma i giochi d'ombra delle scenografie disco-kitch affascinano e anche l'ipervelocità di Andrea per andare da Brait, con una lei terzo incomodo (però brava interprete della splendida colonna sonora). Nel film viene fuori una gioventù-nuvola di tolleranza (i genitori dicono sì anche alle canne) che gravita intorno al mondo fregandosene, col retaggio dello spinello e dei colori seventies proiettato nella discoelettro degli anni Ottanta che avanzano.
MEMORABILE: L'arrivo di Zio Spino, corpulento elargitore di cannabis, accolto con un'ovazione; E lo stesso Spino che tenta di sedurre, invano, Brait.

Carlitos 22/08/19 21:48 - 43 commenti

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Non ci sono parole per descrivere cotanta bruttezza. Le situazioni e i momenti del film rischiano di imbarazzare persino lo spettatore più amante del trash. Solito filmetto che vorrebbe venire incontro ai giovani ma che fallisce miseramente. Le scene sono caratterizzate da una fotografia scura e da zoomate improvvise e insensate. Però c’è il grande Luigi Soldati. E c'è anche il doppiatore Massimo Milazzo.
MEMORABILE: La musica che danno in discoteca; Le scene della preparazione della festa di Brait.

Panza 14/05/20 16:15 - 1834 commenti

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Più di vent'anni prima di Amore 14 i dubbi di un adolescente sulla scelta dell'uomo a cui concedersi vengono messi in scena da Arduino Sacco senza poter contare su personaggi con cui si possa empatizzare e pescando a man bassa dai cliché del genere, distanziandosene nell'inserimento di genitori permissivi anziché bacchettoni. In tante scene la fotografia è sottoesposta e certe scelte di posizionamento della mdp sono a dir poco azzardate. Nonostante i repentini stacchi di montaggio, la vicenda non ha mai brio e si fa presto ripetitiva.

Herrkinski 2/05/21 15:14 - 8052 commenti

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Giovanilistico poverissimo girato in periferia a Roma che segue senza grande coerenza la storia d'amore tra due teenagers; se già le prime scene sono improbabili, in seguito Sacco si rende conto di non avere alcuna sceneggiatura e riempie il minutaggio con scene in discoteche trucide e all'immaginaria "Radio Joint"; tra giovani "fumati", scaramucce amorose, genitori permissivi, santoni spacciatori e tormentoni canori ripetuti mille volte. Sembra di stare in pieni anni '70 più che nell'85, risultando datatissimo anche a causa di un abuso del ralenti e di effetti di luce psichedelici.
MEMORABILE: L'imitatore di Troisi; Il tema della OST ripetuto in continuazione.

Markus 2/05/21 14:47 - 3680 commenti

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Pur con qualche guizzo creativo è un'opera del tutto schizofrenica, priva della grammatica tradizionale del cinema. Il tema giovanilistico, che maldestramente insegue il filone allora aperto da Il tempo delle mele, è assemblato da Arduino Sacco attraverso un variopinto collage d'immagini totalmente prive d'un senso logico/cronologico, eppure si scorge - forse per il fascino del brutto, del trash - una certa originalità, in taluni frangenti. Musiche legate al periodo non del tutto disprezzabili.
MEMORABILE: Il finto Troisi; Il brano "Fire dreams" cantato da Maria Manno.

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  • Homevideo Carlitos • 22/08/19 21:51
    Galoppino - 79 interventi
    Uscito in videocassetta per Videoservice Europa Video A.
    La Videoservice Europa si divideva in due categorie : Video A (film “normali”) e Video X (film per adulti). In quegli anni molti film hard di Sacco vennero affidati per l’home video alla Video X.
  • Homevideo Gestarsh99 • 22/08/19 22:08
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Carlitos ebbe a dire:
    [...]Video A (film “normali”)[...]

    La Video A distribuì in vhs anche quel mostruoso collage
    porn-apocalittico intitolato Grida di estasi (1984), naturalmente amputato alla bell'e meglio di tutti i momenti più spinti presenti nel master cinematografico originale di Cries of ecstasy, blows of death (1973).
    Ultima modifica: 24/08/19 02:42 da Gestarsh99
  • Musiche Carlitos • 31/08/19 09:58
    Galoppino - 79 interventi
    - Nella colonna sonora si trovano musiche dei Persimfans: gruppo rock/progressive che si avvicina quasi al genere space music-elettronica (molto in voga in quegli anni). “E.S.P”e “Quinta Dimensione” sono tratte dal 45 giri edito da Eleven nel 1978. La terza canzone “Chiaroveggenza” verrà pubblicata e “messa alla luce” solamente nel 2008 dall’etichetta Giallo Records, in un lp in cui per la prima volta troviamo la discografia completa, seppur breve, dei Persimfans (con la maggior parte dei brani mai pubblicati prima d’ora).

    - Nel film, troviamo inoltre la canzone Jimmy of the pains of Georgia del gruppo Ciato & Ciato’s , cui maggiore esponente e fondatore fu Arnaldo Ciato (nome d’arte di Arnaldo Piuri). Il brano venne pubblicato per la prima volta in extended version in vinile da 12’’ nel 1977. La versione che si sente nel film è una single version tratta dal vinile 7’’ destinato solamente alla vendita per juke box. Il brano fu colonna sonora anche di molti film hard di Sacco tra cui Soffocation (1985) e Calore in Corpo (1985). In queste due pellicole troviamo però l’extended version da 12”.

    - Purtroppo non uscí mai in 45 giri la canzone Fire Dreams (a dispetto di come annunciato nei titoli di coda) cantata dall’antagonista del film, Maria Manno. Addirittura contattai le edizioni musicali Aldo Pagani (aventi diritto del brano) ma a quanto pare i master sono andati persi....

    - Discutibili invece le due canzoni di Canducci : Walter Disco Dance e Walter Break Dance. La prima un brano disco in chiave pop arrangiato con una Drumulator (batteria elettronica) dal suono molto eighties, però tutta uguale con un motivetto che non esiste e che dopo un po’ appare ripetitivo, Walter Break Dance non è neanche definibile una canzone visto che si tratta soltanto di un ritmo sempre fatto con Drumulator , appunto da Break Dance. Non esistono perciò tastiere o chitarre ma soltanto il “canto” di una drum machine per ben più di tre minuti.
    Ultima modifica: 9/01/22 14:31 da Carlitos
  • Discussione Carlitos • 5/11/19 22:42
    Galoppino - 79 interventi
    Dispiace pensare che questa perla è la più sconosciuta agli amanti del trash e del cinema di genere. Speriamo che quelli di Minerva Pictures (con Nocturno) recuperino il film e lo facciano uscire in dvd (un po’ come hanno fatto con VENNI VIDI E M’ARRAPAOH). Pulici parlo’ di questa pellicola con tanto di recensione in Nocturno Dossier n.76 del 2008, “Giovani Burini e disoccupati” (se vi interessa la sola recensione del film è stata pubblicata sul sito di Nocturno). Controllando i quotidiani il film è stato proiettato per soli due giorni a Roma. Chissà perché questa distribuzione limitata mah....
    Ultima modifica: 9/01/22 14:33 da Carlitos