Dove è stato girato Amici miei - Come tutto ebbe inizio - Film (2011)

LOCATION DEL FILM GIÀ TROVATE

M Pistoia • Piazza Duomo

La piazza della partita di calcio e dell'esecuzione burla di Cecco (Panariello)

M Firenze • Loggiato della Confraternita dei Servi di Maria

Il convento bersaglio della prima burla organizzata dai quattro (un finto neonato)

M Certaldo (Firenze) • Palazzo Pretorio

La casa di Manfredo (Ghini) e la fattoria di Brunetto

M San Gimignano (Siena) • Palazzo Comunale

Il palazzo dove vive Flippo (De Sica) e quello dove vive Duccio (Placido)

M Firenze • Palazzo del Bargello

La sede del Bargello fiorentino, dove Placido va dal boia

M Roma • Set della Firenze medievale

La piazzetta di Firenze dove affacciano le case di Ghini, Panariello e Ceccherini

M San Gimignano (Siena) • Collegiata di Santa Maria Assunta

La scala lungo la quale rotola il Savonarola dopo che Cecco (Panariello) lo ha “calciato”

LOCATION VERIFICATE

9 post
  • Dove è stato girato Amici miei - Come tutto ebbe inizio?
    Qui di seguito le location del film che sono state da noi verificate, controllate e inserite nel radar (quando non di passaggio).
  • Mauro • 5/11/12 00:15
    Disoccupato - 11984 interventi
    UN PALAZZO PER TRE
    In questo film, in ben tre occasioni, si è fatto uso di una medesima location per più scopi. La più sfruttata è stata il Palazzo Pretorio, situato in Piazzetta del Vicariato 4 a Certaldo (Firenze), che ha avuto triplice utilizzo.

    LA GABBIA DEI LEONI
    La gabbia nella quale la Signoria di Firenze custodisce due leoni, punto di ritrovo preferito dei cinque amici buontemponi, è collocata sotto la loggetta antistante la facciata del palazzo:




    La visuale verso destra, su Via Revellino, ci permette di introdurre un'altra particolarità di questo film: il massiccio uso di muri posticci (questo è il primo di quattro casi riscontrati)



    LA NUOVA CASA DI MANFREDO
    Il palazzo dove traslocano Manfredo (Ghini) e famigliari dopo averlo ricevuto in dono dal padrone della casa dove prima abitavano in affitto nella finzione si trova in Via dei Benci, nel pieno centro storico di Firenze: nella realtà è il palazzo certaldese, del quale viene qui mostrato il cortile.





    LA FATTORIA DI BRUNETTO
    La fattoria dove vive Brunetto, il nano che viene reclutato dal gruppo di amici per effettuare lo scherzo del neonato, è stata ricostruita nel giardino retrostante Palazzo Pretorio.


  • Mauro • 5/11/12 00:26
    Disoccupato - 11984 interventi
    UN PALAZZO PER DUE
    Il secondo caso è quello del Palazzo Comunale di San Gimignano (Siena), situato in Piazza Duomo, che cambia di utilizzo a secondo delle inquadrature.

    IL "PALAGIO" DI FILIPPO....
    Ripreso dalla piazza è il palazzo nel quale dimora Filippo (De Sica), uno dei cinque buontemponi fiorentini




    Qui, nella scena girata sulla scalinata antistante l'accesso, possiamo notare il secondo utilizzo di una parete posticcia, appoggiata alla palazzata che chiude la piazza sullo sfondo.




    ...E QUELLO DI DUCCIO
    Quando le vicende si trasferiscono nel "palagio" abitato da Duccio Villani di Masi (Placido), un altro membro dell'allegra brigata, in realtà ci si trova all'interno del medesimo edificio: quelle che si vedono dalle finestre sono, infatti, le torri che fronteggiano il Palazzo Comunale.


  • Mauro • 5/11/12 00:40
    Disoccupato - 11984 interventi
    UNA PIAZZA PER DUE
    La partita di calcio storico e la finta esecuzione di Cecco (Panariello) hanno come sfondo la medesima piazza (anche in questo caso, cambiando l'angolo di ripresa), Piazza del Duomo di Pistoia

    LA PARTITA DI CALCIO
    Nella porzione di piazza compresa tra la facciata del duomo e il battistero sono state girate le sequenze della partita di calcio storico fiorentino alla quale partecipa il "legnaiolo" Alderighi (Ceccherini). Stavolta di posticcio c'è l'arco A, collocato all’imbocco di Via Roma.




    L'ESECUZIONE BURLA
    Lo spigolo tra il duomo e il Palazzo Comunale (B è la finestra dalla quale assiste alla tragedia Lorenzo il Magnifico/Benvenuti) farà da sfondo all'esecuzione burla di Cecco (Panariello), che, però, morirà d'infarto per lo spavento preso.


  • Mauro • 6/11/12 00:14
    Disoccupato - 11984 interventi
    Il convento bersaglio della prima burla organizzata dai quattro buontemponi fiorentini (un finto neonato, in realtà il nano Brunetto, abbandonato nella “ruota”) è in realtà il Loggiato della Confraternita dei Servi di Maria, situato in Piazza della Santissima Annunziata a Firenze, già abitazione di Pieraccioni ne Il paradiso all'improvviso. Gli interni sono, invece, quelli del convento di Santa Maria Novella, adiacente all’omonima basilica.




    La parete nella quale si trova la “ruota” (il piatto rotante che si utilizzava un tempo per lasciare gli orfanelli all’ingresso dei monasteri) è posticcia, innalzata nel mezzo del loggiato.


  • Mauro • 6/11/12 00:17
    Disoccupato - 11984 interventi
    La sede del Bargello fiorentino, nel quale Duccio Villani di Masi (Placido) va a chiedere al boia un carro in prestito per aiutare Manfredo (Ghini) nel trasloco, è realmente il Palazzo del Bargello, situato in Via del Proconsolo 4 a Firenze:


  • Mauro • 6/11/12 00:18
    Disoccupato - 11984 interventi
    Il mercato degli schiavi dove Cecco Alemari (Panariello) e la moglie Margarita (Enrichi) acquistano Alyssa (Stephens) per impiegarla come cameriera nella loro locanda si trova sulla spiaggia di Santa Severa (Santa Marinella, Roma).


  • Mauro • 7/11/12 00:07
    Disoccupato - 11984 interventi
    La scala lungo la quale rotola il Savonarola dopo che Cecco (Panariello) lo ha “calciato” è quella antistante la Collegiata di Santa Maria Assunta, in Piazza Duomo a San Gimignano (Siena):


  • Mauro • 7/11/12 13:21
    Disoccupato - 11984 interventi
    La piazza del sobborgo di Firenze sulla quale affacciano le abitazioni di Manfredo Alemanni (Ghini), Cecco Alemari (Panariello) e del "legnaiolo" Alderighi (Ceccherini) è la piazza della finta Assisi realizzata nel 1989 per "Francesco" di Liliana Cavani, rielaborata per questo film e situata negli Cinecittà Studios di Roma, in Via Tuscolana 1055:




    CASA ALEMANNI (GHINI)
    La casa in affitto dove Manfredo Alemanni (Ghini) abita con moglie e figli fino al trasloco nel nobile palazzo del suo padrone di casa. L’ingresso è D.




    CASA ALEMARI (PANARIELLO) & LA BOTTEGA DEL "LEGNAIOLO" ALDERIGHI (CECCHERINI)
    La casa, con annessa locanda, di Cecco (affacciato al loggiato G) e la casa-bottega del “legnaiolo” Alderighi (Ceccherini, F) sono contigue. Accanto all'abitazione del falegname, fuori fotogramma e non riconoscibile con le foto aeree, si trova anche l’ambulatorio-abitazione del cerusico Jacopo (Hendel; quando viene mostrato il controcampo dell'ingresso si nota sullo sfondo la facciata della chiesa voluta dalla Cavani)



    Dettaglio sulla casa di Alderighi:




    Ecco la zona:



    Nella piantina complessiva, vista dalla prospettiva opposta per inquadrare anche la chiesa, ho indicato con 1 Casa Alemari (Panariello), con 2 la bottega del "legnaiolo" (Ceccherini), con la 3 la posizione dello studio di Jacopo (Hendel) e con 4 Casa Alemanni (Ghini).

  • Zender • 7/11/12 15:57
    Capo scrivano - 47790 interventi
    Ok, alla fine ho radarizzato la piazza, eran veramente prefabbricati troppo minimali quelli. Domani ricomincia da tre, Mauro (ovvero mettine pure tre).