Curiosità su Cento giorni a Palermo - Film (1984)

CURIOSITÀ

7 post
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  • Fabiodm102 • 20/09/11 20:56
    Disoccupato - 346 interventi
    Lino Ventura è doppiato da Adalberto Maria Merli.
  • Samuel1979 • 26/03/12 20:40
    Addetto riparazione hardware - 4187 interventi
    In veste di studente, (del Liceo Garibaldi di Palermo), che pone una domanda al Generale Dalla chiesa (Lino Ventura), troviamo un giovanissimo Francesco Scimemi, noto cabarettista conosciuto per lo più in ambito siciliano (ma non solo).

    Ci scrive Scimemi in discussione generale, ma copio anche qui.

    "La scena fu girata nella palestra di Villa Gallidoro del Liceo Garibaldi. Gli studenti furono avvertiti con una circolare circa una settimana prima riguardo il giorno delle riprese. Frequentavo la 1ª E e già lavoravo in teatro. Quel fatidico giorno tutti gli studenti che vollero partecipare si spostarono in massa verso la palestra che era separata dall’istituto da un campetto di calcio (così malandato che non veniva mai sfruttato). Arrivati lì qualcuno ci disse di posizionarci su un lato del campo di pallacanestro di linoleum nero difronte a delle scrivanie che erano già piazzate sotto uno dei tabelloni col canestro.
    Giuseppe Ferrara entrava e usciva da una piccola stanza destinata ai professori. In quella stanza c’era anche Lino Ventura già truccato da Dalla Chiesa. Il regista aveva portato da Roma tre giovani attori del CSC per far loro interpretare la parte degli studenti.
    Con una certa faccia tosta, mi presentai al regista e gli segnalai che tra noi studenti, ce ne erano molti che avevano veramente incontrato Dalla Chiesa, nella scena che si stava ricostruendo, e altresì mi proposi, segnalando anche altri compagni, per interpretare, appunto, uno degli studenti che faceva una domanda al generale. Ferrara sorrise e ripetè questa cosa a Ventura che quasi senza voltarsi, e ricordo, con un tono abbastanza burbero, approvò l’idea. L’unica studentessa che si vede nella scena è una giovane attrice del CSC. Tutti gli altri, me compreso, sono studenti del Garibaldi a cui Ferrara lasciò anche libero il testo della domanda. Tra loro ci sono Francesco Matranga, adesso esperto grafologo forense, e Davide Camarrone, giornalista inviato del TG5 e scrittore per Sellerio".

  • Matemalex • 6/08/12 07:34
    Galoppino - 496 interventi
    Lo sfogo finale ("U CUNTU") è eseguito da Mimmo Cuticchio, attore e regista teatrale, nello stile tradizionale dei cantastorie siciliani.
  • Samuel1979 • 7/05/15 21:21
    Addetto riparazione hardware - 4187 interventi
    Mimmo Cuticchio, protagonista dello sfogo finale "U Cuntu", è tuttavia presente anche in una scena girata al porto di Palermo:

  • Zender • 24/06/17 18:18
    Capo scrivano - 47780 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

  • Buiomega71 • 30/09/19 19:27
    Consigliere - 25998 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71 il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima visione Tv (lunedì 2 settembre 1985) di Cento giorni a Palermo:

  • Huck finn • 1/04/24 12:16
    Galoppino - 554 interventi
    In sede di doppiaggio Lino Ventura chiese di prestare la propria voce al suo personaggio, ma il lieve accento francese non glielo permise. Ferrara chiamò quindi Adalberto Maria Merli che nel film interpreta un uomo d’affari in odore di mafia. Per sé Merli utilizzò la sua normale voce, mentre per il corpulento Ventura occorreva un tono baritonale e per questo, prima di ogni turno, Merli allenava le corde vocali gridando dalla finestra “Mariaaaa”. L’attore romano usò varie volte questo stratagemma: un giorno si udì una voce proveniente dal palazzo di fronte “A Marì, ‘ndo cavolo stai? C’è uno che te cerca da ‘na settimana, li mortacci sua!”...

    Fonte: https://www.raicultura.it/cinema/articoli/2020/09/Cento-giorni-a-Palermo-di-Giuseppe-Ferrara-b3baf0bd-63fe-4bcd-b75b-e852f9860ff2.html