Musiche di Cattivi pensieri - Film (1976)

La OST del film in oggetto, consta essenzialmente in due temi composti da Armando Trovaioli.

Ho personalmente il 45 giri e questa è la copertina (scannerizzata da Lucius, che l'ha anche lui e che ringrazio)



Il primo tema (quello principale) si chiama "Who's my wife's lovers?" ed è usata per i titoli di testa. Si tratta d'un brano orchestrale molto sofisticato: su una base di archi, di piano e di tromba, si giostrano motivi e arrangiamenti elettronici (specialmente a partire dal min. 2) che danno un sapore molto "disco" al pezzo. Un brano arioso dal sapore estremamente 70's.

Il secondo pezzo è usato più volte (talune volte estrapolandone solo un frammento) nel corso del film, per accentuare le scene e soprattutto il senso d’ansia che Tognazzi vuole trasmetterci con la sua paura di essere tradito dalla moglie. Si intitola "Cattivi pensieri" (come il film).
Il tema si basa su due pezzi suonati in contemporanea con il "moog" cui si addizionano a partire dal 50° min. dei motivi più dolci e talune volte lievemente d’orchestra. Un'altro pezzo decisamente figlio di quel periodo musicale. Dolce si, ma suggestivo e talune volte preoccupante.

Armando Trovaioli ha saputo con due brani essenziali ma sofisticati, dare il giusto tono alla pellicola.

Bellissimo intervento, Markus!

Grazie Zender, mi fa piacere che hai letto ed apprezzato.

Strepitosi brani Markus. Non conoscevo questa OST di Trovajoli, veramente notevole. Lo dico sempre, la creatività e il gusto negli arrangiamenti musicali intorno alla metà dei 70s erano al massimo splendore.

E si, come sai Ellere sono un grande appassionato di colonne sonore italiane 70/80 (come te d’altronde), perciò quando anni fa sentii questi brani nel film (come spesso mi capita) me ne innamorai e non appena ho trovato il 45 giri su ebay, l’ho acquistato al volo. Oggi molte OST di questo genere stanno uscendo e le acquisto si beatrecords.

Sono d’accordo: gli arrangiamenti musicali del periodo 1970/85 sono strepitosi e a mio avviso si è raggiunto l’apice in questo senso nel periodo “disco” (1975/80).