Curiosità su Kodachrome - Film (2017)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 22/04/18 DAL BENEMERITO GALBO
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  • Quello che si dice un buon film:
    Daniela
  • Non male, dopotutto:
    Galbo
  • Mediocre, ma con un suo perché:
    Xamini, Domino86

CURIOSITÀ

1 post
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  • Daniela • 2/05/18 11:34
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Il film è ispirato ad un articolo di A.G. Sulzberger pubblicato sul New York Times nel dicembre 2010: "For Kodachrome Fans, Road Ends at Photo Lab in Kansas", in cui si descrive il pellegrinaggio di tanti passionati di fotografia verso l'ultimo laboratorio rimasto in grado di sviluppare le più amate fra le pellicole per diapositive prodotte dalla Eastman Kodak, che richiedevano un metodo di lavorazione (definito "sottrattivo") particolarmente delicato e dispendioso.

    Nel film, il personaggio di finzione interpretato da Harris è l'ultimo fotografo a usufruire del servizio di sviluppo, prima della chiusura definitiva del laboratorio.

    Nella realtà, è stato il fotoreporter Steve McCurry, espressamente citato nel film, al quale si deve forse la più nota fra tutte le fotografie scattate con questa pellicola. Si tratta del ritratto della "Ragazza afgana", ripreso da Steve McCurry nel 1984 in un campo profughi di Peshawar (Pakistan), e successivamente pubblicato sulla copertina della rivista National Geographic Magazine del numero di giugno 1985.

    Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Kodachrome