Curiosità su Patrick vive ancora - Film (1980)

Il feroce omicidio della giordano,originariamente non era in sceneggiatura,fu creato dopo che il produttore
Gabriele Crisanti,ebbe un violento litigio con
l'attrice,cosi' che penso' di vendicarsi creando questo omicidio violentissimo.

ATTENZIONE, CONTIENE SPOILER:
Eccovi alcune assurdità di questo filmetto, in cui tutti fanno ciò che non andrebbe fatto:

- Quel belloccio di Paolo Giusti, incavolato perchè Mariangela Giordano ci ha provato con lui, va a farsi una passeggiata nel giardino della clinica ed entra in un'area con un pozzo al centro. Dopo essersi spaventato due volte per gli occhioni volteggianti, si siede sul pozzo, dove una corda con un uncino gigantesco ad un'estremità inizia a volteggiargli attorno alla faccia. Giusti rimane lì impalato per una ventina di secondi fissando il gancio che ha tutto il tempo di posizionarglisi sul mento, bucargli la gola e appenderlo come un prosciutto sopra il buco del pozzo. Ma i piedi per scappare Giusti non li aveva!?

- Neanche la Giordano doveva averli. Spaventata matta per essersi accorta che lo spirito di Patrick la stava inseguendo e per aver trovato un babbuino squartato nel frigorifero (altra cosa sostanzialmente inutile), nota un attizzatoio acuminato che levitando le punta dritto dritto alla vulva.
Dato che l'istinto di scappare è un'opinione in questo film, la Giordano cosa fa? Si stende CASUALMENTE sul tavolino della stanza in posizione ginecologica e si fa impalare. Occasioni da non perdere, queste.

- Affinchè i pazienti possano riposare, è importante che una clinica faccia rispettare il silenzio. Non che accolga due chiassosi cagnacci nel cortile!

- E' un anno che la segretaria lavora per il Sig. Herschell e si accorge solo ora che nella camera accanto alla sua è nascosto un uomo in coma, tre cavie umane, vari scienziati e rumorosi macchinari elettronici!

- Mentre i protagonisti pranzano, sul tavolo esplode un bicchiere di cristallo in modo misterioso. Ma nessuno pensa a levare i cocci, men che meno la cameriera che ha assistito a tutto e sta a pochi passi dal tavolo!

- Morte nella piscina. All'inizio si alza il vento, poi le frasche attorno alla piscina iniziano a frusciare in modo inquietante e l'acqua inizia a ribollire paurosamente. Ma a Franco Silva non viene in mente mica di uscire dalla piscina! No! Preferisce rimanere in balia delle onde che si creano e farsi lessare dall'acqua bollente! Ditegli che ci sono modi più piacevoli per farsi l'idromassaggio...

- Come si può notare, tutti in questo film amano farsi trucidare tranquillamente senza provare a fuggire.

Neanche nei dialoghi si scherza, anzi, si gioca col trash fino in fondo...

Franco Silva: -Cara Cheryl, ti stai comportando come una migno**a!-.

Giovanni Benedy: -Io di solito sco*o donne, non mi piacciono le bottiglie di whisky...- (si notino a tal proposito le bottiglie di Justerini & Brooks in continua apparizione davanti alla mdp!)
e Marangela Giordano risponde: -Macchè! Se con la droga sei diventato un frocio!-.

Mariangela Giordano: -Oh, la bumba! Era ora cocca...- e Anna Veneziano, in modo più signorile: -Guardi che mi chiamo Meg...- e la Giordano replica: -Ok, bambola, come ti pare.- e Giovanni Benedy, riguardo alla cameriera: -Non male, eh?- e ancora la Giordano -TU PROVACI!-.

Con la premura di farsi sentire da Silva e dalla Russo, Giovanni Benedy dice: -Cheryl, che ne pensi di loro due, ti piacciono?- e la Giordano, con aria snob: -Beh... lui è un manichino, lei una vacca.- e Benedy: -Tu dici, cara?- e la Giordano: -Io dico, caro!-.
Dopo un po' Benedy riapre il discorso, riferendosi a Giusti: -E del pesciolino che sguazza in piscina, che mi dici?- e la Giordano risponde: -Quello me lo cucino io, non preoccuparti!-.

Anche Paolo Giusti ne spara un paio di memorabili: -No, Stella, non ti voglio, non mi piacciono gli scarti! Soprattutto quelli dei gorilla!-

Riferimenti ad altre pellicole

I sanguinosi delitti commessi da Patrick, in questa versione decisamente più oltraggiosa di quella ispiratrice diretta da Richard Franklin nel 1977, avvengono mediante utilizzo dei più disparati utensili, animati dalla forza del pensiero. Landi sembra in questo rifarsi, in maniera piuttosto palese, al classico Carrie lo sguardo di Satana.