"Spider-woman, la donna ragno" episodio per episodio

27 Novembre 2013

LA PAGINA DEGLI ESPERTI

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INTRODUZIONE
(a cura di 124c)
Serie televisiva animata di 16 episodi prodotta, nel 1979, dalla “De Pathié-Frieleng” ed ispirata all’omonimo fumetto della Marvel, creato nel 1977, dall'autore Archie Goodwin e dal disegnatore Sal Buscema. Spider-woman, o la Donna Ragno, infrange la regola che dice che ogni versione femminile di un'importante icona a fumetti - tipo Superman o Batman - è legata a quella maschile. Spider-woman, pur vivendo nel Marvel Universe, è una supereroina indipendente da Spider-man (per origini, nemici, costume e superproblemi), benché non è escluso che, di quando in quando, incontri l’alter-ego dello studente Peter Parker in qualche sua avventura. Nella sua serie animata, il personaggio principale, pur chiamandosi Jessica Drew ed indossando lo stesso costume rosso e giallo, si differenzia dalla sua controparte cartacea perché sono eliminati tutti i riferimenti all’Alto Evoluzionario, i toni dark e il lavoro d’investigatrice privata, che è qui cambiato in quello di giornalista/direttrice del mensile “Justice Magazine”. Per motivi ignoti, pure i consueti avversari di Spider-woman dei fumetti non compaiono nello show, sostituiti da superesseri creati solo per la tv. Jessica Drew ha qui il look della tipica donna americana trentenne che lavora di fine anni ’70: capelli neri lunghi e raccolti a coda di cavallo, camicetta rosa, giacca e gonna viola, scarpe con i tacchi a spillo e fascino ammaliatore. Il cast fisso dello show comprende, oltre alla protagonista, il fotografo Jeff Hunt (che, nei fumetti, oltre ad essere l’interesse sentimentale di Jessica Drew, è legato a qualche agenzia segreta della Marvel) e Billy Drew, nipotino di Jessica (personaggio inventato per questa serie per famiglie) che, a bordo dell’elicottero del “Justice Magazine”, l’affiancano nei suoi viaggi intorno al mondo. Spider-man compare in due episodi come ospite d’onore e padrino dello show, mentre le origini tv della supereroina sono presentate nella puntata Spider-woman contro la Mosca Gigante. Jessica Drew si trasforma in Spider-woman con una veloce giravolta, ispirata a quella che l’attrice Lynda Carter compie nel serial Wonder Woman, che va in onda in tv proprio in quegli anni.

Spider-woman, oltre che arrampicarsi sui muri, può planare nel cielo grazie al suo costume dotato d’ali ascellari che sfrutta le correnti d’aria, può tessere tele organiche dalla dita e sprigionare raggi luminosi dalle mani. E’ fornita anche di un senso di ragno, come Spider-man, di poteri telepatici che sfrutta per comunicare con ragni piccoli e grandi e di un vivace senso dell’umorismo. Le trame, più o meno, si somigliano tutte: per amore della giustizia, la giornalista Jessica Drew si trasforma nella supereroina Spider-woman, combatte i supercriminali più strani di tutto il mondo (amazzoni, vichinghi, mostri, mummie aliene, ecc) e, nello stesso tempo, nasconde la sua doppia identità ai collaboratori Billy e Jeff, che la credono solo una donna debole ed indifesa. Lo show strizza l’occhio ai vecchi b-movie d’avventura e ai kolossal fantascientifici contemporanei, come Guerre Stellari. A causa di un’auto-censura, che vige in quegli anni nella tv americana, dalla serie animata sono abolite le scazzottate e la violenza, ma abbondano le armi laser ed avveniristiche degli avversari. La voce originale di Spider-woman è di Joan Van Ark, nota attrice tv degli anni’70/80 vista nei telefilm Dallas e California. (124c)

1. PIRAMIDI DI TERRORE (Pyramids of Terror)
**!
In Egitto, Spider-man viene catturato da una mummia aliena intenzionata a conquistare il mondo assieme ad altri morti bendati. In suo soccorso arriva Spider-woman, ovvero la bella Jessica Drew, direttrice del mensile "Justice Magazine", con il fotografo Jeff Hunt e il nipotino Billy Drew appresso. Per la prima avventura animata della nostra supereroina troviamo Spider-man come padrino ed ospite d'onore, ironico come al solito ma decisamente fuori posto, visto che solitamente non si muove da New York. A parte ciò, è un episodio abbastanza divertente, specie quando compaiono le astronavi-piramide dei cattivi che minacciano Londra. Fra i poteri più strani di Spider-woman qui c'è anche quello di comunicare con gli altri ragni attraverso la telepatia; una cosa decisamente alla Aquaman. Battuta cult di Spider-woman, ad uno Spider-man stupito e leggermente maschilista: "Si, sono io, Spider-woman... Chi ti aspettavi, l'incredibile Hulk forse?" (124c)

2. VERSO LA LUCE (Realm of Darkness)
**
Spider-woman se la deve vedere con la setta del demone Dormammu, il quale vuole tornare sulla Terra deviando verso la Luna un missile spaziale della NASA. Dormammu è un nemico del dottor Strange, il maestro delle arti mistiche della Marvel, ma qui si stenta a riconoscere. La testa è tutta infuocata, come da prassi, ma il resto non va proprio, dal mascherone che usa come faccia, al corpo gigantesco tutto verde con la stella alla rovescia sul petto! Le parentesi romantiche fra Jessica e Jeff sono comicheggianti, specie quando vengono interrotte da Billy, smanioso di vedere un lancio spaziale. L'espediente di Dormammu per allontanare Spider-woman dalla base spaziale è ovvio e scontanto (il rapimento di Jeff), ma per l'epoca poteva ancora andare bene. Scena trash: Spider-woman e Jeff intrappolati nella ragnatela di un ragno gigantesco di cristallo. Tutta da vedere. (124c)

3 L'ORO DELLE AMAZZONI (The Amazon Adventure)
***
Fin dalla sigla, si nota che la Spider-woman animata ha molte affinità con la Wonder Woman televisiva impersonata da Lynda Carter, specie nella giravolta che la trasforma da Jessica Drew a supereroina. Questo episodio, che vede Spider-woman combattere contro una tribù d'Amazzoni Maya, avvicina ancor di più le due eroine della Marvel e DC comics, visto che Wonder Woman è pure lei un'amazzone. Purtroppo niente catfight fra superdonne, perché questo è un cartone supereroico per bambini d'inizio anni'80, ma diverse umiliazioni verso il "sesso forte", incarnato nel fotografo Jeff Hunt che, anche qui, è maschilista e fin troppo protettetivo nei confronti di Jessica Drew, che sta al suo gioco, fingendo d'essere una svenevole femmina. Avventura esotica, piena di hovercraft volanti e belle donne che depredano Fort Knox e si combattono. (124c)

4. I VICHINGHI FANTASMA (The Ghost Vikings)
**!
Spider-woman contro tre vichinghi emersi dal passato, con la loro nave volante (?!), per far razzie nell'ultimo scorcio del XX° secolo. Non sapevo che i vichinghi antichi brandissero spade laser e arpioni magnetici, sarà per il fatto che sono spuntati da un baule magico nascosto nella loro nave. Eppure Spider-woman viene rinchiusa in quel baule e spedita nel passato e là tutti i vichinghi non solo sono cattivi, ma pure armati in maniera avvenieristica. Questo, però, è il bello di questa serie trash: si evitano armi appuntuite e da fuoco, per guardare sempre e comunque al futuro con armi a raggi laser e affini. Billy e Jeff, come al solito, cadono nelle mani dei cattivi per cercare d'aiutare Spider-woman con l'elicottero del "Justice Magazine"... Poveri cari, quasi quasi mi fanno pena! Spider-woman che sbaraglia con l'astuzia e con i suoi raggi i vichinghi è tutta da gustare; peccato che non incontri né il mitico Thor né il perfido Loki. La storia dei super-vichinghi è stata replicata e megliorata in uno degli episodi animati degli amici di Spider-man, del 1981, dove c'è davvero una visita ad Asgard. Quanto a questa versione di Spider-woman, ha i suoi momenti divertenti, grazie anche alle ragno battute della protagonista. (124c)

5. KINGPIN COLPISCE ANCORA (The Kingpin Strikes Again)
**
Il boss Kingpin ruba un raggio che lo fa diventare un uomo invisibile e scopre che Spider-woman è in realtà la giornalista Jessica Drew, la quale però trova la maniera per salvare la sua doppia identità. Il Kingpin che si era visto in due episodi della serie animata di Spider-man del 1967/70 graficamente non era un granché, però la sua personalità e la sua forza erano tale e quali a quelle dei fumetti. In questo episodio, invece, il re del crimine di New York (in trasferta a Los Angeles), non solo è bassetto (pare lo zio Fester degli Addams, altro che Kingpin), ma non è nemmeno così forte, visto che ha al suo seguito una guardia del corpo più grossa e più forte di lui. Inoltre, qui lo si vede sempre con qualcosa da mangiare in mano (foglie di sedano, mele, cosciotti di pollo e pezzi di torta), pure quando è invisibile! A parte ciò, questa è un'altra storia divertente, con una Spider-woman che viene persino messa in una ghiacciaia a congelare con dei quarti di bue. Si ridacchia non solo col Kingpin mangione e ladro invisibile, ma anche con i soliti Billy e Jeff. (124c)

6. IL CONTINENTE PERDUTO (The Lost Continent)
***
Spider-woman, Billy e Jeff approdano in un continente perduto, dove uno scienziato pazzo ha civilizzato dei cavernicoli e sottomesso i dinosauri più pericolosi. Il suo scopo è invadere New York con i suoi "animaletti", ma l'alter-ego di Jessica Drew non è d'accordo e lo ferma. 14 anni prima di Jurassic Park, di Steven Spielberg, Spider-woman vive un'avventura simile strizzando l'occhio pure a quei classici di serie B pieni di mostri preistorici animati artigianalmente. Vedere dei cavernicoli che parlano correttamente, usano pistole a raggi stordenti e pilotano aerei da caccia, però, sa di sospensione dell'incredulità; ma questo episodio è così assurdo da risultare fra i migliori della serie. Gli sceneggiatori erano davvero ispirati, hanno pure inserito il mistero del Triangolo delle Bermude e la classica scena del ponte fatto di corde che si spezza sul più bello. Grande episodio. (124c)

7. IL RAGNO DEL CONGO (The Kongo Spider)
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Un regista pazzo addomestica un ragno gigante in Africa per girare un b-movie sulla morte di Spider-woman e Spider-man. Quando la supereroina gli rovina i piani convincendo, con i suoi poteri telepatici, il ragnone a lasciare in pace lei e il suo super-amico, il regista scappa a Parigi e costruisce un ragno robot gigante per attaccare la città. Seconda e ultima apparizione di Spider-man nella serie di Jessica Drew, forse migliore della prima con le mummie aliene. Ancora una volta bisogna dimeticarsi della fedeltà al fumetto per gustarsi il cartone così com'è, con i due supereroi che si salvano la vita a vicenda e si sfottono continuamente. Una domanda, però, rimane: sappiamo che Spider-woman si serve dell'elicottero del "Justice Magazine" per spostarsi da un capo all'altro del mondo, ma come ci è arrivato Spider-man nel Congo e a Parigi, visto che nell'episodio lo si vede solo arrampicarsi sui muri e non tessere tele? Battuta cult del piccolo Billy: "Ah, zia Jessica, se solo tu fossi coraggiosa cone Spider-woman". Controbattuta di Jessica a Billy, che lo ha spaventato dopo avergli detto che ha un ragnetto sulla spalla: "Ah, Billy, se solo tu fossi eroico come Spider-man"... (124c)

8. GIOCHI DI SVENTURA (Games of Doom)
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La giornalista Jessica Drew si finge una specialista nel salto in lungo per scoprire chi sta dietro ai rapimenti dei più importanti campioni olimpionici. Viene narcotizzata dai due sgherri del misterioso cattivo e sostituita da una sosia-robot,la quale, assieme agli altri automi, ha l'ordine d'ipnotizzare le più grandi personalità mondiali usando il suo medaglione laser. Riadattamento di un episodio della Wonder Woman tv con Lynda Carter (intitolato Furto d'atleti). La scena migliore è quando Spider-woman, per salvare Billy e Jeff intrappolati nell'ascensore del "Justice Magazine", se la deve vedere con la sua sosia cattiva in una specie di duello western. Unico episodio dove vediamo Jessica Drew sferrare un pugno con forza anche se, in realtà, è il robot e non lei. Divertenti la resa dei conti finale di Spider-woman contro gli atleti-robot e la scoperta del vero super-cattivo. Battuta cult di Spider-woman: "Sono ancora la ragnetta più veloce del west!" (124c)


9. DIROTTAMENTO DELLO SHUTTLE (Shuttle to Disaster)
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Jeff Hunt, Jessica Drew e suo nipote Billy sono stati scelti dalla NASA, assieme ad altri civili, per salire sopra uno Space Shuttle diretto verso la Luna (la nave spaziale era una novità assoluta, ai tempi). Il supercriminale Mascella d'acciaio (sigh!) s'impossessa dell'astronave e obbliga i prigionieri ad aiutarlo a trovare dei diamanti spaziali, nelle miniere lunari. Spider-woman interviene e gli mette i bastoni fra le ruote. Un altro supercriminale trash per la nostra Spider-woman che, a causa della sua mascella speciale, sembra anticipare il grottesco Trap-Jaw, uno dei pupazzi della Mattel (e dei cartoni animati) della serie I dominatori dell'universo, molto noti a metà anni '80. Non è fra i migliori episodi della serie, anche se appaiono alcuni veicoli NASA usati nelle vere spesdizioni lunari fra gli anni '60 e '70. Sarà solo caso o fatalità che, come il film di James Bond di Roger Moore di quell'anno, Mooraker operazione spazio, anche questo episodio animato tratti di Shuttle dirottati? (124c)

10. LA VENDETTA DI DRACULA (Dracula's Revenge)
**!
All'inizio degli anni '70 la Marvel pubblicava dei fumetti horror con protagonisti il conte Dracula, il mostro di Frankenstein e l'Uomo Lupo che, pure in Italia, ebbero un grande successo grazie agli albi della Editoriale Corno. I tre mostri tornano in azione in quest'episodio animato, con i dovuti cambiamenti. Abbastanza simpatico, nonostante le ingenuità (via gli aspetti lugubri e splatter, per battere solo sulle stranezze e sui raggi laser emessi dai tre mostri), specie le scene con Spider-woman che, in un laboratorio, cerca un antidoto per la sua momentanea licantropia perché è stata leggermente infettata dall'Uomo Lupo. Non mancano le visite a mezzonatte ai cimiteri maledetti e il pronipote del dottor Van Helsing, che non è di grande aiuto perché viene subito vampirizzato da Dracula. Billy e Jeff, persino trasformati, continuano ad essere delle macchiette divertenti. Le infinite serie animate horror-comiche di Scooby Doo hanno fatto proseliti e io ne sono felice. Il conte Dracula, l'Uomo Lupo e il mostro di Frankenstein torneranno nel 1981 in un'avventura degli amici di Spider-man e saranno molto più Marvel style. (124c)

11. SPIDER-WOMAN CONTRO LA MOSCA GIGANTE (The Spider-Woman and the Fly)
**
Episodio dove finalmente vengono rivelate le origini di questa Spider-woman animata che, a parte i poteri, l'identità pubblica e il costume rosso, differisce da quella dei fumetti. Fra diari segreti di scienziati buoni che salvano le figlie piccole dai morsi di ragni radiottivi, perfidi nani bionici, scorpioni ingigantiti e scienziati pazzi che si trasformano in Uomini Mosca con macchinari pre-film di David Cronemberg, un episodio che si lascia vedere, anche se non eccezionale. A un certo punto il perfido moscone trova persino un antidoto anti-ragno, attira Spider-woman in una trappola e la ritrasforma in Jessica. Peccato che, poi, la ragazza si metta a giocare alla piccola chimica (lei, che in questo cartone animato è più una giornalista che una scienziata) per riprendersi i poteri e li ritrova. L'eterna guerra fra il ragno e la mosca, però, resta sempre una metafora interessante (e finisce sempre allo stesso modo). Battuta cult del fotografo Jeff Hunt al ristorante cinese di Madame Chong: "Cameriere, c'è una mosca nella mia minestra"! (124c)

12. GLI ALIENI DEL BUCO NERO (Invasion of the Black Hole)
**!
Il perfido alieno Graviton, il "fratello" grasso di Darth Fener, con tanto di maschera dalle fattezze di porcello e spada laser oscura, scende sulla Terra con le sue astronavi e inizia ad assorbire tutto ciò che incontra con un raggio nero. Spider-woman, incuriosita, indaga con gli inseparabili Billy e Jeff per poi affrontarlo alla Luke Skywalker e sconfiggerlo. Primo di tre episodi con riferimenti a film di fantascienza dell'epoca, come Guerre Stellari. Simpatico, con buoni colpi di scena e la tenera sottotrama del cagnetto da ritrovare e da restituire ad un bambino triste, che vive fuori città con la madre. Spider-woman si scopre non solo una "abile jedi", ma anche una pilota provetta di astronavi, mentre Billy e Jeff non sono di molto aiuto, stavolta (meno male). (124c)

13. IL GRANDE MAGINI (The Great Magini)
***
Spider-woman se la deve vedere con il prestigiatore Magini, che fa sparire i monumenti più famosi del mondo. La bella Jessica Drew ha il suo bel da fare, visto che Magini non è certo un mago con frac e cappello a cilindro, ma è un mix fra il Joker - sì, proprio il nemico principale di Batman - e uno dei Kiss, la famosa rock band (che, all'epoca, aveva una testata a fumetti Marvel). Il cattivo è alto, magro, ha i capelli bianchi arricciati e la faccia bianco-nera... persino la calzamaglia da rockettaro è "juventina"! Non ci si crederebbe, visto che l'antagonista ha un look al limite del plagio; però se questo episodio può dirsi riuscito lo si deve proprio a lui. Jeff e Billy sono solo delle comparse, tutto si concentra sulla sfida fra il mago e l'eroina, e questo è un bene. Buone le scene sul monte Rushmore (dove Magini distrae Spider-woman facendole credere di aver rotto il naso ad uno dei quattro presisenti USA, facendolo precitare contro i poliziotti ed i giornalisti) e nella casa dei giochi di Magini, un vero e proprio covo del Joker ricco di trappole. Buono. (124c)

14. LA MACCHINA DEL TEMPO (A Crime In Time)
**!
L'elicottero del "Justice Magazine" conduce il perfido dottor T alla base militare dove gli scienziati hanno costruito un prototipo di macchina del tempo. Dopo aver rubato i progetti, lo scienziato pazzo costruisce un duplicato del marchingegno e inizia a compiere dei crimini temporali. Per Spider-woman inizia una caccia che la porterà avanti e indietro nel tempo arrivando a salvare Washington da un attacco di un gruppo di uomini cane del futuro (sigh!), guidati dal dottor T. Jessica sarà pure costretta a rivelare a Billy e Jeff la sua doppia identità, tanto poi "resetterà" tutto, tornando a ritroso nel tempo fino a quando tutto ebbe inizio. Nel 1979 nei cinema c'era L'uomo venuto dall'impossibile, un film sulla macchina del tempo di H.G. Welles con Malcom McDowell che ricorda quest'episodio animato; inoltre esisteva già il mito di Guerre Stellari, dal cui wookie Chewbacca gli animatori di questo show, per gli uomini cane del futuro, presero in prestito il look. Trash puro, ma divertente. (124c)

15. LA PROFEZIA (Return of the Spider-Queen)
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Spider-woman è catturata da un popolo di ragni intelligenti del sottosuolo londinese ed è sottoposta al lavaggio del cervello per diventare la loro Regina Ragno e guidarli alla conquista del mondo a bordo di un gigantesco robot cingolato, come sta scritto in una vecchia profezia ragno. Billy e Jeff accorrono con l'elicottero del "Justice Magazine", ma chi l'aiuta davvero è il leggendario mostro di Lochness che, all'inizio della storia, era stato domato e sconfitto da Spider-woman stessa. Ragni parlanti che sembrano formiche rosse, profezie maledette, robot giganti, il mostro di Lochness e Spider-woman: davvero un bel collage trash, anche se i cattivi che attaccano le città con astronavi, mostri e robot si erano già visti in questo show. Spider-woman si ricicla trovando il più imprevedibile degli alleati, però diverte ancora. (124c)

16. UN SOGNO MORTALE (The Deadly Dream)
**!
L'aliena Mimara si risveglia dal suo sonno di ghiaccio e inizia ad addormentare i terrestri con i suoi raggi ottici. Spider-woman la combatte sia nel mondo dei sogni che in quello reale e la sconfigge. Era dal terzo episodio, quello delle amazzoni, che Spider-woman non se la vedeva con un'antagonista femminile e Mimara colma questa lacuna, anche se pare una Darth Fener in gonnella che ha ben poco di attraente. Terza citazione dal film Guerra Stellari, con uno pseudo Obi-Wan Kenobi che appare come immagine tridimensionale alla fine dell'episodio. Interessante il duello nel mondo dei sogni fra Mimara e Spider-woman, con Billy e Jeff inseguiti in una palude dallo squalo di Steven Spielberg. Spiace un poco vedere questa serie terminare senza un vero episodio conclusivo, Spider-woman si stava dimostrando il personaggio Marvel ideale per testare in tv delle avventure ultra-fumettistiche, proprio perché è una supereroina minore. Peccato che, da allora, la Marvel non abbia più creato altri show animati personali sulle sue supereroine; ce ne sarebbero di più conosciute, come She-Hulk e la Vedova Nera, che non stonerebbero, in tv. (124c)

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