"Six feet under" stagione per stagione

4 Luglio 2013

LA PAGINA DEGLI ESPERTI

In questa pagina sono raccolti i commenti pervenuti sulle singole stagioni di questa serie. Chi volesse contribuire commentando un'unica e precisa stagione non ha che da CLICCARE QUI e farlo, scrivendo nel forum il proprio commento e facendolo anticipare dal numero della stagione (es. STAGIONE 2) e dal relativo pallinaggio. Il commento verrà prelevato “automaticamente” (per via umana, cioè da me) dal forum e trasferito in questa pagina nel punto esatto.


STAGIONE 1 (2001)

***! Nonostante una partenza in sordina, la serie acquisisce interesse con il passare delle puntate grazie ad una stratosferica introspezione dei personaggi che permette allo spettatore un'empatia molto forte con le vicende della famiglia Fisher. Stupefacente la prova di Michael C. Hall nei panni dell'omosessuale David e non è da meno quella di Krause. Le apparizioni del capofamiglia (un ironico Jenkins) danno quel tocco di sarcasmo che permette una sdrammatizzazione dei toni narrativi. Ogni personaggio con le proprie problematiche ha molto da dire. Regia che bada al sodo, non perdendosi in inutili orpelli formali. Geniale sia la sigla di apertura che l'incipit di ogni puntata. (Didda23)

STAGIONE 2 (2002)
**** Le peripezie della famiglia Fischer continuano e le emozioni crescono sempre più. I personaggi divengono sempre più "circolari" ed approfonditi, grazie a una sceneggiatura lodevole che costruisce un tessuto narrativo avvincente che mischia con abilità i toni scanzonati della commedia a quelli più riflessivi del dramma. Le seconde linee sono all'altezza dei protagonisti e questo fatto è difficile da riscontrare in altri serial televisivi. Il racconto assume toni quotidiani, ricordando la semplicità e l'autenticità del cineasta Mike Leigh. Senza dubbio superiore alla prima stagione. (Didda23)

STAGIONE 3 (2003)
****!
Il livello della terza stagione sfiora in molte occasioni la perfezione: la sceneggiatura dipinge infatti divinamente i personaggi, ormai con caratteristiche psicologiche ben delineate. E' un piacere seguire le disavventure universitarie di Claire, l'avventura sentimentale di David con sedute terapeutiche annesse, il dramma di Nate fa piangere il cuore. Peter Krause spicca in questa serie, recitando su livelli stratosferici. Non mancano, come sempre, spruzzate di ironia e momenti dall'alto conenuto comico. L'entrata in scena dello "spilungone" James Cromwell è la ciliegina sulla torta di una stagione straordinaria. (Didda23)

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