Sequestro - Film (2016)

Sequestro
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MMJ Davinotti jr

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Un bimbo sordo che poco parla (Domènech) viene ritrovato mentre cammina stordito lungo una strada tra gli alberi, il viso insanguinato. Ricoverato immediatamente, si scopre essere il figlio di Patricia de Lucas (Portillo), importante avvocatessa. Appena rimesso, il piccolo Victor viene interrogato dal commissario (Dechent) e fa capire di essere stato sequestrato poco prima di poter entrare a scuola. Gli pare anche di aver riconosciuto il suo rapitore e per questo lo piazzano davanti al computer per ricostruirne l'identikit. Tutto facile, dal momento che il disegno finisce col corrispondere a quello di un pregiudicato rintracciabile senza troppe difficoltà a casa propria? Ovviamente no, visto che siamo...Leggi tutto in un thriller scritto da Oriol Paulo, uno dei migliori talenti spagnoli del campo, capace di sviluppare con esemplare chiarezza storie quasi sempre altamente intricate e che prevedono più di un colpo di scena. SEQUESTRO non fa eccezione: diretto da Mar Targarona con evidente attenzione allo script e senza particolare estro nella messa in scena o ambizioni diverse da quelle di realizzare un film godibile che avvinca lo spettatore fino alla sua conclusione, fa esattamente quel che deve. Fotografia di qualità ma non straordinaria, interpretazioni buone senza eccellenze particolari se non nella protagonista (credibilissima nella parte della madre che ha prima di tutto a cuore la salute e l'integrità del figlio). Tutto è al servizio della storia, al solito studiata in ogni particolare per non lasciare nulla al caso. Importante il ruolo della polizia, non meno quello dell'ex partner dell'avvocatessa (Coronado) con un sorprendente intervento di molte altre figure che potrebbero apparire solo come secondarie. Manca il guizzo che lasci il segno e che dovrebbe venire dalla regia, ma è evidente come il lavoro di Targarona miri al rigore e all'essenzialità, con una valida direzione del cast che possa far vivere al meglio i tanti personaggi e di conseguenza il film stesso. Il rifiuto di un facile spettacolarismo e più in generale delle oggi immancabili fasi action dimostra tutta l'affezione di Oriol Paulo per un genere che se trattato con i guanti sa ancora far valere le sue potenzialità senza il bisogno di inutili additivi. Corretto, pulito, ricco di colpi di scena.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 6/07/17 DAL BENEMERITO DANIELA POI DAVINOTTATO IL GIORNO 14/12/17
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Daniela 6/07/17 06:57 - 12662 commenti

I gusti di Daniela

Quando il figlio subisce un tentativo di sequestro e la polizia non riesce ad incastrare il pregiudicato presunto autore del fatto, un'avvocatessa pensa di proteggerlo ricorrendo a metodi poco legali... Thriller spagnolo di discreta confezione che si segue senza fatica grazie ad una sceneggiatura ingegnosa con un paio di colpi di scena: se il primo è prevedibile, il secondo lo è molto meno e dona un significato diverso a tutta la vicenda. Convincente Portillo, mamma single affettuosa e professionista dalla coscienza non proprio immacolata, funzionali gli altri.

Galbo 8/08/17 06:54 - 12392 commenti

I gusti di Galbo

Noir spagnolo il cui personaggio principale è un'avvocatessa spregiudicata a cui viene rapito il figlio. Un film dai personaggi ambigui delineati con efficacia e in tinte chiaroscure. Qualche colpo di scena ben assestato consente di procedere verso un finale che non delude. Brava la protagonista, un po' meno efficaci gli altri attori a partire dal non simpaticissimo bambino. Nel complesso un buon film.

Kinodrop 5/07/18 18:06 - 2950 commenti

I gusti di Kinodrop

Thriller spagnolo che con giusta gradualità svela l'ambiguo marchingegno legato al rapimento del figlio di una avvocatessa di successo che con disinvoltura adotta metodi opinabili per venirne a capo. Una trama che dalla struttura classica si trasforma, con più di una contorsione e qualche colpo di scena, in qualcosa di più torbido e vendicativo, rifuggendo dal cliché del poliziesco. Molto in parte la Portillo tra affetto materno e decisionismo spregiudicato, efficaci anche i co-protagonisti, mentre la regia sembra poco matura e procede a blocchi.

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  • Discussione Daniela • 6/07/17 07:01
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Disponibile sulla piattaforma Netflix in lingua originale con sottotitoli.