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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Per il lancio comico di Alberto Sordi (già molto noto per le sue macchiette in radio) si sono scomodati addirittura Vittorio De Sica (non accreditato in sceneggiatura e, si dice, forse persino co-regista fantasma) e Cesare Zavattini. Il film riprende uno dei personaggi che Sordi aveva portato al successo in radio, il bambinone petulante e logorroico, scout della parrocchia. Innamorato ingenuamente della bella Margherita/Giovanna Pala (il tormentone “Signora Margheritaaaa” domina in lungo e in largo per l'arco dell'intera durata), Alberto la segue ovunque, infischiandosene bellamente delle attenzioni che contemporaneamente le rivolge l'atletico Carlo Giustini. Si aggregherà...Leggi tutto a loro nella gita balneare a Ostia fino a sfidare il rivale in amore sul suo stesso terreno: la maratonina annuale (che occupa buona parte del secondo tempo e rappresenta uno dei momenti più divertenti). Si scorge una certa ripetitività nelle azioni e nei comportamenti del giovane Sordi, ma l'invadenza, il polemismo gratuito, l'esuberanza e la tracotante sicurezza del personaggio sono innegabilmente riuscite e soprattutto originali, per il nostro cinema. E contengono già i semi di quell’umorismo unico e insolito che diverrà il fondamento di uno dei più grandi attori italiani del Novecento. Il ritmo sostenuto del film non lo dà la regia dell'anonimo Roberto Savarese ma la verve incontenibile del protagonista, deciso a farsi notare ad ogni costo (cosa che tuttavia gli riuscirà soltanto in seguito) e capace da solo di sostenere il peso di una sceneggiatura (grandi nomi a parte) piuttosto modesta. Carlo Delle Piane, che lo stesso anno gira anche lo splendido GUARDIE E LADRI, è uno dei ragazzi del coro: era decisamente il suo anno!

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TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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Stubby 2/06/07 12:04 - 1147 commenti

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Una delle macchiette che preferisco del polivalente Alberto Sordi. Questo filmino è basato tutto su una comicità semplice, piuttosto ripetitiva, ma il personaggio di Sordi non stanca mai. Anzi, rinforza il buon umore. Innamorato della signorina Margherita, lo scout Alberto la assilla tutti i giorni provocando le ire di Arturo, lo spasimante della donna. Fantastiche tutte le sequenze della gita, ma anche quelle col prete e alla maratonina. Da vedere assolutamente.
MEMORABILE: signorina Margheritaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

Cotola 16/07/08 00:10 - 9009 commenti

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Piccola commedia molto leggera che punta tutto sulle doti attoriali di un Alberto Sordi già abbastanza in forma ma non ancora grande come in prove future. La regia è un po' fiacca, il soggetto è di Sordi e sceneggiato con due grandi come Zavattini e De Sica. Non brutto ma nemmeno nulla di memorabile. Se non avete di meglio.

Galbo 2/02/10 10:01 - 12380 commenti

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Culmine della carriera macchiettistica di Alberto Sordi (i grandi ruoli comici e drammatici sono successivi), Mamma mia che impressione è una comedia leggera nella quale la trama ha poca importanza a tutto vantaggio dell'interpretazione del protagonista che ben si colloca nella Roma post-bellica. Discreto.

Max92 3/06/11 17:51 - 104 commenti

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Un Sordi oltremodo macchiettistico si erge a forza trainante di questa mediocre pellicola, sempre incline all'artefatto ed al grottesco esasperato. Se la prima parte, con i tanto fantasiosi quanto fallimentari tentativi di Albertone di corteggiare la signorina Margherita, è veramente divertente, la seconda, con il verboso episodio della "maratonina", è inguardabile. E poi la Pala e Giustini, anche da doppiati, sono proprio un disastro! È brutto dirlo, ma film come questi risentono il peso degli anni. E molto pesantemente.
MEMORABILE: Sordi: "Pago io!" Giustini: "No, io!" Sordi: "No, pago io!" Giustini: "E vabbé, paga tu!" Sordi: "Se è un'imposizione allora non pago più!"

Gabrius79 6/11/13 00:14 - 1420 commenti

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Veloce e allegra commediola con un giovanissimo Alberto Sordi che rifà il verso a uno dei suoi personaggi classici: il compagnuccio della parrocchietta. Gag divertenti con un protagonista petulante che strappano diversi sorrisi, ma il clou lo si raggiunge con il godibilissimo sketch della maratonina.

Rigoletto 12/01/14 14:50 - 1785 commenti

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Tutto incentrato sulla verve di Sordi, a metà strada tra lo scemo del villaggio e il rompiballe, risulta essere un film semplice, forse un tantino logorroico, con buoni spunti ma niente di trascendentale. Per fortuna la durata non induce lo spettatore ad annoiarsi, perché un uragano impazzito come questo Sordi (a suo modo sublime) sarebbe pesante da reggere a lungo. **

Nando 14/01/14 10:29 - 3810 commenti

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Sordi alle prese con il compagnuccio della parrocchietta in una narrazione macchiettistica e comica che vista con i parametri odierni genera una lieve tenerezza; tuttavia l'interpretazione di Sordi è godibile e strappa sorrisi. L'intercalare ripetitivo del protagonista è memorabile.

Minitina80 12/11/19 15:55 - 2980 commenti

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Un personaggio così petulante e logorroico risulta irrimediabilmente difficile da digerire. Al termine della visione non resta che un gran mal di testa per la fiumana di parole snocciolate senza pietà. Non c’è uno straccio di trama, ma soltanto delle situazioni che permettano a Sordi di esprimersi a ruota libera, facendo sfoggio del proprio repertorio e di quel "Signorina Margherita!" che ossessiona per tutto il tempo. Snervante e riservato a coloro che apprezzano la primissima parte della carriera di Sordi.

Paulaster 8/09/21 09:40 - 4389 commenti

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Il petulante, e un po' immaturo, Alberto vuol conquistare la bella Margherita. Il soggetto si basa solo sulla presenza di Sordi, che sfrutta la sua comicità radiofonica ma che in video alla lunga diviene eccessivamente ripetitiva. Certamente l'energia e la mimica non gli mancano, ma lo storia è risicata. Sceneggiatura che parte col lavoro di venditore di antifurti e finisce nel podismo; sembra copi uno stile segmentato alla Buster Keaton. Qualche aiuto dai comprimari poteva dare qualche soluzione, ma si nota solo un minimo Delle Piane.
MEMORABILE: La canzone sincopata sul pullman; Al mare senza costume; L'arrivo della gara da due parti opposte.

Deepred89 10/03/23 00:12 - 3704 commenti

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Una pellicola a suo modo originale, che cerca di far ridere mettendo al centro della scena una mina vagante in grado di rovinare la vita a chiunque lo incroci per strada, istintivo, egoista, infantile, totalmente incurante del pericolo e della propria dignità, lontano parente post-neorealista del Jim Carrey di Il rompiscatole. Un azzardo degli sceneggiatori che incredibilmente funziona, con l'interesse che nasce non tanto dalle poche evoluzioni del risicatissimo soggetto, quanto dalla curiosità nel vedere fino a dove ci si spingerà. Sordi magnificamente insopportabile.

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Reeves 17/03/24 15:29 - 2172 commenti

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Primo ruolo da protagonista per Alberto Sordi, sicuramente immaturo ma già in grado di dimostrare quell'enorme potenziale che di lì a poco lo farà esplodere presso il pubblico. Qui le macchiette che faceva alla radio sono giustamente insistite e sottolineate, ma la storia è un po' carente. Il giovanissimo Carletto Delle Piane e l'ottimo Luigi Pavese si ritagliano però ruoli indimenticabili e di risate comunque ce ne sono.
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  • Musiche Matemalex • 16/05/10 11:23
    Galoppino - 495 interventi
    L'irresistibile ritmo sincopato di Nonnetta cantata da Sordi durante la gita al mare. Link su Youtube a partire dal minuto 0.34.
    Ultima modifica: 16/05/10 11:24 da Matemalex
  • Curiosità Zender • 15/09/14 17:16
    Capo scrivano - 47727 interventi
    Il podista che vediamo partecipare a più pellicole in cui si vede qualche scena di corsa è Carlo Bomba (grazie a Squash per essersi accorto della presenza dello stesso in più film e a B. Legnani per essere riuscito ad identificarlo). Il podista vestì la maglia della nazionale nel biennio 1953-1954. I successi più prestigiosi giunsero in età avanzata nella categoria masters (grazie a questo sito per le informazioni). Un ulteriore ringraziamento ad Andygx per i fotogrammi.

    Mammia mia che impressione! (1951):



    La cento chilometri (1959):



    Le motorizzate (1963):



    Il tigre (1967):

  • Curiosità Fedemelis • 8/09/20 12:56
    Fotocopista - 2137 interventi
    Il giornale dove Alberto (Sordi) legge la notizia del furto è Il Tempo del 20 ottobre 1950:

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images53/mams1.jpg[/img]
    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images53/mams1b.jpg[/img]

    Il Corriere dello sport sul quale Alberto legge della gara podistica è invece rifatto appositamente per il film. Sulla parte in alto a destra del giornale possiamo infatti riconoscere un ipotetico fiano del film con indicato il nome del regista Savarese:

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images53/mams2.jpg[/img]