"Le avventure di Laura Storm" episodio per episodio

15 Aprile 2014

LA PAGINA DEGLI ESPERTI

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PRIMA STAGIONE (1965)

01.DEFILE' PER UN DELITTO (11 agosto)
*** Facciamo la conoscenza di Laura Storm (Lauretta Masiero), vero nome Laura Persichetti (quando questo nome gli viene fatto notare dal suo capo la cosa la manda su tutte le furie). Già ad inizio episodio scopriamo che prende lezioni di judo e lavora per il giornale indipendente "L'eco della notte" diretto da Aldo Giuffré, che nelle puntate successive diventerà il suo fidanzato. Laura Storm partecipa a una sfilata di alta moda dove nota una signora fotografare di nascosto tramite una borsetta i vestiti delle modelle; scopre che si tratta di una ricca vedova americana. Con uno stratagemma si imbuca alla sua festa in una lussuosa villa sul lago di Como e qui scoprirà il suo cadavere, ma una volta che sopraggiunge la polizia (l'ispettore è Stefano Sibaldi) il cadavere torna in vita... Un convincente esordio con momenti ben fotografati, umorismo come sempre (anche in questa puntata ma non esagerato); si punta più al sodo rispetto per esempio ad alcuni episodi (tredicesimo coltello), la trama ricorda i gialli complottistici dell’ epoca, belle anche le musiche. Guest stars: Ivano Staccioli e Mara Berni. (Dusso)

02. DIAMANTI A GOGO' (18 agosto)
**! Per un fortuito scambio di macchine fotografiche Laura Storm si ritrova (grazie al suo fido fotografo Oreste Lionello) in possesso di diamanti rubati e cercherà cosi di attirare l'attenzione su di sé per far arrivare i colpevoli da lei. Esempio di vicenda "gialla" per nulla esaltante (la peggiore fino ad ora di quelle che ho visto) ma condita da buon umorismo e piccole trovate che la salvano (curiosa per esempio la vera scoperta del motivo per la quale i tre meridionali la cercavano). (Dusso)

03. UNA BIONDA DI TROPPO  (25 agosto)
**! Una donna perita in un incidente stradale, il ricco marito trovato suicida poco dopo... Laura Storm indaga per conto dell'assicurazione della moglie, che deve sborsare ben 500 milioni. Dopo poco dall'inizio, il titolo mi aveva già fatto intuire la cosa principale. A parte questo l'episodio è di discreto interesse (come al solito), interpretato con brio e con alcuni tocchi di bianco e nero ben fotografati (come nella prima puntata). (Dusso)

04. UN CAPOTTO DI MOGANO PER JOE (1 settembre)
*** Un vecchio gangster ricoverato in ospedale viene ucciso; i sospetti ricadono sul suo rivale appena tornato in Italia e su di un'infermiera, ultima ad entrare nella camera dell'ucciso. Puntata piacevolissima con colpevole molto facilmente individuabile (per ora il più facile di tutti) ma meglio di altre per l'umorismo (ottima la presenza del simpaticissimo Enzo Turco). Scorrevolissima e con una scena (quella dell' secondo omicidio) molto buona. (Dusso)


SECONDA STAGIONE (1966)

05. IL TREDICESIMO COLTELLO (21/28 agosto)
** L’episodio più lungo di tutti gli 8 (infatti è stato trasmesso in due puntate). La vicenda in sé come sceneggiatura è piuttosto mediocre, con alcuni momenti (anche a causa della durata più lunga rispetto agli altri episodi) con basso ritmo (c’è una lunga esibizione di cabaret che sicuramente andava accorciata) cosi come lascia perplessi il colpo di scena finale, certamente inaspettato ma davvero poco plausibile. L’episodio è ricco di citazioni di personaggi dell’epoca e come al solito con diversi intermezzi comici (su tutti quello con Nietta Zocchi). (Dusso)

06. I DUE VOLTI DELA VERITA' (4 settembre)
*** Un ragazzo viene ingiustamente accusato di un duplice omicidio (quello della propria fidanzata e del suo professore). Pochi giorni dopo questo caso viene collegato alla sparizione di un preziosissimo quadro del Tiziano, "La Madonna del fagiano" in un museo. Laura Storm comincerà ad indagare a suo modo: finirà nella cripta di un convento, sarà sorpresa ad intrufolarsi in una villa e su di uno yatch (dove sfoggerà la sua arte del karate), infine prenderà a schiaffi addirittura una donna. Risolverà la vicenda con l'aiuto del commissario Ferretti (Sibaldi). Eccellente episodio con l'ottima presenza di Paul Muller, credibilissimo come barone gentiluomo. Divertenti i siparietti tra Sibaldi e il figlio, con quest'ultimo che vende uno scoop ai giornali facendo infuriare il padre. Il soggetto "giallo" dell'episodio che si rivelerà poi abbastanza semplice è però ben sviluppato, svelando progressivamente la vicenda (piuttosto toccante anche il momento in cui la Storm incontra la madre della ragazza uccisa). (Dusso)

07. A CARTE SCOPERTE (11 settembre)
**! Una donna (Vera Silenti), ricattata ingiustamente per l'omicidio del marito, chiede aiuto a Laura Storm che risolverà l'inghippo correndo come al solito vari pericoli tra giapponesi, bische clandestine e pericolosi criminali. La puntata è meno umoristica del solito e lunghetta (1h 20'), con qualcosa che si poteva tagliare (la scena tra Giuffrè e Lionello che scrivono il pezzo sulla moda al posto della Storm per esempio). Di positivo c'è che il vero colpevole è meno evidente di quel che può sembrare. (Dusso)

08. RAPINA IN FRANCOBOLLI (18 settembre)
** Si chiude la bella e a suo modo rivoluzionaria serie delle avventure poliziesche di Laura Storm con un episodio che a dire il vero, seppur curioso (una troupe cinematografica gira gli esterni di un film in un negozio di filatelia ma alcuni banditi si sostituiscono agli attori e rubano dei francobolli di immenso valore), rimane scontatissimo nella sua soluzione. Ottima l'idea di richiamare il personaggio di Billy Cacace (Enzo Turco), sempre spumeggiante con la sua ironia. Apertura e chiusura con il mancato matrimonio tra la Masiero e Giuffrè. (Dusso)

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