La vendetta di Carter - Film (2000)

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La vendetta di Carter
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Get Carter
Anno: 2000
Genere: action (colore)
Note: E' il remake del film "Carter" di Hodges con Michael Caine (presente anche qui in un a piccola parte)
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Per passare dalla Pensione Las Vegas di Newcastle (Inghilterra) all'autentica Las Vegas, dove il "nuovo" Jack Carter (Stallone) lavora per la malavita locale, ci son voluti quasi trent'anni e un poco noto remake "in black". Il romanzo di Ted Lewis continua a ispirare e questa volta, a impersonare lo spietato killer che torna alla sua città d'infanzia (lì Newcastle, qui Seattle), è chiamato uno Stallone che riunisce in sé le anime dei suoi due personaggi più noti: Carter ha qui le abilità da boxeur incassatore di Rocky (evidenti nel duro scontro a mani nude con Cyrus), dal quale eredita anche...Leggi tutto il mestiere di recuperatore di crediti, e lo spirito vendicativo di Rambo; ma anche un'umanità di fondo, sempre caratteristica del suo ex berretto verde e del tutto sconosciuta al primo Carter, quello di Michael Caine, quello che partiva da Londra per capire se davvero suo fratello fosse morto suicida e saputo che non era andata così si trasformava in una sorta di terminator ante-litteram che non guardava in faccia nessuno. Era ciò che contraddistingueva quel Jack Carter e che ce l'aveva tramandato come icona vincente del cinema inglese. Ma anche le altre evidenti qualità dell'originale qui scompaiono: non esiste più la ricerca stilistica di allora, la straordinaria capacità di sfruttare le location più suggestive per portare alla luce un intero mondo suburbano. Nel remake tutto è più semplificato, standardizzato, ricondotto nei binari dell'action/noir più classico che si possa immaginare, con la trama che di nuovo faticosamente si legge sullo sfondo e fatica a legarsi alle tante facce che la popolano. Con la nipotina che si guadagna più spazio nel tentativo di dare maggiore spessore psicologico allo zio (qui addirittura nelle vesti di educatore sui generis), villain decisamente caricaturali (il ricchissimo Kinnear re del new business elettronico impersonato da un Alan Cumming infantile e macchiettistico) e un'estetica modernista che già nell'incipit urbano sulle strade di Las Vegas si fa antipaticamente frammentaria, ricca di fastidiosi e presuntuosi flash destinati a diventare nelle scene in discoteca con Rourke insopportabili. Un Rourke che sarebbe tra i pochi personaggi dotati di bel carisma (tutto merito dell'attore), sprecato in un ruolo poco significante nell'economia della storia. Un po' come quello assegnato a Michael Caine, richiamato per riportare alla mente l'insuperato modello. Forte di una parte che non è un semplice cameo (il traffichino Cliff Brumby) non ha comunque modo di brillare, affollando il rumoroso sfondo senza poter lasciare il segno come si sperava. Resta Stallone, che non pare certo in forma (come non lo è il suo doppiatore, un Ferruccio Amendola stanco e ormai prossimo al ritiro) e si muove appesantito sul set ritrovando solo in un paio di occasioni le sue ironiche risposte (a Kinnear: "Facciamo così: lei mi riporta alla mia macchina e ne parliamo strada facendo. E' un problema?" "Sì, è un problema” “No no no, il problema è se non lo fa”). Si può apprezzare la dimensione meno gelida data a Carter (anche eliminandone ogni pulsione sessuale e confinando ai margini il ritrovamento del filmino hard), l'aver cercato di distinguersi trasformandolo in una sorta di padre protettivo giunto a Seattle quasi più per proteggere la nipote che per indagare sul fratello morto, ma il recupero della storia di allora non è sufficiente a distinguere il film dalla massa di prodotti tutti troppo simili e anodini. Colonna sonora al passo coi tempi ma spesso terribilmente fuori luogo (già dalle prime scene al funerale).

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 7/02/08 DAL BENEMERITO GALBO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 19/04/20
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Galbo 8/02/08 07:27 - 12380 commenti

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Remake di un film del 1971 (Carter) con Michael Caine (presente anche qui in un altro ruolo) è la storia di un uomo che indaga sulla misteriosa morte del fratello che cercherà di vendicare. Il film mostra una prima parte discreta grazie ad una sceneggiatura che cerca di approfondire la complessa personalità del protagonista (ma Stallone purtroppo non è all'altezza). Nello sviluppo successivo il film si banalizza con la solita sequenza action di spari e inseguimenti che lo rende uguale ad una miriade di prodotti del genere. Bravi Caine e Rourke.

Lovejoy 13/02/08 14:36 - 1823 commenti

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Remake del celebre cult con Michael Caine protagonista, è una pellicola che delude le (peraltro abbastanza poche) aspettative. Aggiornata ai nostri giorni, la vicenda di uno dei migliori killer alle prese con l'omicidio misterioso del fratello risulta alla fine una sapida baracconata che non avvince né coinvolge. Non ci si annoia e le numerose scene d'azione sono ben realizzate, ma il primo film rimane inimitabile. Del cast, il più grande di tutti resta Caine.

Herrkinski 24/06/08 19:36 - 8072 commenti

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Purtroppo non ho ancora visto l'originale, ma questo remake sembra tanto uno dei soliti action movie, con un duro perdente che cerca riscossa e vendetta per la morte del fratello. Il film si lascia guardare, ma la sensazione è di assistere a poco più di un TV-Movie tra i tanti e da Stallone (tra l'altro parecchio invecchiato) nel 2000 era lecito aspettarsi qualcosa di più. In compenso Rourke con la faccia rifatta e il suo fisico da palestrato è perfettamente in parte e Caine ha la classe di sempre. Trascurabile.

Ciavazzaro 26/01/09 16:06 - 4768 commenti

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Insomma. Stallone in questa occasione non si convince molto e la regia di Stephen Kay, anche se funzionale, è molto asettica. Le scene d'azione funzionano appena e il tema della vendetta è stra-abusato. Non del tutto riuscito, a mio avviso.

Daniela 3/01/11 08:49 - 12625 commenti

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Tirapugni al soldo di un boss di Las Vegas, Stallone torna in famiglia per il funerale del fratello e si mette in testa di vendicarne la morte. Non parte male, con un personaggio “freddo” che parla poco e mena sodo, però ben presto si riaffaccia lo Sly di default, occhio triste e ciglio facile ad inumidirsi, mentre la vicenda si fa sempre più action di routine. Per fare un film elegante, non basta un vestito sciccoso e qualche inquadratura sgemba. Nel cast, il Carter originale e Rourke, convincente in un ruolo da cattivo.

Belfagor 13/04/11 22:07 - 2689 commenti

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Parte bene, questo remake del cult del 1971 con Michael Caine (che qui fa una breve comparsa), ma poi la regia anonima e la sostanzale piattezza vanificano la maggior parte delle promesse. Stallone mantiene più o meno la stessa espressione per tutto il tempo e non è chiaro se stia facendo il duro o recitando per inerzia. Da non sottovalutare, però, il cast secondario: oltre a Caine troviamo Rourke che fa un buon lavoro come cattivo e Cumming che gigioneggia nei panni dell'esperto informatico.

Jcvd 4/06/11 14:42 - 258 commenti

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Bell'action vecchia maniera con uno Stallone invecchiato ma sempre efficiente e pronto a spezzare ossa. Sly veste i panni di un liquidatore che torna nella città natale per scoprire chi ha ucciso il fratello e per proteggerne moglie e soprattutto figlia. Nel cast anche Rourke. Gli amanti del genere apprezzeranno.

Rambo90 7/01/12 16:15 - 7679 commenti

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Non è un brutto remake; anzi, Stallone è riuscito a rendere più umano il personaggio e il resto del cast si comporta egregiamente (soprattutto Caine, che passa dall'altra parte della barricata). Ogni tanto è confuso, ma è colpa della regia videoclippara di Kay; comunque il ritmo tiene e ci sono anche varie scene action riuscite (soprattutto il secondo inseguimento in auto). Buono.

Piero68 6/07/17 09:22 - 2955 commenti

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Revenge-movie, come suggerito anche dal titolo, di non molte pretese. Una sceneggiatura pasticciata e personaggi poco tratteggiati rendono questo film, tanto per cambiare quando c'è Stallone, un one man show. Il personaggio di Rourke poi è da ridicolo involontario. Dialoghi e gestualità sono quasi da macchietta. Lo stesso Stallone, poco in forma e mal diretto da Kay, sembra crederci poco o nulla, recitando al minimo sindacale. L'unica cosa veramente apprezzabile è l'inseguimento con le macchine con utilizzo costante delle derapate.
MEMORABILE: "Ti prego non uccidermi" e Stallone/Carter: "Ti sei ucciso da solo"; L'inseguimento.

Nando 16/08/17 23:28 - 3810 commenti

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Un action abbastanza convenzionale, con uno Stallone perennemente incravattato che indaga sulla sospetta morte del fratello. Cast molto ricco ma gestito in maniera non sempre professionale. Caine non è decisivo, Rourke gigioneggia oltremodo e la Richardson sembra una comparsa sacrificale. Sostanzialmente modesto, con scarso ritmo e talvolta chiacchiere fini a stesse. Ultimo doppiaggio del grande Ferruccio Amendola.

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Rigoletto 15/03/19 12:02 - 1785 commenti

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Un film che rientra maggiormente nei canoni di Stallone (l'uomo che non si arrende, il duro che pesta e ammazza). Carter è uno che ricorda ai diretti interessati "le promesse che loro si scordano", ma quando muore il fratello tornerà per far luce sugli eventi e ricucire i rapporti familiari. Sly fa il suo dovere con un personaggio che presenta canoni ideali per l'attore, la presenza di Rourke e Caine impreziosisce la scena con grinta e classe, entrambe elargite in abbondanza. Resta un buon prodotto, un po' stereotipato, ma efficace.
MEMORABILE: "Sono Carter e non ti conviene conoscermi!"

Rufus68 30/06/19 00:02 - 3825 commenti

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Il meccanismo del revenge movie funziona sempre, peccato che il regista se la giochi così male infarcendo il film di lungaggini (il rapporto con la nipote) e azione un po' telefonata. Le numerose star aggiungono poco anche perché il duello da tutti sognato, Stallone vs Rourke, è fra cinghialoni un po' imbolsiti e monoespressivi (causa lifting?). Quando Rocky-Carter si rialza e finisce la scazzottata si ha, però, un brivido: uno dei pochissimi, purtroppo.

Minitina80 17/11/19 09:31 - 2980 commenti

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Un film decisamente blando e intorpidito a causa di una regia non molto brillante e monocorde. Anche lo scritto si dimostra poco coinvolgente e incapace alla lunga di attirare l'attenzione. A Stallone manca quella cattiveria agonistica che ha contraddistinto altre sue opere in cui la carica di adrenalina era tale da essere trasmessa come un'onda d'urto allo spettatore. In definitiva si vede una volta e basta, senza che nulla di particolare resti impresso nella mente.

Pessoa 2/03/22 19:53 - 2476 commenti

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Secondogenito del bel racconto di Lewis, è un film che preferisce guardare al botteghino più che all'eternità, sciorinando belle scene d'azione (le uniche cose degne di nota) e riducendo a un obsoleto polpettone di maniera i pochi dialoghi della sceneggiatura. Uno Stallone bolso e particolarmente laconico lascia spazio ai comprimari che se lo prendono di mestiere, mentre il lavoro più apprezzabile è quello degli stuntmen. Kay dimostra di saper bene dove mettere la mdp ma non riesce a tenere in piedi una narrativa efficace e il risultato è un action-movie di routine. Si può guardare.
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  • Homevideo Xtron • 5/05/12 10:05
    Servizio caffè - 2147 interventi
    Io ho il dvd Warner Bros con custodia snapper.
    Durata 1h38m22s

    Ultima modifica: 5/05/12 12:41 da Zender
  • Discussione Raremirko • 12/08/19 23:01
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Io l'ho preferito all'originale; molto riuscito e spassoso, offre su di un piatto d'argento un mega cast anche in ruoli diversi dal solito.


    Stallone, elegante e controllato, convince, la Richardson purtroppo si vede troppo poco, come Rourke e Caine; bene Cumming nel proverbiale ruolo dell'effeminato.


    Kay, in verità regista con all'attivo pochi film, dirige bene ed in maniera moderna, imprimendo ritmo e convincendo molto anche sugli inseguimenti; buono lo script del dotatissimo McKenna (che per fortuna lavora ancora), che rivista il film con Caine cambiandogli il finale.


    Più che buono e, generalmente, sottovalutato.