Curiosità su Signore e signori, buonanotte - Film (1976)

CURIOSITÀ

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  • B. Legnani • 12/04/09 01:39
    Pianificazione e progetti - 14947 interventi
    Il programma di Mastroianni si chiama TG3 - Studio Aperto.
    All'epoca non c'era RAITRE e tanto meno esisteva Italia1.
  • Undying • 9/04/12 15:14
    Risorse umane - 7574 interventi
    Politici corrotti

    Valutare le qualità di un film non è semplice.
    Al riguardo si sprecano le metodologie (chi parla di sceneggiatura, di regia e recitazione; chi di fotografia e scenografia) anche se, un valido esempio (non solo per i film) è quello del significato.
    Così se un film realizzato molti anni fa risulta ancora espressivo e attuale, di certo, può essere considerato un buon parametro di valutazione.
    Mastroianni, nel ruolo di giornalista del 3TG, realizza una curioso servizio quando si reca a Montecitorio per intervistare un politico che ha grane con la giustizia.
    Citare questo momento della pellicola ci sembra emblematico, considerato che stiamo parlando di un film realizzato trentasei anni fa.

    Incontri a Montecitorio - Servizio di Paolo T. Fiume


    "Siamo qui in piazza Montecitorio in attesa di una personalità in questi giorni al centro di vivaci polemiche e sconcertanti interrogativi.

    - Signor Ministro, mi consenta alcune domande per conto di TG3.
    - Purché si sbrighi, per favore.

    - Lei è al corrente delle gravi accuse che le sono state mosse al riguardo dei fondi sottratti alle mense degli orfani? Si parla di 200 miliardi.
    - Certo che ne sono al corrente.

    - E non crede che sarebbe opportuno, in attesa della verità, di dare le immediate dimissioni dalla sua alta carica?
    - Giovanotto... dimettermi... MAI. Questa sarebbe una mossa sbagliata.

    - Lei vorrebbe dire che le sue dimissioni sarebbero un implicito riconoscimento delle accuse.
    - Mo no no no. Io non mi dimetto per combattere la mia battaglia da una posizione di privilegio! Nel mio posto posso agevolmente controllare l'inchiesta, inquinare le prove, corrompere i testimoni. Insomma posso fuorviare il corso della giustizia.

    - Ma non è irregolare? Dico contro la legge?
    - Eh no giovanotto! Io le leggi le rispetto! E soprattutto la legge del più forte. E siccome in questo momento IO SONO IL PIU' FORTE intendo approfittarne. E' mio dovere precipuo.

    - Ma dovere verso chi?
    - Verso l'elettorato che mi ha dato il voto per ottenere da me posti, licenze, permessi, appalti. Perché li spalleggi in evasioni fiscali, in amministrazioni di fondi neri, crolli di dighe malcostruite, scandali, ricatti, contrabbando di valuta.

    - Scusi ma... che cacchio sta dicendo?
    - Io sto dicendo che l'elettorato vede in me un prevaricatore. Se invece voleva scegliere un uomo pròbo, onesto e perbene... ma che dava i voti a me? Addio la ringrazio."