Curiosità su Ultimo mondo cannibale - Film (1976)

Girare Ultimo mondo cannibale: ci vuole fegato, parola di Massimo Foschi

"Ultimo mondo cannibale... che ho girato molto volentieri, anche perché andavamo in oriente, con un Ruggero Deodato scatenato, con il quale abbiamo litigato, ci siamo abbracciati, giocavamo ai pelotas...
Eravamo nella riserva della giungla in Malesia e quindi c'erano serpenti, bestie varie...
C'era Lamberto Bava, che faceva da assistente, che aveva una paura terribile dei serpenti...
Il fegato che io addentavo era un fegato vero, non di uomo naturalmente, di una capra.
Questo fegato era stato portato fresco tre giorni prima, però, non il giorno in cui abbiamo girato...
Quel giorno è venuto un acquazzone e non abbiamo potuto girare.
Il fegato era stato alla temperatura dei tropici per tre giorni: quando lo hanno messo dentro al manichino che rappresentava il capo cannibale... un fetore orrendo!
Ma siccome io non vedevo l'ora di finirla con questa storia l'ho preso e AMMMHH (simula il gesto di azzannare, n.d.r.)... era proprio una liberazione.
Ruggero che diceva: "Bravo, bravo! La giriamo ancora!"
No... basta!"

Fonte: Stracult / 31 agosto 2009

Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

Dalla collezione cartacea Fauno, un altro flano del film: