Curiosità su A. A. A. Massaggiatrice bella presenza offresi - Film (1972)

CURIOSITÀ

3 post
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  • Undying • 13/09/09 14:29
    Risorse umane - 7574 interventi
    Dell'intera serie di gialli italiani questo è quello più facilmente risolvibile (chi l'ha fatto e perché) di tutti.
    Scoprirete l'assassino, senza sforzare le meningi, tre secondi dopo il primo delitto.

    Grazie all'abilità del regista che fa di tutto, ma proprio di tutto, per non creare un minimo di suspense...
  • Undying • 9/05/10 18:17
    Risorse umane - 7574 interventi
    Versioni differenti, più o meno audaci

    Sul confine di passaggio, d'aggiornamento del "comune senso del pudore filmabile", ormai prossimo a varcare i limiti del (in)visibile, grazie alla liberalizzazione del porno italiano di lì imminente, ci fu un periodo di transizione, caratterizzato da versioni rimanipolate ad arte di questo o quel film.
    Spesso, ma non sempre, all'insaputa dello stesso regista inserti più audaci vennero girati per rendere più "appetibili" i prodotti al mercato estero, già "aperto" all'hardcore come, ad esempio, quello francese.
    Ma le versioni spinte, a sorpresa, facevano la loro comparsa anche nelle proiezioni notturne (e spesso clandestine) dei nostri cinema.
    Al proposito ci sembra interessante riportare questo interessante pezzo di Roberto Curti e Tommaso La Selva, pubblicato nel prezioso e indispensabile Sex & Violence - Percorsi nel cinema estremo (edizioni Lindau).

    NOTA 1

    "Il ricorso alla doppia versione (soft e - più o meno - hard, n.d.r.) caratterizza molti prodotti del tempo, come Grazie, signore P... (1972, di Renato Savino) o A.A.A. Massaggiatrice bella presenza offresi (1972, Demofilo Fidani): si recupera l'espediente dello square-up reel, con un rullo di materiale extra da inserire durante le proiezioni notturne consegnato sottobanco agli esercenti.
    Talvolta la versione più spinta contiene effettivamente momenti di sesso esplicito: è il caso del sexy horror Nuda per Satana o dell'erotico in costume Diario di una vergine romana (1973) di Massaccesi.
    Ma esistono esempi anche più singolari - come il western Il venditore di morte (1971), rimpolpato ad hoc per il mercato francese - o addirittura insospettabili: Storie di vita e malavita (1975) di Carlo Lizzani, prodotto da Carlo Maietto e Adelina Tattilo, esce all'estero anche in versione con inserti hardcore girati da Mino Giarda".

    NOTA 1
    Fonte: Ibidem, pag. 301
  • Ciavazzaro • 9/05/10 20:52
    Scrivano - 5591 interventi
    Ottima curiosità.