Dove è stato girato Natale in Sudafrica - Film (2010)

Il ristorante nel quale sono a pranzo Carlo Boffa (De Sica) e la moglie Susanna (Tabita) quando li raggiunge a Città del Capo Giorgio Boffa (Tortora) si trova sulla banchina del porto di Città del Capo (Repubblica del Sudafrica), esattamente sotto la terrazza del Belthazar Restaurant. Cominciamo con l’individuarne la posizione (evidenziata più sotto da un pallino rosso nella pianta dall’alto) grazie alla visuale panoramica sullo sfondo:



Questo è il momento dell’arrivo di Tortora, che ha parcheggiato l’auto direttamente sul tratto di banchina prospiciente il ristorante



Queste le arcate che si vedono alle spalle del ristorante:



Piantina dall’alto:

L’albergo nel quale alloggiano tutti i protagonisti è il Mount Nelson Hotel di Città del Capo (Repubblica del Sudafrica), in 76 Orange Street. Qui vediamo Carlo Boffa (De Sica) e la moglie Susanna (Tabita) lasciare di nascosto l’albergo (travestiti da concubine del sultano ospite dell’hotel) dopo aver scoperto di esser stati truffati e di non avere più un euro:

Il liceo nel quale studia Laura (Esquivel), la figlia di Massimo Rischio (Ghini), unica location italiana del film, è in realtà il monastero dei Padri Basiliani di San Giosafat, situato in Via San Giosafat 8 a Roma (nel film viene mostrato l'accesso al giardino, aperto su Piazza Albina). E' lo stesso utilizzato in Caos calmo. Grazie a Mauro per le precisazioni sulla location, descrizione e fotogramma.

L’albergo nel quale vanno a pernottare Carlo Boffa (De Sica) e la moglie Susanna (Tabita) dopo essere “evasi” dal Mount Nelson Hotel e nel quale troveranno una scatola contenente oltre due milioni di dollari falsi (con i quali, non sapendolo, tenteranno di pagare il conto dell’altro albergo) si trova in Lower Main Road a Città del Capo (Repubblica del Sudafrica). L’ingresso è segnalato con la lettera A:




Curiosità: il fotogramma riprende il momento nel quale i due parcheggiano di fronte all'albergo e la moglie indica al marito l'edificio dirimpettaio, credendolo l'hotel, ottenendo dal marito la risposta che quello non avrebbero potuto permetterselo. E te credo, la Tabita stava indicando una chiesa!!!
Il pallino segnala il luogo dove l'auto era parcheggiata.

Il ristorante dal quale Laura Rischio (Esquivel) fugge dopo essersi ritrovata a pranzo con entrambi i fidanzati è il Den Anker di Città del Capo (Repubblica del Sudafrica), situato sulla banchina del porto. Si noti come il cartellone appeso sulla vetrata (A) sia lo stesso del film:

NATALE (CON MISTERO) IN SUDAFRICA

Il viadotto dal quale Carlo Boffa (De Sica) si sbarazza della valigia piena di soldi falsi (in realtà è quello che fa credere alla moglie, perché la valigia vera l’ha lasciata in auto) gettandola di sotto e la sottostante strada dove la valigia centrerà la jeep guidata dall’entomologa Angela Ladesse (Rodriguez) ha una singolare natura “doppia-tripla-quadrupla”

1) IL LANCIO DELL VALIGIA:
Il viadotto dal quale viene lanciata la valigia si trova lungo il Western Boulevard di Città del Capo (Repubblica del Sudafrica):




2) L'IMPATTO CON LA JEEP DI BELEN:
Il viadotto dal quale casca la valigia è quello del Nelson Mandela Boulevard: siamo sempre a Città del Capo (Repubblica del Sudafrica), ma a 2 Km di distanza dal precedente viadotto!!! La strada dove sta passando Belen, sotto, è la Russel Street:



I casi sono tre: la valigia l’hanno lanciata realmente dal viadotto, ma con una catapulta; l’hanno fatta cadere da un mezzo che procedeva davanti alla jeep, magari ancorato ad essa; l’hanno tirata da un edificio basso, magari proprio quello che si trova sulla sinistra, di fronte della congiunzione con Selkirk Street, e che ho lasciato intravedere nella foto di oggi.





3) L'IMPATTO DELLA JEEP DI BELEN CONTRO UN'AUTO
La strada nella quale la jeep, dopo che Belen ne ha perso il controllo, va a schiantarsi contro un’auto è la Chapel Street. Belen ha perso il controllo del mezzo dopo l’impatto ma ben prima logisticamente, poiché la vediamo sbandare (terzo fotogramma) all’altezza dello svincolo posto immediatamente dopo l’uscita dal sottopassaggio e quindi virare decisamente in Chapel Street (quarto fotogramma). Dal luogo dell’impatto (già verificato) avrebbe dovuto fare retromarcia due volte, per tornare verso il viadotto, passarci sotto una prima volta e poi una seconda, per presentarsi all’appuntamento con la sbandata sullo svincolo.



Ecco la chiesetta, inconfondibile:




In questa piantina riassuntiva (relativa alla sola seconda parte) ho evidenziato
1) Il viadotto
2) Il luogo dell’impatto valigia-jeep
3) Il luogo dove la jeep sbanda
4) Il luogo dell’impatto jeep-auto

Grazie Mauro, sistemato e radarizzato tutto.