Curiosità su Survival of the dead - L'isola dei sopravvissuti - Film (2009)

Romero, in concorso alla 66 Mostra del cinema di Venezia, dichiara a Nocturno:

" Molte persone sono rimaste deluse da Diary of the dead, dicevano che c'era poco sangue ed azione.
Questo nuovo film da questo punto di vista non deluderà nessuno".

E sulla valenza metaforica del nuovo progetto:

" Mi interessava esplorare l'aspetto del tribalismo ancora presente nella provincia americana".

L'ispirazione per il primo film sugli Zombie, La notte dei morti viventi, venne dal Cult trash: Plan 9 from outern space di Ed Wood.

Fonte:Nocturno.it

Clamorosa svista sul Corriere della sera del 5 Novembre 2009!

Roma, Nuovo cinema Aquila,
Diary of the dead:

"George Romero è un veterano dell'horror e, in onore ad Halloween, che però è una festa ilare e non nella nostra tradizione, si è pensato di distribuire il film. Che, invece, è davvero cupo e al sangue, tra zombies di ogni tipo e un duello patriarcale tra ceppi familiari in un'isola sulla costa dell'est americana.
In concorso a Venezia, ma è un film ripetitivo e stanco."

Piccolo particolare, il film al quale la giornalista Giovanna Grassi si riferisce è palesemente Survival of the dead, effettivamente in concorso all 66ma edizione di Venezia ed effettivamente incentrato su un duello fra due famiglie patriarcali in un'isola americana.

Nella sua intervista apparsa su Nocturno (a cura di Manlio Gomarasca), il regista dichiara di essersi ispirato al genere western, ed in particolare al film Il grande paese.

"Il grande paese non è un film popolare, non lo conosce nessuno, ed è un capolavoro".

In una delle prime sequenze, il gruppetto di militari sbandati ferma e rapina un gruppo di giovani che si stanno spostando in camper, uno dei quali riprende la scena con la sua videocamera: è una curiosa "intersezione" con il film precedente di Romero, Diary of the dead.