Le vergini cavalcano la morte - Film (1973)

Le vergini cavalcano la morte

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Nonostante un titolo che evoca possenti cavalcate di nordiche valchirie, il film dello spagnolo Jorge Grau (sceneggiato insieme al nostro Sandro Continenza e a Juan Tabar su un soggetto di Grau) è un horror in costume velato di vampirismo e ispirato alla vicenda della Contessa ungherese Elizabeth Bathory (qui Lucia Bosé). In un villaggio ossessionato dalla psicosi del vampiro, in cui continui processi vengono istituiti sommariamente, vivono un ricco Marchese (Espartaco Santoni) e sua moglie (la Bosé, per l'appunto). Entrambi non appaiono del tutto stabili psicologicamente e nel loro castello si verificano episodi sospetti. Quando le giovani del paese (tra di loro la bionda Ewa Aulin) cominciano a...Leggi tutto morire o a presentare tracce di morsi vampirici, le indagini sugli abitanti del castello si fanno pressanti. La storia comunque è vista dalla parte del Marchese e sua moglie e solo raramente la scena si sposta dal castello. E’ lì che Lucia Bosé (ci regala anche un'inquadratura hot del generoso seno) ed Espartaco Santoni (sguardo molto profondo, ricorda Fernando Rey) si rubano la scena offrendo alla macchina da presa intensi primi piani dei loro volti spesso coperti dalle ombre del buio. Grau è regista di una certa raffinatezza: sa valorizzare le buone scenografie e sfruttare la poco originale ma efficace colonna sonora di Carlo Savina creando atmosfere lugubri e morbose pur senza mai esagerare né con lo splatter né con l’erotismo. LE VERGINI CAVALCANO LA MORTE è un horror classico, classicissimo, oggi assai datato e senza alcun colpo di genio che possa renderlo troppo appetibile ai non fan del genere. Costumi e ambientazioni curate, ma è evidente la povertà del budget. Silvano Tranquilli è il medico legale.

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Trivex 14/07/08 19:56 - 1744 commenti

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Bella marchesa si accorge di stare invecchiando come tutti i comuni mortali, per questo cerca nel passato un metodo per allungare il proprio futuro estetico. Bel gotico, con trama semplice ma affascinante e qualche momento forte, in cui il sangue scorre copioso (una scena mi ricorda vagamente quanto visto nel moderno e mediocre Hostel 2). Costumi curati e personaggi attendibili, con una parte anche per la splendida Ewa Aulin (quella di La morte ha sorriso all'assassino). Quattro pallini.

Undying 11/08/08 01:13 - 3807 commenti

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Non è che fosse così originale l'idea della contessa sanguinaria in vena di cogliere sangue di giovani fanciulle ònde fermare l'inesorabile effetto prodotto - tempus fugit - sul suo piacevole corpo (è quello della splendida Lucia Bosè, madre di Miguel Bosè) dal sopravanzare degli anni. A parte l'ispirazione, drammaticamente attestata dagli annali di storia, profusa dalla squallida personalità di Elizabeth Báthory, già Peter Sasdy ebbe da dire (assai meglio) la sua (La Morte va a Braccetto con le Vergini è del 1971). Ciò nonostante, il buon cast e la bella messa in scena rendono dignità al film.

Daidae 22/06/09 19:15 - 3184 commenti

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Mediocrità assoluta; stento a credere che il regista di Non si deve profanare il sonno dei morti e di questo filmetto sian la stessa persona. Attori indecenti, a parte il bravo Tranquilli. Storia ovviamente conosciuta, finale un po' meno. Due pallini sono il giudizio che questa "opera" si merita.

Homesick 26/07/09 08:17 - 5737 commenti

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Le turpi vicende della contessa Bàthory e le sue abluzioni nel sangue di giovani vittime si incrociano con quelle della Spagna dell’Inquisizione e delle credenze popolari nel vampirismo. Benché di tanto in tanto facciano capolino scenografie e velluti cormaniani e la ricostruzione del villaggio sperduto e retrogrado risulti assai credibile, nel complesso regna la svogliatezza e la carenza di originalità. Ci sono ruoli per Tranquilli, medico illuminista, e per la polselliana Gray, verginale fanciulla che, manco a dirlo, finisce tutta nuda.

Cotola 16/08/09 13:04 - 9052 commenti

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La storia, ispirata ad un personaggio realmente esistito, è stata fonte di tanti film. In questo caso la messa in scena è abbastanza anonima sebbene non completamente pedestre. Attori e confezione accettabili ma regia senza idee e senza guizzi. Sul tema meglio vedere altre pellicole.

Ciavazzaro 14/09/09 11:44 - 4770 commenti

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Non la migliore, ma buona versione della storia della sanguinaria contessa Bathory. Lucia Bosè è un'ottima protagonista (da ricordare il sangue che cola nella vasca dal buco nel soffitto), c'e anche la Aulin nel suo ultimo film. Buone musiche di Carlo Savina. Da citare il sanguinoso amplesso di Santoni. Merita la visione, buon film.

Stefania 31/03/11 00:25 - 1599 commenti

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Il medico legale cita Voltaire: "i vampiri abitano nei palazzi del potere, non nelle bare", e il film gioca sul parallelismo tra la crudeltà patetica e dissennata della Bathory, bambina che invecchia senza essere mai stata adulta; e la crudeltà ipocritamente velata di "pietas" della Chiesa e del suo Braccio Secolare, che scatena la caccia al vampiro per vessare il popolino. La cornice storica appesantisce un film che ha i suoi momenti migliori nel gotico puro: quella macabra pioggia purpurea grondante dal soffitto ornato di candidi stucchi...
MEMORABILE: La testa del sospetto vampiro mozzata e bruciata nel paiolo rovente. L'ultima, disperata immagine della Marchesa riflessa in una specchio impietoso.

Il Gobbo 17/06/11 08:57 - 3015 commenti

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Piuttosto buono. Riuscito, sebbene derivativo, amalgama di gotico "classico" e italiano (Bava, citato quasi esplicitamente), manierista ma elegante, con atmosfere credibili e un andamento un po' torpido ma appropriato alla vicenda. Confessiamo un debole per la Bosè (e non buttiamo mica via la Aulin... ), persino il venezuelano Santoni, solitamente terribile, qui ne cava le gambe. Da vedere.

Luchi78 16/09/11 11:34 - 1521 commenti

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Piuttosto noioso, nonostante una regia e delle interpretazioni non così malvage. C'è molto dark, anche qualche effetto splatter incisivo, ma la povertà di location rende la sceneggiatura eccessivamente statica. Quando si parla delle leggendaria Contessa Bathory sarebbe meglio andare sul pesante...

Myvincent 1/03/13 21:59 - 3744 commenti

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Una splendida dark lady Lucia Bosè, protagonista di questo horror con venature gothic più stile anni '60 che '70, per la verità. La storia si ispira alla faustiana vicenda della celebre contessa che s'illudeva di ringiovanire bagnandosi col sangue di vergini, ma che nel similare Countess Dracula sembra sviluppata in una direzione diversa. Qui prevale l'aspetto meno folkloristico della leggenda. Dategli un'occhiata.

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Lucius 30/05/15 09:44 - 3015 commenti

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L'incedere lento del film va a discapito di una sceneggiatura intrigante. Il reparto scenografico è degno di nota, l'attore principale risulta imbolsito, come pure la sua prestazione attoriale troppo "fuori tempo". La Bosè, al solito, è in grado di riempire la scena col suo carisma e la sua avvenenza. Grau ha fatto di meglio negli anni a seguire, ma grazie al reparto tecnico il film rientra a pieno regime nei gotici d'annata.

Fedeerra 29/12/17 03:56 - 770 commenti

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Film sinuoso, violento e caratterizzato da una fulgida sensazione di solitudine e morte. Lucia Bosè è un'austera ma vulnerabile Báthory, Ewa Aulin una perfetta e diafana vittima. Grau dirige con la dovuta attenzione (aiutato anche da splendide scenografie), non tocca le vette di Non si deve profanare il sonno dei morti ma le sfiora da molto vicino. Da vedere anche solo per l'inquietante presenza di Ana Farra nei panni della diabolica serva. Emoglobinico.

Rufus68 14/03/18 22:49 - 3845 commenti

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Interessante per il sottotesto politico (l'aristocrazia parassita è il vero vampiro), ma superficiale per quanto riguarda la messa in scena e la tensione. La storia della Bathory è resa senza effettacci, ma anche senza quel particolare frisson morboso che costituisce il pregio principale di tali low-budget. Si lascia guardare senza sussulti, annegando in una sterile correttezza.

Caesars 16/10/19 09:51 - 3794 commenti

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Davvero deludente; da Grau, che l'anno successivo sfornerà il discreto Non si deve profanare il sonno dei morti, ci si aspettava qualcosa di meglio. Invece la sua riproposizione delle vicende legate alla contessa Erzebeth Bathory (o meglio di una sua omonima, secondo il film) risulta mortalmente noiosa e discretamente confusa. Non basta qualche accenno politico (il medico, interpretato da Tranquilli, che sostiene che i veri vampiri sono quelli che sfruttano il popolo) a sollevare il livello della pellicola. Interpretazioni nella norma.

Von Leppe 28/01/20 18:33 - 1262 commenti

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Erzsébet Bathory nel suo castello cerca un rimedio all'avanzare dell'età, mentre al villaggio si dà la caccia ai vampiri. In realtà il film tratta di un'omonima discendente della sanguinaria contessa che ne segue le gesta; l'ambientazione è infatti ottocentesca e non tra il Cinquecento e il Seicento e la cosa delude non poco. Adatta fisicamente alla parte Lucia Bosé, anche se resta imbambolata per gran parte della pellicola. La trama è sfilacciata e poco risolta. Qualche buona scena comunque c'è.

Lupus73 25/12/19 17:55 - 1498 commenti

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Un'altro adattamento della storica e feroce Contessa Báthory. Rispetto al precedente film della Hammer l'atmosfera è più scarna e persino più cruenta e crudele (si veda la trappola inquisitoria della lingua), l'ambientazione è discreta, la sceneggiatura ha le sue licenze e debolezze, la fotografia e l'immagine sono decisamente datate e in generale non è una pellicola che ha retto bene il peso del tempo, a differenza del più interessante predecessore con Ingrid Pitt. Per appassionati del personaggio da vedere una volta per curiosità.

Herrkinski 15/09/20 14:33 - 8122 commenti

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Gotico d'altri tempi per il bravo Grau, qui ispirato dalla vicenda della Contessa Bathory e dalle superstizioni sui vampiri. Il film offre lugubri scenografie tra candelabri, sotterranei e ombre all'interno del castello, così come suggestive riprese esterne; la vicenda è avvolta in una buona atmosfera, seppur la prima parte risulti migliore della seconda. Piuttosto sanguinoso per l'epoca, mantiene un certo fascino morboso anche grazie a un cast dai volti intensi; è un buon horror classico nello stile gotico tradizionale italo-spagnolo, seppur oggi sicuramente datato. Per estimatori.
MEMORABILE: Il cadavere del vampiro a cui viene tagliata la testa e bruciata.

Keyser3 1/03/21 22:55 - 444 commenti

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Grau si rifà alla figura della perfida contessa Bathory in questo gotico tutto sommato passabile. Come da copione, il punto di forza è costituito dalle atmosfere cupe e dal sapore medievale, nonostante l'ambientazione ottocentesca, mentre il ritmo, di converso, fatica a decollare. Se nel reparto maschile spiccano Tranquilli e il bravo Espartaco Santoni, la rappresentanza femminile è dominata dal dualismo Bosé/Aulin: tanto algida e vicina alla maturità la prima quanto fresca e abbacinante la seconda.
MEMORABILE: Marina alla vecchia: "Tu sei il diavolo in persona". E lei: "Magari".

Nicola81 7/11/22 16:36 - 2862 commenti

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Gotico ispirato al personaggio di Erzsébet Báthory, anche se in realtà la protagonista (una Lucia Bosè di statuaria e altera bellezza) è un'omonima discendente della famigerata contessa di cui segue fedelmente le orme, tanto è vero che il film è abbastanza sanguinoso per gli standard dell'epoca. Ritmo non frenetico ma messa in scena elegante, e il clima di malvagità e superstizione è molto ben reso. Santoni se la cava, la Aulin spicca tra le giovani bellezze di contorno, Tranquilli è il medico illuminato che vede nei potenti i veri vampiri. D'atmosfera le musiche di Carlo Savina.
MEMORABILE: Il finale.

Anthonyvm 22/05/23 03:15 - 5705 commenti

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Film di vampirismo senza vampiri, in cui Grau manifesta (un po' didascalicamente) le proprie tendenze antiautoritarie nei confronti dei potenti "succhiasangue", pur senza vittimizzare troppo un volgo superstizioso e corruttibile, specie le vanitose donzelle. Le nuances psicologiche sono date tuttavia con mano pesante, il che priva la narrazione di un vero vigore ammorbante esacerbandone la lentezza. Meglio concentrarsi sulle parentesi di fanatismo popolare (il processo al cadavere), le particolareggiate crudeltà esibite, i malsani dettagli ambientali di stampo neo-gotico. Non male.
MEMORABILE: L'esecuzione pubblica del presunto vampiro; Il falco si nutre; La rudimentale doccia per sangue umano; Il taglio della lingua; L'insalubre prigione.

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  • Homevideo Mco • 12/09/19 14:38
    Risorse umane - 9970 interventi
    Grande Buio! Quindi 80 minuti complessivi. Differente dalla versione spagnola-Mosaico di 77, da quella ita-Rete4 di 84 e da quella Mya di 88...
  • Homevideo Buiomega71 • 12/09/19 14:49
    Consigliere - 1 interventi
    Mco ebbe a dire:
    Grande Buio! Quindi 80 minuti complessivi. Differente dalla versione spagnola-Mosaico di 77, da quella ita-Rete4 di 84 e da quella Mya di 88...

    Ma la Mya non è americana? Non bisognerebbe, di quegli 88', fare lo scarto NTSC/PAL? Che dovrebbero risultare 84'?
    Ultima modifica: 12/09/19 14:50 da Buiomega71
  • Homevideo Caesars • 12/09/19 14:56
    Scrivano - 16812 interventi
    Su Imdb viene riportato

    Runtime
    1 hr 42 min (102 min)
    1 hr 28 min (88 min) (Spain)
    1 hr 33 min (93 min) (Italy)

    Possibile esista una versione di addirittura 102'e che in Italia nelle sale durasse 93' ?
  • Homevideo Caesars • 12/09/19 15:05
    Scrivano - 16812 interventi
    Ciavazzaro ebbe a dire:


    La copia riportata su Italiataglia segna come durata 2600 metri, in minuti quanto fà ?




    Secondo Wikipedia:
    pellicola 35mm 24fotogrammi secondo:
    60' = 1641,60 m
    quindi facendo proporzione
    2600m = 95'


    Quindi la durata riportata da Imdb potrebbe essere più o meno quella dell'uscita nelle sale italia.

    Se fossero 93' a 24 fotogrammi/secondo diventerebbero circa 89 in PAL,
    quindi la versione televisiva (circa 84') dovrebbe essere cut per circa 5'
  • Homevideo Rebis • 12/09/19 16:07
    Compilatore d’emergenza - 4422 interventi
    Ma quindi che versione conviene guardare? Ho scaricato la Mediaset e ho il DVD Mosaico....
  • Homevideo Caesars • 12/09/19 16:15
    Scrivano - 16812 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Ma quindi che versione conviene guardare? Ho scaricato la Mediaset e ho il DVD Mosaico....

    Non saprei risponderti. Io ho solo la registrazione Mediaset (che devo ancora vedere).
  • Homevideo Ciavazzaro • 12/09/19 16:48
    Scrivano - 5591 interventi
    Ciao Rebis, a sto punto quasi quasi la versione americana, visti i tagli hehe

    Scherzi a parte per ricapitolare la Mosaico mantiene intatte le scene di violenza, ma manca di molti dialoghi e le scene di nudo (girate solo per la versione italiana, infatti il mosaico contiene la versione spagnola che è diversa rispetto all'italiana).

    La versione Mediaset taglia praticamente tutte le scene di violenza.

    p.s. la versione americana dura 88 minuti, farò il confronto anche lì.
    Ultima modifica: 12/09/19 16:50 da Ciavazzaro
  • Homevideo Ciavazzaro • 12/09/19 16:49
    Scrivano - 5591 interventi
    Caesars ebbe a dire:
    Su Imdb viene riportato

    Runtime
    1 hr 42 min (102 min)
    1 hr 28 min (88 min) (Spain)
    1 hr 33 min (93 min) (Italy)

    Possibile esista una versione di addirittura 102'e che in Italia nelle sale durasse 93' ?


    Ceasars Imdb per le durate è veramente poco affidabile, nulla è impossibile, ma alla durata di 102 non ci credo molto devo dire.
  • Homevideo Caesars • 12/09/19 16:58
    Scrivano - 16812 interventi
    Si Ciava,
    devo dire che anche a me pare stranissimo esita una versione di 102'. Sicuramente Imdb in questi casi non è molto affidabile.
    Mentre la versione italiana uscita nelle sale è possibile che durasse 93/95' (visto anche il dato riportato da Italiataglia.
  • Homevideo Rebis • 12/09/19 19:19
    Compilatore d’emergenza - 4422 interventi
    Ciavazzaro ebbe a dire:
    Ciao Rebis, a sto punto quasi quasi la versione americana, visti i tagli hehe

    Scherzi a parte per ricapitolare la Mosaico mantiene intatte le scene di violenza, ma manca di molti dialoghi e le scene di nudo (girate solo per la versione italiana, infatti il mosaico contiene la versione spagnola che è diversa rispetto all'italiana).

    La versione Mediaset taglia praticamente tutte le scene di violenza.

    p.s. la versione americana dura 88 minuti, farò il confronto anche lì.


    E l'audio della Mosaico è inascoltabile...'namo bene...