Chiamate 6969: taxi per signora - Film (1981)

Una poco divertente vicenda incentrata su un tassista (Mark Shannon, vera icona del genere) e le sue passeggere è l'apripista per numerose scene, messe in scena senza particolare garbo, che risultano più volgari che sensuali. Come contrappunto sono presenti Terzo e Andronico, promossi a co-protagonisti, che inscenano qualche scenetta in maniera estemporanea, senza poter lavorare su un copione vero e proprio. I due fanno quello che possono, riuscendo in qualche caso a far sorridere. Regia approssimativa (come la sceneggiatura) che usa spesso delle traballanti riprese a mano.

Remake del tutto sommato discreto lavoro Bergonzelliano dove però non troviamo l'aspetto frizzante della commedia del suo predecessore. C'è semplicemente un riciclo della crème della pornosquadra italica, del caratterista dislessico-asmatico da Che casino... con Pierino e di musiche disco settanta e ottanta gradevoli (si riconosce il tema di Malizia erotica di Larraz). Troviamo anche uno spunto sociologico-femminista, ma è buttato là senza un adeguato sviluppo che avrebbe alzato il tono del film, un mix di sciatteria e scenette hard.

Scarsa commedia-porno (visionata però nella sua versione soft) girata male e con personaggi di una tristezza abissale: un tassista (Shannon) per arrotondare lo stipendio e poter finalmente sposare la sua fidanzata (di circa vent'anni in meno) decide di prostituirsi a pagamento... Il tutto è davvero infimo. Si salvano giusto i caratteristi, le donnine nude (su tutte la burrosa Hedman) e le (riciclatissime) musiche di Continiello. Vedere per credere!