Decameron pie - Film (2007)

Decameron pie
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Titolo originale: Virgin Territory
Anno: 2007
Genere: commedia (colore)
Note: Aka: "Angels and Virgins"; "Chasing Temptation"; "Decameron: Angels & Virgins"; "Guilty Pleasures"; "Medieval Pie - Territoires Vierges". In Italia è stato preannunciato come Il Decamerone. Frutto di una coproduzione internazionale realizzata tra Italia, Usa, Inghilterra, Francia e Lussemburgo.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 3/09/08 DAL BENEMERITO UNDYING
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Undying 3/09/08 17:17 - 3807 commenti

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Firenze (ma il Duomo è quello di Siena!): la storia d'amore tra Lorenzo de Lamberti (Hayden Christensen) e Pampinea Anastagi (Mischa Barton) è ostacolata dal ricco (quanto sadico e maleducato) Gerbino de la Ratta (udite udite: interpretato da Tim Roth). Modesto ed edulcorato, con musica pop presa dalle recenti teen comedy americane, il film fa rimpiangere i naturali "decamerotici" di stampo italiano. Nè la (bella) Canalis in un ruolo santo&sporcaccione (una suoretta ovviamente lasciva) è sufficiente a dare spessore alla misera operazione, effettuata dai produttori Dino e Martha De Laurentiis.

Manulele81 4/09/08 15:20 - 83 commenti

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Triste e deprimente tentativo di resuscitare il genere decamerotico, ravvivandolo coi cascami della commedia adolescenziale ma usando il Boccaccio come tranello e inanellando una serie di situazioni e scenettte che non sono nemmeno barzellette, ma timidi pruriti pecorecci. Le grazie al vento non sono nemmeno molte e le parentesi avventurose e sentimentali sono pesantissime. Fallimento su tutta la linea, con contorno di cast "eccellente" che si svende al minimo, come ha fatto anche Roberto Cavalli per i costumi.

G.Godardi 1/10/08 16:34 - 950 commenti

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Ritorno sfarzoso con budget consistente per un genere povero come il decamerotico italiano. Produzione internazionale capitanata da De Laurentiis, pare un film realizzato in due gettate: una, quella coi nomi di punta, più pulita e meno scollacciata, quasi ad ingannare gli interpreti di stare recitando per un altro film, e l'altra, quella più marcatamente decamerotica, interpretata da oscure starlette. Si ride (poco) forzatamente a denti stretti. Si salva il cotè ma è poco. E la Canalis? Solo due tette in cinque minuti di apparizione. Se questo vi basta....

Giacomovie 28/07/10 16:04 - 1397 commenti

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Qual è il colmo per un film scostumato? Avere cura per i costumi. L’ambientazione storica ed un inizio educato facevano sperare in un film più decoroso, poi però la demenzialità è sconfinata in un umorismo di bassa lega. Può risultare simpatico a gruppi di amici che cercano relax dopo una serata con qualche bicchiere di troppo, per ridere con qualche battuta piccante o guardare dei fugaci nudi. Si può supporre che George Clooney lo tenga in videoteca per la scena in cui la Canalis fa vedere per 2 secondi il seno. E almeno quello è da oscar. **

Darkknight 12/11/17 20:16 - 353 commenti

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L'atmosfera, per fotografia, location e costumi (di Roberto Cavalli) ricorda il Kenneth Branagh shakespeariano più che il decamerotico e la comicità è quella a base di doppi sensi delle commediacce alla American pie (come ben suggerisce il titolo italiano). Simpatico, solare e fiabesco, ma manca la pecoreccia sguaiatezza dei decamerotici nostrani. Con un simile sfarzo e data la presenza di combattimenti, tanto valeva fare un cappa e spada serio o un fantasy alla Ladyhawke.
MEMORABILE: Le location.

Teopanda 27/11/20 10:15 - 102 commenti

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Film che prova ad unire il Decameron di Boccaccio con le moderne “commedie sporcaccione”. Si divide in due parti: la prima è un po' più solida, con il protagonista che si deve rifugiare in un convento di suore per sfuggire a Gerbino Della Ratta, promesso sposo della sua amata (Poppea). L’altra parte del film è costituita dai ragazzi che si devono recare al matrimonio di Poppea: una storia sconclusionata e diretta male. I costumi, sorprendentemente, rasentano una certa accuratezza storica, mentre le musiche scelte sono anacronistiche (a dir poco) ma funzionano bene in un film simile.

Capannelle 27/07/23 23:37 - 4398 commenti

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Aridatece i decamerotici anni 70, col puzzo di stalla e le interpretazioni ruspanti. Qui tra attori poco convinti, location banali e musiche fuori luogo c'è poco da divertirsi. L'inerzia dura giusto mezz'ora, c'è spazio per qualche malizia fugace ma come prodotto del 2007 è una produzione decisamente desolante, scritta con poca inventiva e condotta in modo dozzinale.

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  • Homevideo Undying • 19/12/08 23:06
    Risorse umane - 7574 interventi
    Dal 14 Gennaio 2009 sugli scaffali (anche in Blu-Ray Disc) grazie alla Eagle Pictures.