LE LOCATION ESATTE DI "FICO D'INDIA"

2 Ottobre 2008

La situazione al via delle ricerche: Qualcuno sapeva che il film era stato girato a Bracciano, ma bisognava inserire Bracciano insieme al titolo, per scoprirlo. Wikipedia e Imdb muti. Del Porto Innocenziano nessuno faceva menzione.

01. QUESTO PAESE E’ UN PORTO DI MARE...
(Zender, Grada)
Ancora un film di Pozzetto e ancora un film a cui molti sono affezionati. Una grande performance del comico lombardo, una splendida Gloria Guida, l’emergente Diego Abatantuono come ras della notte, un Aldo Maccione indimenticabile nei panni di Ghigo Buccilli, il playboy che ricompensa le sue prede con una cernia cui mette in bocca un fiore: originale ed efficace, a quanto sembra!
Dopo uno dei tanti amplessi consumati in auto, Ghigo va dai suoi pescatori per farsi consegnare la merce e non senza un po’ di fatica riconosciamo il porto in cui si trova. Lo riconosciamo anche perché casualmente ci accorgiamo che è lo stesso che avevamo visto in Sono fotogenico (altro film con la coppia Pozzetto/Maccione), quando Santercole e la Fenech portano Pozzetto a mangiare al ristorantino nel finale. Le zone inquadrate non son le stesse, ma la conformazione è molto simile e con alcune prove fotografiche possiamo stabilire con sicurezza (vedrete nelle tavole) che è lo stesso. Facile quindi dire dove siamo: ad Anzio, sulla riva del cosiddetto Porto Innocenziano, molto caratteristico. Verrebbe quindi da pensare che la cittadina protagonista sia Anzio, ma invece quando ci si sposta in paese...

02. ANZI NO, QUESTO PAESE NON E’ UN PORTO DI MARE... (Zender)
Pozzetto esordisce così: “Questa è la mia città. In città noi la chiamiamo città ma in realtà è una cittadina, che però non ha proprio nulla da invidiare alle altre città del nostro paese. Abbiamo raggiunto un buon livello di sviluppo industriale...”. Fortuna vuole che avessi visitato proprio quella cittadina assieme a Dillinger nel mio ultimo soggiorno a Roma; così, pur non trovando nessun indizio su Wikipedia o Imdb, ho potuto riconoscere e fare raffronti veloci arrivando alla conclusione che si tratta della cittadina di Bracciano, sul lago omonimo.
Anzi, di Bracciano si vede soprattutto la piazza IV novembre, quella centrale. Perché municipio, chiesa, bar, casa di Pozzetto, edicola... tutte le location più importanti insomma, sono racchiuse all’interno della stessa piazza! In definitiva ci si vuol far credere che siamo sul mare quando in realtà siamo sul lago (e quanto a sviluppo industriale...), il lago di Bracciano, per l’appunto, non troppo distante da Roma e che i davinottiani avranno cominciato a conoscere con Pensione paura e ritroveranno ben presto in un altro importante speciale. La duplice natura di Fico d’India sta quindi tutta qui, a cavallo tra Anzio e Bracciano, tra il mare e il lago.

03. CASA E CHIESA, UFFICIO E BAR, PURE L’EDICOLA
(Zender, Andygx)
Piazza IV Novembre a Bracciano è un vero microcosmo quasi bastante a se stesso. Il sindaco (Pozzetto) esce di casa, fa due metri a sinistra ed entra in municipio. Scende, trenta metri e fa un salto al bar,  tre di meno ed è in chiesa a confessarsi (anche se l'interno della chiesa, come fa notare Andyx e come dimostriamo qui, sono quelli del Convento Sant'Antonio da Padova in Via Roma ad Oriolo Romano (VT). Se poi c’è da comprare i giornali siam sempre lì in piazza, se arriva il ras Abatantuono coi suoi tirapiedi scorrazza ancora lì. Ecco quindi che come talvolta capita (vedi ad esempio l’episodio di Celentano di Qua la mano) in un unico ambiente o quasi si riesce a girare un intero film.
Sul posto si sono recati insieme Dillinger e Marge (che abitano da quelle parti) e hanno replicato i fotogrammi del’epoca mostrandoci cosa ora sorge ad esempio dove c’era il Bar Paradiso (sempre un bar, ma savolta si chiama Gran Caffè Sabazio). Un ottimo lavoro che ci permette di dare uno sguardo alla piazza principale di questa ridente cittadina sul lago (come direbbe l’Antonio Barozzi di Sono fotogenico). Bracciano sorge inerpicata sulla riva ovest del lago cui dà il nome ed è celebre per il castello Odescalchi (balzato anche agli onori delle cronache rosa nel 2006 per aver ospitato il matrimonio tra Tom Cruise e Katie Holmes).

04. INSEGUIMENTO E PESCI IN FACCIA AL RAS DELLA NOTTE
(Ellerre, Zender, Manzetto)
Il primo incontro coi balordi guidati da Abatantuono avviene sotto casa, dove Pozzetto li minaccia con un... asciugacapelli (credeva di aver estratto una pistola). Basta la minaccia e Abatantuono si irrita dando il via a un inseguimento in auto per le strade di Bracciano. Arrivati in via Luigi Domenici ecco i lavori in corso: inseguimento terminato. Abatantuono arriva lì e non capisce dove Pozzetto possa essere. Deluso se ne va e Pozzetto scende dal suo rifugio occasionale: un lampione sul quale si era arrampicato, salendo in linea d'aria fino al terzo piano della casa accanto!
Un nuovo incontro avviene quando Pozzetto, irritato, esce di casa con la cernia di Ghigo in mano, che piazza sul sedile posteriore dell'auto. Deve andare a casa di Ghigo per cancellare la scottante segreteria telefonica dove Ghigo ha lasciato il numero di casa di Pozzetto. Percorre via Principe di Napoli (sempre a Bracciano) e si ferma allo stop con piazza Primo Maggio. Qui prende la cernia dal sedile posteriore e la lancia dal finestrino. Non l'avesse mai fatto: becca in pieno Abatantuono, fermo lì in piazza col suo maggiolone e i suoi sgherri! Cerca di farsi perdonare maldestramente: "eh, oh, non sono stato io", ma la frase viene interpretata come una presa in giro. Abatantuono mette in moto il maggiolone e parte all'inseguimento del povero sindaco, il quale comunque semina il ras e raggiunge la mèta, dove entra usando le chiavi del poveruomo rimasto mezzo secco a casa sua. Qui ascolterà la segreteria telefonica dello gigolo strapaesano irritandosi ulteriormente. Uscirà di nuovo e...

05. FUORI DI CASA DI GHIGO MA... A OSTIA!
(Ellerre, Zender)
Ecco la terza inattesa location. Quando Pozzetto esce dalla casa di Ghigo si ritrova come per incanto a... Ostia, in Lungomare Paolo Toscanelli! E' qui che sta il ristorante "La caravella", dove Pozetto, per scampare al risopraggiunto Abatantuono, farà il mimo fingendosi uno dei due pupazzi di cuoco presenti fuori dal locale. Che Ghigo viva a Ostia ci viene confermato anche successivamente, visto che quando la polizia trova la sua macchina (targata VS...) sfasciata ci viene detto che siamo proprio davanti a casa sua (ovvero davanti al ristorante "La caravella"). Scoperta quindi grazie a Ellerre (su blando suggerimento di Zender, che aveva suggerito appunto un timido Ostia) la location misteriosa possiamo infine concludere che mentre Pozzetto perlopiù gira a Bracciano, Ghigo si divide (come lavoro e abitazione) tra Anzio e Ostia.

Foto: Dillinger e Marge. Testi: Zender.

ARTICOLO INSERITO DAI BENEMERITI ZENDER, DILLINGER e MARGE

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