La doppia vita di Eleonora Kendall - Film (2008)

La doppia vita di Eleonora Kendall
MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Mistaken
Anno: 2008
Genere: thriller (colore)
Note: Aka "La doppia vita di Eleonor Kendall", "The Double Life of Eleanor Kendall" ma non "La doppia vita di Eleanor Kendall" (che sarebbe il nome corretto del personaggio).
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Thriller che quanto a suspense lascia molto a desiderare, ma siamo in ambiti televisivi quindi non è concesso chiedere troppo. Dal punto di vista della storia, invece, si nota una complessità che lo eleva dalla media del genere e che gli permette di sfoggiare quel barlume di originalità necessaria a intrigare più di quanto ci si attenderebbe da un prodotto simile. La protagonista (Parrilla) è la Eleanor Kendall del titolo italiano (più ambiguo quello originale), che negli anni ha cambiato generalità: ora si chiama Nellie Givens dopo aver preso il cognome del marito e abbandonato un nome da lei stessa ritenuto "troppo impegnativo". Quando però, causa separazione, è costretta a chiedere un mutuo...Leggi tutto per comprarsi una casa, capisce che qualcuno ha rubato la sua identità "prematrimoniale": un'altra misteriosa Eleanor Kendall (con identico codice fiscale) ha aperto un conto a Montreal, dove evidentemente vive. Per risolvere il caso Nellie raggiunge così il Quebec, dove affitta una stanza in un bed & breakfast e avvia con pazienza le proprie indagini. Alla falsa Kendall (Décary) arriva con una certa facilità, scoprendo che ha una figlia da mantenere ma soprattutto che non sembra affatto la sordida truffatrice che si aspettava di trovare. Nel frattempo al bed and breakfast giunge un baldo medico in carriera (Thomas) che in breve Nellie si porta a letto e al quale confida i progressi delle indagini, destinate giorno dopo giorno a svelare aspetti sempre più sorprendenti andando a comporre un quadro complesso quanto non sempre esposto con la dovuta chiarezza: le ramificazioni della storia si intrecciano pericolosamente creando qualche cortocircuito che lascia dietro sé buchi logici non da poco (a cominciare dall'apparizione in scena del medico). Pur tuttavia Lana Parrilla è piuttosto in parte e riesce a rendere credibile il suo personaggio di donna delusa ma ancora attraente, fragile e volitiva, risoluta nel venire a capo di un enigma dai molti lati oscuri. Se la sceneggiatura non eccelle nei dialoghi, mostra però una buona capacità nell'individuare i momenti giusti che inquadrano le varie fasi della storia creando personaggi che sulla carta avrebbero le carte in regola per trovare una precisa collocazione nell'enigma. Il resto del cast non pare tuttavia all'altezza delle due Kendall, che tra alti e bassi portano a casa il risultato alimentando un rapporto condotto con discreta sapienza. Restano purtroppo presenti molti dei difetti tipici dei prodotti televisivi, a cominciare da una fotografia modesta e da un certo imbarazzo nel gestire la tensione che affossa il film in una piattezza formale preoccupante. Se comunque quel che si cerca è una storia leggermente diversa dal solito, discretamente diretta e scorrevole, ci si può accontentare. Montreal vi saspetta.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 29/03/20 DAL DAVINOTTI
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