Dieci piccoli indiani - Film (1945)

Dieci piccoli indiani
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: And Then There Were None
Anno: 1945
Genere: giallo (bianco e nero)
Note: Aka "10 piccoli indiani"
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Graziosa, disimpegnatissima prima versione del classico della Christie uscito appena sei anni prima e che era stato da poco portato a Broadway con lo stesso finale utilizzato qui, diverso da quello del libro. Un giallo che si disinteressa da subito di creare quella tensione che oggi ci parrebbe impossibile non far montare e si diverte invece a giocare con la buffa ironia di personaggi ben tratteggiati e che cominceremo a conoscere lentamente. Nella prima scena sono tutti in barca verso l'isola dove sta la villa che li ospiterà e già René Clair evidenzia l'intenzione di sdrammatizzare creando nella scena piccole gag, invero in questo caso discutibili e che non predispongono...Leggi tutto al meglio.

Fortunatamente, dal momento dello sbarco si entra presto nella storia e pure nella villa. Una voce sorprende tutti: è quella del loro anfitrione, tale N.N. Owen, che ha invitato i suoi ospiti con l'inganno e ora parla attraverso un disco registrato. Nessuno sa chi sia, tutti ascoltano le precise accuse che vengono rivolte ad ognuno singolarmente. Se la voce dice il vero sono tutti colpevoli di almeno un omicidio – diretto o indiretto - e si ritrovano ora imprigionati su di una minuscola isola dalla quale potranno andarsene solo al ritorno della barca, dopo alcuni giorni. Ma passano solo poche ore prima che uno dei nostri, un russo mezzo ubriaco (Auer), si alzi dal pianoforte dove stava suonando per crollare a terra senza vita. Chi ha tolto nel mentre una delle dieci piccole statuine di indiani a centro tavola? Possibile, come sembra, che qualcuno (forse proprio il misterioso Owen) stia uccidendo uno dopo l'altro gli ospiti della villa seguendo le modalità raccontate in una buffa filastrocca su dieci piccoli indiani?

Il meccanismo della Christie è perfetto, ingegnoso quanto la sua soluzione, quindi allo sceneggiatore Dudley Nichols non resta che ricamare sui personaggi, affidati ad attori poco noti ma assolutamente adeguati ai ruoli loro assegnati. L'atmosfera complice che s'instaura tra i sempre meno superstiti coinvolge anche chi guarda, le ipotesi sull'identità del misterioso assassino si moltiplicano e il sottile humour nero che pervade l'opera la rendono brillante e per nulla datata, arricchita da alcune ingegnose trovate sceniche (il cadavere le cui scarpe, in primo piano fin dall'inizio, si vedono solo quando vengono indicate, il gomitolo di lana che cade dall'alto, le palle in buca al biliardo...) e da twist classici che chi non conosce il libro non mancherà di apprezzare.

La regia di Renè Clair è sobria e insieme di sublime leggerezza, coglie i lati meno esplorati del genere avvicinando quel tocco hitchcockiano che rende il film godibile, capace di incuriosire fino allo svelamento dell'enigma. Inevitabili gli accenti rosa che coinvolgono due delle figure centrali (Hayward e Duprez), azzeccate certe espressioni ambigue in alcuni contrapposte all'altera rigidità dei personaggi femminili. Dal punto di vista della detection non troppo ricercato e per gli appassionati in parte deludente, ma brioso e piacevole.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 27/03/08 DAL BENEMERITO HOMESICK POI DAVINOTTATO IL GIORNO 3/10/23
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Myvincent 30/11/12 18:32 - 3722 commenti

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Dal celeberrimo romanzo di Agatha Christie un giallo cinematografico coi fiocchi, un po' datato, ma comunque molto apprezzabile per l'impianto attoriale e il clima di soffusa ironia, mescolata a mistero. Forse il lato thriller è un po' carente, ma il tono da commedia noir è a tutt'oggi godibile.

Homesick 27/03/08 17:06 - 5737 commenti

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Prima trasposizione cinematografica del classico di Agata Christie, che utilizza un paradigma poi largamente ripreso dal thriller italiano ed internazionale. Il ritmo è piuttosto lento e l’atmosfera tende più al giallo-rosa e alla commedia nera, ma la regia di Clair – complice la presenza di brillanti caratteristi del cinema americano del tempo e al plot geometrico – riesce ad imprimere la giusta tensione e non lasciarsi sfuggire l’attenzione dello spettatore. L’epilogo è ricavato dalla versione teatrale. Evergreen.

B. Legnani 26/07/08 01:30 - 5519 commenti

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Gustosissimo. Benché il tono non sia fedele alla Christie, l'umorismo è ben miscelato alla trama, e stonano solo alcuni ecessi del maggiordomo (la colpa è sempre sua...). Recitato bene da tutti, gioca bene coi "tòpoi". Poi, si sa, nel vederlo già sapendo il colpevole pare impossibile che gli altri non lo scoprano a metà film. Il finale non segue la versione del romanzo, che è la migliore, ma è pure poco "cinematografica". Molto meglio, ovviamente, rispetto alle edizioni del 1965 e del 1974.

Belfagor 25/01/09 20:55 - 2689 commenti

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Giallo di ottima qualità, sebbene sia molto diverso dal libro della Christie (sia per il finale più fedele al copione teatrale che per l'atmosfera ricca di umorismo nero). La prima parte è migliore della seconda. Apprezzabili le scenografie, più che buone le musiche, ottimi gli attori. Difficile fare una classifica delle performance, anche se Walter Huston e Judith Anderson spiccano nel gruppo.

Harrys 28/03/09 00:43 - 687 commenti

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Un vero peccato che il finale di questo film di René Clair (buonista e consolatorio) tradisca completamente quello del giallo di Agatha Christie (cinico e inquietante). Per quel che riguarda il resto della pellicola: la trasposizione è stata realizzata piuttosto bene, ed è per questo che si rimane ancor più delusi dalla conclusione. La regia di Clair raggiunge il sublime nella sequenza dei "sospetti", in cui tutti si scambiano occhiate in tralice; per il resto buona prova, ma non di certo trascendentale.

Ale nkf 4/05/09 21:22 - 802 commenti

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Il classico per eccellenza della Christie. Anche se filmato in bianco e nero e alcuni frammenti di film hanno i sottotitoli è sicuramente un film da consigliare, da rivedere e rivedere. Diverso in alcuni tratti anche in modo sostanziale dal romanzo, ma perché lo scritto era certamente poco cinematografico.

Cotola 10/07/11 11:04 - 8998 commenti

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La migliore versione del capolavoro della Christie pur modificata in modo sostanziale soprattutto nel finale che è quello della commedia teatrale e non del giallo. Ci sono anche degli innesti di umorismo che, per fortuna, non risultano stonati e non fiaccano il buon ritmo della pellicola che è godibilissima e di buona fattura grazie alla regia di un Clair ispirato. Molte le finezze registiche che si notano meglio alla seconda visione a cui il film regge più che bene. Bella prova del cast. Tappa immancabile per chi ama il giallo classico ed in particolare quelli della scrittrice inglese.

Saintgifts 23/05/12 23:02 - 4098 commenti

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Si ha la sensazione che le cose siano lasciate accadere per seguire un copione ben preciso tratto da un romanzo giallo. Naturalmente, perciò, il film perde di logica spontaneità e qualche volta non è nemmeno congruo nei ragionamenti e nei comportamenti dei protagonisti, che invece sono tutte persone di cultura medio alta o alta. Questa meccanicità toglie suspense al film, che rimane comunque ben interpretato e con alcune scene da manuale.

Giùan 9/03/13 10:40 - 4528 commenti

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A tutt’oggi la più fragrante trasposizione del perfetto enigma Christieano, che trova in Clair un fedele decodificatore della sostanza ma soprattutto un disincantato interprete dello spirito del romanzo. La vocazione fantastica (per la verità spesso coartata e travisata durante l’esilio inglese) del regista francese trova nel giallo dei confini “realistici” tali da consentirgli quell’esercizio ironico sui “caratteri” da sempre contrassegno primario del suo stile. Il principe spiantato di Micha Auer e il maggiordomo “nasale” di Haydn si fan ricordare.

Ciavazzaro 11/04/15 23:35 - 4768 commenti

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Cast stupendo con l'ambientazione originaria del libro; eppure continuo a preferire la versione del 1974. Il film infatti presenta purtroppo dei tocchi comici che a mio avviso smorzano troppo il ritmo. Ottimo però come già detto il cast, in particolare Rebecca/Anderson e il buon Hayward (forse veramente il miglior Hugh Lombard cinematografico); da segnalare la gustosissima presenza di Mischa Auer, il miscione di Totò baby! Notevole, ma non la mia versione preferita.
MEMORABILE: La Anderson che torna dalla visitina sulla spiaggia.

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Daniela 16/11/16 17:57 - 12606 commenti

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Prima e fino ad oggi migliore trasposizione del più celebre giallo di Agatha Christie che, come quasi tutte le successive, si ispira nell'epilogo alla versione teatrale adattata dalla stessa autrice piuttosto che al romanzo originario, più pessimistico nei suoi esiti. Clair dirige con maestria collaudata un ragguardevole cast in cui tutti i personaggi risultano ben caratterizzati, con un unico motivo di rammarico: la troppo rapida dipartita dell'ineffabile Auer, qui nel consueto ruolo di russo scroccone. Godibile anche all'ennesima visione per il perfetto meccanismo ad orologeria del plot.
MEMORABILE: "Mai fidarsi di una donna": parole sante

Il ferrini 28/02/17 02:36 - 2337 commenti

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Clair porta sul grande schermo il capolavoro della Christie nella sua riscrittura teatrale. Il risultato è discreto, sebbene si avverta qualche eccessiva forzatura verso la commedia che penalizza - soprattutto nella prima parte - l'anima gialla dell'impianto. Fra gli attori si distingue Judith Anderson (indimenticabile governante in Rebecca) e in generale la pellicola ha un buon ritmo. Peccato per il finale, che nel romanzo è assolutamente geniale e nell'adattamento invece si perde. Comunque, nonostante i suoi 70 anni suonati, resta piacevole.

Pessoa 12/04/17 23:12 - 2476 commenti

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Ultimo film della "parentesi bellica" hollywoodiana di Clair. Qui il regista francese gioca sul velluto con una trama a orologeria della Christie e un cast formidabile, con il bravissimo Richard Haydn primus inter pares. Clair ci mette di suo il gusto per le inquadrature artistiche, molto "francesi" in questo film grazie anche all'ambientazione isolana e ai mille colori del b/n di Andriot, il direttore della fotografia dei registi francesi a Hollywood. Il cast tecnico è a livelli altissimi. Cinema di classe che merita comunque la visione.
MEMORABILE: Il finale, che comunque a me non è dispiaciuto.

Anthonyvm 24/06/18 23:34 - 5615 commenti

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Forse il miglior adattamento per il grande schermo del più classico dei gialli proto-slasher. Il tono generale è molto soft, con punte di commedia, personaggi che reagiscono a morti e sospetti in maniera compita ed elegante, molto british. Manca forse un po' di mordente, ma si tratta di inevitabili segni dell'età. Per il resto, la trama è interessante come sempre, il bianco e nero dona fascino e gli attori (soprattutto un perfetto Fitzgerald) sono bravi. Per chi non sa quale trasposizione del romanzo scegliere, questo film è un buon candidato.
MEMORABILE: La canzone suonata al piano; Le statuette di indiani che spariscono una per una; La scena della rivelazione.

Von Leppe 28/03/19 18:57 - 1256 commenti

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Apprezzabile l'idea di sostituire la moderna villa del romanzo di Agatha Christie con una più tipica vecchia magione inglese, che sarà forse meno originale ma più adatta a questo tipo di storie (almeno per chi è appassionato di atmosfere gotiche in bianco e nero). La sceneggiatura è notevole, malgrado un finale accomodante che, comunque, soddisfa. L'umorismo anche non guasta e rende bene la situazione da giallo britannico. Ottimi gli attori.

Noodles 18/04/19 13:22 - 2196 commenti

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Per ambientazione, fotografia e recitazione, questa versione del celebre romanzo di Agatha Christie vince per distacco. Peccato però per la continua ricerca del momento comico e della battuta, che rovina i momenti di tensione e finisce a volte per rendere i personaggi delle macchiette. Il finale, come sempre, non è rispettato. Da vedere se non altro per la bellezza immortale del romanzo.

Samdalmas 24/06/19 17:52 - 302 commenti

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Prima versione del capolavoro di Agatha Christie diretta da René Clair in America. Il maestro francese realizza un piacevole film sospeso tra giallo e commedia. La storia vede dieci persone su un isola deserta e un misterioso assassino. Suspense e umorismo si alternano con gusto. Nel cast ritroviamo anche Judith Anderson, vista in Rebecca. Il finale alternativo, voluto dalla scrittrice, non inficia il risultato.
MEMORABILE: La sinistra filastrocca e le statuette spezzate.

Domila1 21/03/20 01:30 - 63 commenti

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Quasi insuperabile, se si eccettua qualche dettaglio. Segue più la versione del teatro, specie nel finale e qualche dettaglio quasi “comicheggiante” rende il film un po’ troppo leggero. Ma l’atmosfera della Christie si respira, tutto funziona ed è straordinario come ognuno degli attori riesca, anche con grande semplicità in alcuni casi, a contribuire all’ambiente cupo. Sicuramente è più suggestivo in bianco e nero.

Pigro 21/12/20 09:52 - 9623 commenti

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Prima trasposizione del celebre giallo di Agatha Christie, piuttosto fedele anche se con il finale teatrale buonista al posto di quello, ben più intrigante, del romanzo. Il fatto è che a Clair interessa forse poco il mistero investigativo e molto l’idea di un’isola “specchio della vita” (come detto in una battuta), microcosmo delle vanità, dei peccati e delle fragilità umane. Non a caso, scorre ovunque un lieve ma puntuale umorismo tra il british e l’hollywoodiano, che ammorbidisce la penna caustica della scrittrice. Piacevole.

Thedude94 6/06/21 18:17 - 1084 commenti

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René Clair mette in scena il romanzo della Christie in maniera eccellente, assemblando un cast perfetto e mantenendo alta la tensione dall'inizio alla fine. Fare un film del genere e non annoiare mai è difficile, ma il regista riesce a girare molto bene i momenti di suspense e, grazie a una sceneggiatura ottima e ricca di dialoghi molto precisi, porta a casa uno dei film più importanti per questo genere. Un giallo classico, che appassiona, ambientato su un'isola affascinante e misteriosa, che viene caratterizzata nel dettaglio. Difficile dimenticare il motivetto della filastrocca.

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Silvestro 9/06/21 00:11 - 357 commenti

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Un gioiellino del genere giallo, un film che ha suspense, una buona dose di ironia e un cast affiatato ben amalgamato! La pellicola scorre che è una vera bellezza, la vicenda appassiona e noi spettatori non possiamo che ringraziare Agatha Christie per averci regalato questa storia. Un film senz'altro da vedere e da gustare, che non invecchia nonostante gli anni.

Aco 14/11/21 09:03 - 213 commenti

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Rispetto al libro, la pellicola ha toni meno cupi, c’è una storia d’amore tra due protagonisti e la vicenda appartiene più alla categoria del giallorosa. Il non detto viene raccontato dalle inquadrature e dai movimenti della macchina da presa, i numerosi primi piani servono a mostrare i sentimenti e il carattere psicologico dei protagonisti. Un ruolo importante lo giocano gli effetti sonori: il rumore costante del mare e del vento e la musica. Opera apprezzabile sotto il profilo della sceneggiatura, regia e scenografia, un riuscitissimo mix di suspense e ironia.
MEMORABILE: L'assassino che fischetta la canzone.

Gottardi 27/04/22 10:09 - 394 commenti

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Dieci persone si ritrovano invitate da uno sconosciuto in una grande dimora su un’isola altrimenti disabitata. All’arrivo, il padrone di casa non si manifesta se non con un messaggio in cui afferma che moriranno tutti uno alla volta a causa di colpe passate. Dal più classico dei romanzi di Agatha Christie una messa in scena impeccabile nella sua atmosfera gotica, cui la regia di Clair regala un bel tocco espressionista. Houston capeggia una schiera di attori meno conosciuti ma comunque efficaci.

Gabigol 18/01/23 04:12 - 569 commenti

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Il primo adattamento del capolavoro di Agatha Christie è un film che indovina la messinscena e i tempi narrativi, pur impostando un'atmosfera distesa da british humour che, in taluni casi, mitiga una vicenda dalla base più che minacciosa. Buona la direzione del cast e piuttosto fedele il tratteggio dei personaggi principali. Lo scioglimento finale, ripreso dell'adattamento teatrale dell'autrice, nella sua celerità non riesce a restituire completamente la catarsi dello spettatore (la chiusura del libro, in tal senso, resta ineguagliata).
MEMORABILE: Spiare dal buco della serratura; Le reazioni compite alle morti degli astanti; Lo sparo sulla spiaggia; L'inquadratura durante la rivelazione.

Rambo90 27/09/23 16:28 - 7661 commenti

I gusti di Rambo90

Indubbiamente la miglior trasposizione della commedia teatrale della Christie (e non del libro, facile riconoscere le differenze per gli appassionati). Clair dirige meravigliosamente un gruppo di attori in stato di grazia, aiutato da una fotografia puntuale nel gestire le ombre con il suo elegante bianco e nero. La sceneggiatura abbonda in humor nero, creando un connubio tra commedia e macabro che tiene bene banco fino alla fine. Da non perdere.
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  • Homevideo Von Leppe • 27/12/19 18:38
    Call center Davinotti - 1104 interventi
    Speriamo si veda bene. I due precedenti dvd sono pessimi.
  • Homevideo Von Leppe • 19/01/20 13:09
    Call center Davinotti - 1104 interventi
    Il dvd AeR anche se non proprio in "alta definizione", come riporta la copertina, ha una qualità video migliore delle precedenti uscite. La durata è di 1:36:54.
    Minuto 13:59



    Il dvd Ermitage. Durata 1:37:03
    Minuto 13:59



    Il dvd Quadrifoglio. Durata 1:37:03
    Minuto 13:59

    Ultima modifica: 19/01/20 17:07 da Zender
  • Homevideo Ciavazzaro • 19/01/20 16:26
    Scrivano - 5591 interventi
    Una cosa importante, mi confermate come è scritto nella copertina che questa edizione presenta
    il doppiaggio originale e non il ridoppiaggio (seppur di alta qualità) degli anni settanta ?
  • Homevideo Von Leppe • 19/01/20 19:01
    Call center Davinotti - 1104 interventi
    Ciavazzaro ebbe a dire:
    Una cosa importante, mi confermate come è scritto nella copertina che questa edizione presenta
    il doppiaggio originale e non il ridoppiaggio (seppur di alta qualità) degli anni settanta ?


    Se ti può aiutare il doppiaggio è lo stesso delle edizione precedenti (non mi pare che sulla copertina ci sia scritto "doppiaggio originale").
  • Homevideo Ciavazzaro • 19/01/20 23:09
    Scrivano - 5591 interventi
    Ti ringrazio, su alcune copertine inizialmente era scritto doppiaggio originale d'epoca:
    http://www.dvdessential.it/cult-classici/dieci-piccoli-indiani-1945-di-rene-clair-t32996.html

    evidentemente hanno cambiato quando non hanno trovato l'originale.

    Grazie mille !
  • Homevideo Mortician • 22/01/24 18:04
    Galoppino - 155 interventi
    La copia in DVD A&R che ho da poco acquistato da Amazon è masterizzata! La superficie di lettura è blu e la stampa della locandina su disco è palesemente "casalinga"!!! Pensavo che le copie masterizzate si limitasserro solo al supporto Blu-ray e invece...sono disgustato.
    Ultima modifica: 22/01/24 18:07 da Mortician
  • Homevideo Caesars • 23/01/24 09:34
    Scrivano - 16796 interventi
    Mortician ebbe a dire:
    La copia in DVD A&R che ho da poco acquistato da Amazon è masterizzata! La superficie di lettura è blu e la stampa della locandina su disco è palesemente "casalinga"!!! Pensavo che le copie masterizzate si limitasserro solo al supporto Blu-ray e invece...sono disgustato.
    Grazie della segnalazione Mortician.
    Bruttissimo segnale questo. Anche io pensavo che A&R masterizzasse solo i bluray. Ora passa a farlo anche con i dvd...

  • Homevideo Mortician • 25/01/24 17:45
    Galoppino - 155 interventi
    Caesars ebbe a dire:
    Mortician ebbe a dire:
    La copia in DVD A&R che ho da poco acquistato da Amazon è masterizzata! La superficie di lettura è blu e la stampa della locandina su disco è palesemente "casalinga"!!! Pensavo che le copie masterizzate si limitasserro solo al supporto Blu-ray e invece...sono disgustato.
    Grazie della segnalazione Mortician.
    Bruttissimo segnale questo. Anche io pensavo che A&R masterizzasse solo i bluray. Ora passa a farlo anche con i dvd...

    Figurati. Il problema è che persino la copia sostitutiva è masterizzata. Non ho più parole.