Intervista ad Adriana Russo

22 Febbraio 2016

Il nostro sempre solerte inviato dalla Germania GEPPO (GIACOMO DI NICOLO') ha intervistato per il Davinotti ADRIANA RUSSO,nota (e bella) attrice che interpretò una grande quantità di film tra i Settanta e gli Ottanta (proseguendo ancora nei Novanta e quindi confermando che non era certo una meteora) e che si è dimostrata gentilissima.

Giacomo: Iniziamo questa intervista alla grande con un film diretto da Ettore Scola Brutti, sporchi e cattivi con Nino Manfredi, del 1976.
Adriana:
Bravo... ho debuttato in Brutti, sporchi e cattivi, diretto da un grande Ettore Scola. Mi avevano imbruttita da morire, interpretavo Dora e c'avevo la parrucca che mi abbassava la fronte, due tubi al naso per allargarlo, il sedere finto, i baffi... Ricordo ore e ore di trucco e nonostante tutto questo trucco che mi imbruttiva ero comunque la più bonazza della famiglia. Tra l'altro ricordo che mia madre un giorno venne a trovarmi sul set... bussò alla mia roulotte e disse: "Scusate, sapete dove posso trovare Adriana Russo? Io sono la mamma" e io scoppiai a ridere davanti a lei dicendo "a ma' so' io Adriana!"... e mia madre: "Oddio, ma come ti hanno conciata!?" (risate). Ho anche un ricordo splendido di Nino Manfredi. Sul set era molto carino e gentile. Poi Scola, un Maestro... veniva dal film C'eravamo tanto amati, che è uno dei suoi che preferisco.

Giacomo: Brutti, sporchi e cattivi lo avete girato quasi tutto a Monte Ciocci.
Adriana:
Esatto... Monte Ciocci e poi la scena del pranzo, dove avveleniamo Nino Manfredi, a Ostia... dove all'epoca avevano ucciso Pasolini il giorno prima di girare le nostre scene. Poi gli interni della baracca girati alla De Paolis... e mi ricordo che aveveno riempito la baracca coi topi veri (ride).

Giacomo: Come sei stata scelta per questo ruolo?
Adriana:
Ho fatto un semplice provino... c'era Mauro Mariani che mi mandò da Scola. Io, inizialmente, nel film dovevo fare un altro personaggio, adesso non ricordo quale... ma era un personaggio piccolo. Scola mi guardò e mi scelse per fare il personaggio di Dora, ruolo ben maggiore. Subito dopo, sempre con Scola, avevo fatto un altro provino per il film Una giornata particolare con Marcello Mastroianni e Sophia Loren... ma lì non mi presero. Brutti, sporchi e cattivi era un film come si usava fare all'epoca: tempi di riprese lunghissimi... ore per mettere le luci... tanti operatori e molti attori erano presi dalla strada. C'era Maria Luisa Santella che faceva l'amante di Manfredi, bravissima attrice napoletana, e c'era pure suo marito che faceva uno dei tanti membri della famiglia. Poi quella che faceva la nonna sulla carrozzina, pensa un po', era in realtà un uomo (risate). Amo molto questo film e sono orgogliosa di averlo fatto.

Giacomo: Sempre nel 1976 giri Un sussurro nel buio.
Adriana:
Sì... l'ho girato con Joseph Cotten, che soddisfazione. C'era una scena dentro una vasca da bagno... lui è rimasto lì dentro ore ed ore e non si è mai lamentato... Una professionalità incredibile! Poi c'era Nathalie Delon, moglie di Alain...

Giacomo: Nel 1979 fai un film con Neri Parenti John Travolto... da un insolito destino.
Adriana:
Questo se non sbaglio è il primissimo film che ha diretto Neri Parenti (lo è infatti, ndr), con un cast  davvero strepitoso. C'era Enzo Cannavale... che persona squisita Enzo. Poi Ilona Staller, Gloria Piedimonte... Bellissimo ricordo.

Giacomo: Segue un film abbastanza raro, Sette ragazze di classe, con Janet Agren.
Adriana:
Oddio ma sai tutto... ti ricordi anche questo film (ride), io non l'ho mai visto. Era una produzione italo-spagnola. Mi ricordo le ottime location girate lungo la costa spagnola... solo che il film non me lo sono goduto... Ti spiego perché: era il periodo  in cui lavoravo in Rai con "La Sberla" ed era un periodo davvero faticoso, perché facevo avanti
e indietro tra la Spagna e Roma. O non fai niente per diversi mesi o fai due/tre cose contemporaneamente... quindi ero un po' agitata. E in questo Sette ragazze di classe mi ricordo che c'era Enzo Cerusico... persona carina; poi purtroppo è morto. Un film che non ho quindi mai visto... anzi se mi fai una copia del film mi faresti davvero un gran bel regalo!

Giacomo: Certo come no! Sempre nel 1979 reciti accanto a Renato Pozzetto nel cult La patata bollente.
Adriana:
Certo, per la regia di Steno. Era un film all'avanguardia perché parlava della problematica dei gay. Ho un bel ricordo di Massimo Ranieri, gentilissimo e alla mano... invece Pozzetto era un po' distaccato. C'era anche Edwige Fenech, molto carina anche lei; era la diva... però gentile.

Giacomo: Dopo fai un film che a me personalmente piace moltissimo Riavanti... marsch!.
Adriana:
Bellissimo... nel film Brutti, sporchi e cattivi ero un mostro e invece in questo Riavanti... marsch! ero di una bellezza sconvolgente. Nel film c'erano Carlo Giuffré, Stefano Satta Flores (che purtroppo è morto giovanissimo), Alberto Lionello, Renzo Montagnani. Renzo era un vero signore... sul set mi faceva tanti complimenti; poi c'era Sandra Milo, con cui ho un grande rapporto di amicizia e quando capita ci vediamo. Poi, sempre grazie a questo film, ho avuto l'occasione di legare con Anna Maria Rizzoli: con lei ci sentiamo spesso, al telefono.

Giacomo: Con Enrico Montesano fai Qua la mano.
Adriana:
Un film che adoro, c'era Philippe Leroy che faceva il papa. Lo abbiamo girato quasi tutto a Villa Pamphilj. Mi ricordo la grande professionalità di Mario Carotenuto: da lui ho imparato tante cose.

Giacomo: Con Tomas Milian fai due film molto azzeccati: Manolesta e Delitto sull'autostrada.
Adriana:
Aaaah Tomas... Tomas... che carino... m'invitava sulla sua roulotte... un tesoro Tomas. Era molto gentile con me. In Delitto sull'autostrada facevo la bolognese e ricordo che c'era anche Bombolo che anni prima aveva debuttato con me nel bagaglino... Pingitore lo prese dalla strada mentre vendeva i piatti, Bombolo.

Giacomo: Parliamo un po' di Pierino il fichissimo.
Adriana:
(Ride) Giacomo! Se tornassi indietro non lo rifarei, credimi (ride imbarazzata)... era il periodo de I fichissimi e di "Pierino" e quindi questi titoli funzionavano, al cinema... che poi curiosamente Pierino il fichissimo era diretto da Alessandro Metz, un grande sceneggiatore. Però facendo questo film mi sono un po' giocata il mio cinema prestigioso... Scola, Salce, Steno eccetera.

Giacomo: Ma di questo Maurizio Esposito, che interpretava Pierino, cosa mi puoi dire?
Adriana:
Maurizio Esposito proprio non me lo ricordo, boh, che ne so... non era un mio amico. Mi ricordo nel film Gianni Ciardo, per esempio, attore pugliese simpatico.

Giacomo: Passiamo ad un altro cult Ricchi, ricchissimi... praticamente in mutande di Sergio Martino.
Adriana:
Ah beh, questo è uno dei più divertenti che ho fatto! Mi diverto ancora, a vederlo. Era prodotto da Luciano Martino che purtroppo è morto l'estate scorsa. C'era la famosa scena con "Batacchio" nudo (ride); in realtà non si vedeva nulla perché davanti c'aveva un cerotto attaccato. Un film molto carino.

Giacomo: Adesso arriviamo ad un vero e proprio cult intramontabile... Vieni avanti cretino.
Adriana:
Diretto da Salce... quanto mi voleva bene Salce. Dopo Riavanti... marsch! mi chiamò per fare questo film con Lino Banfi. La famosa scena del caffè l'abbiamo girata a via dell'Acqua Acetosa... e io quando la rivedo  mi ammazzo dalle risate perché è veramente una scena cult, con il sosia di Benigni. Banfi è una persona meravigliosa che sul set improvvisava continuamente, quindi gli dovevo star dietro, non c'era un vero e proprio copione. Ricordo un'altra cosa... era appena finita la mia storia con Pippo Baudo e quindi sul set ero un po' triste... perché quando le storie d'amore finiscono è quasi come un lutto!

Giacomo: Invece con Alvaro Vitali fai Giggi il bullo.
Adriana:
Sì, anche questo lo considero come Pierino il fichissimo: non era il tipo di cinema che amavo. Lì facevo la pizzaiola.

Giacomo: Con Umberto Lenzi fai Cicciabomba.
Adriana:
Cicciabomba bravo... con Donatella Rettore... beh insomma... ricordo solo che Umberto Lenzi sul set era sempre arrabbiato (ride).

Giacomo: Passiamo allora a Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio.
Adriana:
Aaah... bellissimo... con Dorelli... facevo la moglie del Mago, cioè Dorelli. Ricordo che c'era anche Mario Brega, simpaticissimo. È un film che passa spesso in televisione. Anche qui mi son trovata bene... perché quando lavori coi grandi professionisti ti trovi sempre bene.

Giacomo: Successivamente fai un altro film che a me piace molto, Pizza connection.
Adriana:
Sì! Di Pizza connection abbiamo girato due versioni, una televisiva e una cinematografica. Quella televisiva era più lunga. Io dovevo sedurre Michele Placido e quindi ho girato con lui scene di seduzioni e di baci... Mi dico: "Michele ci proverà con me"... e invece niente (ride).

Giacomo: Passiamo a L'avaro, con Alberto Sordi e Laura Antonelli.
Adriana:
Alberto Sordi l'ho conosciuto pochissimo, nel senso che ho girato poche scene con lui; Laura invece la conoscevo già perché avevo già lavorato con lei in Porca vacca e quando Pasquale Festa Campanile me l'ha presentata era di una bellezza e di una sensualità indescrivibile... Poi era una persona buona, gentile e sopratutto fragile. Purtroppo la fragilità nel nostro lavoro si paga. Laura era una vera amica: durante le pause  mi chiamava e mangiavamo un panino insieme... si rideva, si chiacchierava, poi mi diceva "accompagnami dal sarto"... eravamo molto amiche. Poi purtroppo è morta e ricordo bene quando andai al suo funerale.

Giacomo: Con Lucio Fulci hai girato Un gatto nel cervello.
Adriana:
Lucio Fulci era un bravo regista, ma un po' scorbutico.

Giacomo: Un altro film, questa volta per la tv, che a me piace moltissimo, soprattutto il tuo episodio, è Di che peccato sei?, accanto a Leo Gullotta e Biagio Izzo per la regia di Pingitore.
Adriana:
Beh, grandissimo episodio. Gullotta lo conoscevo dai tempi del Bagaglino... è straordinario lui. In quell'episodio c'era appunto come hai detto Biagio Izzo che è simpaticissimo... ed era un film girato per Mediaset. Lì facevo la moglie di Gullotta, un po' ingrassata eccetera. Sai, per alcuni ruoli devi ingrassare e per altri dimagrire, insomma un casino (ride).

Giacomo: Con Mariano Laurenti fai Vacanze sulla neve.
Adriana:
Bravo. Lì facevo la figlia cecata di Marisa Merlini... che simpatica che era la Merlini!

Giacomo: Poi ecco due fiction per Mediaset, L'onore e il rispetto di Salvatore Samperi e Il peccato e la vergogna, entrambi accanto a Gabriel Garko.
Adriana:
Garko è davvero un bravissimo attore... Samperi era un regista meraviglioso. E sempre per Mediaset ho fatto Anni 60 per la regia di Carlo Vanzina, persona molto carina e bravo; facevo la moglie di Maurizio Mattioli... Ecco, con Mattioli ho fatto tante fiction e soprattutto tanto teatro.

Giacomo: Parlami un po' anche del tuo periodo discografico.
Adriana:
Il mio periodo discografico è durato poco, perché il canto non era la mia passione come la recitazione. Ho inciso un solo disco, "Capriccio", dedicato a Pippo Baudo di cui ero innamorata. Il testo di "Capriccio" era di Cristiano Malgioglio.

Giacomo: Adriana, grazie di cuore per questa intervista.
Adriana:
Grazie a te Giacomo e un abbraccio ai tuoi lettori. È stato un piacere!

INTERVISTA INSERITA IL 22/2/16 DAL BENEMERITO GEPPO

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commenti (4)

RISULTATI: DI 4
    Markus

    22 Febbraio 2016 18:01

    Grazie Geppo per aver colmato questa lacuna e grazie alla bella Adriana. Vedo che hai orientato - diversamente da me - molto sul versante cinematografico (io sono forse più gossip e lacrimevole).
    Gugly

    22 Febbraio 2016 18:02

    Complimenti come sempre, un sacco di chicche :)
    Trivex

    23 Febbraio 2016 15:08

    Bellissima intervista!
    Dusso

    26 Febbraio 2016 17:54

    Grande Geppo!