Meet the Blacks - Film (2016)

Meet the Blacks
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Meet the Blacks
Anno: 2016
Genere: commedia (colore)
Note: Parodia di "Anarchia - La notte del giudizio", uscito nel 2014.
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Da noi si chiamava “lo sfogo”, a dire il vero, ma evidentemente, dovendo passare alla parodia, la parola purga (che è poi la traduzione letterale e meno “politically correct” dell'originale “purge”) funzionava meglio. E infatti qui viene usata mille volte in funzione di verbo (“Ti purgo”, “Ci purgano” ecc.) accentuandone il carattere comico. Non che questo possa bastare a salvare l’operazione, intendiamoci, dal momento che MEET THE BLACKS è una delle più deboli, scialbe, inutili parodie mai girate. Si prende di mira il primo capitolo di una saga attualmente già arrivata al numero quattro...Leggi tutto e si immagina che la famiglia Black (padre, seconda moglie, due figli e un cugino appena uscito di galera) si trasferisca da Chicago a Beverly Hills alla ricerca di una vita più tranquilla. Macché: appena arrivati, la “purga” (ovvero le famose 12 ore all'anno in cui lo Stato concede che ci si possa ammazzare impunemente) si affaccia anche tra i villini chic di Los Angeles e i Black si preparano a una notte in casa assediati da vicini razzisti o vecchi creditori del capofamiglia (Epps), diventato da poco ricco sfondato nonsisabenecome. All'inizio il terrore della “purga” è limitato, la convinzione che a Beverly Hills i pericoli siano minimi c'è, ma poi... Poi è solo un susseguirsi di nuove minacce, gente che s'introduce a turno in casa (a cominciare dal fidanzato della figlia) e un diluvio di volgarità senza sosta come in buona parte delle parodie “black”, cui presenziano con camei più o meno lunghi personalità come Snoop Dog o il solito Mike Tyson (è uno dei creditori che si presenta in casa pistola in mano). Per aggiungere qualcosa a una trama che di fatto non esiste si inseriscono le difficoltà della splendida seconda moglie (Henao) di Carl coi due figli non suoi, i turbamenti sessuali del cugino che vede quest'ultima come un sogno dopo aver vissuto due anni in carcere, i problemi del figlio che si crede Dracula e della figlia che fatica a contenere l'impeto del fidanzato; giusto per dare un po' di sale a un film che non si sforza di cercare una sola gag degna (ma nemmeno indegna, il solo divertimento dovrebbe nascere dal turpiloquio di gruppo) e procede sperando che basti un po' di movimento e di azione a basso costo per tirare avanti. Il risultato è un continuo straparlare tra scene di una ripetitività terrificante. Né si può imputare il disastro alla scarsa resa del cast, che fa quel che può senza nemmeno demeritare. Sembra quasi che il tema-base del modello sia usato solo per far indossare qualche maschera agli assalitori e mettere in bocca a tutti la parola “purga” declinandola in ogni modo possibile, invece di sfruttarne le linee guida per prenderlo in giro in modo vagamente ricercato. Tremendo. Curiosamente non si individuano tempi morti: l'intero film è un unico, lungo tempo morto...

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 6/08/18 DAL BENEMERITO DANIELA POI DAVINOTTATO IL GIORNO 19/08/18
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Daniela 6/08/18 08:52 - 12606 commenti

I gusti di Daniela

Diventata improvvisamente ricca, una famiglia nera si trasferisce in un quartiere di facoltosi bianchi a Beverly Hills, proprio alla vigilia della famigerata "notte della purga"... Ispirata al primo capitolo di una fortunata saga, una blandissima parodia che si fa fatica a definire tale data l'assenza di gag divertenti o almeno occasioni di sorriso. Sceneggiatura senza idee, regia piatta e cast anonimo e/o antipatico: l'unica sensazione trasmessa è la noia ammorbante che rende la visione di questo filmetto un'impresa tosta da portare a termine

Pesten 10/08/18 12:13 - 785 commenti

I gusti di Pesten

Parodia dell'horror La notte del giudizio prodotta da Snoop Dogg. Presunta perché i momenti dove si ride sono praticamente inesistenti. A fine visione sembra di aver visto un remake fatto male di un brutto film: storia e personaggi sono fin troppo classici, quindi ci si aspetta questo delirio parodistico, dei dialoghi sopra le righe e personaggi fuori dagli schemi. Niente di tutto questo; anzi, film di un vuoto sconcertante. Sarei curioso di vederlo in lingua originale per capire se la traduzione ha distrutto i dialoghi, che sembrano spesso senza senso.

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  • Discussione Daniela • 7/08/18 14:04
    Gran Burattinaio - 5925 interventi
    Sconsigliatissimo, ma chi volesse darci un'occhiata lo trova su Netflix.