Quella strana ragazza che abita in fondo al viale - Film (1976)

Quella strana ragazza che abita in fondo al viale
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: The little girl who lives down the lane
Anno: 1976
Genere: drammatico (colore)

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Insolito dramma adolescenziale dalle tinte macabre che trova in Jodie Foster (all'epoca giovanissima ma già attrice di successo e assai navigata) l'interprete ideale. La strana ragazza del titolo è lei, disinibita tredicenne che vive in un villino isolato del Maine gestendo da sé la propria riservata esistenza. Il padre, che nessuno ha mai visto e che lei dice essere sempre troppo occupato a scrivere (è poeta di successo) per poter intrattenersi con gli ospiti, è una presenza impalpabile. In pratica ci cascano in pochi: la piccola vive in realtà da sola in perfetta autonomia. A turbarne le giornate c'è il figlio (Martin Sheen) della padrona...Leggi tutto di casa, un tipo poco raccomandabile dalle chiare tendenze pedofile. Saprà come regolarlo. L'unico vero amico è Mario (Jacoby), un coetaneo con l'hobby del gioco di prestigio destinato a scoprire i segreti che lei custodisce in una stanza alla quale si accede attraverso una botola del soggiorno. L'impostazione che il regista Nicolas Gessner da al film è abbastanza classica, per gli Anni Settanta: una forte dose di realismo, poche concessioni allo spettacolo, un'attenzione particolare alla psicologia della protagonista e sentimenti "forti" che la legano a Mario, unica valvola di sfogo per il suo carattere esageratamente introverso. Una messa in scena essenziale, senza fronzoli, un dramma vissuto attraverso gli occhi puri dell'infanzia, un film in cui la naturalezza. dell'insieme acquista una valenza fondamentale e caratterizzante. Non un'opera brillante, anzi spesso statica o ripetitiva, ma autentica, garbata e originale.

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TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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B. Legnani 24/04/07 01:49 - 5532 commenti

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Un concerto per piano di Chopin accompagna questo dolce, intimo film, adolescentemente drammatico, che non fa pesare la sua sostanziale staticità, inserendo spunti garbati, talora pure divertenti, ma senza mai rovinare il filo conduttore principale, fino al finale, col gioco delle tazzine, che chiude, con l'ennesimo inganno (e auto-inganno), la sequenza delle cose che paiono ma non sono (non è, però, un film alla Umberto Lenzi...). E la Foster, rimirata anche prima, va guardata specialmente in quelle ultime decine di secondi, ascoltando Chopin.
MEMORABILE: Come detto, il finale con lei e Chopin.

Undying 7/12/07 21:33 - 3807 commenti

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Questo dramma psicologico testimonia come Jodie Foster sia attrice alla quale la natura ha fatto dono prezioso, per quel che riguarda la recitazione. Alla tenera età di 14 anni (è nata nel 1962) riesce a rendere credibile l'esperienza drammatica di Rynn, una giovane fanciulla abbandonata dal padre. La sicurezza economica, garantitale dal genitore, è inversamente proporzionale alla ricchezza di spirito, motivo per cui la triste bambina si sbarazza (in maniera non teatrale) di coloro i quali tentano di prendersene cura.

Cotola 4/03/09 23:47 - 9043 commenti

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Strano film a metà tra il thriller e il dramma sentimentale-adolescenziale che si ricorda soprattutto per la buona prova attoriale di una giovanissima Jodie Foster. Anche la sceneggiatura, seppure un po' bucherellata dal punto di vista della logica, è discreta soprattutto nel descrivere i turbamenti, le angosce ed i sentimenti della ragazzina.

Caesars 27/07/09 09:53 - 3790 commenti

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Bel film, tipicamente Anni Settanta, diretto da Nicolas Gessner e magistralmente interpretato dall'allora giovanissima Jodie Foster. Il ritmo è molto lento e questo potrebbe renderlo "pesante" presso il pubblico odierno, ma la cosa e tutt'altro che un difetto, visti il genere di film e l'acuta analisi psicologica dei personaggi. Merita di essere citato anche Martin Sheen, che interpreta un personaggio veramente odioso. Sicuramente da riscoprire.

Aal 28/08/09 13:51 - 321 commenti

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Film asciutto che nulla concede all'azione e molto al dialogo e all'analisi psicologica, con un'ottima prova d'attrice dell'ancora giovanissima Jodie Foster. Un film con tempi più teatrali che cinematografici, con un ritmo lento ma assolutamente non noioso. Non capisco quale esigenza di sceneggiatura imponesse di mostrare un nudo integrale della Foster, all'epoca molto lontana dalla maggiore età; detto questo rimane un film riuscito ed interessante.

Stefania 30/08/09 16:27 - 1599 commenti

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Non ridete: da piccola avevo il libro di Pippi Calzelunghe, una bambina che vive sola con una scimmia e un cavallo, ma ha tanti amici e tutti l'adorano. Ryin, la protagonista di questo bel film, è la versione sbagliata, malata, di Pippi: impaurita e rabbiosa, sovrastata dall'ombra di un padre assente. Film doloroso, potente metafora dell'adolescenza, terra di nessuno della quale Ryin non riesce, tragicamente, a varcare i confini. Ottima l'ambientazione nella semisperduta cittadina del Maine!

Capannelle 11/09/09 10:56 - 4411 commenti

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Una Jodie Foster quattordicenne, impressionante per la maturità dimostrata, è il faro di un film particolare per l'atmosfera di mistero, anche macabro, che lo caratterizza. Mistero combinato con e raccontato dal viso adolescenziale della protagonista. Un po' fiacco come sviluppo (le inquadrature sono statiche, di stampo teatrale) ma le sfumature del racconto e degli interpreti non passano inosservate. Discreto quindi e meritevole di una visione. Del tutto fuori luogo la locandina italiana.

Manowar79 24/02/10 16:33 - 309 commenti

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Un film atipico: l'allora giovane Foster conferisce la dovuta freddezza al suo improbabile personaggio, a cui poco serve entrare in contatto con emozioni e sentimenti grazie all'"amichetto" di circostanza, in un dramma anarchico e surreale che disintegra qualsiasi forma di buonismo e tocca vertici di inaudita crudeltà. Metaforicamente, il film in sè è una visione, disegnata in una decadente (ed eloquente) cornice autunnale, sull'impossibilità di essere liberi. Amaro e veramente "sui generis": la visione è consigliata ad un pubblico selezionato.
MEMORABILE: L'agghiacciante destino del piccolo criceto.

Buiomega71 15/12/10 19:46 - 2910 commenti

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Dramma teatrale intimista, sofferto, nebbioso e autunnale. Ritratto dell'infelicità di una ragazzina, tra madri che non esistono, viscidi approfittatori, giovani disabili ricchi di sensibilità, terribili "virago". Un'atmosfera penetrante, malinconica, che entra sottopelle, come la plumbea stagione che tutto avvolge. La Foster regge quasi tutto il film da sola: di incredibile bravura, nasconde solitudine e bisogno d'amore. Gessner sfrutta le location quasi fulciane, regala stoccate di ottimo cinema di una dolce, mesta e pacata tristezza.
MEMORABILE: Martin Sheen che dà sfoggio della sue arti "pedofile" provandoci con la Foster; La botola dello scantinato per La Casa; Il numero di magia.

Mdmaster 21/03/11 09:18 - 802 commenti

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Visione tipicamente seventies su un'adolescenza vissuta introspettivamente e in solitudine. Dal ritmo placido e dall'andamento teatrale, ci si scuote ogni tanto con delle interessanti venature thriller quasi tenute nascoste, come nella lunga inquadratura finale sul volto della Foster. È naturalmente lei il fulcro della vicenda, brava attrice ragazzina (e tale è rimasta in realtà) con un inquietante Martin Sheen a insidiarla. Film ben confezionato, dalla giusta durata e che tiene desta l'attenzione.
MEMORABILE: La prima visita di Martin Sheen, che sembra già dover finire male.

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Homesick 8/12/12 09:01 - 5737 commenti

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Dal complesso di Elettra e dalle pericolose inquietudini di un’adolescente sola in un mondo di adulti oppressivi si sviluppa un thriller che applica con eleganza gli strumenti della tensione filmica: la claustrofobia dell’unità di luogo, dialoghi aggressivi, silenzi, attese, rimandi, lente panoramiche su stanze vuote, musiche vigili. Come in Taxi driver, l’appena quattordicenne Foster possiede la sicurezza di sé di una grande diva; Sheen ritrae un subdolo e schifosissimo pedofilo, per il quale ci si augurerebbe la medesima fine da lui riservata al povero criceto. Cianurico.
MEMORABILE: L’intenso profilo della Foster durante i titoli di coda: un’immagine in cui resta scolpito l’intero film.

Rebis 21/09/14 18:29 - 2337 commenti

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Nella grande casa vicino all'oceano, la piccola Rynn resiste all'assalto del mondo adulto: come Joan Crawford in un western autunnale e desaturato, Jodie Foster lotta per la sua indipendenza mentre la pubertà si cristallizza in forme abnormi e raggelanti. Film inusuale, delicatissimo e refrattario al morboso, in cui le note di Chopin coabitano con i sintetizzatori seventies di Christian Gaubert, il rigore dello sguardo stempera le ingenuità del racconto e la rarefazione delle luci fa tutt'uno col dissolversi dell'identità della protagonista in un impulso irresistibile alla lotta vana. Prezioso.

Furetto60 13/04/15 10:48 - 1194 commenti

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Thriller gotico in cui omicidi ed eventi terribili accadono quasi scivolando, l'azione è ridotta al minimo e tutto si gioca su dialoghi e atmosfera. Mirabile la prova di forza di una carismatica e giovane Jodie Foster, ben accompagnata da Sheen alle prese con un personaggio pericoloso e viscido. Un lavoro dal sapore teatrale.
MEMORABILE: Il the...

Deepred89 14/10/15 00:08 - 3706 commenti

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Autunnale nel profondo (per chi ha in mente Quella villa di Fulci, l'atmosfera è simile), un raffinato, sapiente ritratto di adolescenza alternativa (alternativa anche ai cosiddetti giovani alternativi hollywoodiani), vissuta in solitudine in un plumbeo e desolato scenario, con un altro "numero primo" (zoppo e deriso) come punto di riferimento e piccoli omicidi all'ombra di Hitchcock per risolvere i piccoli e grandi problemi della vita. Cast notevole (Sheen sotto gli altri), sceneggiatura piena di finezze, finale un po' tronco ma fascinoso.
MEMORABILE: La polmonite: finissimo, quasi fiabesco, risvolto dello script; Il sorprendente nudo posteriore della Foster.

Rufus68 2/04/17 16:22 - 3842 commenti

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La Foster ragazzina è già un'attrice (hollywoodiana) completa: il suo inquietante personaggio, angelico, bugiardo e calcolatore, dalla quieta e spietata volontà, è veramente degno di ammirazione. Il resto, però, si dipana con ritmi blandi da telefilm anni Settanta e qualche improbabilità di troppo. L'immagine finale è la cosa migliore della pellicola, riuscendo a concentrare nel volto della protagonista, in pochi secondi, l'assurdo latente della storia.

Minitina80 14/01/18 00:42 - 2984 commenti

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Una giovane Jodie Foster è la protagonista principale di un film drammatico piuttosto particolare in cui il mistero è la chiave principale su cui gli autori devono aver deciso di far leva. Rimane, infatti, sempre sul vago non permettendo di capire mai troppo e concedendosi piccole incursioni tra l’horror e il giallo. La Foster dimostra una buona personalità nel lasciar trasparire quell’ambiguità e quella freddezza che possono appartenere alla sfera adolescenziale, non sempre rassicurante e innocente. Non privo di difetti, ma stimolante.

Bubobubo 8/10/18 00:11 - 1847 commenti

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Per quanto alcuni (meditati) rallentamenti ne smorzino il potenziale narrativo e non sempre l'insolita alternanza tra mystery e dramma funzioni al meglio, varrebbe la pena dedicarci del tempo per l'originalità dell'intreccio e per la curiosità di vedere la prima, grande prova attoriale di un'allora giovanissima Jodie Foster. Orchestrato molto bene il crescendo che conduce verso il finale risolutivo: ce ne si rende conto una volta di più a una seconda visione.

Giùan 19/11/19 10:51 - 4559 commenti

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Eccentrico, sfuggente kammerspiel, il film di Gessner ha il merito di tener desta la curiosità intellettuale per gran parte della sua durata proprio grazie alla propria fluidità e all'intreccio (spesso inconsapevole) di elementi eterogenei, se non antitetici. Così la confezione da "telefilm" (musiche, scelte di ripresa/montaggio) fa attrito (paradossalmente fertile) con sottigliezze narrative (il rapporto Rynn/Mario, l'ossessione di Frank per Rynn) e prodigiose prove recitative (la giovane Jodie ma anche Jacoby). Bell'esempio di imperfetto melò adolescenziale.

Paulaster 8/03/23 18:31 - 4417 commenti

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Ragazzina e padre poeta prendono in affitto una casa isolata per tre anni. Thriller con parecchi spunti: orrorifico con la cantina, misterioso per le sorti genitoriali, depravato con Sheen e morbosetto nel primo amore. Nonostante l’unica location e i pochi personaggi, la sceneggiatura non ha grandi cedimenti e viene ravvivata da qualche buon colpo (la morte della proprietaria, gli indizi, il finto padre). La Foster riesce con la parlantina a sopperire alla giovane età ed è alfine disinvolta nel nudo integrale. Conclusione che mantiene la carica emotiva del film.
MEMORABILE: La lama nel bastone da mago; I biscotti alle mandorle; La chiave nel ciondolo; La forcina.

Magerehein 19/04/23 10:46 - 1001 commenti

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Un film che lascia impressionati soprattutto per la maturità recitativa della Foster, giovanissima ma già capace di trasporre con bravura un personaggio complesso; vulnerabile ma non indifesa, indurita ma allo stesso tempo ancora fragile (si capirà presto il perché). L'atmosfera autunnale e le musiche di Chopin confezionano un'atmosfera permeantemente malinconica, ma non mancano momenti di genuina tenerezza e parentesi macabro/morbose che lasciano il segno. Sheen perfetto nel suscitare ripugnanza, epilogo atteso ma a suo modo potente (chissà cosa accadrà dopo?). Difficile scordarlo.
MEMORABILE: Le musiche; La detestabilità del duo madre/figlio; Bastone animato; L'intero epilogo (il tè, Chopin, lo sguardo finale della Foster).

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Schramm 4/07/23 15:08 - 3495 commenti

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Il rifiuto di entrare a far parte del gran reame del mondo adulto, uccidendolo dentro come fuori di sé, eliminando chiunque si avvicini a quella torre d'avorio e marzapane che è la sfera bambina. Un mazzo di gigli neri, una playroom dei giochi proibiti per pochi eletti, l'impatto tra il meteorite della poesia liliale-decadente e quello della terra scabrosa arbitrato dalla magia, una Foster cobresca e luciferina, un Martin Sheentillante già pronto alle meno auspicabili presidenze, un film a tutta sickedelia che fa gran bene all'anima alla mente agli occhi disseppellire o ripercorrere.
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  • Discussione Fauno • 22/05/14 09:31
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Buio, mi meraviglio di questo discorso.

    Io l'ho visto una volta sola ma lo ricordo quasi tutto, e sostengo che tagliare anche solo 50 secondi di questo film sarebbe un'eresia; inoltre per impostazione e argomenti trattati un buon 80-85% dei telespettatori lascierebbe perdere poco dopo, anche perchè una bestemmia ancora più grande sarebbero le interruzioni pubblicitarie, che prenderebbero solo a calci il tuo intercalarti in quell'atmosfera tutta particolare.
    Quindi, se non è gia uscita,c'è da augurarsi una prossima riedizione in dvd.

    La gente oggi vuole i film apocalittici e i crani spappolati e rigenerati, o al massimo i capolavori ufficializzati dagli Oscar. Siamo in una società di trogloditi, come vuoi mai che possano piacere film come questo? Dovrebbe solo crearsi un'ennesima stupida moda o peggio la cuginetta Jodie dovrebbe drammaticamente ritirarsi dalle scene (e dal gran che mi piace spero che reciti anche nonagentenaria!).
    Oppure lo si vede solo per congetturare la solita frase fatta: "Guarda che bella f... era già la Foster poco più che bambina"

    Ovvio che questo discorso non vale per noi, ma per la media della gente, purtroppo...FAUNO
  • Discussione Buiomega71 • 22/05/14 10:02
    Consigliere - 25998 interventi
    Fauno ebbe a dire:
    Buio, mi meraviglio di questo discorso.

    Io l'ho visto una volta sola ma lo ricordo quasi tutto, e sostengo che tagliare anche solo 50 secondi di questo film sarebbe un'eresia; inoltre per impostazione e argomenti trattati un buon 80-85% dei telespettatori lascierebbe perdere poco dopo, anche perchè una bestemmia ancora più grande sarebbero le interruzioni pubblicitarie, che prenderebbero solo a calci il tuo intercalarti in quell'atmosfera tutta particolare.
    Quindi, se non è gia uscita,c'è da augurarsi una prossima riedizione in dvd.

    La gente oggi vuole i film apocalittici e i crani spappolati e rigenerati, o al massimo i capolavori ufficializzati dagli Oscar. Siamo in una società di trogloditi, come vuoi mai che possano piacere film come questo? Dovrebbe solo crearsi un'ennesima stupida moda o peggio la cuginetta Jodie dovrebbe drammaticamente ritirarsi dalle scene (e dal gran che mi piace spero che reciti anche nonagentenaria!).
    Oppure lo si vede solo per congetturare la solita frase fatta: "Guarda che bella f... era già la Foster poco più che bambina"

    Ovvio che questo discorso non vale per noi, ma per la media della gente, purtroppo...FAUNO


    In dvd e stato editato tempo fà (con una cover orribile, tra l'altro)

    Sinceramente la Foster, come ragazza, non mi e mai piaciuta (se non , sorprendentemente, in Siesta)

    Il film lo adoro per l'atmosfera, la tristezza cupa che emana, per la solitudine della protagonista, per quell'impianto teatrale che rapisce, disorienta e ammalia, non certo per la Foster
    Ultima modifica: 22/05/14 10:03 da Buiomega71
  • Discussione Markus • 22/05/14 12:03
    Scrivano - 4775 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:

    Al di là dell'affezione (fù una delle prime vhs che i miei mi comprarono nel lontano 1987-insieme a L'abominevole Dr. Phibes e L'esorcista-) lo sempre trovato affascinante e penetrante, quanto sottovalutato e incompreso (anche se , erroneamente e colpevolmente, la vhs Multivision lo spacciava per un horror)


    Non mi pare che sia stato sottovalutato: se ne è parlato assai bene, anche al tempo dell'uscita.


    A parte gli appassionati voglio vedere chi conosce il film...Non mi pare abbia avuto risonanza come titoli più blasonati (un conto e la critica, un conto e essere conosciuto al grande pubblico, e il film di Gessner non mi pare lo sia)

    Talmente conosciuto e stimato che da secoli non passa più manco in tv...

    Ma se lo dici tu...

    Markus Non saprei se ti possa piacere, magari puoi trovarlo un pò noiosetto, avrei dubbi a riguardo...La (mala)adolescenza qui è tristissima e intimista...Io lo adoro, cult personale...Se lo vedi fammi sapere...


    A beh, il "noiosetto" è il meno (sono cresciuto con film tediosi!) piuttosto, come detto, mi turba l'ambientazione americana che nel genere mi indispone parecchio. Il film fatica a scendere...
    Ok, ti faccio sapere.
  • Discussione B. Legnani • 22/05/14 13:39
    Pianificazione e progetti - 14965 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:

    Al di là dell'affezione (fù una delle prime vhs che i miei mi comprarono nel lontano 1987-insieme a L'abominevole Dr. Phibes e L'esorcista-) lo sempre trovato affascinante e penetrante, quanto sottovalutato e incompreso (anche se , erroneamente e colpevolmente, la vhs Multivision lo spacciava per un horror)


    Non mi pare che sia stato sottovalutato: se ne è parlato assai bene, anche al tempo dell'uscita.


    A parte gli appassionati voglio vedere chi conosce il film...Non mi pare abbia avuto risonanza come titoli più blasonati (un conto e la critica, un conto e essere conosciuto al grande pubblico, e il film di Gessner non mi pare lo sia)

    Talmente conosciuto e stimato che da secoli non passa più manco in tv...

    Ma se lo dici tu...

    Markus Non saprei se ti possa piacere, magari puoi trovarlo un pò noiosetto, avrei dubbi a riguardo...La (mala)adolescenza qui è tristissima e intimista...Io lo adoro, cult personale...Se lo vedi fammi sapere...


    Il film ebbe successo anche di pubblico. Non folla che s'accalcava, ma fu visto, eccome. Come dice giustamente FAUNO, è un film che oggi non induce molti giovani alla visione, ma è quasi impossibile che chi oggi lo vedesse ne resterebbe scontento (spero di aver azzeccato i verbi....).
  • Discussione Buiomega71 • 22/05/14 13:43
    Consigliere - 25998 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:

    Al di là dell'affezione (fù una delle prime vhs che i miei mi comprarono nel lontano 1987-insieme a L'abominevole Dr. Phibes e L'esorcista-) lo sempre trovato affascinante e penetrante, quanto sottovalutato e incompreso (anche se , erroneamente e colpevolmente, la vhs Multivision lo spacciava per un horror)


    Non mi pare che sia stato sottovalutato: se ne è parlato assai bene, anche al tempo dell'uscita.


    A parte gli appassionati voglio vedere chi conosce il film...Non mi pare abbia avuto risonanza come titoli più blasonati (un conto e la critica, un conto e essere conosciuto al grande pubblico, e il film di Gessner non mi pare lo sia)

    Talmente conosciuto e stimato che da secoli non passa più manco in tv...

    Ma se lo dici tu...

    Markus Non saprei se ti possa piacere, magari puoi trovarlo un pò noiosetto, avrei dubbi a riguardo...La (mala)adolescenza qui è tristissima e intimista...Io lo adoro, cult personale...Se lo vedi fammi sapere...


    Il film ebbe successo anche di pubblico. Non folla che s'accalcava, ma fu visto, eccome. Come dice giustamente FAUNO, è un film che oggi non induce molti giovani alla visione, ma è quasi impossibile che chi oggi lo vedesse ne resterebbe scontento (spero di aver azzeccato i verbi....).


    Lasciando perdere giovani e mica giovani...Sono passati quarant'anni, oggi non l'ho ricorda quasi nessuno, in tv e da secoli che non passa più...Ergo, sottovalutato e dimenticato
  • Discussione Digital • 22/05/14 14:27
    Portaborse - 3994 interventi
    Questo film bene o male è uscito in dvd, e proprio sconosciuto non è.
    Un film veramente sparito nell'oblio (con la Foster protagonista) è l'oscuro Carny un corpo per due uomini.
    Ecco, di quello mi piacerebbe proprio sapere se è passato in tv (in vhs non dovrebbe essere uscito). ;)
  • Discussione Buiomega71 • 22/05/14 14:53
    Consigliere - 25998 interventi
    Digital ebbe a dire:
    Questo film bene o male è uscito in dvd, e proprio sconosciuto non è.
    Un film veramente sparito nell'oblio (con la Foster protagonista) è l'oscuro Carny un corpo per due uomini.
    Ecco, di quello mi piacerebbe proprio sapere se è passato in tv (in vhs non dovrebbe essere uscito). ;)


    Carny so che passò una notte su Raiuno (credo primi anni novanta)

    Un conto e dire sconosciuto (non credo di averlo mai scritto), un altro e sottostimato (non per nulla dimenticato dai palinsesti televisivi)
    Ultima modifica: 22/05/14 14:55 da Buiomega71
  • Curiosità Lucius • 10/07/15 00:25
    Scrivano - 9051 interventi
    Direttamente dall'archivio cartaceo personale Lucius, il flanetto originale inglese:

  • Homevideo Digital • 10/07/15 14:38
    Portaborse - 3994 interventi
    Dvd e Blu-ray della Quadrifoglio disponibile dal 25/09/2015.
    Ultima modifica: 10/07/15 14:39 da Digital
  • Curiosità Magerehein • 19/04/23 09:11
    Call center Davinotti - 73 interventi
    Jodie Foster rifiutò di prendere parte alla scena di nudo integrale presente nel film; per l'inquadratura di spalle del corpo è stata perciò usata sua sorella maggiore Connie (all'epoca 21enne) come controfigura non accreditata.

    Fonte Wikipedia