Un mondo maledetto fatto di bambole - Film (1972)

Un mondo maledetto fatto di bambole
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Z.p.g. - Zero Population Growth
Anno: 1972
Genere: fantascienza (colore)
Note: Aka "ZPG - Un mondo maledetto fatto di bambole"

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Fantascienza inglese d'epoca, non molto fantasiosa ma messa in scena onestamente e valorizzata dalla presenza di Oliver Reed e Geraldine Chaplin nei panni della coppia protagonista. E’ soprattutto la seconda a caratterizzare il film con la sua espressione assente che tuttavia ben si sposa al personaggio. In un futuro in cui il governo (o la Lega, come la chiamano tutti) ha deciso di risolvere il problema della sovrappopolazione impedendo alle donne di procreare (pena l’esecuzione in piazza della famiglia intera), la povera Carol non riesce ad accettare di sostituire l’affetto per un figlio con quello per un bambolotto parlante come fanno le sue coetanee. Deciderà così...Leggi tutto di sfidare assieme al marito (Reed) la legge partorendo segretamente tra le mura di casa propria. Peccato che i vicini vengano a saperlo… Al di là della storia centrale, conta comunque la visione pessimistica del futuro comune a gran parte della fantascienza meno frivola: l'uomo non trae più soddisfazione dal cibo (sostituito da salutari diete controllatissime), circola con speciali maschere anti-smog e guarda con infinita nostalgia al passato. Non manca infatti la classica visita al museo “sociale” in cui viene esposta buona parte dell'oggettistica Anni Settanta (il film è del ‘72), né ci vengono risparmiati i filmati del vecchio uomo alle prese con pasti luculliani. Niente di nuovo, come detto, ma il rigore della messa in scena e l'approccio realistico permettono di godere appieno di questo cupo squarcio di futuro possibile. Finale in crescendo, con un bell’epilogo.

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TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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Cotola 28/09/08 13:57 - 9009 commenti

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Film così così a causa di un'idea non particolarmente originale (anzi a dirla tutta un po' abusata) e di una realizzazione abbastanza grigia e modesta. In ogni caso non è un disastro e si lascia guardare. Potrebbe interessare gli appassionati del genere. Gli altri non credo ci troveranno molti motivi di interesse.

Fabbiu 23/08/10 18:53 - 2136 commenti

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Questa versione di sistema politico totalitario controllato non è ben spiegata e passa per le nascite controllate a seguito degli eccessi di popolazione o per lo smog (studiato per rendere tutto grigio e nuvoloso, quindi risparmiando sugli esterni futuristici che praticamente in questo modo non si vedono); ma come mai tutti si muovono in perfetto ordine (vedi alla distribuzione di bambole) quasi fossero zombie? Di riuscito buone invenzioni futuristiche, il conflitto emotivo della protagonista (brava interprete) e le inquietantissime bambole.

Puppigallo 30/12/10 11:40 - 5258 commenti

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Solida fantascienza di contenuto da post ecodisastro (dovrebbe far riflettere, ma si sa, finchè non ci arriva la padellata in faccia...), che può risultare visivamente datata. Però, grazie ai vari spunti interessanti (il mondo avvolto da una nebbia tossica; i continui annunci dai satelliti; le mille regole, spesso disumanizzanti, come l'obbligo di utilizzo della macchina aborto), lo si segue con interesse, nonostante il ritmo non sia certo forsennato. Anche gli attori danno il loro valido contributo (le due coppie col neonato in mezzo). Riuscito.
MEMORABILE: "Secondo me dovrebbe esserci una legge contro chi attacca il raffreddore"; L'ipnodottore e il vecchio dottore di famiglia; Lo sfogo sul bimbo robot.

Corinne 4/11/11 23:57 - 420 commenti

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Una coppia si ribella al blocco delle nascite imposto dal governo in un imprecisato futuro (post atomico?). Di fantascientifico c'è l'ambientazione in un mondo dove tutto è meccanizzato e il passato è mostrato come esempio negativo (gli animali da compagnia "inutili", il cibo antigienico, vizio insalubre), ma il film scorre più che altro sui binari del dramma. Cupo, triste e pessimista fino all'epilogo speranzoso.

Lucius 14/08/13 12:41 - 3015 commenti

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Anticipatore de La fuga di Logan, a questa pellicola certamente ispirato, il film fa onore al genere fantascentifico-post apocalittico anni settanta, nonostante i limiti del budget e gli effetti speciali dell'epoca. Le scenografie sono decisamente indovinate come pure i costumi. La solida sceneggiatura ne costituisce il punto forte. Per me una vera scoperta. Un gioiellino da accludere nella propria cineteca, all'istante.

Daidae 24/10/13 13:25 - 3168 commenti

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Buono. Da un buon messaggio, interpetato magistralmente dal valido Reed e dalla Chaplin, scorre bene senza annoiare, fino al finale. Contando che è del 70 gli effetti speciali sono più che discreti; in sintesi un validissimo esempio di fantascienza. Consigliato.
MEMORABILE: Un bambino! Un bambinooo!

Daniela 21/09/17 01:07 - 12622 commenti

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In un futuro imprecisato, il governo ha imposto un blocco trentennale alle nascite per porre un argine alla sovrappopolazione che ha prosciugato tutte le riserve naturali. Le coppie desiderose di figli possono però "adottare" bambolotti... Di originale in questo apocalittico ci sono proprio i bimbi artificiali, ma l'espediente di immergere tutti gli esterni in una fitta nebbia, se avrà consentito un bel risparmio alla produzione, rende il film piuttosto monocorde, né risulta convincente l'epilogo parzialmente consolatorio. Più curioso che riuscito, per appassionati del sotto-genere.

Rufus68 16/02/19 21:51 - 3825 commenti

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Riuscito a metà. Se i temi distopici sono assai potenti, è altrettanto vero che vengono sviluppati senza troppa originalità adagiandosi su canovacci già esplorati negli anni precedenti. I bambolotti animatronici, l'ipnotismo per debellare la voglia di natalità e gli ambienti chiusi introducono l'elemento disturbante; il prosieguo del film, però, vanifica tale atmosfera paranoica limitandosi alla vicenda un po' trita dei protagonisti. Per cultori.

Faggi 6/03/20 14:42 - 1549 commenti

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Una nebbia tossica, perenne, pervasiva - strategia visiva spartana (lodevole) - avvolge il misterioso teatro urbano di questa cupa distopia. Spettrale il contrappunto figurativo restituito da bambolotti simili a zuccherosi demonietti (svolgono il compito di fare da bambini in un mondo dove è proibito procreare, pena la morte). I protagonisti hanno mosse sicure: Chaplin è calibrata - ovvero emotiva con giusto tono; reed si staglia algido e roccioso - una maschera appropriata al clima plumbeo, angoscioso. Spiragli di ansiosa speranza nel finale.

Schramm 13/05/23 19:29 - 3490 commenti

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Distroppia: come ovviare al sovraffollamento se non imponendo un regime di crescita zero e mantenendo disciplinato il familismo a suon di cicciobello umani troppo umani? La nascita come crimine non solo metafisico è già in sé un presupposto fantascientifico straordinario, ma Campus, geniaccio, non si ferma qui: si erge orwelliano presago d'un nuovo ordine dove cibo, fauna domestica, flora, sistema medico, carburante e tradizioni sono aboliti, con soluzioni visuonarrative non solo trilioni di anni luce avanti per il 1972, ma anche superiori per il XXI secolo. Da rivalutare senza meno.
MEMORABILE: Hamburger Montecristo; Pre-Internet con polizia postale in tempo reale annessa; Gastro-film di propaganda; Finale.

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Nicola81 10/07/23 11:12 - 2840 commenti

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Appartiene a quel filone fantascientifico post-apocalittico degli anni '70 caratterizzato da una visione pessimistica del futuro: qui abbiamo addirittura un governo mondiale che, per ovviare alla scarsità di risorse, decide di vietare le nascite per 30 anni, surrogando i bambini con dei bambolotti artificiali. L'immersione in una nebbia perenne aumenta il clima di angoscia, penalizzato però da un ritmo troppo compassato, anche se ci sono alcune buone idee e il finale con spiragli di speranza funziona. Belle prove di un'intensa Chaplin e di un granitico Reed.
MEMORABILE: La fabbrica dei bambolotti; Il museo che rievoca la vita passata con toni derisori; Il finale.
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  • Homevideo Patrick78 • 29/08/12 13:25
    Magazziniere - 545 interventi
    DVD disponibile dal 24/10/2012 etichetta GOLEM VIDEO.
  • Homevideo Buiomega71 • 29/08/12 13:34
    Consigliere - 25934 interventi
    Ottima uscita, io ho la vhs De Laurentiis Ricordi
  • Homevideo Xtron • 21/12/12 18:44
    Servizio caffè - 2147 interventi
    Ecco il dvd GOLEM

    Audio italiano e inglese
    Niente sottotitoli
    Formato video 1.78:1 16/9
    Durata 1h30m41s

    Un'immagine dal dvd (si trova al min. 07:31)

    Ultima modifica: 22/12/12 09:57 da Zender
  • Curiosità Lucius • 27/11/17 13:02
    Scrivano - 9063 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, la scheda del film, presente in un catalogo di distribuzione d'epoca:

  • Homevideo Digital • 25/01/22 00:12
    Portaborse - 3990 interventi
    Dvd Sinister (restaurato in hd) disponibile dal 30/03/2022.