Dove è stato girato Il branco - Film (1994)

Il luogo dove il branco si libera del cadavere è il lago del parco di Vulci già radarizzato per Tre uomini e una gamba e Non ci resta che piangere:



Lo si capisce da questa inquadratura:

La strada dove i protagonisti evitano per un pelo un frontale con un autobus mentre si stanno recando a casa del Sor Quinto (Tulli) per stuprare le due autostoppiste tedesche è Via San Polo dei Cavalieri a Marcellina (Roma), all’altezza dell’ex cava CI.DI (42.019005938816, 12.818210260174737):

Il film inizia con Raniero (Giampiero Lisarelli) che percorre, a bordo della sua vespa, le vie di Nepi (qui sullo sfondo il famoso acquedotto, visto in molti film)...




...per poi arrivare nella piazza principale ovvero piazza del Comune a Nepi (VT).

La casa di Esterina (Altea), la fidanzata di Raniero (Lisarelli), dove il gruppo di amici passa un paio di volte è l'edificio che ospita la Trattoria Vicarello, situato lungo la SP4/a a Vicarello (Bracciano, Roma):

La piazza dove Raniero (Lisarelli) attende la fidanzata Esterina (Altea) mentre questa si sta recando a messa è Piazza dello Spedale a Nepi (Viterbo):

La chiesa dove Esterina (Altea) assiste alla messa, condotta fin lì in moto dal fidanzato Raniero (Lisarelli), è la chiesa di Santa Maria Assunta in cielo e San Vivenzio, situata in Piazza Santa Maria a Blera (VT):

La strada dove Raniero (Lisarelli) viene arrestato dai carabinieri dopo esser stato denunciato da Sylvia (Simunovic), mentre la fidanzata Esterina (Altea) assiste sconvolta alla scena dall’autobus sul quale si trovava e che era transitato in quel punto proprio in quel momento, è Via Sant’Elia a Castel Sant’Elia (Viterbo):




Il controcampo su Castel Sant’Elia ripreso dallo stesso tornante:

Il paese nel quale è ambientato il film nelle inquadrature da lontano è Palombara Sabina (Roma) (42.065958687775286, 12.766034052996929):

La chiesa nella quale Raniero (Lisarelli) si rivede bambino, episodio dell’infanzia che torna alla mente dell’uomo mentre transita davanti ad una chiesetta sperduta nel bosco inseguendo Sylvia (Simunovic), è la chiesa di San Tolomeo, situata in Via Garibaldi a Nepi (Viterbo):

Il casello ferroviario dove Sylvia (Simunovic) si rifugia, riuscendo per un soffio a sfuggire a Raniero (Lisarelli) che aveva ricevuto l'incarico da Ottorino (Zingaretti) di riportarla indietro, si trova al Km 88 della Ferrovia Centrale Umbra in località Furapane (Acquasparta, Terni). Qui Raniero, uscito da una boscaglia, si avvicina alla ferrovia:




Posizionatosi in mezzo ai binari Raniero osserva in direzione nord alla ricerca di Sylvia:




Qui Raniero, avendo visto Sylvia correre in mezzo ai binari in direzione sud, a bordo di uno scooter sbuca su una stradina sterrata parallela alla linea:




Raniero insegue Sylvia, con lei sui binari e lui sulla stradina (il casello visibile in alto a sinistra è attualmente nascosto dalla vegetazione):




Sylvia raggiunge il casello venendo immediatamente accolta dai suoi abitanti che avevano sentito le sue grida di aiuto:




Tutta la scena, come è riassunta dai fotogrammi e dalle foto, si svolge in un raggio di circa 350 metri, nelle immediate vicinanze dei binari della ferrovia e anche in mezzo alla massicciata della stessa. Nella mappa A è il casello e B la stradina parallela alla ferrovia:

La chiesetta nel bosco davanti alla quale Raniero (Lisarelli) passa mentre sta rincorrendo Sylvia (Simunovic) e al vedere la quale l’uomo si rivede bambino nella chiesa che frequentava all’epoca è la cappella della Madonna della Folgore, situata nel bosco Macchia delle Valli a Pietrara (Vetralla, VT), a breve distanza dalla Strada Provinciale 41:

Grazie Mauro, radarizzata.