Horror express - Film (1972)

Horror express
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Pánico en el Transiberiano
Anno: 1972
Genere: horror (colore)
Note: Come si usava spesso all'epoca il regista si firma, almeno nell'edizione italiana, Gene Martin.

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Prima di generare un remake ai confini del capolavoro, LA COSA DA UN ALTRO MONDO aveva fornito lo spunto anche a questo bislacco horror spagnolo, che può contare su un cast folto di divi sia nelle prime file (Cushing e Lee) che tra i comprimari (Savalas, Rigaud). Il ritrovamento di un misterioso essere congelato tra i ghiacci riporta subito alla mente il classico di cui sopra, ma poi l'azione si sposta sulla Transiberiana, il celebre treno che solca i gelidi panorami russi. L'antropologo (Lee) che...Leggi tutto aveva rinvenuto il fossile mummificato lo carica su di un vagone coprendo e lucchettando per bene la cassa in cui è contenuto. Purtroppo la curiosità di un collega (Cushing) finirà col portare alla liberazione involontaria del mostro, capace di "succhiare" il cervello delle persone con le quali entra in contatto trasformandone gli occhi in palle bianche e sanguinanti. Non si ferma a questo in ogni caso e, come scopriremo, ha la stessa capacità della "Cosa" di trasmigrare di corpo in corpo, tanto che qualcuno lo identificherà col diavolo chiedendo via telegrafo l'intervento dei cosacchi, guidati da un leader delirante (Savalas) che alzerà ulteriormente il grado di eccentricità del prodotto. Non che ce ne fosse il bisogno, a dire il vero, dal momento che già da prima si era capito come il regista Eugenio Martin avesse inserito nella vicenda particolari fantascientifici del tutto inattesi e balzani... Analizzando infatti il liquido dell'occhio del mostro (!) si riesce ad esempio a capire come porti impressa una sorta di "memoria storica" che permette di vederci dentro addirittura brontosauri, pterodattili e la Terra vista dallo spazio! Insomma, un'autentica minaccia aliena presente sul nostro pianeta da milioni di anni volata da un protozoo all'altro, prima di arrivare a noi. Il break fantascientifico anticipa un'orgia di orrori a buon mercato (gli effetti son quello che sono) che agiscono soprattutto sugli occhi delle vittime della "cosa", i quali diventano sì bianchi ma talvolta anche una sorta di lampadine rosse assai ridicole. I personaggi curiosi che sul treno gravitano intorno al mostro (di cui a lungo, sulle prime, vediamo poco più d'un braccio peloso) si sprecano anche prima della tarda entrata in scena di Savalas, mentre una fotografia modesta sgonfia il potenziale del film, particolarmente nelle scene d'interni (gli esterni d'altra parte si limitano a mostrare il treno che viaggia tra scenari spogli di notte trovando un senso vero solo nella spettacolare scena finale). Senz'altro spassosamente strampalato, ma anche piuttosto pesante da seguire, nella sua interezza, rumoroso e sgangherato...

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 17/10/07 DAL BENEMERITO CAESARS POI DAVINOTTATO IL GIORNO 19/09/18
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Caesars 17/10/07 13:24 - 3773 commenti

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Curiosa produzione spagnola con le due superstar del genere Christopher Lee e Peter Cushing. La storia è ambientata sul treno transiberiano agli inizi del 1900. Sul treno viene trasportato il corpo di un uomo preistorico risalente a due milioni di anni fa, ma insieme a tale reperto viaggia anche un'entità molto pericolosa. Non del tutto riuscito è comunque un film horror con la dignità tipica dei prodotti minori degli anni '70. Ovviamente l'attenzione viene catalizzata dalla recitazione dei due protagonisti principali.

Dr.schock 28/11/07 11:47 - 83 commenti

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Splendido esempio di horror a basso costo, privo di fronzoli e con un'anima weird non indifferente. Il duo Lee-Cushing (impareggiabile come al solito) alle prese con un fossile molto particolare, a bordo della Transiberiana tra nobili decadenti e santoni spiritati (grande De Mendoza!). Se a questo si aggiungono l'assalto al treno da parte di un incazzatissimo Telly Savalas e la costante atmosfera claustrofobica che permea tutta la pellicola, si ottiene un gioiellino da preservare assolutamente!
MEMORABILE: Gli occhi privi di pupille delle vittime dell'entità aliena... Wow!

lovejoy 9/12/07 22:17 - 1823 commenti

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Splendido horror. Girato con pochi soldi e si vede, ma con tanta sana inventiva. Martin dirige con mano sicura, affidandosi più che ai facili effettacci, alla opprimente cupa atmosfera che si viene poco a poco a creare a bordo del treno. Splendido il terzetto di attori protagonisti, con la coppia Cushing/Lee su tutti. Tra l'altro il primo stava per abbandonare il progetto ma fu il suo amico Lee a convincerlo a rimanere. Un Grande film.
MEMORABILE: I protagonisti scoprono che la creatura ha preso possesso del corpo del poliziotto.

Undying 18/01/08 21:09 - 3807 commenti

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Regno unito e Spagna danno origine ad un film dalla trama contorta e "allucinata", che mette assieme horror, fantascienza (un alieno s'impossessa di una creatura per metà uomo e per metà scimmia) ed action. Roba da riderci sopra, se non ci fossero di mezzo attori di "razza" tipo Christopher Lee e Peter Cushing e più "giovani" presenze, non meno eccellenti (Telly Savalas). Non è credibile, ma la location claustrofobica data dal treno transiberiano, le convincenti interpretazioni e la buona regia ne decretano la riuscita. Diverte e non poco.

Cotola 10/05/08 17:54 - 8998 commenti

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Horror dalla trama assolutamente delirante, le cui sorti non vengono risollevate nemmeno da una confezione professionale di gran lusso. Gli attori (alcuni dei quali sono delle vere e proprie "volpi" del genere), infatti, sono sprecati e per giunta non sono nemmeno in gran forma. La storia poi, oltre ad essere scombiccherata oltre ogni modo, non riesce nemmeno a coinvolgere nonostante uno spunto abbastanza divertente.

Lythops 15/02/17 18:59 - 1019 commenti

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Giustificabile solo per gli anni in cui è stato girato, parte da una buona idea di base, ma sviluppata senza un preciso percorso di genere col risultato di non appartenere né all'horror, né al giallo e neppure al catastrofico. Il film accenna ad alcuni temi per poi distanziarsene lasciandoli incompiuti e la presenza di Cushing, Savalas e Lee, pur come sempre gradevole, non basta. Bello come sempre il Technicolor, ma è un po' poco.

Ciavazzaro 24/09/09 18:52 - 4768 commenti

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Ottimo horror con una bella ambientazione (un treno nel nevoso territorio russo); grazie al fatto di essere una coproduzione Inghilterra-Spagna presenta un ottimo cast di caratteristi (la Linè, Rigaud). Ottimi anche Lee e Cushing; gli effetti speciali sono efficaci, la tensione risulta costante.
MEMORABILE: Lo sguardo del mostro.

Trivex 8/12/09 16:07 - 1738 commenti

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Mitica pellicola, girata benissimo all'interno del treno del terrore! La tensione è perenne ed il mostro, inizialmente sottovalutato, diventa una presenza inquietante ed inarrestabile. C'è anche una componente demoniaca (la croce scritta col gesso, non si forma sulla cassa del mostro), coniugata col fantahorror nell'esplicazione finale. Personaggi interpretati ottimamente da attori d'avanguardia, con una nota particolare per Telly Savalas, il capitano furibondo. Gli effetti speciali, nella loro semplicità, sono ben fatti ed il film alla fine fa pure paura!

Rebis 17/02/10 18:00 - 2331 commenti

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Estrosa variazione de La Cosa da un altro mondo (del quale riprende la sequenza del ritrovamento tra i ghiacci): da premiare per l'esorbitante sceneggiatura capace di diluire, senza soluzione di continuità, evoluzionismo, ufologia, satanismo e bolscevichi... Martin ha un piglio truculento (un occhio - vero? - è perforato a vista!) e dirige con vigore dando forma ad un clima ansiogeno implacabile. Stupendo lo score di John Cacavas. Ottima performance di Lee e Cushing, ma il plauso va ai comprimari: il rasputiniano De Mendoza e l'esuberante Telly Savalas. Il ridicolo, si sa, è dietro l'angolo...

Homesick 22/02/10 09:18 - 5737 commenti

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Rivestita di un’accurata foggia di marca anglosassone, l’eclettica ideazione di Martin e D’Usseau funziona come un affascinante gioco di scatole cinesi: il ritrovamento di un villoso ominide preistorico svela occhi tanatoscopici, intelligenze aliene primordiali e trasmigranti e persino una fantasiosa, inquietante anamnesi dell’universo; l’unità di luogo – il treno transiberiano – prepara la virata zombesca finale. L’aplomb albionico dei positivisti Lee e Cushing si scontra con le farneticazioni teologiche dell’apostata (De Mendoza) e l’ irruenza del capitano cosacco (un magnifico Savalas).

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Ghostship 12/07/10 21:03 - 394 commenti

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Film dalla sceneggiatura un po' becera, ma efficace nel creare un clima di tensione in un luogo particolare come un treno transiberiano. Le pecche, come detto, risiedono tutte o quasi nello script, perché la messa in scena è elegante e funzionale al tema trattato, gli effetti speciali sono caserecci ma apprezzabili, gli attori coinvolti un vero spasso. Di sicuro gli autori di Cassandra Crossing uno sguardo qui l'hanno buttato.

Silenzio 10/12/10 01:02 - 59 commenti

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Intelligenze extraterrestri, mostri preistorici, occhi-Polaroid, zombi, suggestioni religiose: la sceneggiatura della coppia d'Usseau-Zimet punta sull'accumulo di idee, ma ne risulta un horror "on the railway" più confuso che intrigante, più puerile che malsano. Notevole in ogni caso l'ambientazione siberiana e il cast internazionale.

Deepred89 18/12/10 14:02 - 3701 commenti

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Strampalato horror che mescola vari elementi eterogenei (treno alla Agatha Christie, un demone-alieno in stile Cosa da un altro mondo, colpi di scena da thriller e verso la fine saltano fuori pure gli zombi) sfidando continuamente il ridicolo. Sorprende la confezione lussuosa e la presenza di almeno tre grandi attori (il migliore è Savalas, in un ruolo tanto breve quanto assurdo), ma l'insieme è davvero troppo delirante e anche il divertimento, almeno nella prima parte, non è elevatissimo. Siamo sulla sufficienza.
MEMORABILE: "Liscio come il sederino di un neonato".

Il Gobbo 21/02/11 09:27 - 3015 commenti

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"Corbellerie!", esclama a un certo punto Christopher Lee, reo di avere caricato sul treno un viaggiatore non pagante e molesto, e l'esclamazione ben riassume la trama di un film che costeggia il ridicolo a partire dal cast con vari spagnolissimi (De Mendoza rasputiniano, Canalejas, Rigaud, Victor Israel, Josè Jaspe) spacciati per russi, ma si riscatta con un finale efficace. Ispirato dai caratteristi di contorno Savalas si ritaglia un sontuoso cameo da tortilla-western.

Rambo90 8/02/11 02:10 - 7661 commenti

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Ottimo horror spagnolo a basso costo che non ha nulla da invidiare a film più dispendiosi. La storia è ricca di inventiva e di colpi di scena inaspettati e affascinanti (le immagini della preistoria negli occhi della creatura morta), gli effetti sono più che buoni per l'epoca e l'atmosfera è molto inquietante. Bisogna poi aggiungere un cast perfetto a partire dalla classica coppia Cushing/Lee per arrivare ad un superbo Telly Savalas che difficilmente si dimentica (anche se appare poco). Buono il motivo fischiettato in colonna sonora. Stupendo.
MEMORABILE: L'arrivo di Savalas sul treno e la sua uccisione del commissario; i deliri del monaco; la resurrezione dei morti ciechi.

Von Leppe 14/05/11 15:17 - 1256 commenti

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Tema affascinante come l'ambientazione (più tipica nel giallo) sulla transiberiana. Malgrado sia un horror e come spesso capita a basso costo, l'interno del treno è molto curato ed elegante, mentre il paesaggio siberiano esterno è buio e appena accennato (ma l'horror deve essere claustrofobico). L'idea del fossile e ciò che mostra il suo occhio sono la parte più suggestiva del film, con i risvolti all'apparenza zombeschi... Una battuta dell'ispettore a Lee e Cushing: "E se fosse uno di voi due il mostro?" Cushing risponde: "Impossibile".
MEMORABILE: La storia del vostro pianeta è parte di me...

Puppigallo 13/06/11 22:07 - 5251 commenti

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Horror-fantascientifico che, soprattutto nella prima metà, regge abbastanza bene, nonostante i pochi mezzi a disposizione (gli effetti non si sprecano di certo). Lee (antropologo insensibile) e Cushing (più umano) mantengono la pellicola in linea di galleggiamento per circa 40 minuti, dopodichè si inizia a esagerare, dall'arrivo del capitano (Savalas) in poi. Qualche discreto spunto c'è (la memoria visiva nel liquido dell'occhio; I cervelli lisci, privati dei ricordi, del sapere), ma la pseudopagliacciata finale, con zombi e super poteri, lascia perplessi, come anche il caricaturale prete.
MEMORABILE: Nel liquido dell'occhio si vedono, prima il volto dell'ultima vittima, poi i dinosauri e, per finire, la Terra dallo spazio.

Zardoz35 7/04/15 21:34 - 290 commenti

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Pellicola horror non notissima che finisce per sconfinare nella fantascienza, ed è una piacevole sorpresa. Buona la trama e soprattutto la storia, ambientata su un treno internazionale Pechino-Mosca in piena belle epoque (non è certamente cosa di tutti i giorni). Cast con grandi nomi, tra i quali soprattutto Lee fa la sua gran figura. Breve ma significativa l'apparizione di Savalas nella parte di un ufficiale invasato.

Minitina80 18/10/15 10:06 - 2976 commenti

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Si avvale sicuramente di una buona confezione e delle prove eleganti e contenute di Lee e Cushing, che stridono con quelle di Savalas e De Mendoza, eccessivamente caratterizzate. Non male la commistione tra horror e fantascienza che convoglia in un finale forse esagerato ma comunque sufficiente. Noiosi i continui stacchi sul treno in corsa utilizzati come raccordo tra una scena e l’altra.
MEMORABILE: I cadaveri con gli occhi bianchi e sanguinanti.

Myvincent 13/12/15 19:43 - 3722 commenti

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Coppia d'assi eccezionale alle prese con un mostro terrificante che prende vita da un fossile venuto da un lontanissimo passato. La trama è fantasiosa (per non dire delirante) e la location su di un treno trans-siberiano sempre in corsa (non originalissima) dà al tutto un'impronta scivolosa e ansiogena. Il greco Telly Savalas, inoltre, è perfetto nel ruolo di cosacco folle. Divertissment a "poco prezzo" che riuscirà a scaldarvi.

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Rufus68 16/11/16 21:56 - 3819 commenti

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A causa del guazzabuglio di ispirazioni (alieni, zombi, fantaevoluzione) e personaggi (le star di lingua inglese mal si amalgamano con la manovalanza spagnola), il film, nonostante una dignitosa confezione, arranca malamente sino alla fine. Per fortuna l'ambientazione singolare infonde un po' di interesse. La coppia Cjristopher Lee/Peter Cushing sembra svogliata; Savalas ha qualche impennata di verve.

Giùan 31/01/17 10:20 - 4528 commenti

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Indubbiamente curioso, tracimante fino a risultare simpatico ma non tanto da farne un piccolo cult. Il mediterraneo Martin convoglia sul suo "treno", partito dalle lande cinosiberiane, 2 icone Hammer (Lee e Cushing belli tirati a lucido), una mummia dell'altro mondo che sanguisuga corpi e cervelli, rabbiosi mistici rasputiniani (fantastico De Mendoza) e perfino un commissario cosacco col volto del tenente Kojak. A tener relativamente avvinti son appunto piuttosto questa congerie di elementi e il discreto intreccio che le ripetitive gesta della "creatura".

Jurgen77 1/02/17 13:45 - 629 commenti

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Strampalata collaborazione ispanico-inglese per un horror che, avvalendosi di mostri sacri della "Hammer" e di un sempre luciferino Telly Savalas (chi ha detto Lisa e il diavolo?), propone un misto di horror e fantascienza. il risultato finale non è eccelso, però è ottima l'idea del treno siberiano con relativa scenografia glaciale e ambientazione claustrofobica. Non eccelso, ma visto il cast vale la pena visionarlo...

Belfagor 23/12/17 16:27 - 2689 commenti

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La cosa da un altro mondo sale sull'Orient Express in questa produzione spagnola che coinvolge attori di varie nazionalità. Le ambientazioni da giallo a camera chiusa si mescolano con elementi di horror e fantascienza: un parassita alieno rinvenuto tra i ghiacci, occhi sbiancati e sanguinanti, tanatologia, digressioni sulla Russia d'inizio '900 e sugli allora ipotetici razzi spaziali. Il tutto richiede una notevole sospensione dell'incredulità, anche se il nutrito cast (che include due garanzie come Lee e Cushing) coinvolge fino alla fine.
MEMORABILE: Le immagini tanatoscopiche; "La farò spedire in Siberia! " "Siamo già in Siberia. "

Josephtura 3/09/18 11:57 - 188 commenti

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Nella fine degli anni 60 e all'inizio dei 70 poteva capitare, anche nella musica, di trovarsi di fronte a lavori non catalogabili. Qualcosa di unico. In questo caso abbiamo un tipico B movie con caratteristiche straordinarie. Paga molto gli anni ma rimane formidabile nel suo plot. Nel suo sviluppo il ha momenti di sconcertante genialità, nella trama e nella sceneggiatura.
MEMORABILE: L'autodenucia del "mostro": "Sono una forma di energia..."

Faggi 11/09/18 14:28 - 1548 commenti

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Mediocre ma spassoso delirio horror fantascientifico; assolutamente consigliato ai cultori di certe bizzarrie dal sapore antiquario. Tanto nitido nella superficie plastica quanto scapestrato nell'impianto concettuale. Buona l'ambientazione sul treno che, dando unità di luogo, ci isola in un microcosmo finzionale chiuso; dove, per avventura, potrebbe accadere di tutto. Invero si rilevano una certa ridondanza e giri a vuoto ma l'atmosfera e i personaggi (comprese le belle donne strane) compensano le lacune; e il film scorre gradevole.
MEMORABILE: Gli occhi (nelle loro declinazioni); La determinazione di Savalas; Gli abiti delle donne.

Anthonyvm 3/04/19 18:38 - 5615 commenti

I gusti di Anthonyvm

Modesto nella realizzazione, ma dotato di un cast d'eccezione e ricchissimo di spunti interessanti. Il film mescola sapientemente temi della fantascienza classica (i richiami a La cosa da un altro mondo) a suggestioni e volti hammeriani (Lee e Cushing sono sempre un piacere da vedere insieme), svolgendo il tutto in un ambiente singolare come il lussuoso espresso transiberiano. Palese l'influenza che avrà su pellicole successive, fra Scanners e occhi bianchi e sanguinanti à la Fulci. Bello il finale quasi zombesco. Teso, originale e godibile.
MEMORABILE: Il risveglio della creatura sul treno; Gli occhi rossi del mostro; Il cervello liscio delle vittime; I morti dagli occhi bianchi; Il brutale Savalas.

Il Dandi 26/03/19 13:19 - 1917 commenti

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Horror di produzione iberica e ambientazione transiberiana che alcune curiose anticipazioni (Alien, Il tocco del male...) hanno reso un piccolo e meritato cult del genere. Ottimamente affiatata la coppia Lee/Cushing, che conservano i loro caratteri (sgradevolmente altero il primo, paternalisticamente raziocinante il secondo) ma per una volta da alleati anziché da rivali. Il resto è un carosello di invasati (il prete de Mendoza, l'ufficiale Savalas) funzionali all'inaspettata deriva zombie/sci-fi finale.
MEMORABILE: Gli occhi sbiancati delle vittime.

Daniela 16/08/20 14:24 - 12606 commenti

I gusti di Daniela

Una cassa contenente un fossile rinvenuto tra i ghiacci da uno spocchioso ricercatore inglese viene stipata nel bagagliaio della Transiberiana, ma durante il viaggio il suo contenuto si dimostra molto poco fossilizzato... Una sceneggiatura pasticciata che assembla cose a caso non ha impedito a questa coproduzione anglo-spagnola di ritagliarsi un posticino nella storia del fanta-horror: merito della suggestiva ambientazione su un treno lanciato nella notte, del cast di lusso per quanto sprecato e di alcune idee gettate nel mucchio. Horror strampalato ma godibile come reperto vintage.
MEMORABILE: Il motivo per cui la creatura all'inizio risparmia il mistico simil-Raspuntin: da quel cervello c'è troppo poco di interessante da assorbire.

Ronax 5/01/21 02:05 - 1244 commenti

I gusti di Ronax

Folle mescolanza di generi e di suggestioni sia precedenti che future, questo ibrido anglo-iberico tiene faticosamente per tre quarti del tempo per precipitare, dall'entrata in scena di Salavas, in un'assurda baracconata con un esercito di ussari trasformati in morti viventi. Se il lato horror è abbastanza ridicolo a partire dal grottesco make-up dalla "creatura", si salvano la riscostruzione d'epoca con l'elegante treno transiberiano alla Agatha Christie, l'impeccabile british-style della coppia Lee-Cushing e il bel comparto femminile con le fascinose Silvia Tortosa e Helga Linè.
MEMORABILE: Le autopsie con il taglio del cranio.

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Fedeerra 15/07/21 05:17 - 770 commenti

I gusti di Fedeerra

Fuori il freddo, il gelo, la desolazione; dentro la luce, la dottrina, il terrore. Film frutto di un riuscito dualismo narrativo: per metà è un gotico assai barocco, per l’altra un fanta horror cinico e visionario. Notevole l’apparato estetico e assai suggestive le location. Cast straordinario con due capisaldi del cinema di genere: Christopher Lee e Peter Cushing.

Teddy 21/01/23 05:57 - 808 commenti

I gusti di Teddy

Nella ristrettezza di luogo e di tempo Eugenio Martin si sfoga con un horror materico e antropologico, mescolando forsennatamente l’estetica del gotico e il cuore del fantascientifico. Il risultato evoca un lussurioso, affascinante - seppur confusionario- microcosmo terrifico, con personaggi ben caratterizzati, perdonabili ingenuità narrative e splendide intuizioni gore. Gran finale distruttivo.

Reeves 22/01/23 22:55 - 2152 commenti

I gusti di Reeves

Decisamente interessante questo horror a basso budget (scene del treno riciclate da un altro film) ma con interpreti notevoli, in particolare Telly Savalas che impersona un militare che odia i rivoluzionari ma nulla può contro un mostro che arriva da molto lontano. Notevoli, in particolare, i duetti Peter Cushing/Christopher Lee, che sembrano davvero conoscersi a memoria.

Rigoletto 10/11/23 11:31 - 1785 commenti

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Quando si mettono insieme Lee e Cushing si sa a priori che un certo livello qualitativo verrà raggiunto, anche quando, come in questo caso, il risultato finale non è da ascriversi tra i migliori risultati della coppia. Eppure qualcosa di buono ce l'ha: riesce a rimanere in piedi fino alla fine malgrado gli spazi ristretti e la prevedibilità della sceneggiatura. Vero è che l'arrivo di Salavas assomiglia più all'entrata in scena di uno yankee che di un cosacco, ma il vero pezzo di bravura viene da Alberto de Mendoza, monaco pazzo, che fornisce una prova assolutamente convincente.
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  • Discussione Rebis • 18/02/10 18:46
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Ciavazzaro ebbe a dire:
    A me invece non è dispiaciuto,poi da notare l'ottimo cast.

    beh, io ho apprezzato moltissimo!
  • Musiche Ciavazzaro • 2/03/10 10:45
    Scrivano - 5591 interventi
    Il tema musicale:

    http://www.youtube.com/watch?v=nOE5JcUd1RQ
  • Homevideo Von Leppe • 13/05/11 19:07
    Call center Davinotti - 1104 interventi
    Quello mosaico è l'unico dvd con lingua italiana?
  • Homevideo Buiomega71 • 13/05/11 19:13
    Consigliere - 25896 interventi
    Che io sappia, sì. Credo che sia l'unica edizione del film ,in italia, su supporto digitale.
    Ultima modifica: 13/05/11 19:13 da Buiomega71
  • Homevideo Von Leppe • 13/05/11 19:24
    Call center Davinotti - 1104 interventi
    Allora credo che me lo dovrò comprare...Il fatto che le versioni da scaricare sono migliori, come è capitato con il terrore viene dalla pioggia.
  • Homevideo Ciavazzaro • 13/05/11 20:45
    Scrivano - 5591 interventi
    Si purtroppo il dvd è tagliato,ma altro non c'è !
  • Discussione Von Leppe • 15/05/11 11:40
    Call center Davinotti - 1104 interventi
    Interessante notare i voti in pallini che vanno da uno e mezzo al massimo...
    Io lo ricordavo come un film da 4 pallini, ma ho abbassato di mezzo punto rivedendolo.
  • Homevideo Digital • 31/10/13 09:37
    Portaborse - 3973 interventi
    Blu ray (!) della Cult Media disponibile dal 6/12/2013.
  • Homevideo Caesars • 16/06/14 12:22
    Scrivano - 16796 interventi
    Per chi fosse interessato al blu ray, ecco cosa ne dice un utente sul forum di Nocturno:

    "Il BR che ho visionato ieri notte mi ha pienamente convinto, ottimo...per essere un film del 1972 il trattamento riservato è più che egregio; la definizione è ottimale non si avvertono cali di definizione, le immagini sono ben definite anche nelle scene notturne e i colori sono belli saturi ed in perfetto equilibrio, quelli slavati e accesi proposti nel dvd sono solo un ricordo, ed inoltre la durata è di 1:27:45 - contro gli 1:22:20 del dvd cultmedia - con una serie di dialoghi in lingua originale (sottotitolati in italiano). Unico neo è l'audio un pò troppo inscatolato.

    Tra l'altro l'aspect ratio proposto nel 1.66:1 non penalizza affatto le inquadrature e l'odioso effetto 'teste mozzate' è scongiurato, perciò acquisto imprescindibile per tutti gli aficionados di questo gioiellino fantahorror."
  • Curiosità Reeves • 22/01/23 22:56
    Segretario - 688 interventi
    La scenografia del treno è riciclata da I tre del mazzo selvaggio.

    Fonte: anche Wikipedia