Il declino dell'impero americano - Film (1986)

Il declino dell'impero americano
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Titolo originale: Le déclin de l'empire américain
Anno: 1986
Genere: commedia (colore)
Note: Primo capitolo della "trilogia barbarica". Seguito da "Le invasioni barbariche" e "L'età barbarica".

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 30/01/09 DAL BENEMERITO MAORANZA
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MAOraNza 30/01/09 09:29 - 244 commenti

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Ritratto spietato di un gruppo di adulti intellettuali medio borghesi canadesi. Gli uomini (che cucinano) e le donne (che si allenano in palestra) affrontano l'argomento sesso con spavalderia. Tutto bene finché non si ritrovano allo stesso tavolo e allora le cose prendono una piega diversa. Dialoghi serrati che ruotano intorno a vicende umane e gettano le basi per il seguito. Vince il premio della critica a Cannes e viene candidato all'Oscar come miglior film straniero. Cast meraviglioso, grande sceneggiatura, buona fotografia. Da vedere.

Galbo 27/03/09 05:57 - 12380 commenti

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Primo film di una trilogia del regista canadese Denys Arcand (gli altri due film sono Le invasioni barbariche e L'età barbarica) che si occupa della decadenza della società occidentale, decadenza riguardante sopratutto i valori morali. Punto di forza di questo film è la sceneggiatura, in particolare i bei dialoghi, scritti per un gruppo di bravissimi attori. Ottima la regia totalmente al servizio del cast.

Stefania 4/04/11 03:20 - 1599 commenti

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Il declino dell'Impero americano è il ripiegarsi dell'individuo su se stesso, è edonismo che si esprime nel culto della forma fisica e nell'iperattività sessuale, fino a quando una rivelazione banale eppure inaspettata costringe i personaggi a riscoprire l'ultima forma di solidarietà possibile: quella di coppia. Beh, non è ancora stato inventato niente di meglio... Finissimi dialoghi, eloquio torrenziale che tace, alla fine, sulle note di Haendel. "Words are cheap, just kiss me!", sussurra l'intellettualissima Dominique al suo amante, finalmente stanca di teorie, di discorsi, di solitudine.
MEMORABILE: La studentessa-prostituta che discute della sua tesi sul millenarismo mentre "massaggia" il cliente (suo professore al college).

Luchi78 22/06/11 14:51 - 1521 commenti

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Non raggiunge i livelli del più raffinato Le invasioni barbariche, ma è comunque un ottimo esempio di sapiente utilizzo dei dialoghi (a volte quasi monologhi) intessuti tra personaggi della medio-alta borghesia del nostro tempo. I vari paralleli storici tra il declino imperiale americano e la decadenza della moderna società vengono filtrati attraverso il sesso e i suoi molteplici aspetti nel rapporto di coppia. C'è molta filosofia da ricamarci sopra (pure troppa), ma trattasi comunque di buon cinema.

Mushroom 25/06/12 10:26 - 36 commenti

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Il primo film della trilogia di Arcand (a cui faranno seguito Le invasioni barbariche e L'età barbarica) è una commedia brillante che analizza il declino dell'impero americano. Film basato sul dialogo, a sua volta basato soltanto sul sesso. Filosofico e divertente, decisamente profetico. Grandissimo il cast, che rappresenta a pieno la borghesia. Anche le ambientazioni. Da vedere.

Pigro 23/06/13 13:10 - 9635 commenti

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La fine della Storia, la decadenza e il riflusso nel privato, quello più piccolo (borghese) e tristemente misero. Il sesso come unico argomento di conversazione: quattro maschi che si vantano, quattro femmine che si confidano, poi tutti insieme ad assistere allo sgretolarsi delle convenienze nella vacuità di relazioni in cui esiste solo il sesso come oggetto di parola e come misura dei rapporti. E sono tutti prof di storia! Spietata fotografia (tutta verbale) del declino del nostro mondo nei fatui convenevoli di un’umanità al capolinea.

Daniela 15/05/19 08:56 - 12622 commenti

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Cosa fanno quattro uomini in una villa sul lago mentre preparano il pranzo? Parlano di sesso. E le loro donne/amiche impegnate in palestra? Ancora sesso. Poi, una volta tutti attorno ad un tavolo, discorsi filosofi sulla vita e sull'amore, dopo tutto sono persone di cultura elevata, ma ci vuol poco prima che si apra una crepa dolorosa... Dialoghi in punta di penna per un'impietosa radiografia dei rapporti di coppia in questa commedia canadese che inaugura una trilogia di grande spessore. Meritato successo all'epoca, col passare del tempo non ha perso un'oncia della propria causticità.

Paulaster 25/08/20 09:22 - 4389 commenti

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Gruppo di amici pranza discorrendo di sesso. Più che l'impero si assiste al declino borghese che si parla addosso, si vanta e ha poche risposte. Qualche ragionamento è ben scritto (la felicità, i paralleli coi secoli passati), ma quando il classico tradimento matrimoniale si palesa tutto va in frantumi. Dialoghi maschili al limite dell'immaturo e femminili più sinceri: molta fuffa evitando furbescamente le connotazioni politiche e accennando al minimo la vera piaga del periodo (Aids). Intellettuali che si autoassolvono da razzismi cerebrali e fan la morale agli altri.
MEMORABILE: L'ultimo arrivato che parla sboccato ma fa gola ai presenti; Il massaggio; I segni delle frustate.

Kinodrop 29/10/20 19:52 - 2921 commenti

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Un lungo dibattito tra intellettuali borghesi e senza problemi economici che attorno ai fornelli (gli uomini) e tra gli attrezzi da palestra (le donne) discettano su un ampio spettro di questioni semi-filosofiche, incentrate sul sesso e le sue varie declinazioni. Da qui però a ricavarne un'anticipazione sulla caduta dell'occidente ce ne vuole e il tutto, paurosamente verboso, ha un sapore di inautenticità anche se la sceneggiatura funziona ottimamente, così come il cast versatile diretto con maestria. Il messaggio è datato, ma come commedia regge benissimo.

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  • Discussione Giorgiog76 • 17/01/20 21:30
    Stagista - 1 interventi
    Film cult per gli amanti di un certo cinema tutt'altro che mainstream ma noiosissimo e al limite, o forse oltre, dell'abbiocco per chi con un film vuole solo passare un'ora e mezza divertendosi. Un'ora e mezza in cui si consuma una cena, si parla perlopiù di sesso e in cui non succede nulla. Per cinefili.