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Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

La cosa che più irrita, vedendo questo noir di periferia romana, è che buona parte del cast appare forzato, fuori ruolo. A cominciare da Nicola Vaporidis, naturalmente, che la faccia da duro proprio non ce l'ha e che quando punta gli occhi di traverso fa al massimo sorridere. E anche Faletti, nella parte del boss spietato, sembra impacciato: il suo strano modo di recitare, che tanto bene si adattava al professore ex-sessantottino di NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI, qui stona, nonostante sia comunque gustoso da seguire per la sua originalità. La Roma periferica si sente poco (ci volevano più campi lunghi), ma...Leggi tutto va detto che il soggetto è ben costruito e sceneggiato con discreto gusto; piace appunto come è congegnato, nel suo stabilire reazioni inattese tra eventi e personaggi; così, pur senza far certo gridare al miracolo, il film nn annoia e, se si riesce a entrare nella vicenda, può persino riservare qualche gradita sorpresa. Non quando in scena c'è la Crescentini, magari, ma comprimari come Dario Cassini (il poliziotto), Ninetto Davoli (il meccanico) o Pietro Ragusa (il killer) garantiscono un buon apporto movimentando l'azione. E persino Vaporidis, quando la smette di voler fare il buulletto, comincia a guadagnare punti. Insomma, non sarà questa la via al noir di casa nostra ma almeno si apprezza la buona volontà nella costruzione della storia e non si lascia troppo spazio alla beceraggine. Ottimo il lavoro di Paolo Buonvino alle musiche, promossa la fotografia.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 27/01/08 DAL BENEMERITO G.GODARDI POI DAVINOTTATO IL GIORNO 15/02/08
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G.Godardi 27/01/08 17:57 - 950 commenti

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Dallo stesso team (produttori, autori, interpreti) del dittico Notte prima degli esami, un interessante tentativo di noir all'italiana. Di buono ha l'approccio, serioso e non da farsa, una sceneggiatora tutto sommata ben fatta (tralasciando alcune forzature), un buon ritmo e un Faletti scatenato nei panni del boss (semmbra Kevin Spacey!). Purtroppo di sbagliato ha il protagonista, completamente fuori parte. Se riuscite a sopportare un film del "genere" con un protagonista de-genere non sarà tempo sprecato. A conti fatti funziona e non sembra una fiction.

Dusso 28/02/08 16:04 - 1566 commenti

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Mi aspettavo un filmetto invece siamo davanti ad un bel noir crudo e violento; ottime regia e fotografia, bravi Vaporidis e la Crescentini (meglio qui che in Notte prima degli esami oggi). Faletti è fuori ruolo ma alla fin fine il film è cosi ben strutturato che funziona anche lui. Non un capolavoro ma ce ne fossero di film italiani così...

Galbo 3/03/08 05:55 - 12395 commenti

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Tentativo apprezzabile negli intenti ma non riuscito di realizzare un noir all'italiana, Cemento armato è un film troppo patinato per risultare anche solo minimamente credibile. La sceneggiatura presenta alcune incongruenze di troppo; i protagonisti sono decisamente fuori parte: la Crescentini e Vaporidis hanno sempre l'aria dei ragazzi per bene rispetto a personaggi che dovrebbero essere in fondo dei coatti; Faletti fa troppe smorfie e non riesce ad essere mai credibile nei panni del cattivo a tutto tondo. Banale.

Puppigallo 16/10/08 22:49 - 5276 commenti

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Pellicola credibile quanto Mary Poppins (gli sviluppi sono a dir poco fantascientifici), con un protagonista fuori posto (Vaporidis al massimo può fare il semi-duro in un cartone della Disney) e un altro (Faletti) appena potabile (stessa cosa non si può dire del suo braccio destro di colore: una macchietta utile solo per un paio di citazioni colte). Il resto del cast delude, a parte Ninetto Davoli, detto Pompo, che se la cava dignitosamente. Il finale, con l'ultima (e menomale) rivelazione è la giusta conclusione di questo filmetto dove persino la violenza non convince.
MEMORABILE: "Capito il frame?". "Eh?". "Sto cazzo!"... mancava solo la supercazzola...

Cangaceiro 25/10/08 13:02 - 982 commenti

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A scatola chiusa mi aspettavo molto di peggio e invece mi ha sorpreso questa sceneggiatura davvero solida e interessante, piena di situazioni dure e movimentate. Il problema sta negli attori: Vaporidis non ha né la faccia né la cattiveria del pezzente, ma alla fin fine la sufficienza la strappa. Il vero anello debole è Faletti, davvero stucchevole e fuori parte, così come i suoi eleganti scagnozzi. La confezione, pur buona, in verità è troppo patinata e quindi inadatta a un film simile. Peccato perché la storia non è affatto male.

Undying 14/11/08 18:28 - 3807 commenti

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Gli autori di Notte prima degli esami (e seguito) tentano la strada del noir, realizzando una pellicola che sembrerebbe frutto di sceneggiatori derivati direttamente dalla metà degli Anni Settanta. Lo sgarro (uno specchietto retrovisore rotto!) ad un imprenditore (Faletti) che ha costruito il suo potere con la sopraffazione e la violenza costa caro ad un giovane spiantato. Martani ha senso di regia e ritmo ma la storia è tirata per i capelli, il doppiaggio è penoso e, nel complesso, si fatica a vedere verosimile una vicenda che vorrebbe (senza riuscirci) apparire reale. Dignitoso ma incompleto.

Homesick 22/11/08 17:42 - 5737 commenti

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Dopo vacanze ed esami, Brizzi e Martani si addentrano nel noir feroce, con il delinquentello di quartiere contro l’immenso boss e un finale kamikaze. Particolarmente odiosi Vaporidis che gioca a fare il bulletto vendicatore e Faletti che, atteggiandosi a cattivo con una dizione lenta e scandita, farebbe meglio a tornare ai vari Catozzo, Carlino e Suor Daliso; l'insignificante Crescentini scimmiotta la Rocca e la Mezzogiorno. L’unico che sappia recitare è il buon vecchio Davoli, ma il film è al di sotto della sufficienza
MEMORABILE: Unico momento memorabile: il poster dello Scarface depalmiano.

Tarabas 14/12/08 15:51 - 1878 commenti

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Facce sbagliate per un film che vuole rinfrescare il noir all'italiana, con ovvia ambientazione nella periferia romana. Tra citazioni tarantinesche (il nero spiega le espressioni americane come Jules recita Ezechiele 25.17) e momenti più autentici (quasi sempre con il bravo Ninetto Davoli, che nel contesto spicca clamorosamente), il film spreca una bella sceneggiatura a cui appiccicano un finale posticcio per regalare l'ultimo primo piano a Vaporidis, che sarebbe più credibile come protagonista di un biopic su Tyson. Bene C.C. e Faletti, tranne la voce.
MEMORABILE: Il "vero" finale, che avrebbe dato al film un altro spessore. La scelta registica di non mostrare l'omicidio della madre del protagonista.

Soga 23/12/08 15:36 - 125 commenti

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“Noir” ambientato nella squallida periferia di Roma, storia di un sanguinoso scontro nato per un motivo futile fra un "cattivone" (il boss) e un "cattivello" (il bulletto) in un contesto di degrado urbano e sociale. La trama è abbastanza tirata per i capelli, ma nonostante questo il film è ben realizzato: un crescendo di tensione fino al bel finale. Faletti affascinante nel ruolo, anche se particolare. Nessuna pretesa di capolavoro, ma un film godibile per passare piacevolmente una serata.
MEMORABILE: La corsa del protagonista a casa della madre quando realizza il pericolo che corre.

Capannelle 17/12/09 14:31 - 4411 commenti

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Sulla carta è un film "sospetto" e le prime immagini, in cui Vaporidis col suo scooter calca le strade già percorse dal mitico commissario Betti, sembrano far presagire una povera imitazione. E invece il racconto regge bene, pur pagando pegno alla voce di Faletti, alle espressioni di Cassini e a qualche forzatura melodrammatica. Anche se il suo personaggio appare un po' miracolato, diciamo che Vaporidis se la cava. Fotografia curata ma per il mio gusto troppo accesa. Bene le musiche che confermano la bravura di Buonvino.

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Rambo90 17/01/10 03:03 - 7698 commenti

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Gradevole sorpresa per il cinema italiano: una specie di ritorno al cinema anni 70/80 per l'esordio di Martani, solitamente abituato a sceneggiare cinepanettoni disimpegnati. Forse può risultare un poco lento, ma la spirale di violenza in cui è improvvisamente avvolto il protagonista (Vaporidis sorprendentemente in parte) coinvolge e fa sperare in un lieto fine. Menzione d'obbligo per il cattivo freddo e spietato di Faletti e per il meccanico romano di Ninetto Davoli.
MEMORABILE: Il finale...

Cotola 28/02/10 00:16 - 9044 commenti

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In molti credono, giustamente, che un buon film inizi dalla sceneggiatura. Questa pellicola ne è la palese dimostrazione: inverosimile dall'inizio all'imbarazzante finale. Si aggiungano a ciò un regia inesistente e degli attori fuori ruolo (e quindi non credibili: Vaporidis "pericoloso" criminale, Faletti boss senza scrupoli. Ma per piacere!) ed il gioco è fatto. Il noir non è genere congeniale agli italiani e si vede. Per fortuna resta un caso isolante nel desolante panorama della cinematografia nostrana.

Nando 10/12/10 00:42 - 3814 commenti

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Un giovane spiantato, per una lieve bravata viene catapultato in una situazione molto più grande di lui, dove ci sono un poliziotto corrotto, un boss spietato e stupratore che si accompagna con un attendente di colore che fa citazioni ed amici pronti a commettere reati per due lire. Un noir che poteva avere buone prospettive, tuttavia il cast non è molto appropriato e alcune situazioni rasentano l'inverosimile.

Piero68 7/03/11 15:56 - 2957 commenti

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Martani come Penelope capace di fare e disfare. Riesce in una sceneggiatura davvero curata e ben fatta salvo poi distruggerla con il casting e con la sua stessa regia. Personaggi principali assolutamente inadeguati e senza nessuna espressività recitativa, oltre che compenentrazione nel ruolo. Su tutti Faletti. Reduce dai successi letterari si sente un po' Marlon Brando. ma come la Crescentini è davvero inguardabile. Vaporidis funziona a tratti, ma la colpa va equamente divisa con il regista. Fortunatamente Davoli dà un tocco con la sua esperienza.

Redeyes 2/04/11 22:44 - 2449 commenti

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Il buon Martani fa un filmetto e nulla più. Un noir di "regazzini", che sembra quasi uno spin-off dei Cesaroni, ma tale non è. Vaporidis è insulso e non riesce mai a dare quel qualcosa in più e va, poi, aggiunto un insotenibile Faletti. Il contorno sono una serie di macchiette mal riuscite ed attorucoli e non, ma ognuno fuori luogo. Non è proprio da buttare ma sembra uscito dalla penna di un tredicenne.

Andykap 5/04/11 17:56 - 37 commenti

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Ragazzotto borderline della periferia romana non conoscendo i codici della malavita trasforma - per malinteso senso d'onore - un piccolo sgarro in una questione di principio e va incontro alla feroce vendetta del boss. Praticamente ogni inquadratura è un'occasione per pensare male del film, ma la storia - se te la fai piacere - regge abbastanza. Vaporidis bulletto non è credibile, ma la colpa non è tutta sua: quando compariva Faletti però non potevo far a meno di pensare a Carlino e quel teppista del Mario Gilera...

Il Dandi 5/04/11 08:31 - 1917 commenti

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Diego Santini non è Luca Canali, ma se solo avesse avuto un'altra faccia avrebbe potuto anche avvicinarcisi. Ci sono cose esatte (l'idea della periferia senza monumenti come la "vera Roma", il coatto che fraternizza col coetaneo albanese, il poliziotto corrotto) che però suonano fasulle; ce ne sono altre che non stanno né in cielo né in terra (il tirapiedi nero, il killer con la camicia gialla) ma risultano godibili. Non tutto da buttare via, ma il post-finale "romantico" squalifica un film buono più sulla carta che nei fatti.
MEMORABILE: Vaporidis si precipita a casa della madre.

Luchi78 13/11/12 09:32 - 1521 commenti

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Molto difficile scardinare l'immaginario collettivo creato da Romanzo criminale per quel che riguarda l'ambiente malavitoso alla romana. In questo contesto sono davvero poco plausibili sia i personaggi protagonisti che la descrizione della periferia di Roma di cui il titolo del film dà una descrizione perfetta. Faletti, con la parlata pulita e i modi garbati, stona decisamente in scene di violenza come quella dello stupro, Vaporidis rimane eterno pariolino. Notevoli però fotografia e regia che riescono a creare un atmosfera coinvolgente.
MEMORABILE: Macchine in fila e gioco degli specchietti fracassati: a Roma non ne fai più di due di seguito che t'hanno già accoppato...

Werebadger 12/12/12 23:54 - 270 commenti

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Diego, bulletto di periferia, gioca uno scherzetto ad un crudele boss, che metterà subito in atto una feroce vendetta. Film una volta tanto diverso, in questi tempi di monotonia cinematografica italiana, che però non funziona proprio in tutto; Vaporidis fa del suo meglio, il chè però non significa che reciti bene; Faletti più o meno se la cava nei panni del villain, la Crescentini ha un'aria perennemente stanca e depressa. Spicca nel cast un redivivo Ninetto Davoli nei panni di un simpatico ricettatore. Non esaltante, ma diverso e, per questo, apprezzabile.
MEMORABILE: "Cosa le porto? Per me una bistecca. Al sangue!"; L'uccisione della madre di Vaporidis; Lo scontro finale.

Pol 17/03/13 15:10 - 589 commenti

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Imbastardire il genere noir con il giovanilistico alla Moccia/Brizzi è una mossa sulla carta suicida. E invece il film funziona, a patto di tenere bene a mente di cosa stiamo parlando. La vicenda è piuttosto agile e svelta e non priva di alcuni guizzi da noir "vero" e il lato "teen" in fondo si risolve in una manciata di dialoghi e poco altro. E' chiaro che se state cercando un Carlito's way o se la vista di Vaporidis vi provoca irritazioni cutanee è meglio lasciar perdere, ma in un'ottica più "trasversale" lo considero riuscito.

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Gabrius79 6/10/13 19:08 - 1427 commenti

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Buon noir all'italiana che poteva essere sviluppato in modo migliore ma che comunque è apprezzabile per le atmosfere cupe e un bravo Giorgio Faletti nel ruolo del cattivo. Vaporidis diciamo che si sforza per rendere appetibile il suo personaggio e in parte ci riesce, anche se è preferibile vederlo in ruoli più frivoli. Sostanzialmente il soggetto riesce a coinvolgere.

Alex1988 21/07/15 19:21 - 728 commenti

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Aveva ragione Umberto Lenzi in un'intervista, quando espresse il suo parere sui recenti tentativi di riportare in auge il cinema di genere in Italia dicendo che sono stati tutti dei fallimenti. Tuttavia questo Cemento armato resta un interessante tentativo, se non altro per vedere un Giorgio Faletti in un ruolo negativo; ma Vaporidis piccolo ladro in cerca di vendetta è inguardabile!

Parsifal68 22/03/16 18:48 - 607 commenti

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Martani lascia per una volta il lavoro di sceneggiatore e si cimenta in questo noir de noantri che fa acqua da tutte le parti. Scimmiottando i film americani di genere, inanella una vaccata dietro l'altra a partire dal banale pretesto che scatena la vendetta di un poco credibile Faletti fino al tripudio di sciocchezze del finale. Solo la Crescentini suscita qualche fremito con i suoi vestitini scollacciati, ma per il resto è una porcheria.

Jep21 4/07/16 16:39 - 31 commenti

I gusti di Jep21

Il film merita almeno la visione se non altro perché rappresenta una rarità: un'opera di questo genere in Italia è veramente insolita e questo purtroppo si riflette involontariamente sul cast: Vaporidis proprio non c'entra nulla con il suo personaggio, faccia da fighetto e zero espressività; nemmeno Faletti, troppo "professore", mentre la Crescentini è molto bella (e nient'altro). La storia regge anche se al limite del verosimile e tutto sommato si vede volentieri, se non altro perché non si chiude col solito finale buonista tanto di moda in Italia.

Nicola81 31/12/16 15:15 - 2857 commenti

I gusti di Nicola81

Il cast (in particolare nei protagonisti) potrà ispirare tutta la diffidenza che vogliamo, ma l'idea di girare un noir in Italia negli anni 2000 è talmente audace e originale che andrebbe premiata a prescindere. Peraltro la storia, al netto di qualche coincidenza, è ben congegnata, diretta con un bel ritmo e un apprezzabile crescendo di tensione; anche il finale non buonista rappresenta un ulteriore punto a favore. Ovviamente Di Leo abitava su un altro pianeta, ma se non si hanno pretese così elevate ci si può divertire. Buone anche le musiche.
MEMORABILE: Le perle di saggezza di Said; L'omicidio col portacenere; Il finale.

Hackett 7/08/17 07:47 - 1867 commenti

I gusti di Hackett

Lo sforzo di tornare al cinema di genere va sempre premiato. Purtroppo però, quando ci si affida a un cast sbagliato e la sceneggiatura sembra tratta da un fumetto con dialoghi di una banalità atterrante, lo sforzo finisce per essere vano e un certo fastidio prende il posto della curiosità iniziale. Fuori posto Faletti ma non solo. È la bidimensionalità dei personaggi il peggior difetto di questa pellicola deludente.

Pinhead80 28/03/20 15:29 - 4760 commenti

I gusti di Pinhead80

Un ragazzo insopportabile e irritante compie un atto vandalico che cambierà per sempre la sua vita e quella di chi gli sta attorno. Per individuare le cose peggiori c'è l'imbarazzo della scelta: sceneggiatura a dir poco inverosimile, interpretazione imbarazzante (Faletti grande delusione) e dialoghi pessimi sono solo alcune delle cose che non funzionano. Cemento armato si può guardare perché è comunque un tentativo di dare linfa al genere noir italiano e ciò va premiato, ma il risultato è sconsolante.

Belfagor 29/03/20 17:59 - 2690 commenti

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L'errore più grave è stato affidare l'operazione a Martani, già coinvolto in Notte prima degli esami, perché questo tentativo di recuperare il noir italiano risente troppo della parentela con la commedia: Vaporidis è ancora un liceale impacciato e Faletti ha dimostrato di essere un cattivo dieci volte più credibile con il suo professore carogna. La scintilla non scocca, anche a causa di una fotografia anonima, che non contribuisce affatto a rendere l'immagine di una Roma brutta, sporca e cattiva.
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  • Homevideo Undying • 16/11/08 01:44
    Risorse umane - 7574 interventi
    Il DVD, targato IIF di Fulvio Lucisano è, semplicemnte, perfetto.

    Al di là dell'ottima qualità audio/video (2.35:1 anamorfico / dolby 5.1 - DTS) una volta tanto il reparto extra è ricolmo di chicche:

    backstage
    scene tagliate
    interviste varie
    galleria fotografica
    trailer


    Solo un appunto sul commento audio, realizzato con leggerezza dagli sceneggiatori, dal regista e da Nicolas Vaporidis, oltremodo mal riversato perchè l'audio del film spesso si sovrappone alla traccia extra.
    Ultima modifica: 16/11/08 09:45 da Undying
  • Homevideo Zender • 1/08/17 19:01
    Capo scrivano - 47790 interventi
    In italia il bluray non è mai uscito (e chissà mai se uscirà), ma in Germania, col titolo allucinante di Camorra vendetta, è uscito e ovviamente comprende pure l'audio italiano! L'ho preso e devo dire che la qualità video è notevole, anche se già il vecchio dvd nostrano aveva una gran bella qualità video, quindi la differenza non è enorme. L'audio italiano invece è solo in stereo mentre su dvd era in 5.1.

    Ultima modifica: 13/09/17 08:26 da Zender