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TITOLO INSERITO IL GIORNO 19/07/08 DAL BENEMERITO MAINENG
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Maineng 19/07/08 14:46 - 100 commenti

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Film che vede la combattiva Magnani prendere posizione sulla precaria situazione di Pietralata, a Roma, insieme alle altre donne del quartiere. Una pellicola in cui l'attrice ha modo di tirare fuori gli artigli come solo lei è in grado di fare. Una forma di neorealismo che rende alla perfezione l'idea dei disagi di chi non ha nulla, in un Dopoguerra fatto ancora di razionamenti. Bravissimi tutti gli attori presenti. Nando Bruno, il marito che non vede di buon occhio la "carriera" della mogli, è un vicebrigadiere. Ave Ninchi vice capo del gruppo di protesta.
MEMORABILE: Il marito chiede alla figlia dove sia la madre poiché é l'ora del pranzo e lei risponde: "Mamma adesso non può, sta a fondà un partito".

B. Legnani 16/01/09 17:14 - 5532 commenti

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Noto film del Dopoguerra, con una giustamente celebrata Anna Magnani. Notevoli anche gli altri adulti (Nando Bruno, Almirante, la Ninchi, le borgatare), mentre convincono di meno i giovani (fra i quali Zeffirelli e Gianni Musy). Notare la presenza di Migliari e Tulli, di lì a poco nel primo Don Camillo. Il film ha magari qualcosa di retorico, ma è indubitabile che colpisca il bersaglio grosso, non tralasciando quelli piccoli (quella faccenda delle medicine...).

Pigro 7/05/10 07:22 - 9666 commenti

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Popolana di Pietralata guida le proteste fino all'occupazione di palazzi nuovi. Ispirato a una storia vera, il film mette in luce il grave problema delle borgate romane e della miseria dell'immediato dopoguerra utilizzando il linguaggio della commedia, quindi riportando lo sfondo sociale all'interno di dinamiche narrative consuete se non proprio classiche: dalle baruffe moglie-marito allo "sciopero" delle donne di aristofanesca memoria. Insomma, impegnati sì ma col sorriso. Magnani a pennello in un personaggio su misura.

Giùan 12/08/11 11:52 - 4559 commenti

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Opera di confine tra neorealismo e commedia popolare anteguerra, girata da un Autore che nelle sue opere future si mostrerà sempre più "borderline". Rivisto oggi, al film va dato conto d'un ritmo non comune, oltrechè del valore di documento storico su un Italia affamata di pane e case (allo script collabora Suso Cecchi). Magari retorico e qualunquista, certo però aderente ad una realtà in cui la corruzione (di già?) dilagava. Morale conciliatoria e familista. Che dire sulla Magnani? Arruffata e infarinata è sempre Divina. Tosta Ave, giovin Signore Zeffirelli.
MEMORABILE: L'assalto alla panetteria.

Nando 26/09/13 21:15 - 3814 commenti

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Spaccato del secondo dopoguerra ambientato nelle borgate romane. Un'apprezzabilissima Magnani s'impone con la sua schiettezza e sincerità in ruolo perfetto per lei. Le ambientazioni sono veraci e il clima passa dal melodramma alla commedia con assoluta semplicità. Buono il cast di contorno a Nannarella.

Rambo90 15/10/16 16:20 - 7697 commenti

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Neorealismo che gioca la carta del grottesco, inserendo tocchi da commedia, grazie a una trama che si fa piuttosto paradossale mano mano che il film procede. Zampa si affida all'istrionismo e alla naturalezza della Magnani nel ruolo che le riesce meglio, quello della popolana che non si ferma davanti a niente. Oggi la satira è un po' datata, ma la bravura della protagonista e dei validi caratteristi che la circondano è intatta e traghetta lo spettatore sino alla fine senza stanchezza. Meglio i tocchi umoristici che quelli drammatici.

Gabrius79 17/11/16 22:59 - 1427 commenti

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Una Anna Magnani da applausi è la protagonista di questo film diretto con mano sicura da Luigi Zampa, che mescola sapientemente dramma e humor. Le "baccagliate" dell'attrice coinvolgono e fanno sì che la pellicola diventi una sorta di denuncia sociale. Bene i personaggi di contorno, con Ave Ninchi e Nando Bruno. Occhio a un giovanissimo Franco Zeffirelli. Tirando le somme si è davanti a un ottimo spaccato dell'Italia che fu.

Faggi 21/02/19 21:54 - 1549 commenti

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Anna Magnani, di una naturalezza emotiva ammirevole e tecnicamente fulminante, è la mattatrice in un clima da dopoguerra dal dinamismo sintattico ruspante (l'ambientazione - precisa nel dipingere luoghi, umanità e sentimenti - è restituita con pennellate briose di colore locale). Gli ingredienti - e poi i sapori - agrodolci, grotteschi e segnatamente popolari si addensano in una commedia dell'Italia che fu, cucinata calibrando con attenta misura i registri espressivi (con un interessante cortocicuito tra toni leggeri e drammatici).

Daniela 13/06/21 22:53 - 12662 commenti

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Popolana assurge ogni onori della cronaca mettendosi a capo di una serie di battaglie per rendere meno miserabili le condizioni del quartiere in cui vive... Dopo una prima parte vigorosa e quasi documentaria che invita alla solidarietà di classe, il film scivola nel qualunquismo politico, infila un lieto fine improbabile e si conclude con un invito a mettere la famiglia sopra ogni altra cosa che, per la protagonista, coincide con un ritorno all'ordine. Nonostante queste ambiguità, il film merita la visione grazie alla prova trascinante di  Magnani, ben supportata da Bruno e Ninchi.
MEMORABILE: Le sequenze iniziali: l'assalto al magazzino del borsaro nero, l'alluvione.

Pessoa 13/03/22 17:52 - 2476 commenti

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Storica commedia del nostro cinema che conobbe all'epoca un grande successo di pubblico, soprattutto per l'argomento politico che cominciava a fare capolino sul grande schermo dopo il forzato silenzio del Ventennio. Non si può negare alla sceneggiatura una certa forza narrativa, benché non tutte le scene siano dello stesso livello, con i momenti di denuncia sopiti spesso da una risata liberatoria. Sugli scudi naturalmente la Magnani, star assoluta del film, che mette in ombra le pur oneste prove dei comprimari. Buona la confezione con location adeguate. Vale sicuramente la visione.
MEMORABILE: Nando Bruno che parla con Almirante del rispetto dei ragazzini.

Luigi Zampa HA DIRETTO ANCHE...

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Alex75 7/04/22 18:40 - 880 commenti

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Una Magnani battagliera è indiscussa protagonista di un successo del Neorealismo che racconta la miseria delle borgate romane nel dopoguerra (di cui si fa portavoce Nannarella), sullo sfondo di speculazioni economiche ed edilizie e delle rinascenti passioni politiche. Meglio riuscita la prima parte, in buon equilibrio tra registro comico e drammatico e più centrata sulle “baccajate”, rispetto alla seconda, in cui le notazioni sociali lasciano parte dello spazio a intrecci sentimentali, con qualche evitabile caduta nel qualunquismo. Molto buono il coro dei comprimari.
MEMORABILE: L’incursione dal droghiere borsaro nero; La riunione programmatica delle borgatare; Il battibecco tra il liberal-monarco-qualunquista e il comunista.
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  • Homevideo Edo • 2/08/11 00:57
    Galoppino - 679 interventi
    Pubblicato in dvd da Cristaldi Film
    Distributore: Cecchi Gori HV

  • Discussione Ruber • 8/10/15 14:46
    Formatore stagisti - 9246 interventi
    @Pigro: nel tuo commento scrivi: "Ispirato a una storia vera" a quale storia ti riferisci?
    Ultima modifica: 8/10/15 14:47 da Ruber
  • Discussione Pigro • 11/10/15 00:32
    Consigliere - 1661 interventi
    Lo racconta Zampa: http://www.youtube.com/watch?v=qOx-ABU_9Z4
    Si tratta di una popolana che aveva occupato i fabbricati durante una rivolta per il pane, e allora la gente voleva che andasse in parlamento.
  • Discussione Ruber • 11/10/15 00:48
    Formatore stagisti - 9246 interventi
    Pigro ebbe a dire:
    Lo racconta Zampa: http://www.youtube.com/watch?v=qOx-ABU_9Z4
    Si tratta di una popolana che aveva occupato i fabbricati durante una rivolta per il pane, e allora la gente voleva che andasse in parlamento.


    STUPENDO! grazie Pigro di aver indicato il link, questa intervista seppur solo in audio, chiarisce l'idea del soggetto che Zampa aveva quando ne ha scritto la sceneggiatura.
  • Curiosità Fedemelis • 3/08/20 17:02
    Fotocopista - 2138 interventi
    Il settimanale L'Europeo utilizzato per inserire la foto di Angelina (Magnani) è quello del 10 agosto 1947. L'articolo originale si riferisce a Maria Laura Rocca (in Terracini), moglie dell'allora Presidente del Senato (seconda carica dello Stato) Umberto Terracini. Viene identificata come prima donna della Repubblica, in quanto il Presidente della Repubblica De Nicola era scapolo. Maria Laura Rocca, nome d'arte di Maria Laura Gayno, è stata un'attrice e scrittrice italiana attiva fra gli anni Cinquanta e Sessanta in diversi film, come ad esempio Totò cerca moglie. L'articolo si riferisce alle riprese di un film con il regista Giorgio Pàstina dal titolo "Ora aspettiamo l'alba". Si ringrazia "l'Emeroteca del '900" per la copia della rivista originale.

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  • Curiosità Fedemelis • 14/08/20 12:05
    Fotocopista - 2138 interventi
    Il giornale nel quale un amico di Angelina (Magnani) legge un articolo, scatenando un dibattito politico, è "L'uomo Qualunque" del 25 giugno 1947. Dal giornale nascerà un partito/movimento dal nome "Il Fronte dell'Uomo Qualunque" (UQ) e successivamente i sostantivi italiani qualunquismo e qualunquista. Si ringrazia "l'Emeroteca del '900" per la copia del giornale originale.

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