Etico • 25/09/19 11:04
Galoppino - 8 interventi Nei titoli di testa Lelouch dedica a Francis Lai e a Pierre Barou il suo lavoro. Lo meritano, non solo per la prolifica e struggente sintonia che li ha uniti nel passato, ma soprattutto perché questa è la testimonianza dell'eternità che le melodie semplici, di poche note, contengono nel loro nucleo. Note che sembrano la marea in Normandia, come i suoi flussi e riflussi, che ogni volta è una scoperta. Viene da chiedersi fino a che punto questo orizzonte perpetuamente cangiante possa aver influenzato la percezione di due uomini di mare (Lai viveva in Costa Azzurra, Lelouch si è fatto costruire una dimora qui(https://france3-regions.francetvinfo.fr/normandie/2015/06/03/decouvrez-l-incroyable-maison-de-claude-lelouch-tourgeville-grace-france-5-738419.html).
A contrappunto di "Un homme, une femme", un classico delle soundtrack, gli acerbi tentativi di un certo Calogero, che pare piacere al regista. Così almeno si sente la differenza...
Ultima modifica: 25/09/19 11:18 da
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