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Fabbiu 15/02/07 14:53 - 2136 commenti

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Ottima parodia per Mel Brooks, che con questo titolo sforna una pellicola di demenzialità raffinata e attenta nei dettagli. Geniale la scelta del bianco e nero che mantiene la necessaria classicità. La cosa più bella per me è stato vedermi il film con i sottotitoli per vedere la traduzioni delle nostre più celebri battute come "Lupo Ululì, castello ululà", che in lingua originale diventa "là un mannaro, lì un maniero". Il migliore è senza dubbio Marty Feldman, assolutamente autentico e geniale.

Magnetti 17/02/07 14:35 - 1103 commenti

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Mel Brooks, maestro di un modo di far film intelligente, demenziale e dissacratorio, ha fatto un lavoro bellissimo, con attori bravissimi e un bianco e nero come negli horror del passato dal fascino sinistro. Infinita la serie di gag e scene indimenticabili ("lupo ululi, castello ululà", "potrei fare molto per quella gobba"... "quale gobba?"). Mi è piaciutà più la prima parte, più ricca di trovate. Igor-Marty Feldman è strepitoso.

Puppigallo 19/02/07 09:09 - 5258 commenti

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Che si tratti di un grande esempio di cinecomicità lo si evince già dalla scena in cui il dott. Frankenstin, davanti agli studenti, si conficca un bisturi nella gamba, fingendo poi indifferenza. Oltre a Wilder, la cui parte gli calza come un guanto, anche Feldman è ai massimi livelli comici (il morto di giornata; "potrebbe piovere"...). Gli scambi verbali sono spesso divertenti, a tratti esilaranti, rafforzati anche dalle espressioni dei volti; e il mostro, col suo atteggiamento comico involontario dà il tocco finale. Qualche sciocchezza c’è, ma resta imprescindibile.
MEMORABILE: “Lupu ululà e castello ululì” (grandi i doppiatori); La gara di freccette; “Rimetta... a posto... la candela”; "Quale gobba?".

Caesars 19/02/07 11:34 - 3777 commenti

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Lo vidi al cinema nel 1975 in prima visione. Non avevo mai sentito parlare di Mel Brooks né degli attori impegnati in questo film: è stata una vera rivelazione, un capolavoro micidiale di comicità con un Marthy Feldman e un Gene Wilder strepitosi. Negli anni ho rivisto varie volte questo capolavoro e sempre mi sono ritrovato a divertirmi come un pazzo. Purtroppo sia regista che interpreti non riusciranno più a toccare i vertici raggiunti in questo film. Assolutamente da non perdere.

Stubby 28/02/07 23:30 - 1147 commenti

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Personalmente Mel Brooks a me non piace, però qui ci troviamo di fronte non solo al suo film meglio riuscito, ma addirittura ad un capolavoro di comicità assoluto. Il film è stupendo in tutte le sue parti, le battute sono eccezionali e giustamente passate alla storia. Inoltre bisogna fare molta attenzione ai particolari, perché certe citazioni o battute sono celate e sta allo spettatore più attento scovarle una per una. Capolavoro.

Lele Emo 28/03/07 15:24 - 184 commenti

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Una pellicola assolutamente geniale, girata in un raffinatissimo bianco e nero. L'unica nel suo genere ed in assoluto a riunire un'estetica gotica degna ed una comicità esilarante. Il film fa ridere dall'inizio alla fine senza mai essere scontato o banale e riuscendo a mantenere quell'atmosfera nebbiosa tipica dei migliori horror d'epoca. Il cast è eccezionale, soprattutto il grandissimo Gene Wilder che, per chi non lo sapesse, è divenuto attore per caso, dopo aver disperso una carriera di schermidore alla soglia del titolo mondiale.

G.Godardi 29/03/07 19:51 - 950 commenti

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Inspiegabilmente è un film che piace a tutti (quasi tutti conoscono almeno una battuta dal film e la citano in pubblico) nonostante l'estremo rigore filologico dell' operazione (voglio proprio vedere chi conosce a menadito l'originale di Whale), che riesuma pure i set originali del prototipo da parodiare e il formato della pellicola. Capolavoro di Brooks che si sfoga in citazioni cinefile, tra cui Il Dottor Stranamore. Duetti Wilder-Feldman strepitosi e un buon Boyle nel ruolo della creatura. Cameo per Hackman. Un classico del filone parodie colte.

B. Legnani 8/06/07 23:32 - 5523 commenti

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Film celebre e celebrato, le cui battute più riuscite hanno attraversato i decenni e sono ancora ripetute fra amici. Traspare grande amore verso il cinema del tempo che fu ed una capacità di far scaturire l'umorismo anche dal semplice movimento della macchina da presa. Imperdibile.
MEMORABILE: "Potrebbe piovere!".

Undying 4/11/07 18:19 - 3807 commenti

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Mel Brooks ricalca in chiave umoristica (non poteva essere altrimenti) un classico del genere horror, ma lo fa con una precisione maniacale, data dalla riproposizione della strumentazione presente nell'originale e ricalcando momenti presenti nei seguiti, sino all'utilizzo (anacronistico) del bianco e nero. Gene Wilder e Marty Feldman sono i veri protagonisti della pellicola, che fece storia trasferendo nel linguaggio comune le indimenticabili battute di Feldman (ribatte all'esclamazione -"Ma questo è un malocchio!"- indicando il suo bulbo strabico: "E questo no?"). Un classico.
MEMORABILE: Feldman si aggira alla ricerca di un cervello da trapiantare nella "creatura", e preleva quello di "AB-Normal"...

Capannelle 25/11/07 19:12 - 4398 commenti

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L'unico film del genere parodia in grado di competere con quelli di altri generi. Prestazioni attoriali tutte oltre la media: un prof. Frankenstein di alto livello, il memorabile gobbo interpretato da Feldman, l'assistente ingenua e smorfiosa (la Garr), il mostro (Boyle) dalle mille caratterizzazioni, la severa Frau Bruckner, lo sfortunato frate. Sceneggiatura e fotografia nobilitano ulteriormente il film che per originalità e spessore considero un assoluto capolavoro.
MEMORABILE: Se-da... se-da-ta... se-da-ta-bo!

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Renato 27/11/07 13:47 - 1648 commenti

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Grandioso. Mel Brooks al suo meglio, con una parodia dei classici film horror anni '30 virata sul demenziale, con attori straordinari -Gene Wilder su tutti- ed un'attenzione alla forma (fotografia, musiche) da grande film. Al successo qui da noi ha senz'altro contribuito il doppiaggio, a volte fantasioso ma indiscutibilmente divertente, vero valore aggiunto della pellicola. Deliziosa la sequenza della lezione di anatomia del prof. Frankenstein, da pronunciare rigorosamente "Fronkenstin" ovviamente...
MEMORABILE: C'è il rischio di rimanere fulminati!

Lovejoy 19/12/07 23:26 - 1823 commenti

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Mel Brooks nel lontano 1974 realizzò questo impagabile capolavoro (scritto in felice collaborazione con l'amico Gene Wilder), reso ancor più prezioso da un doppiaggio davvero encomiabile. Bellissima atmosfera cupa, resa così dall'eccellente fotografia in bianco e nero e da una splendida colonna sonora. Cast entrato di diritto nella leggenda. Un solo nome su tutti: il mai troppo compianto Marty Feldman. Quei suoi occhi a palla e le sue battute sono impossibili da dimenticare. Grande cameo di Gene Hackman.
MEMORABILE: Alla stazione; "Lupo ululà e castello ululì" ;"Mai visti due cosi" ;"Frau Blucher" ;"Ab.." "Sedatavo ?" ;"Ad una lunga amicizia".

Gugly 31/12/07 14:20 - 1185 commenti

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Un capolavoro assoluto della parodia, costellato di doppi sensi ma senza scadere nella volgarità; se su tutti giganteggia il mai abbastanza compianto Marty Feldman, lo svagato (ma non troppo) dottore di Gene Wilder e il mostro ci regalano attimi di puro divertimento. E non dimentichiamo i comprimari, come la povera Frau Blucher e le due protagoniste femminili.

Mfisk 14/01/08 16:55 - 127 commenti

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Rivisto un giorno uggioso mi ha provocato una certa dose di stanchezza; ma riflettendoci meglio si trattava di un sentimento motivato dal fatto che questo film è a pieno titolo un pezzo di storia del cinema, che conosciamo a memoria. Grande classico, quindi; ma non magnifico: e credo che il limite sia proprio la fedeltà al romanzo originale, che pur se apprezzabile dal punto di vista del rigore formale toglie spazio alla vena puramente comica della parodia, ingabbiando l'estro dei protagonisti.

Hackett 24/04/08 09:36 - 1865 commenti

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Capolavoro di Mel Brooks. Una comicità dilagante ottimamente messa in scena e che si avvale di formidabili ed esilaranti attori. Il regista citando a piene mani il cinema horror (e non solo) non eccede nei doppi sensi firmando una vera perla di umorismo. Immancabile per gli amanti dell' horror e della commedia.

Matalo! 13/09/08 20:41 - 1378 commenti

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Visto al cinema quando uscì; rivisto infinite volte, resta intatta la prima impressione. Il miglior Brooks di sempre, parodia e amoroso omaggio allo stesso tempo, non solo a Frankenstein, ma a tutto il cinema dei tempi che furono. Girato nei veri set Universal dell'originale è più vicino a La moglie di Frankenstein che al capostipite. Disseminato di doppi sensi sessuali, rivelò al mondo lo strabismo estroflesso del grande Marty Feldman. Irresistibile, imprescindibile, da mandare a memoria. In un qualche modo anticipa Elephant Man, prodotto da Brooks stesso.
MEMORABILE: Troppe ce ne sono, ma vorrei ricordare Gene Hackman che fa il frate cieco.

Pigro 12/09/08 09:37 - 9634 commenti

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Il nipote di Frankenstein ripete l’esperimento del suo avo dando vita a un mostro molto particolare... Un capolavoro del cinema di parodia, geniale e irresistibile, ricco di gag da antologia e di spietati tormentoni: impossibile citare una scena o una battuta, bisognerebbe trascrivere l’intero film. In un suggestivo bianco e nero danno il meglio di sé tutti gli attori (a cominciare dall’incredibile Marty Feldman), condotti per mano da una regia asciutta su una sceneggiatura perfetta. Regge più e più visioni: si ride sempre.

Scarlett 15/09/08 23:52 - 307 commenti

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Memorabile capolavoro di Mel Brooks che necessita spesso di essere rigoduto. Gene Wilder, insieme al simpaticissimo Marty Feldman, è il pilastro dell'ottima riuscita delle numerose scene comiche (tali proprio grazie ai loro duetti). Indimenticabile comunque anche la sequenza in cui appare Gene Hackman nei panni dell'eremita alle prese con lo sfortunato mostro.

Cotola 17/09/08 18:28 - 9009 commenti

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Il miglior film di Mel Brooks ed una delle più belle parodie (se non la migliore in assoluto) della storia del cinema. Merito di un plot e di una sceneggiatura piena di idee divertentissime, di scene e di battute assolutamente memorabili entrate a far parte della memoria collettiva di ogni buon cinefilo e non solo. Ciliegina sulla torta le ottime interpretazioni degli attori su cui spicca, ovviamente, quella di un memorabile Marty Feldman. Imperdibile.

Mascherato 18/09/08 08:05 - 583 commenti

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L'apoteosi del divertimento filologicamente corretto. Provate a rivedere, dopo questo, Frankenstein e La moglie di Frankenstein di James Whale. Nel secondo in particolare già si prendeva in giro il genere, ma lo si faceva ridendo sotto i baffi. Qui i baffi non ci sono e ci si sganascia. La parodia, in fondo, è un atto d'amore verso l'oggetto parodiato. Ecco perché oggi non ci sono più le parodie di una volta. Non c'è più amore.

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Galbo 24/09/08 06:03 - 12380 commenti

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Vero e proprio caposaldo del cinema parodistico, Frankenstein Junior è stato diretto con mano molto felice dal grande Mel Brooks il quale ha avuto la geniale intuizione di riproporre (ovviamente in modo assolutamente personale) il romanzo originale in modo decisamente filologico facendolo nello stesso tempo diventare tutt'altro. Ricco di brillanti invenzioni comiche, inserite in un efficace contesto "gotico" e noir, il film si avvale di un formidabile cast.

Ciavazzaro 18/12/08 14:33 - 4768 commenti

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Stupenda parodia di Frankenstein, targata Mel Brooks. Gene Wilder è un ottimo poliedrico protagonista: bravissimi la Leachman, Peter Boyle che è il mostro, Hackman in un piccolo ruolo (irriconoscibile) e la Kahn. Strepitoso Marty Feldman nella parte del gobbo. Girato in un classico bianco e nero. Da citare la libreria, la spasimante di Frankenstein, il balletto.
MEMORABILE: "Frau Blucher!" (e i cavalli fuori nitriscono).

Onion1973 5/01/09 19:25 - 163 commenti

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Come magicamente un Brooks ispiratissimo riuscì a mettere insieme un film incredibile (senza più ripetersi a questo livello). Non una scena fuori posto, attori (Wilder e Feldman su tutti) che fanno ridere anche nei fermo-immagine, dialoghi brillanti, ambientazioni perfette, musica coinvolgente e un b/n stupendo. Una fantastica parodia di Frankeinstein e forse la migliore parodia che sia mai stata fatta, pietra di paragone per tutti i film comici successivi. Rivedendolo (magari non tutti i mesi) non finisce mai di stancare. Memorabile.
MEMORABILE: Praticamente tutto il film! "Rimetta a posto la candela!"

Saintgifts 8/06/09 15:52 - 4098 commenti

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Frankenstein o il novello Prometeo: il romanzo del 1818 della Shelley, che dal 1910 ha avuto una ventina di trasposizioni cinematografiche più questa parodia strafamosa, che usa una volta di più e anche in modo preciso (il nostro Frankenstein qui è il nipote del famoso dottore) questa storia; una pellicola davvero unica con personaggi, situazioni e battute di puro divertimento dall'inizio alla fine. Un'opera felice che riunisce al meglio tutti gli ingredienti (regia, attori, foto, scene, sceneggiatura) come di rado capita.

Belfagor 11/06/09 15:16 - 2689 commenti

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Che dire di questa meravigliosa parodia che non sia già stato detto? Il cast è eccezionale (soprattutto Feldman all'apice del suo istrionismo), l'umorismo si snoda ininterrottamente per tutta la pellicola e fortunatamente non è mutilato dal doppiaggio, anzi! Mel Brooks esprime in questa pellicola tutto il suo genio comico, toccando una vetta che difficilmente sarà raggiunta di nuovo. A più di 35 anni di distanza, mantiene intatta tutta la sua verve. Da notare l'apparizione di Hackman nella parte del cieco.
MEMORABILE: "Frau Blucher!!!"

Ilcassiere 5/10/09 21:06 - 284 commenti

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Irresistibile ed imperdibile parodia dell'opera di Mary Shelley, questo film è uno dei pochissimi che non ci si stanca mai di rivedere. L'ottima regia di Mel Brooks, la brillante sceneggiatura ricchissima di battute geniali, il contesto perfetto (esaltato dal bianco e nero) e la megnifica interpretazione del cast, specialmente di Gene Wilder e Marty Feldman (quest'ultimo da oscar) rendono questa pellicola un autentico capolavoro.
MEMORABILE: "Taffetà caro!" - "Taffetà tesorino" "No, il vestito è di taffetà! Si sgualcisce!"

Noir 30/10/09 16:45 - 24 commenti

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Una sola parola: capolavoro!!! Un gioco ad incastri dove tutto combacia alla perfezione senza alcuna sbavatura. I personaggi, le location, le situazioni e non per ultime le battute... tutto semplicemente perfetto. Wilder, Feldman e Boyle mastodontici! Un complimento particolare va anche ai doppiatori nostrani che sono riusciti a mantenere perfettamente intatti tutti i non sense dei dialoghi originali (e questo non sempre riesce). Da vedere e rivedere.
MEMORABILE: "Lupo ululà, castello ululì".

Bruce 3/11/09 17:24 - 1007 commenti

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Parodia riuscitissima, in chiave umoristica demenziale, del celeberrimo horror, oramai divenuta a sua volta un classico. Merito della regia attenta e fantasiosa di Mel Brooks e della grande verve degli interpreti, con Wilder (coautore del soggetto) e Marty Feldman semplicemente strepitosi. Bravo ed irriconoscibile Gene Hackman nei panni dell'eremita cieco, in uno dei tanti momenti esilaranti di un film, a suo modo, geniale.

Redeyes 16/11/09 21:53 - 2443 commenti

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Siamo nell'Olimpo e ci restiamo per tutta la durata del film! Uno dei film più divertenti degli ultimi 40 anni, ormai, una pellicola che non sente il peso del tempo e che diverte dal primo all'ultimo minuto. Gli attori girano a mille ed anche le varie gag raggiungono altissime vette. Brooks mai si avvicinerà più a tali livelli, ed è persino comprensibile... Valore aggiunto è uno dei migliori comici in assoluto: Gene Wilder! Imperdibile!!!

Vanadio 28/04/10 18:37 - 105 commenti

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Brillante parodia di Mel Brooks del più celebre mostro dei film del terrore. Riciclando (letteralmente) i resti dei film su Frankenstein di quarant'anni prima, Gene Wilder e Marty Feldman portano in scena due personaggi memorabili: il savio chirurgo che, novello Dr Jekill, segue le orme del nonno (il barone "FrankenstIn", come dice il nipote) e l'assistente dalla gobba mobile e "malocchio" strabico Igor. Fantastico il fu Peter Boyle nel ruolo del mostro.
MEMORABILE: Per citare i due più celebri: la battuta "Lupo ulula " "Lupo ululà e castello ululì" e il nitrito dei cavalli ogni volta che qualcuno dice "Blucher!"

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Sabryna 17/04/10 18:43 - 225 commenti

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Fresca parodia dei più celebri Frankenstein degli anni d'oro del cinema. Il genio di Mel Brooks sta nel creare in maniera raffinata un prodotto che, pur convergendo in chiave comica rispetto all'originale, non scade mai nel grottesco o in una comicità gratuita. Gene Wilder è un fantastico "Frankenstìn" in preda alle manie che avevano afflitto il suo illustre predecessore. I personaggi di Inga e Igor sono tanto funzionali da non poter essere dichiarati minori. Brooks è autore di una grande opera corale, costellata da gag che fanno storia.
MEMORABILE: Il nitrito di cavalli ogni volta che viene nominata Frau Blücher.

Daniela 19/04/10 14:19 - 12621 commenti

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Regista molto discontinuo, Mel Brooks si è comunque conquistato un posto nella storia del cinema con la C maiuscola, oltre alla nostra eterna gratitudine, grazie a questo capolavoro comico, apprezzabile soprattutto se si conosce bene il trittico parodiato. Raffinatissimo dal punto di vista figurativo, il film può contare su un cast in stato di grazia, a cominciare da Wilder e Feldman nei migliori ruoli della loro carriera, e una sceneggiatura densissima di gags e gustose citazioni, che garantiscono risate e buonumore anche all'ennesima visione.
MEMORABILE: L'episodio con Hackman cieco pasticcione

Funesto 19/04/10 16:10 - 525 commenti

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Bella parodia di un celebre film dell'orrore. Girato in un bel bianco e nero che esalta le atmosfere, il film, considerato il capolavoro di Mel Brooks, sta una spanna sopra le altre parodie grazie alla scelta di non puntare tutto sulle gag (alcune delle quali davvero esilaranti, vedete i cavalli che nitriscono quando si pronuncia "Blucher") ma bensì sullo sviluppo della storia, in modo che il tutto non sembri un puerile collage di battute. Ottimi gli attori, soprattutto Wilder e Feldman, davvero azzeccati. Quel che si dice un buon film.
MEMORABILE: < < potrebbe piovere... > >.

Domino86 12/05/10 11:34 - 607 commenti

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Nonostante siano passati parecchi anni dalla data di uscita, è bello constatare quanto sia ancora attuale e molto divertente. L'intero cast e in particolare Marty Feldman danno una prova superba della loro bravura. Pellicola che va sicuramente vista.
MEMORABILE: Quando la sorte ti è contraria e mancato ti è il successo, smetti di far castelli in aria e vai a piangere sul...

Greymouser 13/05/10 12:11 - 1458 commenti

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Mitico capolavoro di Mel Brooks (l'unico, aggiungo io), il film conta sulla vena straordinaria di Wilder e Feldman, che riescono a rendere irresistibile, in questo caso, anche le gag e le battute più scontate. Suggestiva la fotografia in bianco e nero vintage, e ben congegnati i meccanismi comici, che in certe sequenze risultano terribilmente efficaci. Fama meritata.

Il Dandi 8/10/10 16:05 - 1917 commenti

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Nella sua riscrittura del classico (apprezzata solo a posteriori) è un capolavoro assoluto della parodia che ci insegna come questa non sia affatto un genere minore (casomai solo un rifugio spesso facile per professionisti mediocri o pigri). Giova che Brooks si limiti a dirigere e Wilder a recitare (a ciascuno il suo mestiere), la fotografia in b/n è stupenda, ma sono troppe le miracolose ed irripetibili circostanze perfettamente allineate (non ultimi gli occhi di Feldman).
MEMORABILE: Tu sei bellissimo, tu hai diritto al tuo posto nell'olimpo degli dei, tu sei un dio!!!

Deepred89 17/09/10 12:03 - 3704 commenti

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Riconosco l'altissimo livello della confezione, riconosco la bravura degli interpreti, così come riconosco la classe nella ricostruzione dell'atmofera gotica. Sono tanti, appunto, i pregi di questo film, ma rimane da scrivere un dettaglio non trascurabile: anche dopo ripetute visioni non è mai riuscito a divertirmi particolarmente. Anzi, togliendo alcune battute o gag obiettivamente molto simpatiche, l'ho sempre trovato anche puttosto noiosetto. Evidentemente non è nelle mie corde.

Rebis 1/10/10 18:04 - 2331 commenti

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Una sequenza del film (l'esibizione del mostro davanti all'alta società inglese) spiega e anticipa l'operazione apparentemente più anomala del regista: la produzione esecutiva di The elephant man. Sotto l'arguta e scoppiettante ironia (con qualche evitabile "telefonata") e il finissimo citazionismo - affidato agli interpreti (frau Blucher è da applausi) e al prodigioso apparato scenografico - la parodia per Brooks è cinema della mostruosità, che destabilizza norme e consuetudini (cinematografiche?) rimarcandole ed esasperandole fino al culmine d'ilarità. Il mostro è nell'occhio di chi guarda...

Von Leppe 30/09/10 18:57 - 1258 commenti

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grande film comico del 1974 che ricrea le atmosfere espressioniste ed il bianco e nero dei vecchi classici su Frankenstein degli anni 30. Malgrado sia una parodia, nel film c'è la malinconia che gli horror gotici trasmettevano, l'estetica mitteleuropea con il violino tzigano, soprattutto nella sequenza iniziale con il cupo castello e la pioggia (che mi fa tanta nostalgia). Il film è più divertente se si sono già visti gli originali. Grandi interpretazioni di Gene Wilder nel ruolo del Dr. Frankenstein e Marty Feldman in quello di Igor.
MEMORABILE: Sedatavo?

Aal 2/10/10 10:22 - 321 commenti

I gusti di Aal

Parodia elegante e realizzata con estrema cura, ma da qui a definirla capolavoro per me ce ne corre. Non ho mai amato la comicità di Mel Brooks, anche se riconosco che questo è il suo film migliore. Trovo il suo continuo ricorso alla demenzialità e alla farsa a tutti a costi eccessivo e lontano dai miei gusti, e il fatto che abbia ottenuto un così grande successo anche in Italia è il segno evidente di una inarrestabile americanizzazione dei gusti del nostro pubblico. Aridatece Totò!!!

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Luckyboy65 20/10/10 02:01 - 143 commenti

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Straordinario film culto di Brooks/Wilder. È come se per singolare coincidenza tutti quelli coinvolti in questa geniale parodia fossero contemporaneamente colti da uno stato di grazia: regista, sceneggiatori, attori (e pure i doppiatori fra cui l'indimenticabile Oreste Lionello). Visto cento volte e imparato a memoria sia in italiano che in lingua originale; ogni volta si riderà alle stesse battute e ogni volta si scoprirà un nuovo dettaglio mai notato prima. Cinque meritatissimi Saturn Awards 1976.
MEMORABILE: Lupo ulula/Lupo ululà e castello ululì (geniale interpretazione dell'intraducibile battuta originale: "Werewolf?/There wolf, there castle").

Mdmaster 30/11/10 01:29 - 802 commenti

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Nonostante si possa considerare una parodia pienamente riuscita, personalmente il film di Brooks non mi ha divertito più di tanto. Le battute azzeccate ci sono, così come le sequenze divertenti, ma il ritmo non è propriamente incalzante e la malcelata voglia di raccontare una storia spesso impatta sul livello comico. Imperdibili comunque le performance di Wilder e Feldman: da soli sarebbero stati capaci di reggere l'intera durata. Lo stile di Mel è inconfondibile, ma qui il tono è meno scanzonato delle sue successive parodie, il che aiuta non poco.
MEMORABILE: Il povero cieco e la disastrosa cena; la bambina che chiede "cos'altro potremmo gettare nel pozzo?"; il rimando finale a La moglie di Frankenstein.

Lupoprezzo 21/05/11 23:58 - 635 commenti

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Il geniale ma discontinuo Mel Brooks ci regala il suo capolavoro e la miglior parodia della storia del cinema. Sorprendono la compattezza narrativa e il ritmo sostenuto con cui il regista accumula gag su gag senza stancare mai lo spettatore; merito soprattutto di una sceneggiatura coi fiocchi scritta insieme all'amico Gene Wilder (un mito!) e che strizza più di un occhio ai vecchi film dell'universal. Marty Feldman domina la scena, ma anche gli altri non sono da meno. Imprescindibile.

Modo 7/01/14 12:01 - 948 commenti

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Come ogni festa natalizia che si rispetti ecco la celebre pellicola di Mel Brooks entrare nelle case come il panettone. Inutile aggiungere altre parole di magnificenza per quest'opera strepitosa. Forse uno dei film più visti di sempre. Un cult che non stanca mai. Poi vogliamo parlare del bianco e nero? Magico.

Paulaster 23/08/14 14:52 - 4389 commenti

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Brooks centra il film della vita grazie alla creazione di personaggi entrati nell'immaginario cinematografico (specie Feldman). Scenografie e fotografia che rimarcano la confezione ottima dove a livello attoriale tutti sono a loro agio. L'unica pecca è che il ritmo delle gag resta sotto la media e anche se alcune situazioni sono ancora divertenti il loro incedere lento toglie alla pellicola una certa brillantezza.

Disorder 5/11/14 16:23 - 1416 commenti

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Il film più rappresentativo dell'arte di Mel Brooks, nel bene e nel male. Lampi di geniale e lucida follia ("morto di giornata", "Abby Normal"), grandissima fotografia e padronanza del mezzo accostati purtroppo ad attimi di stanca e surrealismi vari per me purtroppo incomprensibili. Comunque sia si ride, innegabilmente, anche dopo ripetute visioni. Fra i vari interpreti (tutti azzeccati) nota di merito per Peter Boyle, esilarante "creatura". Non perfetto, ma da vedere almeno una volta.
MEMORABILE: Il "mostro" ospite nella casa dell'eremita cieco.

Buiomega71 4/01/15 17:39 - 2901 commenti

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Sopravvalutatissima parodia brooksiana dove mi sfugge l'aura di cult. Mai davvero divertente (davvero fa ridere la battuta: "Castello ululì, lupo ululà"?), inframmezzato con battute e gag che non lasciano mai il segno (il nome del dottore storpiato, il nitrire dei cavalli al nome di Frau Blucher): elementari, vecchie come il cucco che nemmeno le comiche con Stanlio e Ollio, per poi cadere rovinosamente con parentesi da squallido avanspettacolo (la creatura e Wilder ballerini di tip tap, davvero atroce). Sprecata la suggestiva fotografia in b/n di Gerald Hirschfeld.
MEMORABILE: La sensualità dirompente di Madeline Kahn/Elizabeth (di culto la sua passione per la potenza e la virilità sessuale della "creatura").

Minitina80 8/08/15 17:48 - 2980 commenti

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Sarebbe più giusto indicarla come una rivisitazione o al massimo un tributo, data la cura maniacale per i dettagli che denotano tutta l’ammirazione e la riverenza per il modello. È uno di quei casi in cui tutte le singole componenti funzionano a dovere restituendo un tutt’uno di notevole fattura; forse anche per questo l’umorismo demenziale e a volte un po’ banale si esalta maggiormente. Comunque si avvicina più ai lavori della Universal che al romanzo di Mary Shelley.

Faggi 4/09/16 16:59 - 1549 commenti

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Vera perla della celluloide parodistica e del genere comico tout court. Diverte molto e ha un pregio in più: piace sia a chi conosce i modelli horror che ne sono le fondamenta che a coloro che ne sono digiuni. Ha gag strepitose, non ci sono passaggi a vuoto o superflui, la densità umoristica è elevata, gli attori sono bravissimi e tutto si tiene, sino al gustoso e azzeccato finale. Funziona bene anche nella versione italiana (fatto non trascurabile, considerando l'alto tasso dei giochi linguistici).

Rigoletto 13/07/16 18:11 - 1785 commenti

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La perfezione di questo film lascia senza parole: divertente, graffiante come pochi altri, vanta una regia illuminata e un gruppo di attori veramente in forma (grandissima prova di Wilder, qui splendidamente doppiato da Oreste Lionello). La bellezza delle atmosfere fa da cornice a una storia condotta con coerenza e humor nero. Lo spettatore non si privi di vederlo, soprattutto chi ha velleità artistiche. Da non perdere assolutamente.
MEMORABILE: Ogni scena in cui appare Feldman.

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Alex75 18/07/16 13:53 - 878 commenti

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Tra i migliori film di Mel Brooks, è un raro caso di parodia horror davvero riuscita grazie a una rigorosa adesione all’originale, alle trovate divertenti ma non chiassose (valorizzate anche dal doppiaggio) e alla fotografia b/n che ricrea atmosfere gotiche e un certo cinema d’anteguerra. Wilder dà il meglio di sé, ma l’icona del film è Feldman, che sfrutta con intelligenza un suo evidente difetto fisico. L’unica pecca è una certa lentezza, soprattutto quando il mostro entra in scena.
MEMORABILE: Il cervello “AB-Normal”; Gli occhi a palla di Igor; “Frankenstìn”; “Potrebbe piovere”: e infatti...; Il mostro e la bambina.

Samdalmas 22/08/16 16:15 - 302 commenti

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Mel Brooks in stato di grazia rivisita i classici horror della Universal con la sua comicità demenziale. Il risultato è una grande parodia con Gene Wilder strepitoso protagonista, ma il vero jolly è Marty Feldman nel ruolo della vita, quello di Igor. Una sequela di battute entrate nel mito oltre a una accurata ricostruzione. Da vedere e rivedere sempre con piacere.
MEMORABILE: "Potrebbe piovere..."; "A-B Norme..."; "Rimetta a posto la candela!"

124c 5/09/16 18:38 - 2913 commenti

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Una parodia dei film con Boris Karloff? Si, ma anche molto di più, grazie alle performance di Gene Wilder (il dottor Frankenstin con la "i" al posto della "ei"), Marty Feldman (Igor, che si pronuncia Aigor) e Peter Boyle (una creatura meno terrificante di Karloff, ma riuscita). A volte mi domando se sia davvero un film di Mel Brooks, perché dopo la fine del sodalizio con Wilder il regista ebreo è calato molto, come qualità. Comunque parodia molto ben riuscita; merito delle battute, del bianco e nero e dei caratteristi che riempiono il cast.

Taxius 7/09/16 21:21 - 1656 commenti

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Probabilmente la migliore parodia della storia del cinema e sicuramente il miglior film di Mel Brooks. Il regista riprende il Frankenstein di Whale riutilizzando anche molti oggetti di scena del film del 31. Il capolavoro nel capolavoro sta nel doppiaggio italiano, in quanto non era facile ricreare tutte quelle battute nella nostra lingua. Citare una battuta memorabile è impossibile, dovrei citare tutto il film. Capolavoro.

Homesick 11/09/16 18:21 - 5737 commenti

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Parodia di un celebre classico della letteratura e del cinema, resiste al passare dei decenni non tanto per le battute - talvolta puerili, financo noiose ed apportatrici di un divertimento appena istantaneo - quanto per la presenza di Feldman nella caricatura del servitore Igor, che con le sue inconfondibili pupille tonde scherza e occhieggia autoironico verso la macchina da presa. Di gran classe il bianco e nero che ammanta l'atmosfera gotica del castello e degli esterni.
MEMORABILE: Gli interventi e le battute di Igor; la cena dal cieco; l'esibizione a teatro di Frankenstein jr e della Creatura.

Gab 11/09/16 22:55 - 4 commenti

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Sceneggiatura perfetta, che scorre magistralmente e regala un’inarrestabile sequenza di situazioni, gag e battute esilaranti che – meritatamente – sono entrate nell’immaginario collettivo; una parata di attori in stato di grazia, in grado di dare vita a personaggi memorabili e meravigliosamente caratterizzati, guidati dall'impeccabile regia; ambientazione accattivante e carica di atmosfera, esaltata dall’uso del bianco e nero; e, a far da contralto, una colonna sonora struggente e indimenticabile. Un cult, semplicemente straordinario.

Almicione 27/05/17 20:05 - 764 commenti

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Continuerò a ripeterlo: il film horror è quello che più risente del passare degli anni; ed è per questo che anche i cult movie possono divertire poco chi li conosce per la prima volta (sic!), sebbene possano intrattenere più di molti film recenti. Wilder mi è sempre stato un po' antipatico e la pellicola non riesce a farsi seguire dallo spettatore sino al finale, nonostante faccia comunque scappare qualche risata. Mettiamoci anche che la saga stessa di Frankenstein era tediosa già di per sé... Hackman irriconoscibile nella sua comparsa.

Nancy 15/07/17 15:40 - 774 commenti

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Un film di buona fattura fotografica, che rende benissimo l'atmosfera gotica di certo cinema degli anni 30 partendo dalla sua ispirazione nel Frankenstein di Mary Shelley; si avvale anche di un buon cast in cui brilla Marty Feldman per la sua inconfondibilità. Ma nonostante questo c'è qualcosa nel film che non riesce a convincere, una certa ripetitività nelle battute divertenti, da quelle a sfondo sessuale al cavallo di frau Blucher. Una trama totalmente sgangherata che più che far "sbellicare" lascia un certo senso di vuotezza a fine visione.

Gordon 28/02/18 11:53 - 260 commenti

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Una vera e propria pietra miliare del genere comico, in cui la celeberrima storia di Frankenstein viene riadattata con maestria creando un'atmosfera gotica ma concedendo comunque grandi risate. L'uso del bianco e nero è quantomai azzeccato, i personaggi sono perfetti nel loro ruolo (specialmente Wilder) e creano situazioni esilaranti, alcune divenute celeberrime. Anche la versione italiana regge bene e non è scontato, visto il gran numero di giochi di parole. Assolutamente da vedere.
MEMORABILE: "Blucher!" (e i cavalli nitriscono); "Si... può... fareee!"; Frankenstein e l'eremita cieco.

Ryo 30/07/18 18:53 - 2169 commenti

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Cult della parodia. Non sono tanto le battute in sé a far ridere quanto i perfetti tempi comici, le espressioni e le situazioni paradossali in cui i personaggi si ritrovano. La recitazione gioca un ruolo fondamentale e il carisma di Wilder, di Feldman e di Cloris Leachman è adatto a far volare questa pellicola. Suggestive le scenografie degli interni.
MEMORABILE: Morto di giornata; Il destino più non c'è, non c'è pace più per me!; Il verso dei cavalli a ogni "Frau Blucher"; Il balletto con la creatura.

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Pesten 18/12/18 11:23 - 786 commenti

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Dare vita a un capolavoro senza inventarsi chissà quale storia complicata: questo sono riusciti a fare Wilder e Brooks, mettendo il loro gusto ironico semplice e solare all'interno della famosa storia della Shelley. La fotografia è spettacolare, aiutata da scenografie bellissime. Wilder e Feldman sono i veri mattatori, capaci di regalare battute semplici che al tempo stesso sono diventate parte del linguaggio comune, affiancate a un lunguaggio del corpo sì scolastico ma perfetto. Lo si rivede ogni anno, ed è sempre un piacere.
MEMORABILE: ...Potrebbe piovere!

Trivex 29/04/19 14:44 - 1740 commenti

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Divertente e spensierato. A parte l'aspetto parodistico, davvero interessante, il film risulterebbe molto valido anche se fosse una storia "originale", priva di qualunque "aggancio" ufficiale. Sereno con qualche punto pungente, può contare su alcune battute e situazioni che rimangono in mente per sempre. Anche per questo il film diverrà una mattonella preziosa nella sterminata muraglia del grande cinema. Solo il finale, relativamente al resto, appare un po' sottotono.

Pinhead80 15/07/19 15:54 - 4719 commenti

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Siamo di fronte a una delle parodie horror più belle della storia dell'intero cinema. Frankenstein Junior è la rappresentazione di quella che dovrebbe essere la comicità. Non c'è un attimo di tregua a partire dallo spassoso incipit nell'aula universitaria, passando poi per i mitici giochi di parole con Igor (un Marty Feldman spettacolare) e arrivare al finale. Sarebbero da citare decine di scene ma la cosa più incredibile è che non si riesce a scegliere la migliore da quanto sono tutte valide. Capolavoro.
MEMORABILE: L'incontro tra la creatura muta e l'eremita cieco.

Anthonyvm 17/02/20 22:35 - 5637 commenti

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Wilder e Brooks omaggiano e scherzano sui classici della Universal senza riproporne semplici caricature: le atmosfere gotiche nel bianco e nero di Hirschfeld reggono il confronto con gli originali. Molte gag sono entrate di diritto nella cultura popolare, tanto da diventare veri e propri luoghi comuni del cinema frankensteiniano. I personaggi, già ottimi sulla carta, sono resi immortali da un cast perfetto dall'insostituibile fisicità (Feldman fa sbellicare ogni volta che viene inquadrato). Forse la più fine e ben pensata parodia mai prodotta.
MEMORABILE: L'introduzione di Igor; L'arrivo al castello con la celeberrima presentazione di Frau Blücher; Il cervello di Hans Delbruck, scienziato e santo.

Lupus73 18/03/20 14:09 - 1487 commenti

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Capolavoro di Mel Brooks che parodizza i primi quattro film dedicati a Frankenstein della Universal. La regia sceglie persino di conservarne l'aspetto gotico (e post espressionista) optando per il bianco e nero, con giochi di ombre e un'affascinante effetto retrò. Eccezionale infatti come la pellicola riesca a riprodurre l'atmosfera dei suoi modelli, le caratteristiche dei personaggi principali virandoli in toni brillantemente farseschi. Wilder/Dr. Frankenstein nel suo ruolo migliore è l'istrione della situazione e Feldman/Igor una spalla esilarante.
MEMORABILE: Dr. Frankenstein: "Lupo... ulula" Igor: "Lupu ululà, castellu ululì"; In originale più brillante "Werewolf" "There wolf"; Il cuore dell'esperimento.

Kinodrop 29/05/20 20:00 - 2921 commenti

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Un classico della parodia e della comicità ormai diventato un caposaldo "proverbiale", che a ogni visione si rivela in tutta la sua arguta forza liberatoria. Perfetto nella scenografia iper-evocativa (il castello e i suoi segreti, il marchingegno "rianimatore" ecc.), nel ritmo e nella freschezza delle invenzioni (impossibile da elencare). Un cast indimenticabile, non solo nei protagonisti ma anche nelle straordinarie figure dei comprimari essenziali per il meccanismo delle gag, esaltato da un doppiaggio/reinterpretazione vocale. Un geniale Brooks.
MEMORABILE: Aigor; Frau Blucher e il violino; Il poliziotto; L'eremita cieco; Il tip tap; Lo scambio di partner.

Bubobubo 30/05/20 13:56 - 1847 commenti

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Classico esempio di cult parodistico la cui fama, che sembra crescere col passare del tempo, non pare universalmente giustificata. Si ridacchia, di tanto in tanto, spesso a denti stretti. Per apprezzare i risvolti più assurdi della comicità stralunata di Brooks, specialmente nei giochi di parole di Igor-Feldman (a volte geniali, molto più spesso puerili), va visto in originale. Piuttosto sottovalutato il personaggio di Inga-Garr, che riveste tuttavia importanza capitale in alcuni degli snodi narrativi più divertenti del film.
MEMORABILE: A cena con Abelardo.

Pessoa 6/01/21 20:11 - 2476 commenti

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Wilder e Brooks decidono di riprendere l'immortale (è il caso di dirlo) personaggio della Shelley e, visto che ormai era stato cucinato in tutte le salse, la buttano sul ridere. L'operazione riesce alla grande grazie a una sceneggiatura raffinata (che cede qualcosa alla traduzione italiana) e una regia magistrale attenta più ai meccanismi comici che alla plausibilità della vicenda. Da applausi tutto il cast, in cui emergono Wilder e Feldman nel ruolo della vita, Boyle e un irriconoscibile Hackman. Qualche momento a vuoto evita il pallinaggio massimo, ma il culto è meritatissimo.
MEMORABILE: "Possibile che non capite mai quando uno scherza?"; La scena con Wilder e Boyle a teatro; Der Schwanzstück.

Giufox 20/05/21 22:38 - 324 commenti

I gusti di Giufox

Sensibilmente meno dispersiva di altre pellicole di Brooks, vive della sua semplicità narrativa, delle sue sottili allusioni e dello sfasamento generale degli attori, che aggiungono il non-sense necessario a scene altrimenti comuni. Rivisto dopo anni, migliora come un buon vino, passi la banale analogia, perché se ne colgono sfumature e citazioni difficili da cogliere da ragazzini. Se ne colgono anche le imperfezioni in regia, ma visti i mezzi a disposizione diventano opinabili. Tra gobbe, cimiteri e violini, un momento di puro cinema, raffinato e incontaminato.
MEMORABILE: La lezione universitaria; La gobba che cambia lato; "Potrebbe essere peggio, potrebbe piovere Potrebbe piovere".

Il ferrini 28/10/21 00:34 - 2345 commenti

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Cult del cinema comico parodistico girato e fotografato in maniera straordinaria. Gli attori sono in forma, su tutti il gobbo Feldman, personaggio che diventerà una vera e propria icona hollywoodiana. Non tutte le battute funzionano, alcune sono davvero infantili e grossolane (accadrà anche in Balle spaziali), ma nel complesso il divertimento non manca e la cura riservata alle scenografie, ai costumi ma anche alle musiche lo rendono un titolo imprescindibile per ogni cinefilo.

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Giùan 11/07/22 09:54 - 4537 commenti

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Come sottolineato dallo stesso Brooks, il suo film migliore pur se non il più divertente. Ed è proprio la qualità adulta della sua mostruosa parentela, il rispetto del testo, la congruente consanguineità ai classici della Universal (gli omaggi dichiarati a Whale) che ne fanno una parodia formidabilmente riuscita ma al contempo un'opera che (ri)vive di vita propria dipanandosi nella sua coerenza interna senza accartocciarsi nel riflesso, nella (re)citazione effimera e funerea. Clamoroso cast ed encomiabile l'idea (pare di Wilder) di costringere Mel a limitarsi a dirigere. Si può fare!
MEMORABILE: La scena tra il cieco Hackman e il mostro Boyle; Il tip tap; Madeline Kahn e Cloris Leachman; Naturalmente Wilder e Feldman

Katullo 12/07/22 17:50 - 327 commenti

I gusti di Katullo

Summa comica che parodia le varie tappe in sala tratte dal Moderno Prometeo di Shelley (comprese mogli e figli), uno strepitoso Wilder si avvale non solo della (ehm) spalla del gibboso Feldman, ma un po' tutti i personaggi di contorno gli danno manforte, compresa l'indefessa Frau Blücher (hiiihiiiiiii), quindi la svampita Inga e l'intoccabile Elizabeth (attrici peraltro affermatissime). Ispirando addirittura le hit degli Aerosmith ("Walk this way"), super-classico del demenziale alla (miglior) Brooks da rivedere nei secoli, specie sotto il periodo natalizio (chissà poi perché).
MEMORABILE: "A b... qualcosa"; Il gioco dei mimi durante lo strangolamento; L'ospitalità di Hackman; Il violino ammaliatore; Il volo della bimba; "Si-può-fare!".

Magerehein 24/08/22 10:29 - 985 commenti

I gusti di Magerehein

Probabilmente il miglior lavoro targato Mel Brooks, con Wilder (anche sceneggiatore) e soprattutto Feldman (miglior personaggio a mani basse) nei loro ruoli più memorabili. Moltissime le gag che rimangono impresse nella memoria dello spettatore facendo di questo film una delle parodie meglio riuscite che si possano ricordare, oltre che un grande classico. Bellissime, tra l'altro, le ambientazioni e la fotografia che ricreano fedelmente le atmosfere dell'opera originale. Non importa quante volte lo si possa rivedere, le risate nasceranno spontanee. Capolavoro di genere.
MEMORABILE: Il primo incontro con Igor; L'effetto collaterale di frau Blücher; "Rimetta...a posto...la...candela!"; "Potrebbe piovere!"; La gobba che si sposta.

Androv 14/05/23 11:54 - 195 commenti

I gusti di Androv

Forse una delle cinque commedie migliori di sempre, un film letteralmente perfetto che non perde un colpo anche dopo mezzo secolo. Anche sforzandosi risulta difficile trovargli un vero difetto: regia perfetta, battute epocali, ritmo impeccabile, attori sublimi (Marty Feldman entrò nell'Olimpo del cinema, con questo lavoro) e perfettamente scelti, doppiaggio fra i migliori di sempre. Volendo cercare il pelo nell'uovo, forse il ritmo cala leggermente nella seconda parte, ma è un'inezia.

Noodles 29/11/23 16:13 - 2204 commenti

I gusti di Noodles

I film di Mel Brooks sono spesso discontinui nel ritmo e questo super cult della storia del cinema non fa differenza. A una prima parte molto divertente, piena di gag mitiche e di battute entrate nella storia della celluloide, fa da contraltare una seconda piuttosto monotona e noiosa, in cui le chiavi del film sono affidate solo alla verve del bravo Gene Wilder. È un film che merita una visione e una parodia davvero ben fatta, ma l'impressione è che si potesse fare meglio con più attenzione a certi particolari. Indimenticabile l'Igor di Marty Feldman. Buono.
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  • Discussione Neapolis • 29/05/17 14:30
    Call center Davinotti - 3054 interventi
    L'ho rivisto mi piace sempre di più
  • Homevideo Ruber • 22/02/18 19:18
    Formatore stagisti - 9241 interventi
    Avendo il br posso dirvi che c'è almeno una scena non doppiata ed inserita, al minuto 14,50 quando Wilder arriva in treno alla stazione della Transilvania, sporgendosi dal finestrino del treno chiede ad un ragazzino alla stazione se quella era la stazione giusta.
  • Homevideo Caesars • 28/02/18 08:17
    Scrivano - 16799 interventi
    Ruber ebbe a dire:
    Avendo il br posso dirvi che c'è almeno una scena non doppiata ed inserita, al minuto 14,50 quando Wilder arriva in treno alla stazione della Transilvania, sporgendosi dal finestrino del treno chiede ad un ragazzino alla stazione se quella era la stazione giusta.

    Quella scena non è doppiata nemmeno nel dvd in mio possesso. Ho controllato su una vecchissima registrazione (fatta su tele +1) che ho e in effetti quella breve sequenza mancava. Credo, anche se non ne ho la certezza, che all'epoca della sua programmazione al cinema, in Italia, tale scena mancasse e che sia stata reintegrata successivamente.
  • Homevideo Von Leppe • 28/02/18 10:40
    Call center Davinotti - 1104 interventi
    Quella scena credo di averla vista per la prima volta nel dvd. Al cinema lo vidi quando ero troppo bambino per ricordare, ma nei passaggi televisivi mancava.
  • Homevideo Caesars • 28/02/18 11:05
    Scrivano - 16799 interventi
    Anch'io ho visto al cinema il film (almeno un paio di volte), ma è passata troppa acqua sotto i ponti per ricordare se la scena c'era o meno (anche se direi più di no che di si).
  • Homevideo Von Leppe • 28/02/18 11:53
    Call center Davinotti - 1104 interventi
    Manca anche nella vecchia VHS MGM uscita per l'Unità, ho controllato.
  • Curiosità Buiomega71 • 20/09/18 19:09
    Consigliere - 25933 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (lunedì 19 marzo 1984) di Frankenstein junior:

  • Discussione Mauro • 30/04/20 13:36
    Disoccupato - 11926 interventi
    Due chicche

    Una scena tagliata

    https://www.youtube.com/watch?v=1_7dufQRTMA

    Le papere sul set

    https://www.youtube.com/watch?v=7prZIvkCR0k
  • Discussione Caesars • 30/04/20 14:18
    Scrivano - 16799 interventi
    Bella segnalazione Mauro,
    anche se non si tratta di una vera scena tagliata, quanto della stessa scena con un montaggio diverso.
    Comunque interessantissima da vedere (e scena super divertente).
  • Curiosità Lucius • 11/11/21 07:50
    Scrivano - 9063 interventi
    Direttamente dall'Archivio cartaceo Lucius, il flano d'epoca del film:

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images58/franke.jpg[/img]