La notte delle streghe - Film (1962)

La notte delle streghe
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Night of the Eagle
Anno: 1962
Genere: horror (bianco e nero)
Note: Aka "Burn, Witch, Burn!" o "Burn witch burn!".
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Trivex 31/12/08 14:31 - 1740 commenti

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I successi di un bravo professore di college, sono minacciati dalla superstizione... o dalle streghe?!? Bel film che tratta la superstizione, i riti magici e la lotta tra il bene ed il male (ma forse relativamente), in modo piuttosto efficace. La brama per il successo è fatta anche di riti segreti, apparentemente incompatibili con la cultura ed il laicismo dei protagonisti, ma che alla fine dimostra quanto non si debba esagerare con le proprie certezze. Anche nell'assurdo è possibile trovare qualche verità, a volte impossibile da accettare, seppure evidente.

Cotola 11/08/09 12:40 - 9009 commenti

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Splendido. La tensione cresce in maniera esponenziale e si mantiene costante per tutta la visione. L'inquietudine e la paura crescono da una quotidianità banale fatta anche delle invidie e le gelosie della piccola provincia che il regista è bravissimo nel descrivere. Al solito impagabile il contributo fornito da Matheson in fase di sceneggiatura. Inspiegabilmente poco conosciuto ma sicuramente superiore a tante pellicole di genere sullo stesso tema. Un gioiello di rara bellezza ed efficacia. Da non perdere.

Undying 23/01/09 02:23 - 3807 commenti

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Norman (Peter Wyngarde) è un fortunato docente universitario, appena rientrato da un viaggio in India. Ha però una moglie dalle idee quantomeno strampalate, essendo quest'ultima "promotor fidei" del potere magico dei talismani dislocati qua e là per la casa. Le fortune del protagonista sono forse frutto di un fluido stregonesco? Una volta distrutti gli oggetti in questione, la vita del pragmatico professore prende una brutta piega... Eccezionale horror alla Val Lewton, ispirato da un romanzo di Fritz Leiber e co-sceneggiato, con solita magica mano, dal grande Richard Matheson. Gioiellino.

Xabaras 14/08/10 16:15 - 210 commenti

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Da una parte ancorato all'allora imperante cinema gotico (magnifica la sequenza nel cimitero) dall'altra anticipatore dell'horror moderno alla Rosemary's Baby, capace come il capolavoro di Polanski (che riprenderà pari pari la scena in cui la Blair si aggira per casa brandendo un coltello) di riflettere con acutezza sulle ambiguità del credere e di analizzare i malefici infussi della magia nera sulla smaliziata e sviluppata società contemporanea. L'abitazione della strega bianca verrà distrutta da un incendio purificatrice. Dario Argento è in agguato.

Il Gobbo 15/09/10 23:40 - 3015 commenti

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Perla dell'AIP in trasferta inglese, frutto di grandi penne della S/F (Leiber autore del romanzo ispiratore, Matheson della sceneggiatura), splendidamente fotografato in bianco e nero e diretto con polso da Hayers, cui si deve un altro classico minore, e che mantiene alta la tensione fino alla fine. Bene anche gli attori, cosa chiedere di più? Se è serie B (ma non diremmo), è B di alta classe.

Bruce 4/10/10 16:15 - 1007 commenti

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Film apprezzabile, carico di tensione, tutto giocato sulla bravura dei protagonisti, coniugi dagli opposti convincimenti in tema di fede, superstizione e riti magici. Immagini notturne di forte suggestione, qualche accenno di ripresa in soggettiva e probabile influenza sui migliori lavori di Argento.

Ciavazzaro 12/05/11 21:08 - 4768 commenti

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Ottimo horror fotografato in un bellissimo bianco e nero, con la maestosa interpretazione della Johnston, brava anche la Blair. Tensione costante che non lascia un attimo di fiato, belle ambientazioni e notevoli interpretazioni rendono il film una piccola perla. Bast citare la scena nella casa durante la tempesta e il bel finale per consigliare la visione.
MEMORABILE: Il protagonista nel cimitero, le espressioni della Johnston.

Giùan 9/01/14 06:45 - 4539 commenti

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Senza dubbio suggestivo, il film di Hayers ha il merito di inserirsi con intelligenza e cognizione cinematografica nella scia dei classici della Rko siglati Lewton/Tourneur, ravvivandone l’intrinseco occultismo grazie a uno script di particolare perizia e a un cast di non comune credibilità. Ecco così che lo scontro tra razionalità e superstizione, incarnato dal tormentato trio Wyngarde-Blair-Johnston (dalla sinistra zoppia), si riverbera nel b/n espressionista di Musuraca e nei raccordi di una vicenda sempre più arcanamente ansiogena.
MEMORABILE: Tutta la sequenza dell’attacco dell’aquila con reminiscenze del muto Rescued from an eagle’s nest.

Rebis 8/05/14 16:04 - 2332 commenti

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Lo scontro tra razionalità e occultismo segue uno schema piuttosto classico, ma è il modo in cui il sovrannaturale ricama nel quotidiano i suoi strati sottili e viscosi rivelando la vulnerabilità umana, a fare la differenza. Tratto da un romanzo di Fritz Leiber e adattato con grande compattezza e senso della paranoia da Richard Matheson e Charles Beaumont, impreziosito dal fulgido bianco e nero di Reginald Wyer, un film teso come una corda di violino che esplode in un picco finale visionario di cui terrà evidentemente conto Argento per una delle più celebri sequenze di Suspiria.

Lucius 11/06/14 01:03 - 3015 commenti

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Un regista dotato di talento e con una storia personale tristissima ci lascia piccole perle, come questo film, di un cinema perduto ricco di inventiva e intriso di malefici. Impossibile non notare le similitudini nella sequenza in cui l'aquila di pietra si anima spiccando il volo e la stessa presente in Suspiria, che a questo film deve senz'altro qualcosa. Magia nera e superstizioni al centro di un thriller psicologico di buona fattura pregno di sottili tensioni. Un'opera nera servita su un vassoio d'argento.

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Deepred89 2/09/15 14:29 - 3704 commenti

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Coinvolgente pellicola che sfrutta con sapienza e buon senso della suspense il contrasto professore scettico vs. fenomeni apparentemente paranormali. I tre volti principali del cast (il prof, la moglie e un terzo che scoprirete vedendo il film) possiedono i giusti tratti paranoidi e concorrono ottimamente a rafforzare un'atmosfera minacciosa e dalle tinte gustosamente autunnali (momentaneamente intorrotte dalla lunga sequenza notturna in spiaggia, forse non del tutto all'altezza). Finalone, pure con una bella sorpresa, rumoroso ma convincente.
MEMORABILE: Il primo volo dell'aquila, ripreso dalla Lucertola di Fulci.

Nicola81 20/09/15 13:26 - 2840 commenti

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Anello di congiunzione tra il gotico classico e l'horror moderno, un film che pur con qualche ingenuità (l'attacco dell'aquila è un po' grossolano) affronta con sufficiente intelligenza il contrasto tra razionalità e superstizione, simboleggiato da due coniugi che in materia hanno idee opposte. Tensione più latente che esplicita, ma considerando lo splendido bianco e nero, la buona sceneggiatura di Matheson e la bravura degli interpreti, possiamo definirlo un prodotto soddisfacente.

Homesick 7/12/17 14:13 - 5737 commenti

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Le sceneggiature cui partecipa Richard Matheson innestano nel fantastico elementi di riflessione sociologica, in questo caso il conflitto tra razionalità e superstizione che da sempre attanaglia l'animo umano e che il volto via via più combattuto e sgomento di Peter Wyngarde sa restituire in modo netto e realistico. La pellicola non manca di inquietudine ed impatto terrifico - il visionario volo dell'aquila -, favorito dall'ambiguità degli avvenimenti e dalle progressive implicazioni occulte che si insinuano nel quotidiano. Opportunamente ostile e malefica Margaret Johnston.
MEMORABILE: Gli amuleti dati alle fiamme; Il volo e l'inseguimento dell'aquila; L'incendio della casa.

Fedeerra 30/11/17 04:27 - 770 commenti

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La stregoneria è quella cosa, come nel caso di questo film, da tenere ben nascosta; fra i cassetti della biancheria, all'interno delle pagine di un libro o chiusa dentro un gioiello. La stregoneria che si insidia nel quotidiano, nella famiglia felice, in una borghesia etico-sociale. La notte delle streghe sfrutta straordinariamente le angosciose psicologie dei personaggi e sa creare una tensione che spesso sfiora i massimi livelli. Bravissima Janet Blair, occhi inquieti, perturbanti e impauriti.

Jena 24/12/17 17:34 - 1550 commenti

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Non male e non invecchiato. Riporta a certe atmosfere simili a quelle de La notte del demonio di Tourneur, con lo scontro tra razionalità incredula e lo scatenarsi dell'irrazionale attraverso la stregoneria. Tensione in crescendo, anche se ho quasi preferito di più la prima parte dove il perturbante è ancora celato. Ottimi scorci visionari (bene anche l'aquilona finale che non cade nel ridicolo). Wyngarde convincente, bella la Blair, la Johnston fa una splendida strega zoppa con passo caprino.

Rufus68 21/10/18 00:25 - 3825 commenti

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Filmino di valore inaspettato. Hayers (forse per motivi di budget) rinuncia a mascheroni et similia e organizza il tutto con mezzi semplicissimi: il male scaturisce dal rancore e abita fra noi, nell'animo di chi crediamo amico. Il tono ricorda quello di Lewton, anche se la forza fantastica è nettamente inferiore (l'azione materiale è sin troppo incalzante tanto da perdere i tratti più allucinati ed evocativi). Su tutti la bravissima Johnston che dona, grazie all'espressività e a un frugale gioco di luci, l'essenza stessa del perturbante.

Capannelle 4/04/20 00:39 - 4398 commenti

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Spigliato horror inglese che gioca molto sui volti dei protagonisti e sull'insinuare un crescente duello tra razionalità e soprannaturale. Se all'inizio i contrasti e le ambiguità riescono a creare tensione e curiosità, poggiandosi molto sulla Blair, nella parte centrale sembra indugiare in alcune scene superflue e poco coerenti. Finale dirompente, forse anche troppo, che svela il motore della vicenda. Nell'insieme diverse idee coraggiose ma che necessitavano di una migliore tenuta.

Von Leppe 25/04/20 18:44 - 1258 commenti

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Professore materialista brucia tutti gli amuleti magici della moglie e mal gliene incoglie. Non troppo azzeccati i due attori protagonisti, soprattutto Janet Blair, che ha un difetto che spesso colpisce le attrici: è sempre ben pettinata e truccata anche appena uscita da un affogamento o dopo un incendio. Brava e molto adatta alla parte invece Margaret Johnston, con le sue espressioni folli. Buona l'ambientazione inglese in bianco e nero. Riuscita la scena dell'aquila.

Mco 23/07/20 16:43 - 2324 commenti

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Ineluttabilità o alterabilità del destino? Su questo interrogativo riposa il film di Hayers, tratto da un romanzo di Fritz Leiber. La tensione cresce in una climax inarrestabile, con una parte centrale tesa e avvincente e qualche scena memorabile quasi in dirittura d'arrivo, come l'abbrucciamento di carte da indovino da parte di una diabolica Kathleen Byron. Wyngarde sfodera un notevole physique du rôle, necessario per la pugna contro ciò che, ad un certo punto, pare ormai scritto sul suo liber vitae. Finale molto movimentato, che giustifca la titolazione originale. Gran bel film.
MEMORABILE: La scoperta degli amuleti disseminati per la casa da parte del protagonista.

Daniela 12/12/20 14:23 - 12622 commenti

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Per assicurare il successo del marito, professore di fresca nomina in un collego di provincia, una donna ricorre alle pratiche magiche apprese durante un soggiorno in Giamaica, fino a quando... Film da noi poco conosciuto, è un gioiello di tensione crescente che culmina in un epilogo allucinatorio di rara efficacia ma risulta molto valido anche sotto l'aspetto della critica ad un ambiente accademico asfittico, in cui sotto una superficie di apparente cordialità tra colleghi, dominano ipocrisia, invidie e malevolenza. Buone regia e fotografia, funzionale il cast.
MEMORABILE: Nel college di notte, le inquadrature con le aquile.

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Teddy 30/09/23 06:33 - 811 commenti

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Nonostante l’ammirevole compostezza british delle interconnessioni e il mood solenne tipico di un affresco funebre, il film trasuda veleno e livore da ogni inquadratura. Un viaggio criptico e inquietante tra razionalità, fanatismo e scienza nella barbarica cornice scolastica sovrastata dall’infimo perbenismo anni 60. Sonoro e montaggio magistrali; cast di assoluto livello. Menzione speciale per Margaret Johnston, il cui avido volto mette i brividi.

Anthonyvm 22/02/24 02:04 - 5637 commenti

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Curiosa opera che richiama gli horror ombrosi di Lewton e Tourneur, in cui la vera minaccia non risiede nel sovrannaturale in sé, ma nell'atavica paura che esso suscita nell'uomo, a prescindere da credo, etnia e livello culturale, in barba all'egemonia razionalistica della scienza. Ben si presta in tal senso la figura del professore scettico, destinato a ricredersi nel corso di un'avventura stregonesca elegante e suggestiva, anche se non del tutto ammaliante. Colpiscono, in ogni caso, il tratteggio psicologico dei personaggi femminili (ottima prova della Johnston) e il gran finale.
MEMORABILE: Il rogo dei talismani; I versi demoniaci oltre la porta; La scena della statua dell'aquila che non può non aver ispirato Dario Argento per Suspiria.

Kinodrop 25/02/24 19:27 - 2921 commenti

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Il vetusto contrasto tra razionalità e creduloneria prende forma in questo horror in bianco e nero che contrappone il professore d'un college alla moglie suggestionata da amuleti e formulari. La vicenda è comunque tirata per le lunghe e molte sono le scene non necessarie e anche il messaggio del razionalista scornato è piuttosto discutibile. Ciò non toglie che nell'insieme si tratti di una pellicola gradevole per la fotografia e per alcune scene, specie nella parte finale, che hanno ancora la loro efficacia grazie anche al supporto del sonoro. Cast discreto ma piuttosto ingessato.
MEMORABILE: L'aquila di pietra che si anima e si scaglia contro il protagonista.
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  • Homevideo Patrick78 • 18/02/10 17:06
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    Terminal Video lo dà in uscita per quella data...penso sia affidabile.
  • Homevideo Noir • 18/02/10 18:17
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    Ok, grazie mille.
  • Homevideo Undying • 20/02/10 18:38
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    Gran cover... per l'edizione Sinister film più sopra menzionata:
  • Homevideo Noir • 14/04/10 18:33
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    Fascetta ufficiale del dvd

  • Homevideo Zender • 14/04/10 19:31
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Ah, l'han cambiata quindi, l'altra si rifaceva a quella originale. Belle entrambe comunque.
  • Homevideo Trivex • 14/04/10 20:06
    Archivista in seconda - 1316 interventi
    Per un bel film!
  • Homevideo Noir • 27/04/10 22:28
    Galoppino - 573 interventi
    Disponibile!!!



    Formato video 1,85:1 Anamorfico
    Formato audio 2.0 Mono Dolby Digital: Italiano Inglese
    Sottotitoli Italiano
    Contenuti extra Presentazione di Luigi Cozzi
    Galleria
    Ultima modifica: 11/05/10 20:51 da Noir
  • Homevideo Trivex • 27/04/10 22:33
    Archivista in seconda - 1316 interventi
    O T T I M O...grazie per la segnalazione.
  • Homevideo Undying • 28/04/10 00:24
    Risorse umane - 7574 interventi
    Finalmente: un bel film del quale il buon Zender ha dato importante informazione QUI
  • Homevideo Rebis • 20/05/10 18:50
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Segnalo che la traccia audio italiana del DVD Sinister è alquanto compromessa da un fastidioso fruscio di fondo; in compenso c'è l'audio inglese molto pulito con i sub italiani opzionali. L'immagine invece è decisamente buona!
    Ultima modifica: 21/12/12 22:08 da Rebis