Curiosità su 1. Gli incubi di Dario Argento (da "Giallo"): La finestra sul cortile - Corto (1987)

di Dario Argento con (n.d.)

CURIOSITÀ

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  • Ellerre • 28/06/09 20:59
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    Riporto integralmente un articolo su "Giallo", programma di Enzo Tortora in cui comparivano gli episodi scritti da Dario Argento.

    TORTORA E ARGENTO TINGERANNO DI GIALLO IL VENERDI' DI RAIDUE

    MILANO - Si tinge di giallo il venerdì sera televisivo. La seconda rete Rai vara il 2 ottobre la prima puntata del programma condotto da Enzo Tortora (che ha addirittura promesso di presentare un documento inedito firmato da Licio Gelli) è interamente dedicato al filone thrilling. "Giallo" è il titolo della trasmissione e anche il nome di un bel pastore tedesco che ne diventerà la mascotte, erede ideale del pappagallo Portobello. Per la presentazione la Rai ha organizzato una serata in un antico castello in provincia di Bergamo, teatro nel ' 400 di un atroce delitto perpetrato da Bartolomeo Colleoni ai danni di un "sottosegretario" sospettato di tradimento: una storia in perfetta sintonia con il tema del programma. Tortora ha illustrato motivazioni e struttura della trasmissione assieme ai responsabili di Raidue e a Dario Argento, intervenuto grazie a un collegamento con Roma dove è alle prese con le prime registrazioni. Argento firmerà infatti i "gialli a domicilio" che verranno proposti ogni settimana e saranno oggetto di un gioco con il pubblico. Il regista ha assicurato che, anche in formato televisivo, sarà "crudele" e graffiante come sempre. Con Tortora nello studio Fiera 3 di Milano lavorerà Alba Antonella Parietti, una bella ragazza che nel corso delle trasmissioni verrà chiamata semplicemente Mistiria e avrà il compito di condurre gli spettatori lungo il filo giallo che lega le varie parti del programma. Privilegiato il rapporto con il pubblico, che viene coinvolto in molte delle rubriche. Per esempio nel "giallo cronaca": si prende un fatto di cronaca dai risvolti ancora avvolti dal dubbio, si propone, con un servizio di Sergio De Gregorio, una nuova "pista" per la sua soluzione e si chiede alla fine un verdetto al pubblico in sala. Nel "giallo identiquiz" si invita la gente a fornire l' identikit di un immaginario criminale: un modo per richiamare l' attenzione sull' assai difficile e rischioso concetto di "obiettività". C' è poi la parte di Argento, il re del brivido, che oltre al già citato "giallo a domicilio" (con premi anche per i telespettatori) curerà "giallo argento", svelando trucchi e segreti del suo lavoro e invitando il pubblico a spedirgli foto e immagini che gli forniscano nuove ispirazioni. L' obiettivo si allarga sul panorama internazionale con le immagini presentate in diretta da Franco Biancacci da varie parti del mondo. E infine un ritratto storico: con una ricca documentazione e l' aiuto di alcuni attori si ricostruiscono figure controverse come Nerone, Catilina, Giovanna d' Arco. Nel complesso "Giallo", che vuole essere anche un omaggio al centenario della pubblicazione de "Lo studio in rosso" di Conan Doyle, l' opera che consacrò il personaggio di Sherlock Holmes, sembra "l' unica idea nuova nel panorama televisivo che - ha sottolineato Tortora - "va un po' standardizzandosi: nella mia trasmissione non ci saranno coreografie sontuose, ballerine e paillettes". Sulla coincidenza di giorno e orario con "Festival" di Pippo Baudo, i dirigenti di Raidue hanno dichiarato di "non essersi posti il problema di ciò che fanno gli altri". di MARIELLA TANZARELLA

    Fonte: Repubblica, 26 settembre 1987, p. 35, sezione: RADIO E TELEVISIONE.