Qualcosa in più... - Film (1990)

Parata di attori fortunatamente mai più rivisti dalle facce improbabili quanto il loro vestiario in un erotico con improbabili sfumature sentimentali. L'elemento di varietà sarebbe quello suggerito "velatamente" dal titolo, ma non basta certo questo a nobilitare questa scombiccherata pellicola girata con due dracme (si vede anche il Partenone!) e quattro orrendi interni. Potrebbe benissimo essere una puntata di una soap opera spinta, visto anche il doppiaggio italiano che conferma l'impressione. Finale ridicolo e buttato lì.

Erotico francamente ridicolo la cui unica nota da segnalare è il "colpo di scena" piazzato a metà film che giunge inaspettato: ma ovviamente non può bastare. Per il resto prima non si vedono che patinate scene di sesso e poco altro e dopo pure, oltre a sviluppi narrativi che sono di rara banalità. Anche il finale tragico è ovvio e, viste le vicende, è dietro l'angolo. Velo pietoso su regia e confezione.

Il classicissimo triangolo amoroso lui, lei e l'altra con... "qualcosa in più". Bianchi, attraverso una vicenda erotica/patinata girata in Grecia, affronta lo spinoso argomento della transessualità ponendo il personaggio principale - e quindi lo spettatore - nella situazione di volersi accorgere del fatto di fronte a un'immagine tra il raccapricciante e lo stupore. Va detto che alla fine il regista risolve tutto con una soluzione pretestuosa che vira la vicenda in un banale porno-soft.

Inguardabile e noiosissimo erotico, con elementi pseudo-drammatici e un finale che sembra buttato lì all'ultimo momento. A parte le belle ambientazioni borghesi degli interni e gli stupendi paesaggi greci c'è davvero poco o niente da salvare. Cast mediocre, regia scialba e un senso di approssimazione in tutti i campi. Fotografia scadente, ricorda i telefilm primi anni '80.