Curiosità su Amarsi male - Film (1969)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 25/07/09 DAL BENEMERITO GIACOMOVIE
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  • Capolavoro assoluto (e ce ne sono pochi!):
    Fauno
  • Quello che si dice un buon film:
    Giacomovie, Lucius, Myvincent
  • Mediocre, ma con un suo perché:
    Undying, Homesick, Stefania, Giùan
  • Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
    Il Dandi

CURIOSITÀ

2 post
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  • Il Dandi • 21/03/10 16:52
    Segretario - 1488 interventi
    Il dialogo femminista cult :
    "l'hai letta la Rivoluzione sessuale?"
    "No, l'ho fatta"


    di cui evidentemente Di Leo doveva essere orgoglioso, verrà riciclato dal regista anche in Avere vent'anni, come pure la musica di Silvano Spadaccino su cui Di Leo scriverà un testo rendendola una canzone.
  • Undying • 13/05/10 20:24
    Risorse umane - 7574 interventi
    Un (non) seguito (più che amato) finito male

    Annunciato mentre ancora nelle sale circolava Brucia ragazzo, brucia, Amarsi male, sceneggiato da Fernando Di Leo e suo fratello Carmine (celato dietro lo pseudonimo di Nino Latino) è stato prodotto dalla Ferti Film, rappresentata da Tiziano Longo e Armando Novelli.

    Dopo una sofferta selezione, nella quale erano contemplate anche Lucia Bosè ed Anna Maria Pierangeli, il regista opta per ingaggiare Nieves Navarro, una formosa e appariscente attrice spagnola conosciuta - mentre era sceneggiatore - sui set di qualche western italiano.
    E' qui che, dietro suggerimento del regista, la bella Nieves adotterà lo pseudonimo - Susan Scott - con il quale sarà conosciuta più avanti, quando prendendo parte a svariate pellicole popolari (con prevalenza di gialli e commedie sexy) diventerà presenza fissa nel cinema italiano.

    Una veloce nota su altre due curiose presenze nel cast: Micaela Pignatelli è imparentata con Papa Innocenzo XII, mentre Lucio Dalla, ai primi passi nell'universo della musica leggera, è limitato qui ad una breve parte di hippie canterino, sorta di ruolo premonitore e riservato anche in pellicole future.

    Purtroppo il film, annunciato dallo stesso Longo come sequel di Brucia ragazzo, brucia, va incontro ad un clamoroso flop (dovuto al pubblico che diserta le sale), al punto che viene ritirato dalla circolazione per essere poi, in seguito, ridistribuito con il nuovo titolo di Brucia amore, brucia, per dare l'idea di una connessione (in realtà inesistente) con il precedente lavoro del regista.