Dove è stato girato La cosa buffa - Film (1972)

L'albergo ove il protagonista (Morandi) ha il suo primo rapporto con l'apolide Marika (la Darel) è la multilocation Villa Condulmer, a Zerman (Mogliano Veneto, TV):

La piazza attraverso cui passa il funerale del nonno di Antonio (Morandi) è la Rotonda di Badoere (Morgano, TV).




Ecco la processione che prosegue dalla piazza...




Sempre in piazza c'è anche il bar dove si ritrovano solitamente Morandi e i suoi amici... Si noti come il pluviale oggi sia stato spostato una finestra più avanti.

La chiesa donde parte il funerale del nonno di Antonio (Morandi) è la chiesa neogotica di Badoere (Morgano, TV).

Quando entra in scena Venezia, la vediamo ripresa dall'alto con una pregevolissima panoramica d'epoca che ci mostra come sia (relativamente) cambiata la città. Con sforzi degni di miglior sorte sono alla fine riuscito a individuare il punto esatto da cui è ripresa. Lado e/o il suo operatore erano sul campanile della chiesa di San Rocco, oggi interdetto al pubblico.

Il bar dove Morandi vede per la prima volta Ottavia Piccolo (e dove Morandi incontrerà poi anche la ragazza un po' meno... seria) è, come viene detto anche nel film, lungo le Zattere, a Venezia. Quel bar c'è ancora ed è sul pontile della Pensione Calcina, sempre nello stesso posto. In realtà, fino a 12 anni fa circa, era lo storico bar "Al cucciolo", ritrovo di tutti gli studenti veneziani.

Il ponte dove Morandi e la Piccolo si lasciano (lei imbarazzata) al termine del loro primo incontro è il Ponte de le Erbe a Venezia.




Sempre in questo punto, giù dal ponte con le ringhiere, la Piccolo si accorgerà (è un momento successivo, nel film) che il padre (Billi) l'ha appena vista assieme ad Antonio (Morandi). Nel fotogramma sotto i due sono giù dal ponte (quello su cui li vedete insieme nel fotogramma sopra), sulla fondamenta. Osservate il palazzo sullo sfondo: è lo stesso.

I porticati dove Morandi incontra la Piccolo sotto la pioggia al primo appuntamento sono due porticati vicini, come si vede nelle foto. Uno è ad archi (Sotoportego del magazen) e l'altro (Sotoportego Widmann) no.



Qui vediamo Morandi uscire da quello ad archi... (Sotoportego del magazen):




Qui Morandi che si ferma guardandosi le scarpe (Sotoportego Widmann):

La piazzetta dove Morandi e la Piccolo si danno un bacio appassionato (ancora una volta sotto la pioggia battente) è il cortile dell'università di Ca' Foscari, a Venezia.

CASA DELLA PICCOLO
Un'altra location importante è il palazzo dove abita la Piccolo, palazzo dalla doppia identità.

ESTERNI:
Quando vediamo la Piccolo entrarci dal campo scopriamo che si tratta di Palazzo Malipiero Trevisan in campo Santa Maria Formosa (Venezia):




CORTILE:
Quando però vediamo il cortile scopriamo che è quello di Palazzo Contarini su Rio di San Luca (Venezia), ben distante da lì!




Ancora una ripresa dello scalone, dove poi la Piccolo si sentirà male in un suo sogno...




E un'ultima inquadratura del medesimo cortile davanti al caratteristico "pozzo":

Il sottoportico sotto il quale Morandi e la Piccolo si daranno un bacio appassionato e travolgente è quello che dalla Fenice porta verso Santa Maria del Giglio, già visto nel finale di A Venezia un dicembre rosso shocking (siamo molto vicini a Ca' Davinotti):

L'affittacamere dove andrà ad abitare Morandi per stare più vicino alla sua amata è in Fondamenta della Verona a Venezia. La porta d'entrata è quella segnata con la freccia nella foto di oggi:

La chiesa dove la famiglia della Piccolo va a messa (e dove Morandi li spia) è la chiesa di San Zaccaria a Venezia, la stessa dello sposalizio in Yuppi du (dove però si vedeva solo l'interno):

Il ponte in cui Morandi, in piena discussione con la Piccolo, finisce in acqua (è la sagoma che vedete cadere nel fotogramma) è il ponte dopo calle Quintavalle a Venezia, al quale si attraccherà tempo dopo Mandredi in Nudo di donna.

Dopo averla conosciuta al "Cucciolo" (il solito bar per studenti di cui s'è già parlato), Morandi parla con Marika (Darel), la ragazza "poco seria" e passeggia con lei in Fondamenta Bragadin (Venezia), che è proprio dietro al bar in questione:

Il pontile dove Marika (Darel), la "ragazza poco seria", solleva l'impermeabile e mostra le gambe a Morandi è il pontile di San Samuele (Venezia).




La ragazza si appresta a salire sul vaporetto e salutare Morandi.

Il palazzo dove lavora nella sua ditta di spedizioni internazionali il ricco padre di Ottavia Piccolo (impersonato da Riccardo Billi) era particolarmente difficile da trovare perché veniva inquadrato in modo strettissimo, un palazzo sulla riva. L'ha trovato Grada: è Palazzo Corner Martinengo (o Palazzo Cavalli), vicino al ponte di Rialto (Venezia). Questo è in realtà il palazzo appena prima, che Morandi oltrepassa di gran carriera:




Mentre questo è l'ingresso vero e proprio all'ufficio del padre della Piccolo, dove Morandi entrerà per parlare con lui della difficile situazione:

Classica location di passaggio, con i due protagonisti che salgono sul traghetto (gondola) che va dalla Salute a Santa Maria del Giglio, dove stanno per sbarcare. Tipica scena del quotidiano dei veneziani:

Il punto in cui Morandi spia da dietro una colonna la Piccolo che sale su un motoscafo con un altro uomo è sulla Fondamenta dei Felzi a Venezia, nei pressi dell'Ospedale.

L'incipit si svolge all'esterno e all'interno di questo locale (ove Antonio/Morandi e Benito/Garriba non agganciano nessuna fanciulla), il cui nome era DANCING BLACK & WHITE.



Oggi, grazie anche alle informazioni dell'ottimo Manfrin ("in un amarcord del mitico gruppo "Le nuove lacrime" di Favaro Veneto VE viene ricordato come essi suonassero spesso, alla fine degli anni'60, al Black & White di Casale sul Sile") che lo davano appunto a Casale sul Sile, posso dire che il locale è effettivamente la Suite le Club, a Casale sul Sile (TV). Grazie a Legnani per descrizione e fotogramma.

La casa sui binari dove abita Morandi è in via Ciro Menotti a Mogliano Veneto (TV). Seguendo il parere di Steo77 ho trovato a Mogliano Veneto una casa che per forma del tetto e quel che si riesce a vedere da terra è senz'altro lei!

Leggendaria questa, Roger! Bravissimo, era ai limiti dell'impossibile questa!