Sinceramente mi aspettavo di meglio, troppo freddo e studiato a tavolino e anche didascalico non poco.
Comunque bello teso e godibile, con una buona regia (anche se scimmiotta i film "scolastici" americani), con un gruppo di teen ager finalmente credibili e che non pensano solo a scopare, a farsi le canne e architettare scherzi idioti come i loro "colleghi" americani.
Non so perchè ma mi ha ricordato
L'allievo (la era un progredire alla fascinazione del male individuale, qui estesa a gruppo) e la Germania ancora adombrata dal fetore del nazismo
Ben fotografato e montato, piuttosto realistico nella messa in scena, ma mancante di scene madri che si stampano nella mente (se non nel finale, che cita pure le stragi scolastiche stile Columbine)
Da antologia l'inizio, dove il professore si ascolta a tutto volume, in macchina, "Rock'n Roll High School", e affascinante il saluto dell'onda (non molto dissimile, forse più armonioso dell'heil Hitler!) e spizzichi di thriller, soprattutto quando la bella Karo si ritrova da sola a scuola di sera, dove distribuisce volantini per fermare "l'onda" con il vago sentore di essere pedinata.
Ottimo il cast di attori , tutti giovani e alle prime esperienze, anche se un pò troppo "americanizzati" e un tantino stereotipati (lo sfigato, il ribelle figlio di papà, la bella scontrosa, la addolorata in amore, il bello e intelligente, lo "scherzone")
Alcune trovate potevano essere evitate (la gara di palla a nuoto, o quando l'onda imbratta la città con il loro logo, che ha tutto il sentore di una ragazzata) ma nel complesso non malaccio, imperfetto ma affascinante, forse troppo "educativo" e che non osa fino in fondo (un pò di cattiveria in più non avrebbe guastato), ma comunque interessante e abbastanza coinvolgente e emblematica la chiusa finale, sullo sguardo tra il meravigliato e il terrifico stampato sul volto del professore.