Dove è stato girato La donna scimmia - Film (1964)

Il giardino zoologico dove Antonio (Tognazzi) conduce la “barbuta” Maria (Girardot) per farle prendere lezioni di “comportamento scimmiesco” da uno scimpanzé è in realtà l’ex Cimitero dei Colerosi, situato a Napoli in Via Fontanelle al Trivio. Oggi in abbandono e invaso dalla vegetazione, all’epoca delle riprese era già stato dismesso e veniva utilizzato come vivaio dal comune di Napoli (infatti, nel terzo fotogramma si riconoscono, alle spalle di Tognazzi, una distesa di piantine in vaso e una serra).

Cominciamo ad individuare il muraglione A e l’edificio B (oggi profondamente trasformato; praticamente è rimasto solo l’apertura circolare sulla sommità). Il pallino rosso segnala il luogo dove, più o meno, era collocata la gabbia.






Nel terzo fotogramma, che praticamente è il controcampo dei precedenti, riconosciamo la ciminiera C sullo sfondo, mentre è scomparsa la serra che si vede sulla destra.

Il palazzo nel quale abita lo zoologo che Antonio (Tognazzi) tenterà di raggirare utilizzando Maria (Girardot) come esca è Palazzo Marigliano, situato in Via San Biagio dei Librai 39 a Napoli

Il fotogramma mostra il momento nel quale Tognazzi e la Girardot escono sulla terrazza dell’edificio, che si vuol far credere affacciata verso una chiassosa camiceria (alla finestra si vedono alcune operaie,che subito dopo cominceranno a chiamare a gran voce lo zoologo): in realtà si apre sul cortile interno del palazzo, del quale l’edificio sullo sfondo è un’ala. Nella foto di oggi è inquadrata una porzione di quell’ala (non quella che si vede nel fotogramma ma qualche metro più dietro). Che sia proprio quella lo testimoniano lo stile dei cornicioni delle finestre, appuntiti al piano superiore e arrotondati a quello inferiore:



In quest’altro fotogramma vediamo la Girardot lasciare infuriata la terrazza scendendo la scala diretta al sottostante cortile: sulla destra, l'alto muro (D) che si alza accanto, sopra a una sorta di secondo terrazzo (C):




Anche qui si nota l’altra ala del palazzo sullo sfondo, con i cornicioni appuntiti del piano superiore (A):

Il locale parigino nel quale, dopo essere partita in tournée con il neo marito Antonio (Tognazzi), Maria (Girardot) si esibisce come spogliarellista è il Folie’s Pigalle, in Place Pigalle 11 a Parigi (Francia). La facciata è irriconoscibile essendo stata “rimodellata”, ma la scritta luminosa e la zona che fu "a rombi" non lasciano dubbi:




Questo il controcampo, senza stacchi d’inquadratura tra i due fotogrammi:

La cappella nella quale, al rientro a Napoli dalla Francia, Maria (Girardot) entra per prenotare delle preghiere per il figlio che porta nel grembo e che voleva far nascere nonostante il parere contrario del medico e del marito, che le consigliavano di abortire, era in realtà una cappellina posticcia realizzata appositamente per le riprese in un locale ad uso commerciale situato in Piazza Mercato 70 a Napoli, nel quale ha oggi sede il negozio Mondo Porte.

In questo primo fotogramma vediamo Tognazzi e la Girardot entrare nella presunta cappella...




...di cui qui vediamo l'interno (non ci sono stacchi):



Che il posto sia proprio questo lo evidenzia la visuale dall’interno della finta cappellina verso l’antistante piazza:

L’albergo Sayonara, nel quale prendono alloggio Antonio (Tognazzi) e Maria (Girardot) subito dopo il rientro a Napoli dalla Francia, non è in realtà il Sayonara (realmente esistente a Napoli) ma Palazzo Ottieri, situato in Via della Maddalena 40 a Napoli, all’altezza di Via Pasquale Stanislao Mancini.

Dal balcone della camera dei due, unica inquadratura dell’albergo, si vede l’infilata di Via Mancini verso Piazza Garibaldi (con la statua del generale sullo sfondo)




Tognazzi e la Girardot stavano su uno di questi balconi:

Il museo di scienze naturali al quale, subito dopo la morte di parto della moglie Maria (Girardot), Antonio (Tognazzi) aveva ceduto i corpi imbalsamati della congiunta e del figlio nato morto e presso il quale si presenterà poco tempo dopo per reclamarli indietro (ufficialmente per seppellirli cristianamente, in realtà per guadagnarci scarrozzandoli in giro per il mondo come fenomeni da baraccone) è il Real Albergo dei Poveri, in Piazza Carlo III a Napoli.

La piazza nella quale si conclude il film con la prima tappa della tournée di Antonio (Tognazzi) e i sensazionali corpi imbalsamati della defunta moglie Maria (Girardot) e del figlio nato morto è la già vista Piazza Mercato di Napoli. Pallino rosso sul luogo dove era collocato il “baraccone”:

La chiesa nella quale si sposano Antonio (Tognazzi) e Maria (Girardot) è in Via S. Giovanni Maggiore Pignatelli a Napoli. Grazie a Mauro per fotogramma, descrizione e pruima segnalazione della zona, poi perfezionata grazie anche a Roger e Travis:

Grande Neapolis, risolta anche questa con la foto scacciadubbi! Bravo! Radarizzata.