Pagemaster - L'avventura meravigliosa - Film (1994)

Il piccolo Richard ha paura di tutto, non avendo neanche il coraggio di salire fino alla casa sull'albero costruitagli dal padre o di mangiarsi una scatoletta di tonno temendo che sia nociva. Un giorno entra per caso in una biblioteca e... Filmetto per bambini cucito addosso al "golden child" Culkin di gran lunga peggiore dei due Mamma, ho perso l'aereo. L'inizio, con la descrizione delle fobie del protagonista, è discreto ma poi quando inizia l'"avventura" si perde ogni minimo interesse. Si vede anche C. Lloyd, il mitico Doc di Ritorno al futuro.

Tremendo film che miscela all'azione live quella a cartoni animati e il risultato non può che essere, appunto, di una bruttezza incredibile. Già la storia è quella che è, se poi l'affidiamo ,lle mani di un mestierante senza arte né parte come Johnston quello che ne viene fuori è prevedibile. Effetti speciali ridicoli. Spiace vedere coinvolto in questa operazione un grande come Christopher Lloyd. Il giovane Culkin invece non ha scusanti.

Insomma. Di questo film da piccolo avevo l'album delle figurine (che mi piaceva), ma il film è davvero poca cosa. Macaulay Culkin risulta essere odioso come al solito (non sono decisamente un suo fan). Gli effetti speciali sono riusciti solo in parte.

Un ragazzino durante un temporale si rifugia in una biblioteca dove, a causa del pavimento bagnato, scivola e sviene; poco dopo si risveglia in un mondo fatto di cartoni animati che gli riserverà una magica avventura divisa in tre prove. Film per bambini molto semplice ma educativo che può avvicinare al mondo della lettura proprio i più piccoli. Nononostante tutto la valutazione non può che essere positiva.

Gradevole film per i più piccoli, che incita a coltivare la passione per la lettura (e lanciare il messaggio in un film è già di per sé un valore) attraverso avventure semplici ma raccontate con gusto e una certa cura per l'animazione. La parte live action si segnala soprattutto per Lloyd, ma è quando iniziano i cartoni che inizia anche il divertimento, raccolto in larga parte nel segmento iniziale dedicato all'orrore. Meno riuscito quello dedicato all'avventura e discreta chiusura con il fantasy. Non male.