Curiosità su La signora Miniver - Film (1942)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 2/02/11 DAL BENEMERITO DANIELA
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  • Davvero notevole!:
    Myvincent
  • Quello che si dice un buon film:
    Daniela, Belfagor, Fedeerra
  • Non male, dopotutto:
    Galbo

CURIOSITÀ

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  • Daniela • 3/02/11 12:07
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    E' noto che il film venne apprezzato da Goebbels, ministro della propaganda del III Reich. Il fatto è confermato nel libro "Berlino sotto le bombe" del critico e regista cinematografico Hans Christoph Blumenberg, che racconta il progetto di un film, rimasto incompiuto, dal titolo "La vita continua", ideato proprio da Goebbels, che avrebbe dovuto raccontare la vita, le sofferenze e le speranze degli abitanti di un condominio berlinese del 1943.

    Dalla recensione apparsa sul Corriere della Sera all'uscita del volume nel 1993:
    "Le riprese (...) cominciarono nel ' 44: dal ministero erano stati stanziati ingenti fondi, e dato che la Berlino del 1943 era stata in gran parte distrutta, gli "esterni" furono ricostruiti negli studi cinematografici di Babelsberg. Nonostante le scenografie posticce, pero' , Goebbels esigeva il massimo realismo. Voleva che sullo schermo apparisse la vita vera dei berlinesi sotto le bombe. E gli attori non ebbero difficolta' a immedesimarsi nella parte: capitava a molti di loro, infatti, dopo una giornata sul set, di tornare in citta' e trovare la casa distrutta. Le riprese, intanto, andavano per le lunghe. Cosi' , all' inizio del 1945, gli attori e la troupe furono costretti ad abbandonare Babelsberg, troppo vicina alla capitale, e a continuare a girare nei pressi della citta' di Luneburg, meno minacciata dalla guerra. Le riprese proseguirono fino al 16 aprile 1945. Ma nel caos degli ultimi giorni del conflitto, del materiale gia' girato di La vita continua si perde ogni traccia. Si sa soltanto che la pellicola fu nascosta dentro le tombe di una chiesa gotica di Luneburg. Poi, piu' niente. Cosi' e' sparito "il film di Goebbels". Una perdita che gli studiosi del Terzo Reich giudicano grave: infatti, quella pellicola documenterebbe una fase significativa dell' evoluzione del ministro del Fuhrer. Goebbels, si ricordera' , segno' la sua politica culturale, in un primo tempo, con l' esaltazione dell' elemento "eroico e virile" del popolo tedesco. Poi, con la guerra, incoraggio' i prodotti di evasione improntati alla spensieratezza. Infine, nel 1943 44, ecco il realismo di Berlino sotto le bombe, affidato al film che non fu mai compiuto. Da dove nasceva questa ispirazione? La risposta di Blumenberg e' sorprendente. "Goebbels . dice . era un grande ammiratore del cinema americano. Durante una delle proiezioni private organizzate con film inglesi e americani provenienti dalla neutrale Svezia, Goebbels si era entusiasmato assistendo alla Signora Miniver, di William Wyler con Greer Garson. Fu proprio la storia della famiglia inglese sotto le bombe tedeschie (che il ministro aveva fatto vedere anche agli attori del "suo" film) che ispiro' La vita continua"."