They saved Hitler's brain - Film (1968)

They saved Hitler's brain
Media utenti
MMJ Davinotti jr
Titolo originale: They Saved Hitler's Brain
Anno: 1968
Genere: thriller (bianco e nero)
Note: Rimontaggio con ampie aggiunte del film "The Madmen of Mandoras" (1963).

Location LE LOCATIONLE LOCATION

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

E' cosa nota, ma è impossibile non ripeterla perché le differenze tra la prima mezz'ora e il resto del film hanno del clamoroso: THEY SAVED HITLER'S BRAIN è, per la sua parte più importante, una pellicola del 1961 intitolata THE MADMEN OF MANDORAS. E' da lì che provengono le idee più bizzarre e interessanti nonché la parte coerente dello svolgimento. Dal momento tuttavia che l'originale durava troppo poco (un'ora e un quarto), si è optato per una riedizione in chiave televisiva che accorcia ancor di più la pellicola esistente...Leggi tutto aggiungendovi una prima mezz'ora girata per l'occasione (quindi cinque anni più tardi) in cui una coppia di improbabili agenti segreti - lui un tizio con baffi e sguardo perso, lei una corpulenta donnona – si dan da fare per conoscere il passato del dr. Bernard - uno scienziato ucciso a cui è stata sottratta la formula di un antidoto al tremendo "G-gas" - e capire chi sia il professor Coleman (Holland), ultimo rimasto in possesso della medesima formula. Chiusa la suddetta prima parte, legata alla seconda con un “virtuoso” gioco di campi e controcampi e farcita di insulsi dialoghi, inseguimenti in casa e sparatorie da spionistico di serie Z concluso con la doppia morte dei due agenti, si apre finalmente il film “vero”, in cui la figlia (Caire) di Coleman e suo marito (Stocker), un agente federale, si vedono morire in auto un tizio che mentre agonizza svela dove sia tenuto segregato il professore: a Mandoras, nei Caraibi, dove infatti i due si recano immantinente e dove incontrano pure la sorella (Lynn) di lei, la quale si presenta baciando in bocca il cognato... Il tutto per arrivare poi alla fase più importante del film, ovvero quella in cui il cervello di Hitler entra finalmente in scena, preceduto da un flashback di guerra nel quale vediamo il fratello del tizio morto in auto svelare come dal famoso bunker di Hitler i medici riuscirono a portar via la testa del Führer per conservarla e ridarle vita in vista di una nuova ricostituzione del Reich. E allora ecco a voi la testa, piazzata all'interno di una teca su un dispositivo che la tiene in vita (in realtà poi la si porta via in un contenitore di plastica come si fa col gatto), che apre e chiude gli occhi, fa le faccette, sbraita... Le sottotrame son di scarsa presa, il finale tra le rocce di montagna patetico, la regia semidisastrosa (il semi lo si può invece tranquillamente elidere per la prima mezz'ora, a livello del peggior Ed Wood) e, al di là della bizzarra idea intelligentemente sfruttata dalla furba rititolazione, c'è poco o niente, con l'aggravante in questo caso di aver per l'appunto devastato il poco di buono che si aveva in origine tagliando e cucendo come peggio non si poteva. Decisamente meglio rivolgersi al film da cui si è partiti per lo sciagurato processo di rimontaggio, a questo punto, più lineare e godibile...

Chiudi
TITOLO INSERITO IL GIORNO 10/12/18 DAL DAVINOTTI
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Anthonyvm 5/10/21 15:45 - 5689 commenti

I gusti di Anthonyvm

Se The madmen of Mandoras era già assurdo di suo, con questa operazione di rimontaggio, che aggiunge una mezz'oretta di scene prodotte ex-novo da alcuni studenti della UCLA, si getta benzina sul fuoco. Le sequenze spurie, girate a distanza di cinque anni, mantengono un netto distacco stilistico con l'opera originale (il look degli attori, la grana rozzamente indie della pellicola, le musiche), senza per altro arricchirne minimamente il plot, con un effetto analogo (escludendo il valore cinefilo) alla riedizione del 1999 de La notte dei morti viventi. L'unica miglioria è il titolo.
MEMORABILE: Un sicario spara a un tizio a pochi centimetri dai protagonisti, loro non sentono nulla (!), poi abbandonano il cadavere in una cabina telefonica (!).

David Bradley HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Peer GyntSpazio vuotoLocandina Julius CaesarSpazio vuotoLocandina 12 to the MoonSpazio vuotoLocandina The madmen of Mandoras
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Schramm • 10/12/18 19:43
    Scrivano - 7694 interventi
    ...e il marcel, che deve avere tra le missioni di tutta una vita quello di colmare la lista dei 50 peggiori di sempre, ha preso coraggio a otto mani (avesse visto badi andrebbe scritto a ottomani) e si è buscato anche questo. monopalla, strano eh...

    e ora via, verso gli ultimi...6? 5?
  • Discussione Zender • 11/12/18 08:42
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Tre. Era operazione cominciata tempo fa, molti ne aveva già visti, io gli ho passato quelli per chiudere. Credo che la monopalla sia dovuta più che altro al fatto che è un orrido rimontaggio con disastri. All'originale ha dato due.