Curiosità su Scontri stellari oltre la terza dimensione - Film (1978)

Il costume rivelatore

Scontri stellari nasce come risposta italiana a Guerre stellari e, pur realizzato con un budget limitato (circa 2 miliardi delle vecchie lire) incassa, solo in America, la bella cifra di 16 milioni di dollari.

Sotto: la Regina delle Amazzoni in Starcrash


Il motivo musicale portante del film è cantato da Nadia Cassini, attrice poco presente (pur se nei modesti panni di Corelia, Regina delle Amazzoni spaziali) ma in un ruolo significativo e quasi anticipatore (per quel che riguarda la valorizzazione del suo notevole fondoschiena).

Cozzi, infatti, è il primo che - mediante l'escamotage di una tuta spaziale che pecca di materiale lasciando scoperte le natiche dell'attrice - arriva a valorizzare "cinematograficamente" il lato fisico più prorompente della affascinante Cassini.
In seguito, nelle commedie sexy di fine stagione, "il retro" dell'attrice sarà sempre più esposto.

Da segnalare che il look "spaziale" della Cassini, lo stesso anno viene riproposto identico (nella scena in cui l'attrice si traveste da regina aliena per soddisfare il marito) in un segmento del film ad episodi Io tigro, tu tigri, egli tigra: quello di Paolo Villaggio e dell'aliena.

Qualche titolo alternativo del film:
Female Space Invaders
Le choc des étoiles
Star Battle Encounters
Star Crash
Star Crash - Sterne im Duell
Star Crash, choque de galaxias
Starcrash, le choc des étoiles
Starcrash: Ataque interstelar
Stella Star
The Adventures of Stella Star

Sotto: Salvatore Baccaro, Uomo delle Caverne in Starcrash!

Doppiatori italiani:

*Rita Savagnone: Caroline Munro
*Massimo Turci: Marjoe Gortner
*Roberto Chevalier: David Hasselhoff
*Glauco Onorato: Joe Spinell
*Sergio Fiorentini: Robert Tessier
*Maria Pia Di Meo: Nadia Cassini
*Giuseppe Rinaldi: Christopher Plummer
*Gianfranco Bellini: Hamilton Camp
Roberto del Giudice : computer di bordo.

doppiaggio: C.D.

In questa pellicola si parla del pianeta Arrakis. E' lo stesso nome dato al pianeta dove si estrae la preziosa spezia nel romanzo Dune di Frank Herbert (e poi nel film), del 1965.

Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film, con azzardato affiancamento a titoli leggermente altisonanti...