Brivido nella notte - Film (1971)

Brivido nella notte
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Play Misty For Me
Anno: 1971
Genere: thriller (colore)
Note: Il titolo originale è riferito alla ossessiva richiesta radiofonica della fan psicopatica ("Suona Misty per me").
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Denso di riferimenti al jazz fin dal titolo originale (il "Misty" da suonare è un brano di Eroll Garner), il primo film da regista di Clint Eastwood si apre sulle scogliere della West Coast e lì si sofferma, cercando fin da subito di dare un'impronta che per tutti i titoli di testa prosegue lasciando che sia la musica a commentare le immagini di Eastwood in auto lungo le strade panoramiche sul mare. D'altra parte David è un deejay, che in una radio jazz riceve sempre la telefonata di un'ascoltatrice che gli chiede di "suonare Misty" per lei. Un disco che David mette volentieri senza poter immaginare che di lì a poco il destino lo porterà...Leggi tutto a conoscerla, la misteriosa ammiratrice. E' Evelyn (Walters), che al bar dove lui passa il tempo con l'amico oste (Don Siegel, il regista del CASO SCORPIO) una sera gioca a fare la femme fatale attraendo l'attenzione di lui (ops...), che da playboy incallito si fa avvicinare e conquistare. Una notte di fuoco, che però trascina con sé più di un problema. Perché Evelyn è piuttosto possessiva, esige di stare al centro dei pensieri di David e quando capisce che lui sta tentando di riallacciare i rapporti con l'ex fidanzata (Mills) comincia a dare di matto, alternando irritazione e sprazzi di follia ad altri in cui sembra la donna più ragionevole e conciliante si possa immaginare. Un comportamento schizoide che il protagonista fatica ad affrontare. Vorrebbe allontanarsene, certo, ma come farlo se le reazioni di Evelyn sono imprevedibili e pure pericolose? Un bel soggetto (mica un caso che Lyne ci abbia costruito poi parte del suo successo sfruttandolo in chiave più universale e urbana) che Eastwood regista mostra già di saper sfruttare con intelligenza, senza eccessi ma lasciando spazio agli attori (soprattutto al se stesso davanti alla macchina da presa, naturalmente), ricamando bene su dialoghi e personaggi (notevoli e carichi di sapida ironia certi scambi col sergente McCallum di John Larch) e trovando una solidità narrativa che diventerà sempre più parte del suo stile. Certo, non tutto è ancora messo a fuoco, gli inserti jazz nel copione talvolta si fanno forzati così come pare eccessivamente leziosa la lunga scena d'amore con la Mills sulle note della "The First Time I Saw Your Face" di Roberta Flack e sicuramente il rendez-vous finale non pare all'altezza delle premesse. Però la storia avvince, la Walters tratteggia una paranoica da antologia e Eastwood si conferma eccellente interprete per un ruolo che indubbiamente gli si addice (benché risulti difficile immaginarsi uno come lui intrattenere gli ascoltatori davanti al microfono). Si tocca un tema forte, si cede un po' sul versante sentimentale ma senza vere stonature. La tensione cresce mirabilmente e Eastwood piace per come si mostra spiazzato e titubante al di là delle apparenze da macho.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 17/06/08 DAL BENEMERITO HERRKINSKI POI DAVINOTTATO IL GIORNO 11/07/20
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Herrkinski 17/06/08 19:11 - 8107 commenti

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Una delle prime regie di Eastwood. Ottimo thriller d'epoca, con un Clint inedito nella parte di un DJ, perseguitato da una pericolosa fan psicopatica e innamorata di lui, la quale dopo un suo rifiuto di fronte a una relazione seria cercherà di rovinargli la vita in tutti i modi. La regia è solida e capace, l'intreccio ben congegnato e la tensione ideale. Il film cerca di essere realistico quindi non scade in esagerazioni tipiche dei thriller odierni, restando una visione davvero gradevole e riuscita. Piccolo gioiellino dei '70s da riscoprire.

Caesars 19/06/08 13:39 - 3790 commenti

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Esordio registico per clint Eastwood ancora ben lontano dalle prove degli ultimi anni; qui si confronta con il thriller realizzando un film teso e con ritmi tipicamente anni '70. La trama è interessante e il suo sviluppo ben realizzato, Eastwood interpreta degnamente la parte principale del dj perseguitato. Da segnalare che il più famoso e acclamato Attrazione fatale ne è praticamente un remake (meno riuscito a mio parere). Non male assolutamente.

Homesick 21/06/08 17:09 - 5737 commenti

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Buon esordio alla regia di Eastwood, che sceglie un soggetto semplice ma claustrofobico, presentandosi come deejay nottambulo e intellettuale; lo perseguita una donna psicolabile, interpretata con convinzione da Jessica Walter. Un thriller corretto e scorrevole, in cui peraltro si riscopre la piacevole atmosfera delle vecchie emittente radiofoniche locali.

Tomastich 20/06/09 19:04 - 1255 commenti

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Un classico del sottovalutato thrilling USA anni 70, basato su una semplice storia con personaggi definiti e solidi, come la psicopatica che si innamora del dj e finisce per perseguitarlo e rovinare la sua esistenza. Inquietante il comportamento della fan.

Galbo 5/02/10 05:57 - 12392 commenti

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Il primo film di Clint Eastwood come regista è un thriller di buona fattura in cui il protagonista interpreta un conduttore radiofonico perseguitato da una donna schzofrenica con la quale ha avuto una breve relazione. Il regista mantiene il film su buoni momenti di tensione per tutta la sua durata e sfrutta bene l'ambientazione ricreando le atmosfere del mondo radiofonico. Buona l'interpretazione del cast.

Stefania 3/03/10 01:34 - 1599 commenti

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Sempre la stessa richiesta, sempre la stessa canzone... Evelyn rivela dall'inizio una personalità ossessiva! Autentico e malinconico nell'ambientazione provinciale e nella figura del protagonista, Dave, DJ notturno e nottambulo, che fa il giro dei bar rimpiangendo la fidanzata lontana, e si concede stancamente un'avventura. Teso e violento, il film mantiene però una credibilità inquietante, perché sono assolutamente credibili ed inquietanti la fragilità, lo smarrimento, la paura della solitudine di tutti e tre i personaggi. Attrazione fatale senza yuppies!
MEMORABILE: L'aggressione alla domestica di Dave.

Lupoprezzo 17/02/11 15:39 - 635 commenti

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Esordio a basso costo per Eastwood, che per l'occasione si ritaglia anche un insolito ruolo di Disc jockey ossessionato da una fan decisamente schizzata. La regia è a dir poco rustica, tanto che in alcuni punti sembra un film amatoriale; e le parentesi amorose sullo sfondo di ambienti incontaminati risultano piuttosto stucchevoli e stonate. Jessica Walter nel ruolo della psicopatica è più che convincente. Il barista è interpretato dal veterano Don Siegel.

Giùan 9/07/12 21:48 - 4559 commenti

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L'esordio alla regia dell'ineffabile pistolero Clint deve leggersi piuttosto all'insegna dell'apprendistato con Siegel (peraltro coinvolto anche nella particina del barman) che non come prodromo del suo cinema a venire. Se tuttavia, in questa inquieta anticipazione di Attrazione fatale, la misoginia appare piuttosto di grana grossa, non passa inosservato il controllo del materiale filmico da parte di Eastwood, capace di caricar le singole scene di morbosa tensione. Già a fuoco lo score jazz e certe languide tonalità crepuscolari. Incisiva Jessica Walter.
MEMORABILE: Il pupazzone di Snoopy nel letto; Il finale con la folle Walter destinata a schiantarsi tra le rocce come la strega di Biancaneve.

Nando 17/07/12 00:19 - 3814 commenti

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Eastwood esordisce alla regia con questo thriller teso e lievemente malsano in cui si analizza lo sconosciuto, all'epoca, problema dello stalking. Discreto l'intreccio narrativo, con momenti sentimentali alternati a situazioni più drammatiche. Cast valido.

Smoker85 21/07/12 20:26 - 487 commenti

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Interessante pellicola che ripropone il buon Clint alle prese con le follie del gentil sesso, come avviene ne La notte brava del soldato Jonathan dello stesso anno. Questo lavoro risulta però inferiore al serrato film di Siegel, pur mantenendo, specie nella prima parte, un buon grado di tensione. Gli interpreti fanno la loro parte in modo onesto, senza particolari vette di eccellenza. La seconda parte della storia sembra infiacchirsi progressivamente, a causa della prevedibile escalation dell'antagonista. Apprezzabile.

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Capannelle 1/08/12 08:32 - 4411 commenti

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Film pulito (parlo della trama più che della fotografia). La storia è prevedibile ma resa molto bene, con la giusta progressione e il valido contributo del cast, dai due protagonisti ai caratteri secondari. Tecnicamente non presenta grossi pregi e certe situazioni sono da sitcom, ma l'atmosfera è coerente e si affida agli accenti notturni, agli spazi chiusi dove uno cerca la pace con se stesso.

Trivex 20/09/12 09:55 - 1743 commenti

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La maniaca che cerca l'amore a suo modo, imponendolo e dettando termini e modalità d'uso, si scontra con il dandy-deejay dall'amore aperto ma dal cuore chiuso (solo perché la donna della vita si fa attendere). Un film che poteva essere più estremo, ma alla fine risulta adeguato e calibrato per i suoi obiettivi. Regia attenta e convenzionale, tensione palpabile e belle location americane, con il duro dal cuore tenero che piace anche senza essere per forza un pistolero.
MEMORABILE: Il ritratto di lui, distrutto dopo la frase: "Ha gli occhi più freddi".

Modo 17/10/12 09:34 - 949 commenti

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Incubo amoroso per il nostro Clint all'esordio in regia. Film che rivela una buona trama ansiogena ripresa in futuro dal meno riuscito Attrazione fatale. Una passione morbosa che porta suspance per tutta la durata della pellicola. Non mancano certi momenti di stanca, ma nel complesso è un bel film.

Jdelarge 26/07/13 12:27 - 1000 commenti

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Il primo lungometraggio di Eastwood è un thriller semplice, ma molto efficace. Un dj radiofonico (interpretato dallo stesso regista) seduce una sua fan e per tutto il film verrà perseguitato in maniera ossessiva da quest'ultima. La trama non è delle più originali, ma tutto il contorno funziona a meraviglia, a partire dai bellissimi ambienti della costa ovest americana, dall'ottima musica jazz come elegante sottofondo, fino all'isterica e ottima prova di Jessica Walter nei panni della fan. Il risultato finale è davvero buono.
MEMORABILE: Dave Garner si sveglia nella notte e vede Evelyn con un coltello in mano.

Rigoletto 25/02/15 15:35 - 1786 commenti

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Eastwood in cabina di regia parte col botto, creando un thriller girato con cura e con un'attenzione per la tensione emotiva splendidamente calibrata. Unica pecca una lungaggine che poteva essere evitata senza inficiare sull'economia della pellicola, accorciando il tutto di una decina di minuti; in fondo comunque è una bazzecola in un film nel complesso riuscitissimo. Ottimo il cast.

Giacomovie 18/03/16 17:58 - 1398 commenti

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Racconto di un'infatuazione che sfocia nell'isteria. Notevole esordio di Clint Eastwood nel quale, avvalendosi di uno script ben articolato e di alcuni sviluppi della trama che hanno influenzato i thriller degli anni seguenti, Clint mostra sicurezza in una messa in scena equilibrata e dinamica. Anche come attore mostra la consueta sicurezza. Valida l’analisi psicologica della protagonista mentalmente instabile e buono il crescendo di tensione nel finale.

Myvincent 15/05/16 06:51 - 3741 commenti

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A causa di uno dei tanti flirt passeggeri, uno sciupafemmine inveterato sarà oggetto di stalking in un progressivo crescendo senza sosta. Eastwood confeziona un giallo-dramma pacato, dallo stile asciutto e posato che influisce positivamente sul climax complessivo; finalmente in linea sintonica con le sue famose inespressive rughe facciali.
MEMORABILE: La bislacca casa-giardino del protagonista Dave.

Pesten 5/07/17 17:10 - 790 commenti

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Eastwood esordisce nel modo migliore alla regia grazie a un film che, oltre a un ritmo serrato e claustrofobico, è precursore del fenomeno dello stalking. Il dj playboy, la fan paranoica, la musica a fare da collante di una storia torbida e ansiogena. Il tutto si svolge nell'assolata California che però, grazie alle scelte tecniche di Clint, è qui buia e oscura.
MEMORABILE: Valore aggiunto le location californiane come Monterey e Carmel, per non parlare delle riprese del Big Sur.

Nicola81 7/08/17 19:11 - 2857 commenti

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Per il suo (non indimenticabile, è giusto riconoscerlo) debutto dietro la macchina da presa, Clint Eastwood dirige un thriller incentrato sullo stalking e si assegna un ruolo ben diverso da quelli in cui si era abituati a vederlo. Discreto nel ritmo ma stucchevole nelle parentesi sentimentali, il film si lascia seguire senza noia ma anche senza eccessiva partecipazione sino a un epilogo piuttosto telefonato, per quanto non privo di tensione. Notevole comunque Jessica Walter nei panni della psicopatica persecutrice.

Minitina80 28/10/18 09:57 - 2984 commenti

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La psicopatia è un elemento che ben si cala in un contesto thriller, soprattutto se maneggiata come si deve. Jessica Walter interpreta con efficacia e semplicità un’ammiratrice dalla psiche disturbata, rubando la scena allo stesso Eastwood. Il film è buono e angosciante nelle sequenze di stalking, mentre si perde in altre in cui sembra non abbia le idee chiare su come riempire la pellicola per arrivare ai novanta minuti. Facendo la media raggiunge la sufficienza senza grandi sforzi, dimostrando di poterci stare nel genere.

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Rufus68 24/07/19 19:43 - 3841 commenti

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Sottovalutato esordio di Eastwood. Clint mostra da subito la sua cifra: direzione solida, classica, un pizzico di guasconeria cinefila (Siegel barista), l'amore per la musica (notevoli gli inserti in tal senso), tipizzazioni basiche eppure ricche di sfumature psicologiche. Gronda anni Settanta da ogni poro: un motivo in più per apprezzarlo. Bene il cast; la Walter, però, non è brava bensì eccezionale nel dispiegare la follia con mezzi semplici quanto inavvertiti, naturali, da grande attrice.

Rocchiola 9/12/19 08:47 - 965 commenti

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Affascinante deejay radiofonico passa la notte con una sua ammiratrice che finirà per rendergli la vita difficile. L’esordio alla regia del mitico Clint non è affatto male. Un thriller che sembra la versione meno pretenziosa e patinata di Attrazione fatale con un fondo di misoginia degno della Notte brava del soldato Jonathan. Alcuni passaggi come la visita al festival jazz, a parte lo svelarci i suoi gusti musicali sanno un po' di riempitivo, ma il crescendo finale offre una buona suspense e Eastwood si dimostra fin da subito un buon regista.
MEMORABILE: L'abbordaggio al bar di Don Siegel; La scenata durante il colloquio di lavoro; L'assalto alla cameriera di colore; Lo scontro finale.

Anthonyvm 23/03/20 22:45 - 5684 commenti

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L'esordio alla regia di Eastwood è un pregevole thriller che si dimostrerà seminale nell'evoluzione dello stalking movie al femminile (Attrazione fatale ne è il più nobile erede). Dopo una prima parte all'insegna dei nervi tesi, il ritmo perde colpi nel lungo pre-finale (il concerto jazz, lo stucchevole montaggio d'amore bucolico), ma si riprende con l'ottima e violenta resa dei conti conclusiva. Semplicemente terrificante Jessica Walter, che coi suoi improvvisi attacchi d'ira selvaggia sembra un'antesignana di Kathy Bates in Misery. Da vedere.
MEMORABILE: Le sfuriate in pubblico della Walter; Il brutale attacco alla domestica di colore; La nefasta accoglienza del sergente su modello Arbogast di Psyco.

Hackett 20/01/20 18:47 - 1867 commenti

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Il buon vecchio Clint anticipa di parecchi anni le atmosfere asfissianti di Attrazione fatale (che però fece più parlare di sé) e sforna un thriller niente male che parla d'amore ossessivo e di stalking una volta tanto al femminile. Bravo anche come interprete, si ritaglia il solito ruolo da duro ma sa condirlo anche con qualche momento di ironia che non guasta. Finale molto teso e riuscito.

Lupus73 21/04/20 13:22 - 1494 commenti

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Esordio alla regia di Eastwood con un thriller che col senno di poi non è altro che il prototipo dell'ottantiano Attrazione fatale. Le differenze delle linee generali della sceneggiatura non sono molte, l'ambientazione è diversa ma soprattutto il protagonista interpretato da Clint ha una caratterizzazione molto più spartana (in tutti i sensi... alla Eastwood insomma). Il risultato non è affatto male, nonostante alcune spigolosità di fondo, la suspense è ben gestita e possiamo dire che il futuro lavoro di Lyne ne sarà la bella copia.
MEMORABILE: Il solito carisma inimitabile di Clint.

Il Dandi 1/06/20 15:26 - 1917 commenti

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Opera prima di Eastwood: un thriller psicologico di matematica riuscita, minimalista nello traccia ma di grande efficacia nella resa, con mano tanto ferma che può già permettersi di omaggiare passioni personali (il sottobosco del jazz e le location di Carmel, di cui Clint diverrà poi sindaco) senza rincorrere preziosismi inutili. Attrazione fatale ne sarà un remake ottantiano e metropolitano all'insegna della sessuofobia più scontata, mentre la stessa follia settata nella California libertaria e ottimista dell'epoca brilla di ben altra classe.
MEMORABILE: L'aggressione alla donna delle pulizie.

Bubobubo 3/06/20 11:23 - 1847 commenti

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Affascinantissimo esordio registico per Eastwood, che nel romantico microcosmo delle stazioni radio locali ambienta una sinistra storia di violenta ossessione, per una volta a parti invertite (ottima Jessica Walter). Se a stranire un po' sono le reazioni tutto sommato contenute del protagonista di fronte al maniacale crescendo delle interferenze da parte della propria stalker (come nell'episodio del ferimento della domestica) e un finale vagamente cartoonesco e approssimativo, musiche e ambientazioni dimostrano di aver retto la prova del tempo.
MEMORABILE: "Play Misty for me..."

Noodles 1/09/20 22:59 - 2227 commenti

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Brillante esordio alla regia di Clint Eastwood che dimostra subito un grande talento, superiore forse a quello recitativo. Si parte da una storia semplice che il nostro riempie di suspense dall'inizio alla fine, misurata e agevolata da un ottimo uso delle luci, peraltro con pochissimo sangue. Splendida la fotografia e ottima la colonna sonora. La recitazione invece non convince appieno, con un Clint un po' rigido (ottima invece Jessica Walter); nemmeno i dialoghi convincono, spesso molto banali, soprattutto nei siparietti col commissario. Buon film, da vedere.

Enzus79 3/09/20 16:07 - 2894 commenti

I gusti di Enzus79

Un deejay è perseguitato da una donna dopo una notte di sesso. Esordio alla regia con i fiocchi per Clint Eastwood. Thriller che pur essendo niente di che si fa apprezzare per la mancanza di tempi morti e per come è stato scritto. Girato e interpretato discretamente (nel cast si ricorda Don Siegel nel ruolo del simpatico barista) e con una buona la colonna sonora.

Rambo90 23/10/20 17:22 - 7696 commenti

I gusti di Rambo90

Buon esordio di Eastwood, che con un thriller psicologico anticipa ampiamente Attrazione fatale e in alcuni passaggi richiama i film di Hitchcock del periodo. C'è qualche lungaggine qui e là (i concerti live, le lunghe passeggiate amorose sulla scogliera), ma la tensione non viene meno ed è interessante come anche Eastwood attore rimetta in gioco la sua figura con un personaggio più vulnerabile e fallace del solito. Bravissima la Walter, probabilmente vero e proprio polo d'attrazione del film.

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Pinhead80 12/05/21 18:36 - 4758 commenti

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Il primo film da regista da Clint Eastwood ne mette subito in mostra le sue immense qualità anche dietro alla macchina da presa. La storia è di quelle feroci a cui non siamo particolarmente abituati, ovvero quella di una psicopatica che continua a stalkerare ossessivamente "l'oggetto" maschile del suo desiderio. Il titolo originale riassume meglio quello che è il tema ricorrente del film, mentre quello italiano è più ingannevole. Jessica Walter interpreta magnificamente la parte della squilibrata, soprattutto quando cambia da un momento all'altro il suo umore. Davvero ben fatto.
MEMORABILE: I cambi di registro vocale di Jessica Walter.

Katullo 2/09/21 10:23 - 329 commenti

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Stalking d'annata e opera prima del mito Clint, sex-symbol quasi indifeso al cospetto di una Walter ossessa e scatenata. Le attrazioni letali che seguiranno non faranno rimpiangere troppo i suoi brividi notturni, viste anche le produzioni, eppure attingeranno a piene mani dal "caso Misty". Eastwood, già proiettato nell'Olimpo dal quale mai più scenderà, indugia tra amore selvatico e jazz, ma non trascura sanguinosi agguati e minacciosi appostamenti, così come il fisiologico finale. Se come speaker radiofonico barcolla un po', presenza e talento sono quelli di sempre. Referenziale.
MEMORABILE: Il tassista: "Dove la porto?", Dave: "All'inferno!".

Medusa 27/01/22 11:39 - 33 commenti

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Traduzione infelice del titolo "Play misty for me", il primo ottimo film da regista di Clint tratta il tema dello stalking femminile portato alle estreme conseguenze. La richiesta della canzone preferita da parte di una misteriosa voce notturna si trasforma in un incontro apparentemente casuale ma rovinoso per l'affascinante deejay che con disinvoltura sottovaluta le possibili conseguenze di un'avventura. In un crescendo a volte anche comico la bravissima persecutrice rifiutata cerca di sgretolare ogni aspetto della sua vita, con una strategia pazzoide. Musiche splendide.

Paulaster 2/05/22 10:28 - 4415 commenti

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Deejay radiofonico viene ossessionato da una ascoltatrice. Thriller con stalker ante litteram che richiama Misery, Attrazione fatale e lame in stile Hitchcock. Eastwood, all’esordio registico, evita i panni del duro (salvo il finale) e viene sopraffatto dall’escalation criminale della Walter, che passa dalle sorprese alle scritte, dal pedinamento all’autolesionismo. Piccoli difetti sparsi (l’incubo, il rilascio, la coltellata a letto) e buona attenzione alla cittadina di Carmel (dove fu sindaco) e Monterey (con una sorta di spot al pop festival).
MEMORABILE: L’improvvisata con le provviste; Nuda sotto il cappotto; Il tentativo di suicidio; La casa distrutta; La balconata sull’oceano.

Magi94 13/04/22 14:12 - 952 commenti

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La prima regia di Clint Eastwood dimostra tutta l'abilità tecnica e artistica del nostro, qui a suo agio sia coi ritmi lenti (notevole la cupa carrellata pre-Shininghiana dell'incipit) sia nelle parti thrilling più violente. Peccato non si possa dire altrettanto di una trama che sembra tessuta su misura per l'ego del protagonista, donnaiolo impenitente coi tipici tratti da duro eastwoodiano. La storia avanza quindi a fatica sia durante le digressioni sentimentali fuori luogo che nel rapporto esagerato tra vittima e persecutrice, con finale telefonatissimo. Comunque apprezzabile.

Sonoalcine 7/07/23 08:34 - 184 commenti

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Esordio alla regia per Clint Eastwood, che nonostante sia stato fino a questo momento un interprete attivo soprattutto in film western, dà prova di saper utilizzare benissimo la macchina da presa, effettuando piani sequenza e portando avanti una regia veramente buona, anche considerando l'inesperienza in un campo nel quale, tuttavia, si rivela già essere superiore rispetto alla recitazione.

Il ferrini 5/03/24 05:44 - 2357 commenti

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Bell'esordio dietro la macchina da presa per quello che all'epoca era conosciuto soprattutto come "il biondo". Lontano dal west, qui Eastwood interpreta un DJ vittima di una stalker che lo perseguita. L'atmosfera che riesce a creare è sempre più inquietante col passare dei minuti. Ci sono alcune incertezze e ingenuità (le scene d'amore come il bagno nudi o il bacio al tramonto non sono certo primizie), ma nell'insieme l'impianto narrativo funziona. Come spesso accade, il titolo italiano è molto meno efficace e aderente alla trama: sarebbe bastato tradurre l'originale.
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    Call center Davinotti - 1254 interventi
    Il bluray della Cult Media utilizza il master del BD americano Universal (il cui marchio è riportato anche nel BD nostrano). Anche se le recensioni dell'edizione estera non sono del tutto positive, devo dire che a livello video il prodotto mi è parso piuttosto buono. Forse nelle scene buie i neri sono un pò blandi e non offrono il giusto contrasto, ma nelle scene diurne l'immagine è mediamente molto nitida e dettagliata. L'audio italiano 5.1 per una volta in questi film d'epoca, è preferibile alla traccia 2.0.