Albakiara - Film (2008)

Albakiara
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MMJ Davinotti jr
Anno: 2008
Genere: commedia (colore)
Note: E non "Albachiara". Davide Rossi è il figlio del cantante Vasco, autore della canzone Albachiara da cui prende spunto il titolo del film. Colonna sonora composta (anche) dalle canzoni di Vasco Rossi.

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Micidiale mix di noir e giovanilistico, il film di Salvati (co-sceneggiato anche da Carlo Lucarelli) si apre con una sorta di dichiarazione d'intenti: un video di Chiara (Gigante) in vena di confessioni erotiche, nelle quali la volgarità diventa d'obbligo per rendere l'idea di una nuova generazione dipinta con una spietatezza che sfiora la parodia (roba che Melissa P. al confronto era un'intellettuale)! Dopo aver diviso i due generi di riferimento anche anatomicamente (da una parte le femmine e la loro vita sociale all'insegna di una raggelante frivolezza, dall'altra i maschi con gli intrallazzi da narcotraffico e la...Leggi tutto polizia corrotta), Salvati tenta di riunirli sotto lo stesso cielo attraverso una quantità di espedienti grafici e sonori che dovrebbe essere la prima cifra stilistica del film. Un rigurgito di colori e sangue, di paesaggi favolistici disegnati grossolanamente (tutta la parte dedicata alla sorella di Chiara, pittrice depressa e rinchiusa in se stessa: il personaggio più aberrante e inutile, con i suoi sogni digitali ad occhi aperti), di accelerazioni, di salti di pellicola, di abrasioni, di messaggini telefonici che poppano fuori dai cellulari, di granulosità improvvise, di primi piani sulla macchina da scrivere dell'insegnante d'inglese che si fa narratrice “esterna” visualizzando parole chiave che suggeriscano i temi affrontati... Peccato che ogni ambizione s'infranga prima di tutto contro una recitazione che sfiora il dilettantesco. Ad eccezione di un gruppo di validi attori che infoltiscono le seconde linee (Haber, Vito, Marescotti, Bandiera...), i protagonisti sono nel migliore dei casi ragazzi allo sbaraglio, abbandonati a loro stessi e a smorfie che si fanno inevitabilmente caricatura prestando il fianco a facili riletture in chiave trash. Se però Atene piange non sempre Sparta ride, perché anche Raz Degan con forte accento straniero non è esattamente il massimo della credibilità (eufemismo) nel ruolo del commissario Castri. A legare i due segmenti - che inizialmente parrebbero rette parallele - è Baldo Gabrielli (Haber), alimentarista e zio di Chiara implicato in una rapina alla centrale di polizia: duecento chili di cocaina che Castri fa rubare a due giovani male in arnese (Bandiera e Sabatucci). Ma le cose non vanno per il verso giusto e il carico di polvere bianca finirà in mano a Chiara, che assieme al suo boyfriend (Rossi, è il figlio di Vasco!) e al bidello della scuola dove studia (Vito, loquace come non mai) si organizzerà per spacciarlo. Lateralmente ci sono l'immancabile lancio del sito porno amatoriale, la gara di sesso orale e altre amenità che aumentano a dismisura il livello di volgarità gratuita, come se fosse impossibile parlare di giovani senza finire lì. E Vasco? “Albachiara” nobilita i titoli di coda e altri suoi brani più o meno noti vengono inseriti all'interno della colonna sonora alzando un ritmo che però, nonostante gli espedienti grafici e di montaggio, arranca non poco. Garantiti gli sghignazzi per chi guarda e fuori luogo le varie divagazioni pulp che nel finale sfociano addirittura nel torture-porn (ci credereste?). Velleitario, nella migliore delle ipotesi, per quanto a tratti sollazzevole.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 1/11/08 DAL BENEMERITO NAIL_88 POI DAVINOTTATO IL GIORNO 16/03/18
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Nail_88 2/11/08 04:54 - 10 commenti

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Film che mescola vari generi, crudo e diretto, che descrive la generazione dei diciottenni e del loro mondo, tanto patinato quanto vuoto. Chiara, al contrario della ragazza descritta dalla canzone di Vasco, è ragazza tutt'altro che innocente: alterna serate a base di festini e droga a serate "gangster", in cui i veri protagonisti sono fellatio e sesso libero. Il tutto incorniciato dalla storia d'amore con il dj Nico. Film non sempre all'altezza. Inverosimile la storia dei 200 chili di coca persi, che si intreccia con la vita di Chiara. Musiche di Vasco azzeccate.
MEMORABILE: "Il tempo delle mele è finito, puttana!"

Keoma 20/11/08 16:04 - 34 commenti

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È un film bizzarro: pastiche indigesto tra spaccato del mondo giovanile e poliziesco d'azione. Se la prima anima è indigesta e superficiale, la seconda è avvincente e con punte di violenza inaspettata. Il cast è medio basso con attori improvvisati ed altri fuori ruolo, ma Raz Degan regala un ottimo ritratto di cattivo. La regia di Salvati aggrava il tutto con inutili sterzate nel fantastico e nel delirio surreale, abusando sempre di un imperdonabile linguaggio videoclipparo. Da vedere, ma più per curiosità che per altro.

G.Godardi 6/02/09 17:14 - 950 commenti

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Il solito filmetto giovanile sulla generazione K ritmato dalle canzoni di Vasco? Nossignore, ci troviamo di fronte invece a un prodotto strambo, contraddittorio, in cui albergano esigenze di mercato e voglia di stupire il pubblico. Un ibrido fra noir e commedia giovanile in cui si inseriscono molecole impazzite di videoclip, surrealismo, simbolismo, persino horror alla Hostel e fantasmi nipponici! Peccato per il troppo disequilibrio interno e per le facili concessioni sessual-sensazionalistiche. Con una limatina in più sarebbe stato un film azzeccato.

Deepred89 7/02/09 22:26 - 3706 commenti

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Un terribile cocktail di dramma adolescenziale, drug movie e poliziesco, il tutto inframmezzato con agghiaccianti scenette da commedia, terrificanti inserti digitali e qualche flash violento. Quindi il caos domina la mente del regista e la sceneggiatura, al di là del suo ipocrita e moralistico ritratto dell'adolescenza, propone dialoghi assurdi, personaggi tanto falsi quanto disgustosi e idee che sarebbe un eufemismo definire strampalate. Pessimo cast, con una protagonista al di là del bene e del male. Tra i peggiori film degli ultimi tempi.

Soga 10/02/09 19:48 - 125 commenti

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Uno dei più brutti film che abbia visto negli ultimi tempi. Salvati costruisce uno stereotipo fasullo, moralistico e gonfio di ogni luogo comune immaginabile e lo usa come sfondo per una storia inverosimile, con personaggi macchiettistici interpretati da un cast perlopiù scadente e un colpo di scena finale che non basta a compensare gli altri novanta minuti di nulla. Girato come uno spot pubblicitario, infarcito di sesso e violenza facili, nulla salva lo spettatore dal pervicace senso di squallore che permea ogni elemento di questo film.

Orson 1/07/09 19:27 - 122 commenti

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Delirante opera seconda di Salvati, dopo l'altrettanto notevolmente trash Jolly Blu (il film girato in digitale low cost sulle canzoni degli 883). Qui Salvati prende di mira il repertorio di Vasco Rossi che utilizza per commentare un'incredibile storia, assurdamente sconclusionata, a base di cattive ragazze, droga, poliziotti corrotti e scene pulp. C'è addirittura una parte finale horror che guarda ad Hostel. Sinceramente non si capisce il senso dell'operazione, ma è talmente fuori di testa che diverte. E l'esordiente Laura Gigante è da urlo.

Capannelle 9/07/09 10:34 - 4411 commenti

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Adottando parametri normali è facile stroncarlo. Se invece lo prendi per il carattere surreale e sorvoli su alcuni eccessi grafici (gli sms, la sorella fantasy) e di contenuto (il sito web dai soldi facili..) può reggere e diverte più di altri film destinati alla stessa audience. Film vezzeggiati da quella critica che non ha concesso nulla a questo. Penso che Salvati abbia fatto la scelta di base giusta, magari consapevole dei limiti suoi e di buona parte dei protagonisti della pellicola.
MEMORABILE: Durante la rapina parte la suoneria del cellulare - "Il tempo delle mele è finito, puttana"

Mco 17/12/09 23:39 - 2327 commenti

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Un pastiche tra commedia volgare e action, con passaggi thriller horror crudissimi, fastidioso come lo sono la maggior parte dei ragazzetti viziati di adesso e reso ancor più tale dall'interpretazione terribile della protagonista. Simpatico Vito, che non ha mai parlato così tanto davanti alla mdp e straordinario Degan nella parte dell'agente corrotto e spietato. Il dj è il figlio di Vasco Rossi. So bad, so good.

Metuant 1/01/10 20:46 - 456 commenti

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Sinceramente non vedo perché cercare questo e quell'altro valore di tale film attraverso una determinata ottica, poiché oggettivamente è tutto tranne che cinema. Sequenze assurde persino per dei videoclip, attori che non sono attori e altro non certo degno di nota. Se questo è il ritratto di una generazione, andiamo bene.

Belfagor 31/12/09 09:31 - 2690 commenti

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Gioventù incenerita. Un film davvero penoso, che crea un ambiente così “skuallido” da risultare patinato e mescola fra loro vari generi (commedia, drammatico-familiare, poliziesco ed erotico più un finale virato sull’horror) senza traccia di talento. Il tutto viene asservito ad una morale generalizzante e reazionaria. Mi rifiuto di credere, infatti, che la generazione di cui faccio parte anch’io sia solo quella descritta nel film e per fortuna non è così. Haber e Vito in un film del genere? Argh!

Stefano Salvati HA DIRETTO ANCHE...

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Bmovie 3/01/10 12:23 - 110 commenti

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Il film italiano più trash degli ultimi 20 anni. Sbaraglia senza indugio qualsiasi cinepanettone mai prodotto e qualsiasi film dei Vanzina o di Castellano e Pipolo. Non ho idea se l'effetto sia voluto o meno, visto che questo è un film indirizzato ai ggiovani (con due g) e fatto da ggiovani, ma è talmente eccessivo e delirante che non può essere preso per un teen movie. Ci sono davvero tutti gli elementi per un masterpiece brutto: droga, sesso, ragazzini idioti, omicidi, ignoranza, demenza senile, torture e... Raz Degan non doppiato!
MEMORABILE: "È finito il tempo delle mele, puttana!"

Vstringer 29/01/10 18:41 - 349 commenti

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Fumettone trash sovraesposto, con svisate surreali di una regia videoclippara, in un climax pulp intessuto di simbolismo a buon mercato, citazioni ostentate e suggestioni giovanilistiche da Lucignolo. Tolti i mestieranti (Vito, Haber, Marescotti), il livello recitativo flirta con lo zero, l'intreccio è povero, la sceneggiatura un po' sciatta al netto delle risate più o meno cercate. Le fanciulle in fiore, compresa l'eroina eponima, si mostrano con generosità: uno sconcertante Raz Degan nel ruolo del dannato di turno completa il quadro.
MEMORABILE: "Il tempo delle mele è finito, puttana!".

Disorder 19/05/10 12:40 - 1416 commenti

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Demolito dalla critica con un'impressionante fuoco di fila, non mi sento di rigettarlo via del tutto. Partiamo dalle note dolenti: Raz Degan non doppiato è da mani nei capelli (sarà pure straniero, ma era dai tempi del film di Alberto Tomba che non assistevo ad un simile scempio alla dizione), la regia è a volte confusionaria. Frenetico e improbabile, con personaggi così caricati da rasentare l'assurdo, ha il pregio di non prendersi mai sul serio e di intrattenere lo spettatore, bene o male, scorrevolmente fino alla fine. Vedibile, nonostante tutto...
MEMORABILE: La suoneria trash di uno dei rapinatori.

Mickes2 26/11/11 20:30 - 1670 commenti

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Uno dei film più patetici, inverosimili, ipocriti e ridicolmente amorali che abbia mai visto. Un pugno in pieno volto nei confronti di tutto quel cinema adolescenziale che documenta con sguardo lucido i fatti, senza ricorrere ameri espiedenti di plastica. Un pasticcio di dialoghi, interpretazioni pessime, personaggi di rara idiozia che risultano solamente essere una macchietta dietro l’altra. Un vuoto pneumatico che non cessa di rimanere tale, un lungo videoclip che definire ridicolo è un complimento. Semplicemente imbarazzante.
MEMORABILE: "È finito il tempo della mele, puttana!"; La gara di sesso orale.

Pol 6/06/12 18:41 - 589 commenti

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Grande esempio di exploitation italiana negli anni zero: bastano pochi minuti per capire che l'accoppiata titolo-colonna sonora altro non è che uno specchietto per le allodole atto ad attrarre legioni di fan del Blasco che probabilmente saranno rimasti a bocca aperta di fronte al pazzesco frullato di noir, torture-porn, droga-movie, giovanilistico, poliziesco che Salvati mette in scena in maniera così programmaticamente trasgressiva, volgare, videoclippara e kitsch da meritarsi un simbolico bacio sulla fronte. Col tempo diventerà un cult.

Gugly 10/06/12 04:03 - 1187 commenti

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Non avendo letto nulla mi aspettavo qualcosa di attinente a Blasco e invece mi sono trovata davanti un incredibile guazzabuglio con protagonista una ragazzina che oggi riempirebbe le cronache politiche; Haber e Vito deliranti, una sorella che entra nei quadri che dipinge, il solito Raz DeCan... ah, c'è anche il figlio di Rossi, che si esibisce (e subisce incredibili performance). Se non si vede non si crede: hits mitiche, volgarità e momenti horror. Ma qual è il target? Boh. Inclassificabile.
MEMORABILE: "Il tempo delle mele è finito, puttana!"; La protagonista che non conosce Shakespeare...

Markus 11/06/12 09:03 - 3687 commenti

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Terribile pasticciaccio all'italiana che coniuga diversi generi spalmati su una base di giovanilistico del nuovo millennio. L’intento del regista sinceramente non si capisce quale sia, certo è che l’effetto involontariamente trash è lampante quanto il variopinto cast (in alcuni casi davvero terribile) accozzato in un delirante concetto. Eppure, sotto l’aspetto ridanciano, il film funziona: la collocazione nel culto è assicurata!

Zio bacco 7/02/15 20:19 - 240 commenti

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Delirante film che tenta di coniugare più generi strizzando l'occhio a un pubblico giovanile. La chiassosa regia è scarsa e ogni espediente inserito per rendere accattivante il film è un clamoroso boomerang. La sceneggiatura (curata anche da Lucarelli!) è allucinante e certi dialoghi sono al limite della follia. A uscirne stravolta è proprio la narrazione, che si perde in lunghe scene inquinate da intermezzi avulsi dal contesto. Per costruire un film "dannato" bisogna avere un obiettivo chiaro, altrimenti il risultato è abominevole.
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  • Homevideo Gestarsh99 • 16/01/12 23:40
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in edizione Blu-Ray Disc per Dolmen Video/Cecchi Gori HV:



    DATI TECNICI

    * Formato video 1,78:1 Anamorfico 1080p
    * Formato audio 2.0 Stereo Dolby Digital: Italiano
    5.1 Dolby Digital: Italiano
    5.1 DTS HD: Italiano
    * Sottotitoli Italiano NU
    * Extra Trailer e spot
  • Discussione Gugly • 10/06/12 12:06
    Portaborse - 4710 interventi
    Grasse risate ogni volta che "K" chiamava l'ispettore Castri (Degan) e partiva la musica "Egoiste", che è lo stesso refrain del reality "Chef per un giorno".

    Ma alla fine, chi diavolo era K???????
  • Discussione Markus • 10/06/12 12:08
    Scrivano - 4775 interventi
    Non poniamoci domande: il film è un vero delirio comico-surreale!
  • Discussione Gugly • 10/06/12 12:14
    Portaborse - 4710 interventi
    Sì, meglio non farsi domande, le risposte potrebbero non essere piacevoli...!!!!
  • Discussione Capannelle • 12/06/12 11:55
    Scrivano - 3510 interventi
    Maaah esimi colleghi.. il film ha una sua componente visionaria che verrà rivalutata con gli anni.. bisogna capire l'ambizione del regista di sperimentare e andare oltre l'ovvio..

    Quanto mi piace scherzare con queste classiche scuse da film-fetecchia.

    Però questo non lo è, io ho un ricordo di un surreale che talvolta funzionava e di una brava Gigante.
    Ultima modifica: 12/06/12 11:55 da Capannelle
  • Discussione Markus • 12/06/12 12:11
    Scrivano - 4775 interventi
    Per essere surreale, il film lo è! Ma è l'amalgama dei vari componenti (persino il cartoon) che creano un aspetto decisamente trash. Sulla graziosa Laura Gigante possiamo parlarne.
  • Discussione Gugly • 12/06/12 22:03
    Portaborse - 4710 interventi
    La Gigante era la protagonista???? Un gigante della recitazione...
  • Curiosità Mauro • 17/09/21 18:55
    Disoccupato - 11980 interventi
    Una curiosità sull’attrice americana Kelly Potts, che in questo film interpreta la supplente di inglese. Nel 1995 aveva già lavorato con il regista di Albakiara, con il quale aveva girato Chicas, il videoclip della versione spagnola di “Donne” di Zucchero


  • Curiosità Mauro • 17/09/21 19:57
    Disoccupato - 11980 interventi
    Il ruolo del proprietario dell’hangar teatro del rave party organizzato da Chiara (Gigante) e Nico (Rossi) è stato interpretato da un attore d’eccezione, l’ex culturista e poliziotto francese Daniel Ducruet, famoso per esser stato sposato con la principessa Stéphanie di Monaco.