Edgar Allan Poe al cinema (e "nel" cinema)

2 Dicembre 2007

PRIMA PARTE: EDGAR ALLAN POE AL CINEMA

Se della vita turbolenta di Edgar Allan Poe si è scritto (clicca qui per andare all'approfondimento relativo), del rapporto stretto, stretissimo, che lo collega al cinema (che pure quando lo scrittore morì ancora non esisteva) ancora no. In molti si sono cimentati nel tentativo di trasporre in immagini gli incubi dello scrittore, ma colui che più si dedicò con costanza e pervicacia (premiata dal successo, probabilmente unico vero motivo che lo portò a realizzare i Poe seguenti) alla riduzione dei classici dello scrittore divenendone in pratica il primo nome da associargli quando di questi si parla al cinema, fu Roger Corman. Lo stimato produttore indipendente (regista solo in seconda istanza) diede vita a un vero e proprio ciclo di pellicole dedicate a Poe. Un ciclo composto da ben sette film che si apre con il celebre House of Usher (in Italia I Vivi e I Morti, 1961) e continua con The Pit and the Pendulum (Il Pozzo e il pendolo, 1961), Premature Burial (Sepolto vivo, 1962), Tales of Terror (I racconti del terrore, 1962), The Raven (I maghi del terrore, 1963), The Masque of the Red Death (La Maschera della morte rossa, 1964) e si chiude con The Tomb of Ligeia (La tomba di Ligeia, 1964). Ad eccezione di Sepolto vivo (con Ray Milland protagonista), tutti i film sono stilisticamente molto simili tra loro (anche se in Tales of Terror e soprattutto in The Raven si scivola sovente nel comico volontario) e sono interpretati o meglio dominati dalla figura di Vincent Price, icona horror indissolubilmente legata al ciclo poeiano di Corman. Il grande attore tornerà a Poe (senza Corman) una sola volta con The Oblong box (La rossa maschera del terrore, 1969), diretto da Gordon Hessler e da non confondere, nel titolo italiano, con il quasi omofono classico  del 1964.

 

Nel corso degli anni molti dei racconti di Poe sono stati portati su grande e piccolo schermo, spesso confondendosi tra loro e originando film che pescano da più fonti per cercare di restituire quanto più possibile la sensazione di appartenere ad un immaginario (quello dello scrittore americano) che è per molti garanzia di qualità e ritorno a tematiche conosciute e apprezzate. Basti pensare al nostro Dario Argento, che nell’omaggio bifronte di Due occhi diabolici (girato dividendo i due episodi con George A. Romero) inserisce nel suo “Gatto nero” il solito pendolo tagliente (forse in assoluto l’ “oggetto poeiano” più visto e ripreso nel corso degli anni), fa chiamare il protagonista (Harvey Keitel) Roderick Usher, riesuma Berenice priva dei denti... Solo un esempio lampante per spiegare quanto tracce di racconti di Poe siano sparse un po’ ovunque, nel cinema. 
Il finale memorabile del “Cuore rivelatore”, per esempio, fa capolino in decine di film anche solo a livello di citazione mascherata (prendiamo Sette note in nero di Fulci, per dire), a testimonianza di un amore mai sopito nei confronti di un autore che al genere horror ha fornito spunti come nessun altro, ispirando legioni di registi e sceneggiatori. Italiani non esclusi, ovviamente. E difatti, oltre ai citati Fulci e Argento (i quali curiosamente si sono entrambi ispirati, per il titolo dei loro film “poeiani”, allo stesso racconto, Il gatto nero) con Poe si è cimentato persino il grande Fellini, il quale nel suo episodio di Tre passi nel delirio (Toby Dammit) ha portato in scena uno dei racconti meno conosciuti dello scrittore (“Non scommettere la testa col diavolo”). E come dimenticare Daniele D’Anza, che nel 1979 girò per la Rai uno sceneggiato diviso in 4 puntate tratte molto liberamente dai “Racconti fantastici”? I titoli si rifacevano a William Wilson, La casa Usher e Ligeia, ma ancora una volta ci si mise dentro un po’ di tutto pescando a man bassa da decine di altri racconti (senza mai farsi mancare il pendolo-killer, ovviamente, che troneggia nella casa di Philippe Leroy/Usher).

 

Non potendo, per ovvie ragioni di spazio, parlare singolarmente dei quasi duecento tra film, cortometraggi e film-tv tratti “ufficialmente” da Poe (e che a dire il vero nella maggioranza dei casi si limitano a tangere solo limitatamente l’universo del grande scrittore) faremo un'operazione diversa e tipicamente zenderiana: li raggrupperemo per racconto (o poesia) per capire quali siano state le opere di Poe più inflazionate e cinematograficamente ritenute più interessanti dai registi di tutto il mondo. Come si vedrà, solo una piccola parte dei racconti ha trovato la via del cinema. In realtà sono molti se si considera la brevità di molti di essi e la difficoltà estrema di trasformare in sceneggiature storie concepite perlopiù per essere "lette". Ogni titolo di film trova una sua corrispondenza all’interno di Imdb.com, dove potrete eventualmente trovare informazioni più dettagliate per ognuno dei titoli citati. Dove esiste, si è sempre scelto di privilegiare il titolo italiano. Come da legenda davinottica classica, col pallino sono segnati i film non destinati alle sale.

 

RACCONTI:

29 film: Il cuore rivelatore (The tell-tale heart): 1. The Telltale Heart (1928), 2. The Avenging Conscience: or 'Thou Shalt Not Kill' (1914), 3. The Tell-Tale Heart (1934), 5. • The Tell-Tale Heart (1939), 6. The Tell-Tale Heart (1941), 7. Histoires extraordinaires à faire peur ou à faire rire... (1949), 8. The Tell-Tale Heart (1953), 9. Il Tesoro dei corsari (1956), 10. The Tell-Tale Heart (1958), 11. • El Corazón delator (1959), 12. Obras maestras del terror (1960), 13. Le false vergini (1960), 14. The Tell-Tale Heart (1971), 15. • Hjertet, der sladrede (1971), 16. Legend of Horror (1972), 17. An Evening of Edgar Allan Poe (1972), 18. The Tell-Tale Heart (1986), 19. • The Tell-Tale Heart (1991), 20. • The Tell-Tale Heart (1991) (V), 21. Verraderlijke hart, Het (1996) (V), 22. Mind's Eye (1998/I), 23. Corazón delator (1999/I), 24. The Tell-Tale Heart (2003), 25. Das Verräterische Herz (2003), 26. • The Tell-Tale Heart (2003), 27. The Tell-Tale Heart (2004), 28. The Tell Tale Heart (2005), 29. The Tell Tale Heart (2006)

12: Il gatto nero (the black cat): 1. Un Affare misterioso (1919), 2. The Black Cat (1934), 3. Maniac (1934), 4. The Black Cat (1941), 5. I Racconti del terrore (1962), 6. The Black Cat (1966), 7. Il Tuo vizio è una stanza chiusa e solo io ne ho la chiave (1972), 8. The Sabbat of the Black Cat (1973), 9. Black Cat (Gatto nero) (1981), 10. Gatto nero, Il (1989), 11. Due occhi diabolici (1990), 12. The Black Cat (1995)

12: La caduta della Casa Usher (The fall of the house of Usher): 1. The Fall of the House of Usher (1928), 2. La caduta della Casa Usher (1928), 3. The Fall of the House of Usher (1949), 4. I vivi e I morti (1960), 5. Satanás de todos los horrores (1974), 6. • I Racconti fantastici di Edgar Allan Poe (1979), 7. • Histoires extraordinaires: La chute de la maison Usher (1981), 8. La casa degli Usher (1981), 9. Revenge in the House of Usher (1982), 10. Il Mistero di casa Usher (1988), 11. La Chute de la maison Usher (1992), 12. The House of Usher (2006)

9: Il pozzo e il pendolo (The pit and the pendulum): 1. Le Puits et le pendule (1909), 2. The Pit and the Pendulum (1913), 3. The Avenging Conscience: or 'Thou Shalt Not Kill' (1914), 4. Il Pozzo e il pendolo (1961), 5. • Le Puits et le pendule (1964), 6. Die Schlangengrube und das Pendel (1967), 7. An Evening of Edgar Allan Poe (1972), 8. Kyvadlo, jáma a nadeje (1983), 9. • Il pozzo e il pendolo (1991)

8: I delitti della Rue Morgue (Murders in the Rue Morgue): 1. Sherlock Holmes in the Great Murder Mystery (1908), 2. The Murders in the Rue Morgue (1914), 3. Il Dottor miracolo (1932), 4. Il Mostro della via Morgue (1954), 5. I Terrificanti delitti degli assassini della via Morgue (1971), 6. • Le Double assassinat de la rue Morgue (1973), 7. I Delitti della via Morgue (1986), 8. Ubitye molniey (2002)

6: Il casco di Amontillado (The cask of Amontillado): 1. The Sealed Room (1909), 2. Histoires extraordinaires à faire peur ou à faire rire... (1949), 3. Obras maestras del terror (1960), 4. • I Racconti del terrore (1962), 5. An Evening of Edgar Allan Poe (1972), 6. El Barril del amontillado (2003)

5: La sepoltura prematura (Premature burial): 1. Prelude (1927), 2. The Crime of Dr. Crespi (1935), 3. Sepolto vivo (1962), 4. Sepolti vivi (1990), 5. Haunting Fear (1991)

5: Berenice: 1. Bérénice (1954), 2. • Berenice (1959), 3. Berenice (1985), 4. • Berenice (2004), 5. Berenice (2007)

5: Lo scarabeo d’oro (The gold bug): 1. Il Tesoro dei corsari (1956), 2. Le Scarabée d'or (1961), 3. • Histoires extraordinaires: Le scarabée d'or (1981), 4. En busca del dragón dorado (1983), 5. El Escarabajo de oro (1999)

4. La maschera della morte rossa (Masque of the red death): 1. Die Pest in Florenz (1919), 2. Prizrak brodit po Yevrope (1923), 3. La Maschera della morte rossa (1964), 4. La Maschera della morte rossa (1989)

4: William Wilson: 1. Der Student von Prag (1913), 2. Tre passi nel delirio (1968), 3. I Racconti fantastici di Edgar Allan Poe (1979), 4. William Wilson (1999)

4: I fatti nel caso del dottor Valdemar (The Facts in the Case of M. Valdemar): 1. Obras maestras del terror (1960), 2. I Racconti del terrore (1962), 3. Valdemar, el homonculus dormido (1977), 4. Due occhi diabolici (1990)

4: Ligeia: 1. • Ligeia (1959), 2. La Tomba di Ligeia (1964), 3. • I Racconti fantastici di Edgar Allan Poe (1979), 4. • Ligeia (1981)

3: Il sistema del dottor Tarr e del professor Fether (The system of Doctor Tarr and professor Fether): 1. Le Système du docteur Goudron et du professeur Plume (1913), 2. Manicomio (1954), 3. The Mansion of Madness (1973)

3: Il ritratto ovale (The oval portrait): 1. La rossa maschera del terrore (1969), 2. One Minute Before Death (1972), 3. Le Portrait ovale (2001)

3: Morella: 1. I Racconti del terrore (1962), 2. The Haunting of Morella (1990), 3. Morella (1997)

2: Metzengerstein: 1. Tre passi nel delirio (1968), 2. • Hilda Muramer (1973)

2: Hop Frog: 1. La Maschera della morte rossa (1964), 2. • Fool's Fire (1992)

1: Non scommettere col diavolo la testa (Never Bet the Devil your Head): 1. Tre passi nel delirio (1968)

1: Il mistero di Marie Roget (The Mistery of Marie Roget.): 1. Mystery of Marie Roget (1942)

1: La sfinge (The sphinx): 1. An Evening of Edgar Allan Poe (1972)

1: La lettera rubata (The Purloined Letter): 1. • Histoires extraordinaires: La lettre volée (1981)

 

POESIE (nel caso delle poesie l’aggancio all’opera di Poe è ancor più pretestuoso che nei racconti. A volte si usa il titolo per dimenticarsi tranquillamente di tutto il resto):

11 film: Il corvo (The raven): 1. The Raven (1912), 2. The Raven (1935), 3. I Maghi del terrore (1963), 4. Der Wilde Rabe (1985), 5. Der Rosenkönig (1986), 6. Der Rabe (1998), 7. The Raven... Nevermore (1999), 8. The Raven (2003), 9. The Raven (2006) , 10. • The Raven (2007), 11. El Cuervo (2007) 

3: Annabell Lee: 1. Annabel Lee (1921), 2. Edgar Allan Poe (1922), 3. The Avenging Conscience: or 'Thou Shalt Not Kill' (1914)

1: La città nel mare (City in the sea): 1. The City Under the Sea (1965)

1: Le campane (The bells): 1. The Bells (1913)

1: Il verme trionfante (The conqueror worm): 1. Il Grande Inquisitore (1968)

1: A... (To…): 1. Hatred of a Minute (2002)

1: Solo (Alone): 1. Alone (2002)

 

 

SECONDA PARTE: EDGAR ALLAN POE “NEL” CINEMA.

L’influenza di Poe sulla settima arte è tale che lo scrittore stesso è divenuto più volte soggetto interessante, per i cineasti. Sempre restando in Italia il nostrano Anthony Dawson, al secolo Antonio Margheriti, portò sullo schermo il “personaggio” Poe facendolo interpretare in Danza Macabra (1963) a Silvano Tranquilli e nel suo remake del 1971 (Nella stretta morsa del Ragno) a niente meno che Klaus Kinski, il quale si produsse in una performance a dir poco fenomenale ed agghiacciante. In Inghilterra abbiamo incontrato un Edgar Allan Poe rinchiuso in cantina (e interpretato da Hedger Wallace) nell’horror a episodi Torture Garden (Il giardino delle torture, 1967), mentre di recente il nostro è spuntato fuori con la faccia di Jeffrey “Re-Animator” Combs nell’episodio “The black cat” della seconda serie dei Masters of Horror voluti da Mick Garris. 
Queste sono forse le sue “apparizioni” da noi più conosciute, ma nel sottobosco soprattutto americano sono molte le volte in cui lo scrittore è comparso sullo schermo. Addirittura un suo discendente (Edgar Allan Poe IV, il quale si proclama bis-bis-bis-nipote di Edgar e che come attore ha girato in ruoli secondari una ventina di film) ha interpretato il suo celebre avo in ben due occasioni: nell’episodio “The phantom menace” (1999) del telefilm “Vita da strega” e di nuovo in Monkeybone (2001)!


Svariati attori si sono avvicendati sullo schermo fornendo la propria personale “versione” di Poe in film e telefilm: Michael Sarrazin gli ha dato il volto nell’episodio “The raven” (2000) della serie “Mentors” (in cui un quindicenne genio dei computer riporta in vita personaggi del passato per farsi aiutare nella vita di tutti i giorni), Christopher McCulloch l’ha doppiato nell’episodio Escape to the House of Mummies Part II (2006) della serie a cartoni "The Venture Bros.", David Selburg è stato Poe in “Gimme Gimme” (1990), un episodio di “Alien nation”, Charles Kay in “Murders in the rue morgue” (1968) della serie “Detective”.


Il cinema ci presenta Poe fin dal 1909, da quando a prestargli il volto (e non la voce, visto che si era in piena era del muto) fu Herbert Yost in un corto dedicato alla vita dello scrittore. Poi ancora qualche corto (ispirati al Corvo, soprattutto) fino al citato exploit di Margheriti (Danza Macabra, 1964). Quindi, proseguendo a segnalare i film più conosciuti e saltando il remake margheritiano e Torture Garden, si passa a Robert Walker jr. (che ricordiamo qui sul Davinotti per aver interpretato... Robert Walker nell’episodio di Colombo intitolato “L’omicidio del professore”), il quale interpretò Poe in “The spectre of Edgar Allan Poe” (Lo spettro di Edgar Allan Poe, 1974), in cui s’immagina una disavventura capitata a Lenore, la fidanzata dello scrittore (rischierà di finire sepolta viva, tanto per cambiare). Nel film a tre episodi “Scary Tales” (2001, uno straight to video a dire il vero) Lee Pinder, ennesimo Poe paratelevisivo, finisce inspiegabilmente ammazzato (l’episodio è “The death of...”). Nel 2003 i co-autori della sceneggiatura di Descendant (tra i quali William “Ralph Supermaxieroe” Katt) immaginano che un discendente di Edgar, pure lui scrittore (tale Ethan Poe), sia ossessionato dal fantasma dell’avo (interpretato qui da Arie Verveen, visto in La sottile linea rossa), mentre nella ricostruzione delle ultime settimane di vita di Poe (il film è The death of Poe, del 2006) è toccato a Mark Redfield interpretare lo scrittore (e gli dev’esser piaciuto, visto che in questo momento sta dirigendo, producendo, scrivendo e interpretando una riduzione de “Il cuore rivelatore”).
Insomma, se i film e i telefilm tratti da Poe sono centinaia, non son pochi nemmeno i casi in cui il nostro compare come personaggio vero e proprio. E’ di questi giorni la notizia dell’inizio delle riprese del “Poe” di Sylvester Stallone, che ha voluto nei panni dello scrittore Viggo Mortensen.

 

ARTICOLO E RICERCHE AD OPERA DEL BENEMERITO MAURO ZENDER

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commenti (1)

RISULTATI: DI 1
    Daniele

    12 Luglio 2010 21:21

    Prima di DANZA MACABRA, Edgar Allan Poe era stato protagonista di un altro horror THE MAN WITH A CLOAK (in Italia LA CASA DEL CORVO), in cui lo scrittore interviene in difesa di una giovane ereditiera, che i parenti vogliono uccidere per impossessarsi del suo patrimonio. Per tutto il film lo scrittore si presenta sotto lo pseudonimo di Auguste Dupin (personaggio inventato da Poe nel suo racconto I DELITTI DELLA VIA MORGUE e che, notoriamente, è stato uno degli ispiratori del detective Sherlock Holmes). Edgar Allan Poe è interpretato da Joseph Cotten.