Curiosità su Nuovo Cinema Paradiso - Film (1988)

CURIOSITÀ

  • Se vuoi aggiungere una curiosità a questo film, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (se necessario) e se gli eventuali titoli in essa citati hanno il link alla relativa scheda sul Davinotti, verrà spostata in Curiosità.
  • Xamini • 13/11/07 00:15
    Call center Davinotti - 545 interventi
    La battuta "Ora che ho perso la vista ci vedo di più" è citata nel pezzo "Take the time" dei Dream Theater (Images and Words, 1992). Il testo della canzone recita, prima del sampling:

    I close my eyes
    And feel the water rise around me
    Drown in the beat of time
    Let my senses fall away
    I can see much clearer now, I'm blind
  • Markus • 8/12/07 18:39
    Scrivano - 4775 interventi
    Esiste la long version che dura diverse ore.
    __________________

    Incasso record di: 6.987.000.000 di lire.
  • Geppo • 8/12/07 19:02
    Call center Davinotti - 4269 interventi
    Tornatore aveva scelto per il personaggio di "Alfredo" Ciccio Ingrassia, ma all'ultimo momento fu sostituito con Philippe Noiret per esigenze di produzione. Ingrassia ne rimase molto rammaricato.

    L'attore Tano Cimarosa ha insistito per avere nel film Enzo Cannavale.

    (fonte: mia chiacchierata con Tano Cimarosa)
  • Zender • 30/01/09 11:45
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Dalla magnifica collezione cartacea Markus estraiamo L'Espresso dell'08 aprile 1990 con una interessante intervista a Moravia sull'Oscar dato a Tornatore per Nuovo Cinema Paradiso. Come sempre:

    Cliccate sulla prima pagina della rivista per leggere la prima pagina dell'intervista.

    Cliccate sull'ultima pagina per leggere la seconda pagina dell'intervista.

  • Neapolis • 6/03/12 16:40
    Call center Davinotti - 3055 interventi
    Il personaggio del matto che grida nel film "la piazza è mia, la piazza è mia" è realmente esistito.

    Saverino~ Si alzava all' alba per prendere possesso della piazza, passeggiava nervosamente e farfugliava strane frasi, poi si sedeva sui gradini della chiesa ed aspettava che il paese si addormentasse. Solo allora decideva di andare a letto. Non sopportava che qualcuno profanasse i suoi luoghi. Un giorno arrivò la troupe e Saverino soffrì molto, ma resistette; si finiva di girare all' alba e lui lì, impassibile, a presidiare la piazza. Per due mesi fu costretto ad andare a letto alle 6. Da quando è passato a miglior vita, la piazza sembra più vuota.

    Da Repubblica.it 21 novembre 2001 pag. 13 sez. Palermo
  • Zender • 15/05/16 18:08
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film: